Descrizione: Il racconto inizia con l'incipit di un romanzo famoso, in questo caso "Alice nel paese delle meraviglie", per poi svilupparsi in modo libero.
incipit: Alice cominciava a non poterne più di starsene seduta accanto alla sorella, sulla riva del fiume, senza far niente: un paio di volte aveva dato un'occhiata al libro che la sorella stava leggendo, ma non c'erano figure né storielle, «E a che serve un libro», pensò Alice, «se non ha figure né storielle?».
Descrizione: Piccola storia senza pretese, tra montagne e personaggi molto strani.
incipit: BjbjUUGiorgio BurelloGENIUS LOCI L'appuntamento era stato fissato per le quattro in punto del pomeriggio. Quando l'aveva comunicato al Supervisore, questi lo l'aveva fissato al di sopra delle lenti degli occhiali per un paio di secondi e poi aveva annuito, imperturbabile come sempre. Aveva chiuso il fascicolo che gli stava di fronte, aveva preso il grosso timbro rettangolare alla sua destra, lo aveva premuto sul tampone e aveva stampigliato con un gesto secco la scritta APPROVATO sulla.
Descrizione: Impicciarsi degli affari altrui alle volte non paga. Questo racconto fa parte della raccolta «Racconti alla Luce della Luna»
incipit: Guadagnò l'entrata della locanda completamente inzuppato dalla pioggia, aprì la porta di corsa ed entrò, la richiuse alle sue spalle e diede un'occhiata all'ambiente che lo accoglieva. C'erano pochi avventori, la piovosa serata non invogliava ad uscire e solo pochi giovanotti scherzavano rumorosamente intorno ad un tavolo.
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Descrizione: Un sogno, un sogno che si rivelerà una terribile realtà sulla strano suicidio di una giovane ragazza.
incipit: Una falce di luna è scolpita nel gelido cielo invernale. Il vento pungente accompagna lo scorrere delle ore, fischiando nelle vie buie e deserte. Nel bosco, qualcuno sta ansimando in una folle corsa. Il rumore delle foglie secche che si sbriciolano sotto ai suoi passi si fa sempre più vicino; una ragazza dai capelli corvini sbuca come un animale braccato tra gli alberi che fiancheggiano la strada verso il Ponte Del Saltone…
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Descrizione: Alessandro Acerbi è un attore emergente che ha un desiderio: possedere l'auto maledetta di James Dean, la "Little Bastard". Per festeggiare la scrittura ad un'importante produzione cinematografica, l'acquista, ignorando la malasorte. Fino all'ultimo.
incipit: Alessandro Acerbi stava appoggiato al solito bancone elegante di un bar di Piazza del Duomo. Aveva ordinato un espresso e non riusciva a distogliere lo sguardo dai volti fuggenti di chi entrava e usciva dal locale. Gente sconosciuta, senza famigliarità acquisita da quell'assidua frequentazione che aveva maturato sin da quando aveva preso una casa nel centro di Milano. Ed erano passati ormai cinque anni, praticamente una vita, visto che ne aveva ventinove. Faceva l'attore, e con successo.
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Descrizione: Inaspettatamente, arrivano gli alieni in Italia e sembrano indistruttibili. cosa si può fare? il caso, a volte, aiuta.
incipit: Il fioccare della neve divenne turbine quasi all'improvviso. Il grande albero al centro della piazza spariva alla vista, e qua e là si intravedevano solo i piccoli flash delle lucine di Natale. Mentre rabbrividiva, Marta decise che quello sarebbe stato davvero un Natale diverso.
Descrizione: Che cosa succede quando non riesci a fare a meno di mentire in continuazione, nemmeno al tuo datore di lavoro?
incipit: Quella mattina Greta arrivò tardi al lavoro e il suo capo non mancò di farglielo notare. si giustificò. Lui alzò un sopracciglio… rispose lei. In realtà non aveva nessun animale domestico ed era figlia unica. I datori di lavoro con cui aveva avuto a che fare prima di lui non si ricordavano mai le sue cose, perché questo tizio faceva caso a quello che lei diceva? esclamò e poi rise stupidamente. Lui rimase serio, attendendo che Greta smettesse di ridere. fece lei, imbarazzata.Lui scosse la testa,
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Descrizione: Storia fantastica o surreale, dipende dal punto di vista, che narra del viaggio di due amanti. potrebbe anche essere un viaggio interiore.
incipit: Probabilmente non sarebbero nemmeno partiti o, quanto meno, non sarebbero andati da quelle parti, Nidhi e Mangal, se avessero solo lontanamente immaginato cosa sarebbe loro accaduto; ma il futuro non si prevede e se anche hai premonizioni, può accadere, lo garantisco, non sai la loro scadenza. Può essere tra un attimo, un giorno o un anno.
Descrizione: La fine di un'importante storia d'amore e le parole, dette e non che ci tormentano mentre cerchiamo di riemergere.
incipit: Prima di quell'estate non mi ero mai chiesta quale fosse il rumore del vuoto, delle cose preziose che si infrangono sotto i nostri occhi, un giorno qualsiasi. Ora lo so, lo riconosco. Lo sento riecheggiare nell'aria spessa come la nebbia, nel frinire malinconico delle cicale, nel frigorifero vuoto dopo una giornata spenta. è come un ronzio che ti scoppia nel petto, lacerando le carni, frantumando le ossa, fino a ad insinuarsi nel cervello, ed è lì che rimane, una serpe strisciante.
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Descrizione: Quarto racconto della serie: Le indagini del commissario Piccione. Buona lettura.
incipit: Il commissario diede una rapida occhiata agli agenti della scientifica che si affannavano attorno al cadavere dell'uomo, riverso con la gola squarciata. La maglietta bianca che copriva il torace era imbibita del sangue rappreso che, colando sul parquet, disegnava un'aura scura attorno alle spalle e alla testa.
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Descrizione: Due improbabili detective alle prese con un presunto omicidio compiuto venti anni prima. Buona lettura.
incipit: Si era alzata alle sette di una già fin troppo calda mattina di luglio, con indosso il pigiama di flanella a quadri che sua sorella le aveva regalato a Natale (scherzando era solita affermare di essere l'unico caso conosciuto di mammifero a sangue freddo) ed era corsa in bagno. Solitamente la prima cosa che faceva era sedersi sulla tazza, ma da una settimana le priorità erano cambiate. Stringendo le cosce per trattenerla, si affacciò alla finestra. "Ancora chiuse", pensò aggrottando le sopraccig…
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Descrizione: descrizione da definire...
incipit: Mi sento una persona ambigua, anche se questo atteggiamento in fondo non mi dispiace neanche troppo manifestarlo, almeno in certe occasioni. Fa parte di me, del mio modo di essere, forse non potrei mai neppure mostrarmi in altro modo.
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: Lui osserva senza grande attenzione lo schermo del tablet che ha tra le mani; poi, riflettendo su ch…
Descrizione: Paolo è davanti alla chiesa dove andava da bambino, ora è in disuso. Lui non ha dormito, è tutta la notte che cammina…
incipit: Nella luce dell'alba i gas di scarico delle auto erano rossi come il sangue. La chiesa bianca era piccola e sproporzionata, il campanile superava la struttura principale di meno di una persona. Era incastonata tra le case, in una piccola strada di campagna piena di curve che faceva rallentare le auto che passavano di lì come per una devozione inconsapevole…