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Quello che non ho

(racconto narrativa, breve - per tutti)
Tempo di lettura: meno di 5 minuti
921 visite dal 29/09/2015, l'ultima: 3 mesi fa.
16 recensioni o commenti ricevuti
Autore di quest'opera:
avatar di Ida Dainese
nwIda Dainese
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Descrizione: da definire...

Incipit: Quello che non ho Finalmente l'ho visto, l'uomo che stavo cercando. Sono passata a trovarlo poco fa, …


Quello che non ho
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Recensioni: 16 di visitatori, 28 totali.
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recensore:
avatar di Angelo Manarola
nwAmos2011 Angelo Manarola
(collaboratore)
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Recensione o commento # 1, data 00:00:00, 29/09/2015
Bello, bello, bello. Il racconto di uno dei più grandi doni d'amore quali la donazione di organi, raccontato attraverso gli occhi e i sentimenti del donatore. Una giovane ragazza che apparentemente non c'è più ma, tuttavia, ancora in bilico tra la sua nuova e vecchia vita, dove riesce a comprendere entrambi gli stati d'animo. Il quadro del ricevente e della sua famiglia non è raccontato ma sembra una vera e propria immagine visiva. Complimenti.
Se posso permettermi: la parte di frase "...beh, in fondo non è così strano, dato che è il mio cuore a battergli dentro." è ininfluente perché sei riuscita a narrarlo abilmente tra le righe.



recensore:
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nwIda Dainese
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risposta dell'autore, data 00:00:00, 29/09/2015
Grazie Angelo, il tuo commento è emozionante. Smile



recensore:

Recensione o commento # 2, data 00:00:00, 31/10/2015
Complimenti. Trovo il racconto veramente molto bello e commovente. Hai descritto con leggerezza due situazioni drammatiche: un uomo ancora giovane (i figli piccoli inducono a pensare che sia così) costretto a un trapianto di cuore e una ragazza morta in un incidente stradale. Due persone che il fato ha deciso di unire in maniera indissolubile rendendo la morte di una fonte di salvezza per l'altra. Alla fine mi è venuta la pelle d'oca.



recensore:
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nwIda Dainese
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risposta dell'autore, data 00:00:00, 31/10/2015
Grazie Andrea, che belle parole! Smile



recensore:

Recensione o commento # 3, data 00:00:00, 13/11/2015
Il tuo racconto mi è piaciuto, ottimo il "finale a sorpresa", solo sono rimasta un po' perplessa del racconto del matrimonio della cugina: la ragazza è ancora attaccata alla vita che ha appena lasciato, d'accordo, ma forse un po' troppo fuorviante, quando parla del vestito che vorrebbe indossare, ecc.
comunque il tuo "stile narrativo" mi piace molto.



recensore:
avatar di Ida Dainese
nwIda Dainese
(socio onorario, collaboratore)
$ donatore 2019 (2 dal 2015)

risposta dell'autore, data 00:00:00, 13/11/2015
Grazie Valentina! Sono contenta se sei perplessa: il matrimonio serve a sviare il lettore perché in realtà lei parla del vestito che le metteranno nella bara, degli orecchini che non potrà avere, dei suoi che tornano dal fioraio per il funerale.



recensore:

Massimo Tivoli
Recensione o commento # 4, data 00:00:00, 20/09/2016
Gran bel racconto, dallo stile che a me piace molto, alla struttura narrativa, all'idea che rendono il racconto interessante, coinvolgente e, infine, sorprendente. Ho apprezzato molto che la ragazza adolescente, di tanto in tanto, noti cose e ragioni in modo che magari non si attribuirebbe a un'adolescente media e, sul finale, si capisce perché, la ragazza è su un altro piano di esistenza. Meravigliosa l'immagine che l'autrice trasmette al lettore di questa transizione in cui ci si espande ritornando all'origine, allo stadio primitivo di energia universale. Il tutto è molto coerente. Racconto davvero emozionante, complimenti!



recensore:

Arcangelo Galante
Recensione o commento # 5, data 00:00:00, 24/09/2016
Emozionanti riflessioni, davvero importanti, in questo bel racconto, pervaso da storie di umana sensibilità! Tutte le persone che hanno rappresentato qualcosa, nell'esistenza affettiva, lasciano impronte nell’anima; perciò, l’amore ha un senso, che innesca pure un legittimo desiderio d’essere ricordati da chi si ha tanto amato, o incontrato casualmente, forse, per fatalità. L’autrice lo ha espresso con dolcezza e, pure, con comprensibile malinconia, per quanto concerne le descritte situazioni drammatiche dei personaggi. Lo scorrere del tempo è certo complice di quanto accadrà dopo, non cancellando del tutto quelle esperienze scolpite nel cuore, che faranno parte di una memoria emotiva, insita nelle loro storie personali. Sinceramente toccato per le immagini visive scaturenti dalla pubblicazione. Brava!



