Descrizione: Non solo sulla Terra esiste la burocrazia. Lo sa bene Sfax, il cui compito è quello di smistare le relazioni su potenziali pianeti da invadere.
incipit: Al Centro Decisionale Invasioni tutto era pronto per l'inizio delle ferie. Gran parte del personale era uscita, i corridoi erano semivuoti e i telefoni muti già da tempo. Anche Sfax, nel suo piccolo ufficio, si stava preparando: sua moglie aveva già chiamato due volte per ricordargli di uscire in orario. Quella donna a volte era davvero asfissiante. Stava per chiudere la borsa quando Lanara, la sua segretaria, si affacciò alla porta sventolando un foglio di carta.
Descrizione: Spesso tutti noi ci troviamo costretti a indossare una maschera nella vita o sul lavoro. Questo racconto ci insegna come spesso la sostanza sia più importante della forma e come il consiglio di una segretaria possa risolvere una situazione difficile.
incipit: La segretaria chiamò il penultimo candidato e lo invitò a entrare nell'ufficio del Direttore del Personale. Ormai mancava poco; il prossimo era lui. Sempre più nervoso, cominciò a torcersi le mani e a sudare freddo. Si sentiva insicuro e inadeguato, tanto che cominciò addirittura a pensare di andarsene. «Mi scusi, sta bene?»
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Descrizione: L'invenzione di uno strumento in grado di prevedere la morte otterrebbe grandissimo successo nel mondo, no? Ma cosa accadrebbe si riuscisse a crearne uno veramente?
incipit: Ore 14 di un sabato pomeriggio di fine estate. La signora Teresa stava comodamente seduta in poltrona…
Descrizione: Alessio era un ragazzo brillate e sicuro di se, fin troppo. Proprio la sua sicurezza l'ha intrappolato in una vita non sua… Fino a quando gli oscuri disegni del fato gli servirono su un piatto d'argento la via d'uscita che da tempo andava cercando.
incipit: Alessio si girò nel letto e gli scappò un lamento… Maledetta spalla, pensò. Gli faceva veramente molto male e non ne capiva il motivo. Accanto a lui, la sua compagna Francesca, l'apostrofò come suo solito:"Ti decidi a far qualcosa o no? Sono stanca di essere sempre disturbata dai tuoi lamenti continui. Lavoro tutto il giorno e ho il diritto di riposare in santa pace". Alessio non rispose, ci aveva rinunciato già da parecchio tempo. Ma come diavolo aveva fatto ad innamorarsi di le.
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(racconto narrativa, medio)
di
Athosg
Descrizione: I ricordi di una bimba e il grande amore per il padre, nonostante tutto.
incipit: Il sindaco di Vacca Pezzata Mio padre! Dio, quante cose potrei raccontare su di lui. Belle, gentili, piene di amore. E anche tristi, sofferte, pezzi mancanti che ancora vado cercando. Ora che anch’io sono diventata madre e sono più serena, raggomitolo il filo dei ricordi, in quest’incessante attività della memoria, un sottile filo di Arianna che mi fa correre a ritroso nel tempo, sfidando i miei ricordi a ricomporsi nella loro esatta sequenza.
Descrizione: Un ex musicista con amici che nessuno vorrebbe e una vita immatura è in cerca di un lavoro, mentre qualcosa di anormale comincia a verificarsi.
incipit: Bip Biiiip. Proprio mentre stavo cercando di mettermi comodo aggiustandomi i cuscini del divano alle natiche e mettendomene un altro per l'appoggio della testa, pregustandomi l'inizio di "Clerks", film che avevo visto varie volte ma che trovavo sempre divertente. So che il rivedere molte volte una stessa cosa è un atteggiamento infantile, ai bimbi piace guardare lo stesso cartone più volte, si sentono sicuri perché sanno già come finirà. Biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiip.
(racconto fantascienza, lungo)
di
Andr60
Descrizione: Che cosa accadrebbe se femminismo e politically correctness diventassero l'ideologia di riferimento di USA e UE?
incipit: Il primo sole primaverile aveva invogliato le mamme ad uscire con i bambini. L'inverno era stato particolarmente rigido e per mesi i piccoli non avevano nemmeno messo il naso all'aria aperta, passando dalla propria casa allo scuolabus e da questo all'aula della scuola materna. Malik non faceva eccezione: mamma Fatma lo aveva finalmente portato al giardinetto sotto casa, con annesso parco giochi, e lui si scatenò passando dagli scivoli alle altalene, quando una bambina attirò la sua attenzione. Si…
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Descrizione: Da stupratore occasionale a seriale, il passo è breve. Buona lettura.
incipit: «Mi sembra un sogno… non finirò mai di ringraziarti. Ti sarò eternamente grata», diceva una commossa Gabriella, abbracciando Aldo. «Mi sono speso, sai, per farti avere il posto da direttrice di filiale…» ribadì il concetto Aldo, tamburellando con la penna sopra ai fogli. «Ora manca solo la mia firma.» Indicò il divano in pelle nera nell'angolo dell'ufficio. «Sediamoci un attimo», aggiunse alzandosi dalla scrivania.