
Data iscrizione: 23/12/2010, Nazione: Italia
Interessi: Narrativa di genere e non, poesia, infortunistica stradale, donne, calcio/Juve ecc.
Note: Appassionato lettore, scrittore quando posso
Pagina web: https://swite.com/carloragonese
Facebook: https://www.facebook.com/carlo.ragonese
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15 recensioni o commenti ricevuti (14 di utenti, 1 di visitatori) (dalla più recente):
1) di Marcello Rizza del 26/10/2020 all'opera
Come quando ti si inumidiscono gli occhi:

È un racconto che mi ha emozionato. È lungo, pensavo di abbandonarlo come mi capita a volte quando mi annoio, spesso, e invece, complice forse che nei miei ultimi…
(continua)

2) di Roberto Ballardini del 15/03/2020 all'opera
Il narcisista globalizzato:

Credo che l'atmosfera della prima parte renda bene l'intima natura della creatura poco umana (bava, artigli, occhi da rettile) che si muove nel racconto. L'oscurità della camera, la luce…
(continua)

3) di Andr60 del 09/03/2020 all'opera
Il narcisista globalizzato:

Almeno, con un'amante di questo tipo le chiacchiere post-coitali sono superflue. Non so perché, ma il protagonista della storia mi ha fatto venire in mente un altro ometto…
(continua)

4) di Ida Dainese del 15/02/2020 all'opera
La storia de i c'era una volta:

La fiaba è graziosa, i bambini si identificano subito col piccolo protagonista e, più che compatirlo per le sue disgrazie, gli invidiano quell'amico misterioso, quelle promesse, quel futuro luminoso.…
(continua)

5) di Roberto Ballardini del 09/02/2020 all'opera
Lettere:

Ciao Carlo. Tra i racconti di DiBella e questi tuoi scritti, fra un po' diventerò più erudito sulla storia siciliana che non su quella emiliano-romagnola (facile, considerato il poco…
(continua)

6) di Roberto Ballardini del 05/02/2020 all'opera
La storia de i c'era una volta:

Piaciuta molto. Credo di non aver mai preso seriamente le favole come genere narrativo, forse perché non mi è mai capitato di leggere di prima mano quelle classiche (a…
(continua)

7) di Roberto Ballardini del 20/01/2020 all'opera
Spoliazione:

Piaciuto. Come le altre tue cose si legge molto bene. Gustoso il passaggio sulle espadrillas e il collegamento con la chiusa. Mi ha dato una bella sensazione la coralità…
(continua)

8) di Roberto Ballardini del 15/01/2020 all'opera
Braccata:

Mi è piaciuto molto il connubio tra action-movie e contesto italiano con dovizia di particolari. In realtà mi pare che il mix sia molto più complicato di così: oltre…
(continua)

9) di Roberto Ballardini del 12/01/2020 all'opera
Col colpo in canna:

Credo mi abbiano fuorviato un po' il titolo e la dicitura "poliziesco". Innanzitutto mi pare che questa sia parte di una storia più lunga, credo, e magari in qualche…
(continua)

10) di Roberto Ballardini del 12/01/2020 all'opera
Col colpo in canna:

La leggerò senz'altro, Giampiero. Peccato per il romanzo, ma credo anche che il divertimento dell'autore sia…
(continua)

11) di Ida Dainese del 09/01/2020 all'opera
Il sogno di Carina:

Una favola che intriga da subito, con un mago così malvagio e una contessina giudiziosa, attenta a cogliere altre qualità oltre il rango e la bellezza. Facile da immaginare…
(continua)

12) di Marta (non iscritto) del 07/01/2020 all'opera
Come quando ti si inumidiscono gli occhi:

È un racconto che parla di fiducia incondizionata, anche dopo aver ricevuto la più forte delle delusioni: quella che forse solo un cane riesce a nutrire e a dare.…
(continua)

13) di Marta91 del 07/01/2020 all'opera
Come quando ti si inumidiscono gli occhi:

Lo leggerò con piacere. Alla…
(continua)

14) di Roberto Ballardini del 06/01/2020 all'opera
Come quando ti si inumidiscono gli occhi:

A parte qualche isolato refuso, il racconto mi pare scritto bene. Ho apprezzato molto le descrizioni, attraverso le quali la giornata di pioggia si è fatta tangibile. Anche il…
(continua)

15) di Roberto Ballardini del 25/12/2019 all'opera
Il sogno di Carina:

La conclusione mi ha un po' spiazzato, in quanto parlando di favole ero convinto ci sarebbe stato un lieto fine con tanto di uccisione del mago da parte del…
(continua)

25 recensioni o commenti dati + 13 risposte (dalla più recente):
-) del 27/10/2020, all'opera
Come quando ti si inumidiscono gli occhi (opera dell'autore) :

Ciao, Marcello, interessante recensione. Il racconto nasce da una lettura che mi aveva molto colpito, “Un cane randagio” di Agnon. Una vicenda agro dolce, intrisa da sottesa ironia che…
(continua)

-) del 15/03/2020, all'opera
Il narcisista globalizzato (opera dell'autore) :

Ciao, Roberto. Hai ragione. In realtà volevo incasellare il racconto nella dicitura “lettura per adulti” ma, incasinatomi, l’ho messo nel genere erotico. Il soggetto, come hai puntualizzato tu con…
(continua)

-) del 10/03/2020, all'opera
Il narcisista globalizzato (opera dell'autore) :

Ciao Andr. Quello che dici sulle chiacchiere post coitali è alquanto pertinente. Evitare le chiacchiere sarebbe infatti uno dei motivi dominanti per cui certi individui asociali preferiscono far sesso…
(continua)

Il racconto ha una sua valenza nella fase finale, dove lo scenario è definito al colpo di scena che trasforma questo pacifico individuo, laureato e con la promozione in…
(continua)

È solo merito della tua scrittura incisiva se sono riuscito a leggere e apprezzare questo tipo di racconto: “In chat”, volendo fare un paragone, c’era molta più tensione e…
(continua)

Ciao, Roberto. Il racconto è ben costruito, come al solito, ormai vado a colpo sicuro leggendo un tuo testo. Lo scenario è ottimo, la psicologia del personaggio rende l’idea,…
(continua)

Struggente racconto-denuncia in cui, considerate le psicologie rappresentate, la parola “razzismo” si riassume in un’enorme R maiuscola atta a spiattellarci la destinazione finale di una delle sue più spregevolissime…
(continua)

-) del 15/02/2020, all'opera
La storia de i c'era una volta (opera dell'autore) :

Nei miei ricordi da ragazzino il tema dell’emarginazione è la prima esperienza di vita che ho subito captato e registrato, praticamente me ne sono ricordato scrivendo la favola. C’era…
(continua)

-) del 09/02/2020, all'opera
Lettere (opera dell'autore) :

Ciao, Roberto, buona domenica. Allora, vorrei intanto precisare (allorché me ne sono dimenticato) che questo pezzo non è incentrato sullo stesso personaggio protagonista del racconto “La vendetta è mia”…
(continua)

Roberto, questo racconto ha qualcosina in meno rispetto ad altri tuoi scritti, mi riferisco alla tua capacità di saper creare nei personaggi quell'empatia che il lettore poi coglie al…
(continua)

-) del 06/02/2020, all'opera
La storia de i c'era una volta (opera dell'autore) :

Ti consiglio di cimentarti, Roberto, scoprirai un mondo che, percependo nella tua scrittura anche la sensibilità di autore che ti pervade a 360 gradi, non potrà che appassionarti. Questa…
(continua)

Mi piace questo horror claustrofobico autodistruttivo e anche tante altre cose. A mio giudizio si è rappresentano in modo efficace un aspetto della depressione in cui lo stato d’abbandono…
(continua)

Eccellente, Roberto. Anche se, leggendoti in Demonite, in realtà sospettavo che saresti stato capace di raggiungere cotanto spessore anche in spazi più larghi. Sono contento di non essermi sbagliato,…
(continua)

