Invernale

Sai Ida, credo che molto spesso soprattutto nella poesia, non sia tanto importante stabilire i meccanismi degli eventi. Cerco di spiegarmi meglio; non sempre è "utile" chiedersi quale personaggio a fatto cosa e perché; anzi, nelle poesie che preferisco i ruoli e i sentimenti sono confusi tra di loro in modo da poter trascendere ogni significato logico per portare il lettore verso territori sommersi e non etichettati.
Non è il caso di questa poesia scritta quasi di getto e dettata da un bisogno impellente di dar voce al dolore per un abbandono segnato da comportamenti autolesionistici. Rileggendola però mi sono accorto che il testo amaro "scorreva via (per restare in tema potrei dire che scivolava sul ghiaccio) riportandomi a certe vecchie canzoni di Francesco Guccini (giuro che mentre la scrivevo non ci pensavo affatto) e mi sembra quasi di poterne riconoscere la musica. Per questo mi piace e per questo ho deciso di postarla.