recensore:
avatar di Ida Dainese
nwIda Dainese
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$ donatore 2019 (2 dal 2015)

risposta dell'autore, data 00:00:00, 24/12/2016
Grazie Massimo.
Grazie Arcangelo.



recensore:

Recensione o commento # 6, data 00:00:00, 06/02/2017
Niente male davvero
una storia che si fa leggere con piacere e ti porta a un finale a sorpresa.
forse non del tutto, visto che a un certo punto ho immaginato cosa fosse accaduto e cosa stesse per accadere, però è proprio gradevole
ti faccio i miei complimenti



recensore:

Recensione o commento # 7, data 00:00:00, 24/02/2017
La virtù diventa vizio quando la buona azione che la trasporta fatica a nascondere la propria vanità. Ma qui l'equilibrio emotivo del linguaggio libera la protagonista da ogni accento consolatorio che potrebbe svilire la sua autentica emozione per la ritrovata fortuna del paziente. Emozione a cui rimane ancillare anche la nostalgica malinconia con cui esce di scena: il rimpianto di chi va, nutre il privilegio di chi resta.Wink Mi è piaciuto molto!



recensore:
avatar di Ida Dainese
nwIda Dainese
(socio onorario, collaboratore)
$ donatore 2019 (2 dal 2015)

risposta dell'autore, data 00:00:00, 24/02/2017
Grazie, Alberto Marchi, oltre che simpatico sei anche di parola.



recensore:

Recensione o commento # 8, data 00:00:00, 16/05/2017
Molto toccante l'argomento, reso con garbo e immediatezza. Si legge con la voglia di arrivare in fondo nella speranza che quello che si è intuito non si avveri.
Molto piaciuto...brava



recensore:

Recensione o commento # 9, data 00:00:00, 13/09/2017
E' un racconto parecchio originale, con finale a sorpresa...l'autrice sa rendere molto bene il passaggio fra la vita e la morte, dove una morte salva una vita e la vita continua...si sente lo scorrere della vita nella sua quotidianità che viene bruscamente interrotta...si sente il valore della donazione d'organi. Mi è piaciuto.



recensore:
avatar di F. T. Leo
nwF. T. Leo
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Recensione o commento # 10, data 00:00:00, 19/10/2017
Ogni racconto di questa autrice ha la capacità di farti, all'unisono, emozionare, di tenerti in tensione, avvinto alla trama in modo pressappoco inesplicabile, per scorgere, appunto, l’“intrecciato groviglio” delle situazioni a cui si andrà incontro, e di farti riflettere... Tutto ciò, giammai, non è davvero poco...
Nel corso della lettura di "Quello che non ho", un lettore è portato a pensare a svariate cose: all'inizio può credere di trovarsi esclusivamente dinanzi a una storia d'amore e di lotta di una bella famiglia; poi, procedendo nella lettura, l'autrice può indurre chi legge a ponderare che si tratti pure della storia di una sorta di tradimento; a un certo punto, il lettore può figurarsi finanche che la protagonista abbia investito l'uomo che giace nel letto d'ospedale, e tanto altro ancora.
Più volte, indi, l'autrice, come è giusto che sia, cerca abilmente e legittimamente di mettere il lettore fuori strada, in breve, di confonderlo.
Solo a "visione" completa, facendo una sintesi razionale del tutto, chi legge si rende conto di alcuni colpi di genio dell'autrice, utilizzati proprio come artifici di effettivo stordimento del lettore stesso: si pensi alle frasi pronunciate dalla protagonista: "prenotare la chiesa", "risentire il fioraio", riordinare le mie cose", "contattare tutti i parenti, compreso lo zio Gino, quello che lavora alle pompe funebri", "mia mamma passerà dalla sarta per farmi fare un vestito nuovo".
Ma questo, ad ogni buon conto, non basta. Vi è di più!
Probabilmente, infatti, il lettore prende coscienza del fatto che anche frasi come: "il dare una mano a mia zia per le nozze" e "l'andare in officina per far riparare l'auto che ho quasi distrutto" sono ulteriori espedienti che utilizza l'autrice per scombuiarlo ancora oltre, prima che lo si accompagni per mano sino al dolceamaro finale, che sorprende, sì, certamente, ma che dà un senso compiuto a tutta la breve opera.
Il racconto l'ho travato davvero acutissimo: grande esercizio di stile e sapiente costruzione della trama…



recensore:
avatar di Ida Dainese
nwIda Dainese
(socio onorario, collaboratore)
$ donatore 2019 (2 dal 2015)

risposta dell'autore, data 00:00:00, 19/10/2017
Ti ringrazio molto Fabio. Un'analisi attenta e gratificante che ha colto tutti i miei intenti.



recensore:
avatar di Lorena
nwLorena
$ donatore 2018

Recensione o commento # 11, data 00:00:00, 26/02/2018
Un racconto difficile da seguire nel suo sviluppo, non per la chiarezza delle parole, ma per certi particolari che sembrano un'intrusione e ti lasciano incerto sul senso del testo. E tutto questo attrae, vuoi leggere e capire. Solo alla fine comprendi, una fine piena di amarezza ma anche di rassegnazione.