Bello e spassoso anche questo. La scrittura ha il merito di scorrere come su quella Strada Provinciale 136 (o 137, fai tu). Belle istantanee. Alla prima strofa ho riso.…
(continua)

Ciao, Roberto. Chiariamo che io di poesia non ne so affatto più di te. In tal senso mi dai spunto di fare delle osservazioni. Partiamo da questo racconto, ad…
(continua)

È un tipo di scrittura che ha in sé quella leggerezza che spesso vedo latitare in certi racconti in cui la costruzione si avverte forte, quel filosofeggiare, voglio dire,…
(continua)

Qui oltre alla gustosa scrittura, trovo scampoli di poesia, scene suggestive, di uomini che camminano storti, controvento, carovane che vagano avanti e indietro e, sullo sfondo, sempre quel “qualcuno…
(continua)

Be’, la poesia si può benissimo cogliere anche in una “scena del crimine”, questione di saperla individuare e apprezzare nelle sue tremila sfaccettature, credo. Il brano, intanto, è interessante…
(continua)

Un racconto che pone le stesse domande che mi sono posto anch’io allorché ho avuto un fratello più o meno con le stesse caratteristiche. E, sì, l’ho amato anch’io…
(continua)

-) del 20/01/2020, all'opera
Spoliazione (opera dell'autore) :

Ciao. In origine il brano era stato progettato come racconto lungo genere fantasy, poi l’ho trasformato in diversi racconti, qualcuno l’ho pubblicato in un’antologia e altri, in cantiere, credo…
(continua)

È scritto bene, Roberto, come gli altri tuoi scritti, ma sinceramente per me il racconto non decolla. Il personaggio Markus (qualche volta lo chiami Marcus) mi arriva troppo costruito,…
(continua)

-) del 15/01/2020, all'opera
Braccata (opera dell'autore) :

Roberto, chi aveva letto una buona parte del testo (una persona che stimo) aveva praticamente sollevato le tue stesse osservazioni. Troppe scene di sangue in poco spazio. E hai…
(continua)

È uno di quei racconti che non dimentichi. Molto poetico. Il lettore è immerso in questo fantastico mondo del futuro, segue con curiosità il rapporto tra il robot e…
(continua)

Bello e divertente. Sembrerebbe una storia incredibile, ma la realtà di Catania che conosco io pareggia ogni scena che hai raccontato, e forse va oltre. Albero di Natale compreso…
(continua)

-) del 12/01/2020, all'opera
Col colpo in canna (opera dell'autore) :

Sì, Roberto, il testo in realtà fa parte di un lavoro più ampio (l’ultimo mio scritto, cominciato credo nel 201
, un romanzo thriller praticamente, con 4 personaggi protagonisti e…
(continua)


Ciao, Roberto, sono riuscito a entrare in parte nella magia del racconto. Le ottime descrizioni ben si incastrerebbero nel genere Fantascienza, ma a mio parere non li vedo funzionali,…
(continua)

Roberto, ormai se per strada dicono “Giampiero” io scatto sull’attenti eh eh. Nel sito vige menzionare il nickname, in effetti. Però se dovessimo un giorno incontrarci, chissà, sai che…
(continua)

-) del 09/01/2020, all'opera
Il sogno di Carina (opera dell'autore) :

Hai ragione, Ida: per quanto riguarda il discorso sugli adulti ero consapevole che avrei trasmesso loro della tristezza. Io stesso, ora che ci penso, preferisco le storie a lieto…
(continua)

-) del 07/01/2020, all'opera
Come quando ti si inumidiscono gli occhi (opera dell'autore) :

Marta, ti ringrazio del passaggio e dell'analisi circostanziata. Devo dire che il personaggio "musicista", come figura chiave per la redenzione del padrone del cane, è un punto di vista…
(continua)

-) del 06/01/2020, all'opera
Come quando ti si inumidiscono gli occhi (opera dell'autore) :

Ciao, Roberto, è il mio primo racconto, scritto una vita fa. Ho cambiato solo il titolo e il nome del cane, ma il resto l'ho lasciato uguale. Sai, riprendere…
(continua)

