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Amici & Montagne

(racconto narrativa, lungo - per tutti)
2.697 visite dal 12/12/2012, l'ultima: 2 mesi fa.
7 recensioni o commenti ricevuti
Autore di quest'opera:
avatar di Fulvio Scozzese
nwFulvio Scozzese
donatore 2014









Descrizione: descrizione da definire...


Amici & Montagne
file: amicimontagne.pdf
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Elenco Tag dell'opera:
tag dell'autore: #abruzzesi    #alpinismo(3)    #montagne(87)    #abruzzo(11)



Recensioni: 7 di visitatori, 9 totali.
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recensore:

Visitatore
Recensione o commento # 1, data 00:00:00, 17/12/2012
Una lettura scorrevole, appassionata e appassionanteÂ… linguaggio semplice e scorrevole, ma mai scontato e ridondante; un bagaglio di ricordi, aneddoti e avventureÂ… ma soprattutto una bella carrellata di variopinti personaggi della montagna abruzzese, professionisti e non della montagna, raccontati con l'entusiasmo e la precisione da chi, come l'autore, ne ha condiviso sogni e speranze.



recensore:

Zena
Recensione o commento # 2, data 00:00:00, 13/01/2013
Ciao Fulvio! Eccomi qui! Come promesso ho "esaminato
criticamente" il tuo scritto e sono pronta a dirti cosa ne penso.
Sarò crudele... Ovviamente scherzo!Leggere di "montagna" e' sempre un unico ed irripetibile piacere:ogni montagna e' diversa,come ogni esperienza,ogni sensazione,
ogni persona.
Il tuo libro e' per pochi, per coloro che leggendolo comprendono l'amore, la simpatia, il rispetto che provi nei confronti delle persone, i tuoi Amici, che ti hanno aiutato nella tua scoperta. E' per i tuoi Amici, per coloro che con te hanno vissute quelle ed altre esperienze montane e che leggendo magari sorridono un
po'ricordando questo o quel particolare.
E' per coloro che non ci sono più, e' un modo per ricordarli e per farli conoscere a coloro che come me non sanno chi sono.
Non lo potrebbero leggere quelli che vivono la montagna come un luogo in cui combattere una battaglia stupida ed Inutile, quella della "supremazia fisica", non comprendendo che la montagna e' sorrisi, strette di mano,è sguardi, e' divertimento, e' si' severa ma non cerca le sue vittime, semplicemente avverte dei pericoli ed invita a rispettarla. Non per altro scrivi:"...la montagna come fine per divertirsi in allegria...".
Le mie sensazioni sono state varie:pianto,riso,ricordo,voglia di tornare a scalare,scoperta, stupore,....Scusami se sarò prolissa nello scrivere ma ci sono episodi che mi toccano da vicino e ti spiegherò anche il perchè.
Sai che anche io ho arrampicato sotto la diga del Vajont? ... Lo avevo dimenticato.
E poi il cinghiale di Valle d'Angri...chissá  se era lo stesso che ho incontrato io? La reazione pero' e' stata la stessa: gambe levate!Insomma, leggendo ho ritrovato la "voglia di montagna",l'intenzione si ricordare ciò che ho dimenticato, la volontá  di vedere montagne delle quali ho solo sentito parlare.
Forse non sono stata molto esauriente nella risposta al "dimmi che ne pensi", ma ciò che esce dalle pagine e' più forte di qualsiasi parola.



recensore:

Visitatore
Recensione o commento # 3, data 00:00:00, 19/02/2014
Casualmente ho trovato su internet questo racconto di vita di cui fanno parte anche i miei genitori e ho visto le foto che li ritraggono nel lontano 1981 a RIgopiano. Ti ringrazio per avermi mostrato e descritto la vostra quotidianità. Un saluto a te e Paola da Gianluca Di Carmine e ovviamente da Luciano e dalla dipasqua



recensore:

Visitatore
Recensione o commento # 4, data 00:00:00, 11/03/2014
Grazie a Te Gianlù!
Un abbraccio da paola e fulvio (da estendere a chi sai Tu...) con tanta Stima.



recensore:

Arcangelo Galante
Recensione o commento # 5, data 00:00:00, 14/07/2017
Un'autobiografica narrazione, che appare nelle vesti di un compendio, piuttosto scorrevole, facilmente leggibile, ove i ricordi e le vicissitudini rimangono i protagonisti autentici che compongono il bagaglio interiore di quanti amano scalare le montagne, e non solo. Si evince il trasporto emozionale per la passione verso l'avventura, scaturita dall'essere presenti in tali luoghi rocciosi e, talvolta, persino bucolici. Bravo, Fulvio, per la pubblicazione, assai piacevole ed emozionante, a leggersi, secondo il parere mio. Un cordiale saluto.



