Tutta colpa degli inglesi

Questa storia mi ha un po' frastornata per diversi motivi. Da una parte per l'ambientazione calda e sonnolenta, che hai reso con brevi descrizioni delle strade, della gente e della cucina, dall'altra per il quasi perenne stato di ubriachezza del protagonista. Ma è proprio lui a stordire di più: nonostante l'alta opinione che ha di se stesso, ripetuta più volte all'inizio, quest'uomo è uno sciocco, un arrogante, un razzista e anche un manesco. Non ha niente che lo renda simpatico e, dopo il modo in cui tratta moglie e ragazze varie, quello che suscita è solo astio, tanto da non provare nessuna pietà per il guaio in cui finisce. Così anche il lettore si sente colpevole per la soddisfazione che prova.
A parte qualche piccolo refuso qua e là, direi che il racconto ti è riuscito bene, sempre se il tuo scopo era quello di narrare una "brutta" storia, e ancor meglio ti è riuscita la figura dello "spiacevole" eroe.