Il protagonista ha molto a che fare con quelli delle altre tue storie che ho letto, mi pare. Ma qui, in certe sfumature che colgo, c'è qualcosa di più…
(continua)

Per capire, religiosamente da lettore, se un racconto sia valido o meno, immagino la storia dentro di me a fine lettura, cercando di catturarne le immagini salienti. In questa…
(continua)

Spero che il racconto non si ispiri a qualche episodio di cronaca nera, ormai se ne sentono di tutti i colori. Belle e crude (in quanto sinistre visto il…
(continua)

-) del 26/12/2019, all'opera
Il sogno di Carina (opera dell'autore) :

Ti ringrazio, Roberto, per la pazienza che hai avuto nel leggere la mia favola. Sai, per il finale a lieto fine, in effetti chissà che cosa mi è preso…
(continua)

La bellezza di questo racconto, come il precedente che ho letto, sta nella scrittura plastica, capace di creare scenari vivi, rendendo la lettura preziosa a mano a mano che…
(continua)

Un racconto a tutto tondo, con cambi di scena e di ritmo scanditi da una scrittura ficcante, che incide; soprattutto ottime immagini per un maledetto dramma che purtroppo attinge…
(continua)

Ci sono delle belle atmosfere, in questo racconto. La storia scorre, merito dei contesti ben delineati e della scrittura asciutta e senza fronzoli. Un racconto gotico, hai ragione, ci…
(continua)

Un malinconico e colorato tramonto, che scava dentro un cuore chiamato a fare i conti con il passato. Intensa prospettiva di…
(continua)

32 (+ 0 risposte) commenti dati nelle
Gare (dal più recente):

Mah… sinceramente, Roberto, questo racconto mi pare un po’ troppo (passami il termine) “caricato di un certo non so che”. E non soltanto della miriade di similitudini che, come…
(continua)

Qui trovo la costruzione a tutto tondo. L’ironia in effetti è un surplus gradito, in quanto fa da contraltare al misurato carattere di Mario. Ecco, è proprio il carattere…
(continua)

Storia da incubo, è proprio il caso di dirlo, merito di questa scrittura efficace in cui ogni termine sta al posto giusto, rilevando in poche battute un ottimo contesto…
(continua)

Ciao Stefy, del racconto mi piacciono soprattutto i dialoghi (tra lui e la sua compagna al telefono e tra lui e la ragazza al parcheggio). Nel complesso, sì, è…
(continua)

Molto dolce, devo dire. All'inizio mi sono chiesto se non conveniva mantenere il punto di vista di un cane, visto che l'animale non meglio identificato (ma dotato di zampe)…
(continua)

La storia a mio parere ben si destreggia nei meandri di questo dramma che merita rispetto. E lo merita perché attinge da un vissuto importante, da una cultura del…
(continua)

Divertente racconto, a un certo punto ho riso sulla "questione" degli "asini" relegati in essere "Superiori". Non abbiamo praticamente scampo, direi che siamo sulla strada giusta. Ma per altre…
(continua)

Le domande sopra formulate sarebbero state anche le mie, grosso modo, quindi non le ribadisco perché non aggiungerei nulla di diverso. Lo spunto del racconto è interessante, in quanto…
(continua)

Simpatico racconto. Forse a mio giudizio doveva emergere maggiormente l’amore del protagonista per la sua auto, e ciò sarebbe dovuto scaturire, suppongo, speculando di più sulle caratteristiche dell’auto, o…
(continua)

10) del 02/01/2020, all'opera
Il Calvario, di uno scrittore di gialli di Namio Intile (
vai al post):


Creatura orrenda questo signor scrittore: assassino di gatti e di persone! Buono lo spunto, la storia decolla definitivamente a partire della seconda metà, dove comincia a prendere corpo l'ironia.…
(continua)

Gran bel pezzo, Athosg: una giornata tipo scandita da un io narrante molto ironico, riflessivo, profondo, che analizza in modo secondo me impeccabile, con un po' di satira che…
(continua)

Il titolo di per sé è tutto un programma, direi anticipatore: e le promesse sono mantenute. Uno scenario surreale per un racconto grottesco, ben narrato e descritto. Ironico, per…
(continua)