recensore:
avatar di Fulvio Scozzese
nwFulvio Scozzese
donatore 2014

risposta dell'autore, data 00:00:00, 16/11/2017
Grazie infinite Arcangelo!!!!



recensore:

Fabrizio
Recensione o commento # 6, data 00:00:00, 21/01/2018
Fulvio, complimenti!
Pur conoscendoti da diverso tempo, leggendo il tuo libro sono rimasto piacevolmente sorpreso dal tuo ricco trascorso di alpinista e amante della montagna.
Conosco invece bene le tue capacità, l'intraprendenza e la dedizione e di queste non sono affatto sorpreso.
Una lettura che mi ha gratificato, vista anche la comune passione per la montagna.



recensore:
avatar di Fulvio Scozzese
nwFulvio Scozzese
donatore 2014

risposta dell'autore, data 00:00:00, 01/02/2018
Sapessi quanto mi fa felice leggere il Tuo apprezzamento.
Se la lettura ti ha gratificato, molto probabilmente hai rivissuto qualcosa di personale e... aimè, probabilmente sei rimasto 'infettato' pure Tu da questa passione straordinaria!
Buona Montagna Fabbrì e... Grazie



recensore:

Massimo Daissé
Recensione o commento # 7, data 22:24:10, 08/12/2021
Ciao Fulvio, mi permetto questo tono confidenziale perché parecchi anni fa abbiamo condiviso un breve periodo di vita militare alpina, quello narrato nel capitolo Naja del tuo libro. Mi sono imbattuto per caso nel tuo bel racconto ed appena ho capito che l'autore poteva essere il giovane abruzzese che avevo conosciuto, sono subito corso a pagina 160, poi una veloce lettura e a pagina 187 un salto nel passato, nella foto sono il barbuto che indossa una fastidiosa imbracatura giallo fluorescente al centro del gruppo. Confermo che l'alpino feritosi con i propri ramponi tentando la salita al monte Canin era Scomparin, per la cronaca qualche tempo dopo siamo riusciti a salire in vetta partendo dal rifugio Gilberti con gli sci verso le tre di notte, praticamente una notturna, saggia decisione vista l'elevata probabilità di scariche nello stretto canale ghiacciato da percorrere prima della cresta Innevata che porta in vetta. Mi piacerebbe, sempre che lo desideri, inviarti la foto scattata in vetta, foto che ho ritrovato guarda caso alcuni giorni fa, serendipità? Se ti fa piacere puoi contattarmi alla mia mail prof.daisse@gmail.com. Un caro saluto ed ancora complimenti per il tu libro, Massimo Daissé





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Amici & Montagne di Fulvio Scozzese è pubblicata sotto licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.
L'opera di riferimento si trova su www.BraviAutori.it.
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Elenco delle opere che condividono una o più tag con questa opera

(racconto narrativa, lunghissimo)  di nwClaudio Loreto
Descrizione: Racconti di canottaggio, alpinismo e amore.
incipit: La prospettiva della morte, colpo di spugna a tutto quanto vissuto, induce i vari protagonisti del libro ad una angosciosa ricerca del senso della propria esistenza; al di là della risposta che ciascuno si darà, tutti alla fine desidereranno vivere - e amare - pienamente. Il canottaggio (con le sue fatiche) e l'alpinismo (con i suoi pericoli) costituiscono la cornice entro la quale si svolge buona parte della narrazione, dove il semplice coraggio di vivere trasforma individui comuni in Uomini.

tag dell'autore: #alpinismo(3)    #canottaggio(2)    #dolomiti(3)    #montagna(87)    #amore(796)

tag automatici: #esistenza(115)    #txdofkh(2)    #montagne(87)    #pensieri(454)    #propria(166)   #fuggiasco   #himalaya    #pioggia(157)


(racconto narrativa, lungo)  di nwClaudio Loreto
Descrizione: Romanzo di alpinismo e di amori.
incipit: Damiano aveva giurato: quell'ultima vetta ancora, e poi avrebbe dato l'addio all'alpinismo. Ma proprio sull'agognata Cima Dodici un avvenimento inaspettato mette sottosopra la sua vita. Sullo sfondo, due grandi storie d'amore: quelle tra lo scalatore e Cecilia e fra gli studenti universitari Marco e Milena, che finiranno imprevedibilmente con l'intrecciarsi.

