ROMAGNA A MANO ARMATA
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Il titolo è già abbastanza chiaro.
L'originalità, a mio avviso, è presente. Tante piccole storie ben pianificate.
Ogni trama è pregna di pallottole, di morti ammazzati, di uomini, e del colore nero. Nero come la morte che appunto è il filo conduttore.
Analizzando bene il libro non ho trovato nessuna figura femminile che interpretasse
un ruolo principale, l'ho trovata come soprammobile, come femmina, come vittima.
I personaggi sono sempre ben analizzati, sono ben descritti, si muovono con dinamismo all'interno di tutte le storie. L'ho comprato perché, mi sono detta, finalmente qualcuno che racconta di questa terra accogliente, e calda, i suoi abitanti hanno nomi fuori dal comune, strampalati. Infatti i primi racconti erano proprio ambientati nella zona, poi mi sono ritrovata i Nik, gli Al, che vivevano in
Dawtown.
Comunque lettura veloce, sembra di essere proiettato in un fumetto, con tanti bang e tanti splach.