Ciao, Selene. Evidenzio una seconda parte alquanto poetica e piena di atmosfere: il lettore quasi avverte le vertigini della protagonista, la segue nel suo viaggio fino a casa. La…
(continua)

Il racconto è scritto decisamente bene, di fatto ci sono tutti gli ingredienti per un contesto narrativo in cui però, a mio parere doveva giganteggiare il personaggio io narrante,…
(continua)

Ciao, Roberto. Allora io lo vedo come un esercizio di stile che ne risalta, in modo decisamente ironico, gli aspetti canonici del famoso fumetto. Sotto quest'ottica, credo si giustifichino…
(continua)

Uno sguardo nell'umano sentire, direi. In questo racconto emerge, a mano a mano, non solo la personalità socievole di questo simpatico signor Romeo, ma anche chi con lui c'ha…
(continua)

A mio modesto avviso in questo racconto deve essere colta l'ironia che alita in ogni dove (con un ritorno di riflessione sui dialoghi). È ottimo, un cambio di scena…
(continua)

Direi originale e abbastanza scorrevole, per me si è ben resa l'idea di questa "pazzia" con tanta di visione di se stesso sdoppiata, anche se non scomoderei la psicanalisi…
(continua)

Allora, oltre alle osservazioni che ti sono già state indicate, rilevo anch'io qualcosa che non ingrana. In primis si afferma: [quote=Macmariopc post_id=97618 time=1572968958 user_id=1555] sarei ritornato alla vita, quella…
(continua)

Quando un racconto mi piace, perché mi colpisce, ho poco da suggerire, anche perché questo testo è scritto a mio giudizio in modo efficace tecnica parlando. Ma a lasciarmi…
(continua)

Non ho letto la versione precedente, quindi non ho idea che tipo di finale c'era e con quali modalità si era condotto. In questo racconto che leggo io, il…
(continua)

Bel racconto, soprattutto mi piace un sacco l’atteggiamento molto sensibile e matura della protagonista che è riuscita a scaricare tutta la sua delusione nell’aver scoperto il tradimento del fidanzato,…
(continua)

Scritto alquanto bene, il che per me non è mai un aspetto secondario nell’economia del panorama che condivido. Però mi sembra più un articolo giornalistico che un testo di…
(continua)

L’ho trovato davvero molto poetico questo tuo sguardo nell’intimo di una persona con un vissuto alle spalle. Per altro ammiro la tecnica adottata: forma impersonale, ordinata, funzionale al tipo…
(continua)

Mi unisco al coro di chi ha immaginato il racconto parte di un lavoro più ampio. In ogni caso mi sembra un buon incipit, e avrei proseguito volentieri con…
(continua)

Questo racconto, “corna parlando”, s’infila dritto nella tradizione sicula laddove luminari scrittori si sono cimentati. Tu impinguisci il canone e, quel che conta, non fai rimpiangere gli Innominati. Le…
(continua)

Ben congegnato. Dal grottesco si passa alla cinica ironia. Alla fine ti lascia un che di inquieto e ti fa riflettere. E quando…
(continua)

Ci sono delle belle immagini, suggestive figure retoriche. Soltanto (come ti hanno già segnalato) renderei funzionali le frasi della prima parte del racconto con richiami con la seconda parte.…
(continua)

Be’, il testo necessita di una revisione, te l’hanno detto. Solo col lavoro puoi trovare la strada giusta per migliorarlo. Con la scrittura, semplicemente, ci si trova sempre a…
(continua)

Racconto efficace, per la buona scrittura e taglio delle frasi, con la scena finale che riesce a inquietare ulteriormente. È stata creata una dimensione verosimile di un possibile (e…
(continua)

Non è male. Certo, perde forse qualcosina in originalità, ma a volte basta poco per migliorarlo, infilarci qualche aspetto inatteso, chessò un punto di vista particolare. Non è che…
(continua)

Ci lavorerei ancora. La “malefica nebbia” è un buon soggetto per racconti fantasy o magari horror, e quindi varrebbe la pena spendersi su questa via, entrare magari nei meccanismi…
(continua)