tag dell'autore: #amore(796)    #canottaggio(2)   #contestazione giovanile    #terrorismo(7)    #alpinismo(3)

tag automatici: #carabiniere(23)    #propria(166)    #colonnello(12)    #carabinieri(23)    #domanda2(4)    #sicuramente(67)    #diretta(13)    #inizia2(5)


(racconto narrativa, breve)  di nwMassimo Baglione
Descrizione: Una delle mie avventure giovanili.
incipit: Quella montagna mi è sempre piaciuta più delle altre che le stanno vicine. Si tengono per mano a formare un cerchio intorno a questa valle verde, tagliata in due parti uguali da un fiume silenzioso e pieno di pericoli. Io abitavo ai piedi di quel gigante di pietra e dal mio letto lo vedevo attraverso la finestra in tutta la sua maestosità. Se…

tag dell'autore: #bambini(120)    #erba(10)    #fuoco(35)    #incendio(6)    #montagna(87)    #monte(4)    #elicottero(11)

tag automatici: #sputafuoco(2)    #pompieri(3)    #piaciuta(5)    #silenzioso(84)    #maestosita(4)    #missione(41)    #sentiero(84)


(racconto horror, medio)  di nwGiorgio Burello
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: BjbjUUDEIRDRE.Il sangue colava lentamente dalle lettere e dalle cifre bianche. Macchie dello stesso colore cupo spiccavano sul gancio centrale, sul respingente sinistro, sui cavi dell'alimentazione e dei freni che pendevano inerti. Poco lontano, davanti al fabbricato della stazione chiusa da anni, un infermiere del pronto soccorso cercava di calmare il macchinista, ancora in preda allo shock. L'altro infermiere camminava lungo le rotaie, i guanti di lattice usa e getta imbrattati ed un sacco bianco in una mano, pallido in volto nonostante l'abitudine. – Centrato in pieno, eh? – L'agente della Polfer, alto e allampanato, gli si avvicinò con in mano un bloc-notes. – Ho raccolto alcune deposizioni, ma non c'è molto da dire. Sembrerebbe che fosse immobile, in mezzo alle rotaie. Il macchinista se lo è visto davanti e ha azionato la rapida, ma era troppo tardi. Stava accelerando, come sempre dopo essere uscito dalla galleria là in fondo ed aver oltrepassato il ponte. Il segnale di protezione gli aveva dato via libera. –L'agente allargò le braccia. Il vice questore fece un segno d'assenso con la testa. La giornata era grigia e umida, ma non fredda. Lui si strinse nella giacca di velluto lo stesso, reprimendo un brivido. Si rivolse all'agente: – Se hanno finito di raccogliere i pezzi chiama la stazione di Callisalta e dì che facciano venire qualcuno per portare via il treno. Gli metteremo i sigilli e lasceremo andare i passeggeri quando arriveranno là. –L'agente se ne andò, lasciando il vice questore da solo vicino al respingente chiazzato. Un suicidio? Al momento, aveva tutta l'aria di esserlo. Il mattino esalava il suo umido respiro, lasciando che l'anima delle montagne si sollevasse dai boschi e dalle cime in lembi di nuvole candide. Brian a volte si alzava presto solo per godersi quello spettacolo, come quel giorno. Seduto sulla collinetta che nascondeva la sua nuova casa rispetto al dirupo scosceso che portava al lago, guardava i monti di fronte a lui nel silenzio che seguiva all'alba. Nella sua mente, l'aria frizzante si unì al verde cupo degli abeti in lontananza ed insieme lo trasportarono ancora in quell'Irlanda da cui era arrivato sette mesi e ventitré giorni prima. La nostalgia si stava affievolendo, però. Quello che cercava, ammesso che riuscisse mai a dargli un nome, non si trovava sulle sponde di Erin. Forse non si trovava nemmeno lì dove si trovava ora, ma per il momento la cosa non aveva importanza alcuna. Si alzò spazzolandosi con una mano i jeans stinti e ritornò verso casa. Appena dietro la collinetta aveva ritagliato una decina di metri quadrati di orto, che si mise ad ispezionare con cura ripulendolo dalle erbacce. Poco più avanti, silenzioso e stinto da anni di abbandono che la recente presenza di Brian non aveva ancora del tutto mitigato, un casello ferroviario faceva buona guardia all'unico binario della linea che risaliva la valle fino a Calisalta. L'uomo cedette ancora una volta all'istinto che lo aveva portato ad accettare quella sistemazione da moderno eremita…

tag dell'autore: #amore(796)    #polizia(14)    #stazione(10)    #treno(17)   #banshee

tag automatici: #questore(2)    #casello(4)   #deirdre    #binario(5)    #panchina(39)    #macchinista(3)    #galleria(14)    #montagne(87)


