Nota: Scrivere recensioni e commenti alle opere è uno dei motori principali di questo portale artistico. È solo grazie a esse che, infatti, gli autori possono migliorarsi e i visitatori orientarsi. Se sei un autore, inoltre, scrivere recensioni e commenti a opere altrui incentiverà i destinatari a fare altrettanto con le tue.
Testo della recensione o del commento (min 30, max 5.000 battute)
Mancano 250 battute affinché questa recensione possa partecipare al Club dei Recensori.
Hai raggiunto le 250 battute necessarie per partecipare al Club dei Recensori.
Nota: stai per confermare la recensione o il commento al lavoro dell'autore Alberto Marchi. Prima di proseguire, però, se hai necessità di discutere più a fondo di questa opera con l'autore, puoi iniziare una discussione più ampia e dettagliata usando la sezione apposita del nostro forum. Tale discussione, se non è già stata aperta, dovrà essere creata con il titolo:
"Gino, Pino e il rapporto col vicino - Alberto Marchi".
Le recensioni offensive, volgari o di chiacchiere saranno eliminate dallo Staff.
Nota: le recensioni e i commenti devono essere lunghi almeno 30 battute e devono riguardare il contenuto dell'opera, meglio se critiche, costruttive e collaborative.
Nota: le recensioni e i commenti sono tuoi e modificabili per 2 giorni, dopodiché diventeranno di proprietà dell'autore che hai recensito o commentato.
Un raccontino che ci porta subito nel surreale o in un mondo parallelo. Mai saputo, infatti, che nei secoli avanti Cristo ci si potesse chiamare con nomi simili a quelli di arzilli nonnetti della bocciofila. E che dire delle piscine con tappo, del trampolino e dei braccioli? L'invidia e la gelosia invece sono eterne, bazzicavano il mito antico come gli attuali pub, conquistando gli uomini con gli stessi artigli. Anzi, siamo tutti "portatori sani" di invidia e la storia di secoli fa potrebbe avvenire anche ai giorni nostri in un mescolarsi di immagini che assomiglia a questo racconto, con lo stesso triste finale. Un'amicizia che non è stata abbastanza.
Carissima Ida, osi forse discutere l’attendibilità delle mie fonti? La prima piscina pubblica fu concepita come un grande lavandino, e il tappo sul fondo era la sua premessa igienica fondamentale: i “campioni” non si allenavano se l’acqua non era abbastanza limpida. Devi sapere che Gino aveva una sorella non meno presuntuosa di lui: Gina Maria! Era una campionessa nel gioco del fazzoletto e in quello dell’elastico, ma, quando costruirono la piscina, le sue imprese furono messe in ombra dalle epiche partite di pallanuoto. Così, spinta dallo stesso irrefrenabile spirito di rivalsa del fratello “reazionario”, svuotò la piscina tuffandosi anche lei senza braccioli. Ma non puoi immaginare tutto il suo livore, quando, l’indomani, vide che nella vasca senz’acqua giocavano a calcio. Era nata la moviola, e tra le polemiche non ci sarebbe stato più spazio per il suo elastico: le restò solo il fazzoletto per le lacrime.
Per carità, sono schiacciata dalla tua cultura, non vedrò più gli antichi miti con gli stessi occhi e mi sento contagiata dal virus dell'invidia! La nascita della moviola eh? Anche a me sono venute le lacrime, ma per le risate. Ne avrò fino a sera.
Elenco delle opere che condividono una o più tag con questa opera
Nessuna opera correlata
Nota: vi invitiamo a Questo indirizzo email è protetto dagli spam. Attiva JavaScript per vederlo.
eventuali termini o contenuti illeciti, scurrili o errati che potrebbero essere sfuggiti al controllo degli Autori o dello Staff.
Sostieni l'Associazione culturale BraviAutori con una donazione, oppure acquistando una delle nostre pubblicazioni.
L'associazione culturale BraviAutori sopravvive solo grazie alle piccole donazioni. Se il nostro sito ti è piaciuto, se vuoi contribuire alla sua crescita e allo sviluppo di nuove iniziative, se ci vuoi offrire una pizza, una birra o proprio non sai scegliere chi far felice, considera la possibilità di fare una donazione. Oppure acquista uno dei nostri libri. Puoi usare PayPal (qui a fianco) oppure seguire le istruzioni in fondo a questa pagina. Per ulteriori informazioni, scrivete alla .
Grazie, e buon lavoro!
Per gli smartphone o per i computer lenti è disponible una visualizzazione più leggera del sito.