20 (+ 0 non validi) commenti ricevuti nelle
Gare (dal più recente):

Complimenti. Per quel che vale il mio piccolo parere è un racconto davvero molto ben orchestrato, buoni i personaggi, eccellenti i dialoghi, buon lessico, abbastanza evocativo, curato, si percepisce…
(continua)

Giampiero, dalle tue risposte ai commenti mi sembri un tipo parecchio assennato e conciliante, mentre io, anche per cose di poco conto per giunta non mie, ormai mi scasso…
(continua)

Il racconto è ben scritto, i dialoghi magistralmente diretti e i caratteri ben delineati. Complimenti. Per il resto mi sento di dire che, chissà perchè, i racconti, i libri…
(continua)

Ho letto con attenzione. Papa Francesco ha detto: "Il prete deve portare il bambino o la bambina alla santità. E questo si fida di lui. Invece di portarlo alla…
(continua)

Bravo! il racconto mi è piaciuto molto. Hai affrontato lo spinoso problema della Chiesa e dei suoi, troppi, preti pedofili. Hai saputo raccontare al meglio, con dialoghi efficaci e…
(continua)

piaciuto parecchio, a partire dal titolo che, col suo plurale, da un'ottima definizione della situazione. molto ben scritto, dialoghi assolutamente credibili e descrizioni davvero buone. a tratti anche ottimali.…
(continua)

Scritto in maniera inappuntabile, mi è piaciuto meno del precedente. A cominciare da quel titolo. Troppo ammiccante e facile. Da siciliani sappiamo bene che la mafia non è solo…
(continua)

Bel racconto. Trovo particolarmente efficaci i dialoghi, soprattutto le parole dei due sgherri, sono da manuale. Mi ha un po' spiazzato il cambio di registro, sottile ma significativo, diciamo…
(continua)

Mi è piaciuta molto l’immagine iniziale, le paure che prendono forma quasi concreta nel piatto del sacerdote. Anche il fatto che non ci siano il “buono” e il “cattivo”…
(continua)

Argomentazione pesante come un macigno (in senso buono) per un racconto che quasi fino alla fine sembra organizzato in forma leggera, da commedia. Poi il coltello e il sangue,…
(continua)

complimenti per il racconto! però non ho dato il massimo dei voti perchè ci sono dei punti che non mi convincono: Agatina, il prete e il boss parlano allo…
(continua)

Un racconto senza tempo, molto vero e plausibile, profondo, che lascia riflettere, molto, specie a chi è nato e cresciuto in Sicilia, dove, purtroppo, si viene quasi sempre a…
(continua)

Mah, io questi discorsi sulla lunghezza del testo, intesa come un difetto anche se rientra nel numero legale dei caratteri, mica li capisco: tanto è vero che una volta…
(continua)

E' senza dubbio un buon racconto, ricco di sfumature e storia, molto remota. Analizza tanti aspetti dei comportamenti umani con eleganza e precisione. La lunghezza del narrato mi ha…
(continua)

A giudicare dal modo di scrivere un po' barocco - carico di suggestioni, amore per i dettagli e per le descrizioni -, per non parlare di quell'Acireale e di…
(continua)

Cosa scrivere. Ho trovato questo racconto un'ottima lettura, anche se lungo, l'ho aprezzato molto. Sia per le descrizioni, minuziose, sia per la personalità dell'attore, d'apprima vendicativa rabbiosa e poi…
(continua)

Il racconto è bello, coinvolgente, suscita immagini vivide e riesce a catturare l’attenzione fino alla fine. Sia i luoghi, sia i ragionamenti o sragionamenti del protagonista sono ben delineati,…
(continua)

È lungo, decisamente troppo lungo, soprattutto nella prima parte. Rischia di far perdere l'interesse al lettore prima che arrivi il punto cruciale. Sforbiciando alcune frasi il racconto ne verrebbe…
(continua)

Mi piace molto questo racconto sul giovane barone Alfio Coviello e la sua storia di redenzione e di perdono; una riconciliazione, sia con se stesso che con la fede.…
(continua)