(racconto fantasy, medio)  di nwGiorgio Burello
Descrizione: Piccola storia senza pretese, tra montagne e personaggi molto strani.
incipit: BjbjUUGiorgio BurelloGENIUS LOCI L'appuntamento era stato fissato per le quattro in punto del pomeriggio. Quando l'aveva comunicato al Supervisore, questi lo l'aveva fissato al di sopra delle lenti degli occhiali per un paio di secondi e poi aveva annuito, imperturbabile come sempre. Aveva chiuso il fascicolo che gli stava di fronte, aveva preso il grosso timbro rettangolare alla sua destra, lo aveva premuto sul tampone e aveva stampigliato con un gesto secco la scritta APPROVATO sulla.

tag dell'autore: #automobile(11)    #genio(3)    #montagna(87)    #morte(247)    #termine(2)    #entropia(8)

tag automatici: #quattro(185)    #supervisore(2)    #montagne(87)    #occhiata(18)    #ciclista(7)    #entrambi(61)    #pioggia(157)


(racconto horror, medio)  di nwGiorgio Burello
Descrizione: Ancora la montagna. La montagna e l'ossessione.
incipit: OROS E THANATOS. Le mani cozzano l'una contro l'altra, i palmi aperti che si scontrano con uno schiocco ed una nuvola di magnesio. Si sfregano, una, due, tre volte, impastandosi di quella polvere bianca che andrà a depositarsi in ogni solco, ogni crepa, ogni cicatrice. Poi si lasciano e ricadono, inerti, appena contratte. Appendici troppo pallide di braccia bruciate dal sole spietato delle cime. Le dita sono lunghe, inaspettatamente armoniose. Falangi affusolate, ruvide come corde di canapa.

tag dell'autore: #eros(27)    #ossessione(13)    #thanatos(2)    #montagna(87)

tag automatici: #montagne(87)    #polvere(72)   #merlaia    #piccole(66)    #muscoli(30)    #schiena(62)    #passaggio(52)    #superficie(37)


(racconto fantasy, medio)  di nwGiorgio Burello
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: L'INCANTATORE DI PIETRE.I due messaggeri pagaiavano lentamente, con un ritmo che tradiva la stanchezza dei loro muscoli. Tutto intorno, l'umida calma dell'arcipelago Onsh-Ture si stendeva tra l'acqua e il cielo, come il sudore che bagnava le fronti e le braccia scoperte, arrossate dal sole. Erano un uomo e una donna, entrambi robusti e con i tratti affilati della gente degli Altopiani. Erano in viaggio da più di due anni e avevano perso il conto delle volte in cui erano stati a un passo dal loro.

tag dell'autore: #antico(9)    #pietra(15)    #vendetta(37)    #città(46)    #magia(45)

tag automatici: #symorid   #ocradaas    #altopiano(6)   #macradaas    #polvere(72)   #messaggeri    #altopiani(6)    #montagne(87)


(racconto narrativa, breve)  di nwFabrizio Giunta
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: È buio. La luna, nascosta tra le nubi, illumina a sprazzi la montagna. È una buona sera per la caccia. Vedo, senza essere visto. Sono sdraiato, supino, ben nascosto dietro i rami di un cespuglio, mimetizzato tra l'erba alta. È una buona posizione, questa. Invisibile. È bello sentirsi invisibili. Annuso l'odore della terra, il profumo dell'erba si mescola a quello dell'olio del fucile. Reggo l'arma saldamente, il calcio contro la spalla destra,

tag dell'autore: #battaglia(29)    #dramma(4)    #guerra(137)    #militare(18)    #montagna(87)    #muschio(17)    #padre(29)    #volpe(9)    #caccia(16)

tag automatici: #trincea(10)    #sergente(12)    #cadaveri(19)    #esattamente(46)    #babsatz(12)    #nascosta(43)    #illumina(39)    #sprazzi(3)

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