Il prezzo dell'anima

Bella storia. Appena letta ti strappa un sorriso perché in fondo è divertente quando il tiro birbone è al contrario e mi ha ricordato don Camillo che compra l’anima del contadino ateo; meditando un pochino, però, e conoscendoti come autore, mi sono sorte delle ulteriori riflessioni. La visione delle cose di quest’uomo fa impallidire anche i diavoli per quel suo amaro disinteresse e per il suo cinismo. L’audacia di rivoltare la frittata e proporre la vendita a un tale cliente, il vendere tale preziosa merce a un tavolino da bar, alzarsi e andare avanti senza pararsi le spalle sono tutte dimostrazioni di chi sia il protagonista del racconto. Uno scrittore, per quanto disincantato, non può essere senz’anima perché è quella che gli dà unicità e sapienza, quindi questo scrittore ha un’anima ben protetta racchiusa dentro di sé, impermeabile alle lusinghe del mondo ma capace di coglierne le sfaccettature, che lo rende capace di trasformarsi nei personaggi che vede, di imitarne l’ombra, di raccontare le loro storie senza rimanerne distrutto.
(Nella frase “…anche solo in questo paese di poche migliaia di anime solo in due…” per evitare la ripetizione potresti togliere il primo “solo” o cambiare il secondo con “appena”) Ciao.