recensore:
avatar di Ida Dainese
nwIda Dainese
(socio onorario, collaboratore)
$ donatore 2019 (2 dal 2015)

risposta dell'autore, data 00:00:00, 26/02/2018
Grazie Lorena per la tua lettura.



recensore:
avatar di Stefano Giraldi Ceneda
nwStefano Giraldi Ceneda
$ donatore 2017

Recensione o commento # 12, data 00:00:00, 06/03/2018
Brava l’autrice a tirare le fila della storia custodendo la verità nascosta (che è poi la chiave per comprendere le dinamiche della protagonista). Servirsi degli espedienti narrativi con oculato equilibrio è un tratto imprescindibile dell’affabulatore, e direi che con questo testo siamo a cavallo. Prima dello svelamento della verità cui accennavo, avevo giudicato il racconto troppo riflessivo e riflettente, con la protagonista attorcigliata sui suoi pensieri e incardinata nella sua emotività smisurata. Alla luce del dramma esplicitato sul finale e dopo un’attenta rilettura, la mia precedente opinione è svanita, soppiantata da un gradimento completo.



recensore:
avatar di Ida Dainese
nwIda Dainese
(socio onorario, collaboratore)
$ donatore 2019 (2 dal 2015)

risposta dell'autore, data 00:00:00, 11/03/2018
Grazie Stefano, mi piace il tuo commento. Ti ringrazio per aver detto tutto quello che questo racconto ti ha suscitato. Ciao.



recensore:
avatar di Isabella Galeotti
nwIsabella Galeotti
(collaboratore)
$ donatore 2012

Recensione o commento # 13, data 00:00:00, 05/01/2019
Un racconto di Cuore. Scritto molto bene. Il lettore corre tra le righe per vedere come andrà a finire, per vedere cosa accadrà. L'espianto di organi lasciano sempre due famiglie nel dolore. L'una nel vedere il proprio caro spento, l'altro nel sperare che il proprio cara riesca a riaccendersi, grazie alla donazione che ha ricevuto. Grazie a queste persone altre potranno riavere la propria vita. Sono molto sensibile a questo argomento. Non vorrei ripetermi, ma anche questo è insuperabile.



recensore:
avatar di Ida Dainese
nwIda Dainese
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risposta dell'autore, data 00:00:00, 06/01/2019
Hai ragione, Isabella, in questi frangenti il dolore si prende la sua parte. Grazie per le tue parole.



recensore:
avatar di Namio Intile
nwNamio Intile
(collaboratore)

Recensione o commento # 14, data 00:00:00, 01/05/2019
Molto ben raccontata questa storia. L'autrice ti conduce dove vuole lei, dall'inizio alla fine, e quasi non ti accorgi che non c'è più. Anzi, non te ne accorgi proprio.
Però, in un punto bari e senza averne bisogno.
"Sono dovuta stare fuori, a osservarlo da dietro il vetro della stanza di rianimazione, nemmeno sua moglie hanno fatto entrare."

Quel sono dovuta stare fuori è senza senso, oltre che inutile. Bastava un sono rimasta fuori, senza spiegazioni.

A ogni modo, brava.



recensore:
avatar di Ida Dainese
nwIda Dainese
(socio onorario, collaboratore)
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risposta dell'autore, data 00:00:00, 02/05/2019
Grazie per questo bel commento.
Il punto che segnali è un po' calcato, volevo far capire che lei desiderava entrare ma non le era permesso e il lettore avrebbe pensato a un divieto dei medici (come nel caso della moglie), invece non poteva perché cominciava ad avere limiti in questo mondo. Grazie ancora per la tua lettura.



recensore:

Recensione o commento # 15, data 10:50:20, 22/11/2020
Un racconto che esprime, con delicatezza e maestria, il trapianto di un organo vitale come il cuore, che viene svelato solo nel finale. Mi ha fatto venire in mente la serie tv Ghost wisperer, nella quale le anime dei trapassati permangono ancora per un po' tra i vivi, prima di accedere alla luce della vita ultraterrena. Spero che accada lo stesso anche per la giovane protagonista.



recensore:
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nwIda Dainese
(socio onorario, collaboratore)
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risposta dell'autore, data 23:52:19, 22/11/2020
Grazie Andr60 per il tuo commento. Conosco la serie tv di cui parli, anche a me piace immaginare che le anime indugino per un po', specie se hanno qualcosa in sospeso da risolvere, o ultimi saluti da lasciare.



recensore:

user deleted
Recensione o commento # 16, data 14:05:34, 15/04/2022
Molto carino. Non saprei cos'altro aggiungere. Ti è venuto davvero bene.



recensore:
avatar di Ida Dainese
nwIda Dainese
(socio onorario, collaboratore)
$ donatore 2019 (2 dal 2015)

risposta dell'autore, data 11:42:19, 16/04/2022
Grazie Carving per la lettura e l'apprezzamento.





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