La paura

Insolita è la poesia che dedichi tutto il suo spazio al tema della paura. Di solito la paura è argomento più frequentato dalla prosa, anche se abbiamo, in poesie famose di tutti i tempi, squarci impressionanti su questa ancestrale e ineluttabile reazione umana. Basti pensare a Dante Alighieri, a Giovanni Pascoli a Allan Poe...per citare alcuni nomi che vi vengono in mente. Qui, Angela vuole unire, in una specie di rosario poetico, tutte le situazioni umane che sia accompagnano alla paura. Il tutto per offrire un quadro impressionante sulla fragilitá  e sul senso di precarietá  che ci accompagnano da sempre. E ci riesce, con una serie di versi bene impostati, musicali ed efficaci nel trasmettere impressioni vivide, in grado di indurci a riflettere. Buono, quindi, l'effetto d'insieme, e notevoli alcuni passaggi

È profondamente umana e normale, la paura, in quanto è una sensazione terribilmente comune a chiunque sia in grado di percepirla. Mirabilmente, l'autrice è riuscita a personificarla, poeticamente, donandole quello spessore tremendo che fa parte proprio della sua stessa consistenza. Versi incisivi ed emozionanti, dall'inizio alla fine. Applausi e inchini, meritatissimi!

Belle strofe che descrivono diversi volti della paura, ombra inafferrabile ma capace di inquietare, spaventare e ferire. La sua forza e la sua esistenza sono infatti nello spazio che le diamo e nelle conseguenze che ci lascia. Impossibile sfuggirle, si può provare per se stessi o per chi ci è caro e l’unico modo per toglierle potere è osservare bene i suoi confini e controllarla. Le ultime due strofe danno davvero un’espressione perfetta del concetto.