Il racconto è un po' lunghetto, però non annoia, ho letto ogni singola parola con interesse in attesa della vendetta, quindi mi sorge spontanea una domanda: "la vendetta è…
(continua)

12 (+ 1 risposte) commenti dati nei
GrandPrix (dal più recente):

Non sono riuscito a entrare nel contesto della poesia, mi sono perso nei vari passaggi discorsivi. La prima strofa non l’ho propria capita, ossia non colgo il nesso o…
(continua)

Be’, dico la verità (la mia, ovviamente): quel “dei miei vuoti pensieri” mi ha d’acchito reso perplesso, anche perché poi i pensieri si trasformano in “ricchi e inutili”, che…
(continua)

Una poesia “giocata” solo sui suoni, sulle rime. Troppo poco (per me) per poter esprimere un commento organizzato. I versi stessi sono…
(continua)

Colgo l'atmosfera della poesia, la tristezza dei ricordi, la dimensione delle emozioni. Però a mio avviso i versi poco la interpretano, piuttosto c’è lo sforzo di “raccontarla”. Emergono, quindi,…
(continua)

A mio avviso parte bene, poi c’è un cambio di scena, ossia del punto di vista: “i volti”, tema della poesia, spariscono e il testo cade di efficacia. Si…
(continua)

si passa da un contesto all'altro, colgo tra le strofe parti non collegati tra loro, immagini che cambiano via via, ma nell'assieme non…
(continua)

Gli ultimi due versi in effetti sono di troppo, tolgono qualcosa alla poesia perché cercano di spiegarla eccessivamente ciò che era già esplicitato. Certi abbinamenti fiaccano il…
(continua)

lo vedo come un componimento in prosa, mentre i concetti espressi sono molto importanti e in quanto tali non lasciano spazi a una fuga e via.…
(continua)

Il primo verso lo cambierei in “latrato di cane in lontananza” o qualcosa di simile: nel senso che l’”orizzonte” abbinato come punto di riferimento ai suoni non lo vedo…
(continua)

Hai ragione, scusa, cerco di rimediare. riscrivo qui: - Una poetica alla Aldo Palazzeschi… I versi sono buoni ma l’onomatopea a mio giudizio non ingrana: sono…
(continua)

Grazie, Gabriele, delle tue interessanti riflessioni. Non scrivo moltissime poesie, eppure questa, che sembra scritta per i nostri giorni drammatici, in realtà l’ho scritta moltissimi anni fa (nel 2015…
(continua)

Molto intensa, avrei dato il massimo voto per la complessità del testo. Ma devo essere sincero: gli ultimi tre versi (che finiscono rispettivamente in "era") io le avrei cambiate.…
(continua)

Be’, direi che è molta suggestiva, inoltre “racconta” molto. Qualche perplessità sugli ultimi quattro versi, che a mio giudizio…
(continua)

6 (+ 0 non validi) commenti ricevuti nei
Grandprix (dal più recente):

La poesia non mi convince nella stesura, traballante e scomposta e peggio ancora nel tema, col mostro, il tiranno ecc. Perdonami se dico che non mi è piaciuta perché…
(continua)

Ciao Gianpiero! Mi sembra di capire che il riferimento non è all'attualità e questo mi fa piacere, perché rende la tua lirica un prodotto non di occasione. Lo sforzo…
(continua)

La poesia è ben scritta e l'utilizzo di alcuni termini ricercati me ne ha reso piacevole la lettura, la sua debolezza sta nel modo in cui hai esposto il…
(continua)

Questo testo non mi convince e spiego i miei motivi di lettrice. Lo devo ribadire. Non sono un critico ed esprimo la mia opinione personale. A me questa poesia…
(continua)

I tuoi versi non li ho intesi come poetici, mi è parso di più un pensiero in prosa. La terminologia usata non mi ha raggiunto in modo tale da…
(continua)

La poesia è sicuramente ben scritta, risulta compatta nel suo incedere. Non condivido però la tua conclusione, tutto mi appare se così fatta fin troppo semplicistica la tua riflessione.…
(continua)

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