Recensione o commento # 1, data 00:00:00, 18/05/2010
La strada buia e sotterranea del dolore, è proprio quella che ci fa ritrovare noi stessi e ci riporta alla vita.
Recensione o commento # 2, data 00:00:00, 18/05/2010
La tua poesiola è una punta di colore che intensa valore su una spennellata di arcobaleno che accompagna i pensieri a svagarsi nel cielo.
Recensione o commento # 3, data 00:00:00, 18/05/2010
Ecco quindi chi dipinge i cieli: le nostre gioie e i nostri dolori. I colori dell'iride o tenebrosi nuvoloni scanditi da tuoni che forse partono dalla pulsione dei nostri cuori.
risposta dell'autore, data 00:00:00, 18/05/2010
Grazie Dino! Hai interpretato la mia piccola poesia in modo davvero molto intenso! Grazie di cuore!
risposta dell'autore, data 00:00:00, 18/05/2010
Caro Visitatore (o Cara Visitatrice), grazie della tua recensione molto poeticamente appassionata! Sono contenta che hai gradito i miei versi, nati per caso, in stile libero
risposta dell'autore, data 00:00:00, 18/05/2010
Cara Arianna, grazie mille della tua recensione! Hai dato alla mia poesiola un'interpretazione molto bella. Thank you!
Recensione o commento # 4, data 00:00:00, 06/09/2010
Titty è riuscita in pochi versi a condurci nel suo mondo; un mondo fatto di pensieri d'amore rivolti all'Altro da sé(l'immagine del tirare la coperta - gesto tipicamente materno - al cielo stellato, simbolo del mistero profondo e insondabile che avvolge noi tutti), ci confessa il vissuto e la comprensione della sofferenza (ho patito il dolore dell'abbandono) e la malinconica sollevata sorpresa data dalla consapevolezza dell'aver saputo sopravvivere al proprio dolore (il cuore batte ancora). Ogni cuore resta ancora e sempre capace di dare al mondo la sua unica e inimitabile musica, e questo è il dono più bello che possiamo fare agli altri; l'avarizia peggiore è negarsi, anche quando i colpi ricevuti sono tanti e profondi e l'esperienza suggerirebbe cautela. Ma l'Autrice conclude: sono sempre io, in questa riconferma d'identitá c'è lo slancio d'amore del primo verso e il superamento di ogni logica dettata da egoismo e individualismo: sono Vita, la stessa che ha acceso le Stelle, la stessa che fa muovere il mondo.
Recensione o commento # 5, data 00:00:00, 24/09/2010
Pochi versi in cui si trovano concentrati diversi aspetti dell'umanitá , un'umanitá sofferta che continua a vivere a tutti i costi, nonostante tutto. La condizione esistenziale del tutto si cala nelle piccole e brevi vite di tutti, ripetendo all'infinito il suo ciclo di dolore e stupore. Belle le immagini, difetta la stuttura dei versi in cui la presenza della congiunzione "e" crea una frattura sgradevole nell'armonia del componimento.
recensore:
Arcangelo Galante
Recensione o commento # 6, data 00:00:00, 12/02/2017
Immagini intense, concentrate in pochi versi che, però, lasciano il segno nel cuore del lettore. Passioni e sofferenze vissute sotto quel cielo stellato a cui "ho tirato la coperta" per lasciargli vedere tutto ciò che la vita offre. Un bel testo, che ho molto apprezzato.
recensore:
Ida Dainese(socio onorario, collaboratore)
donatore 2019 (2 dal 2015)
Recensione o commento # 7, data 00:00:00, 12/09/2017
Un’immagine della Vita in tutta la sua forza. Inarrestabile, onnipresente, orgogliosa dell’intensità della sua esistenza. Poche parole in grado di fermarci, di costringerci a riflettere su quello che siamo, creature grandi e piccolissimi insetti, entusiasti e sofferenti, capaci di cadere e di rialzarci per tornare a guardare le stelle, tutto grazie a lei.