Recensione o commento # 1, data 00:00:00, 01/11/2016
Condivido la tua idea antropomorfizzata del passato come di un'ombra che rimane alle spalle pronta ad insinuarsi in ogni minimo spiraglio, come la sabbia della clessidra appunto. Mi piace anche la lunghezza: in poche righe riesci a risolvere la dinamica del tuo componimento dando un perfetto equilibrio strutturale all'intera poesia
recensore:
Massimo Tivoli
Recensione o commento # 2, data 00:00:00, 01/11/2016
Molto bello questo componimento che rende in modo autentico il carattere fuggevole del passato. Mi è piaciuta tanto la figura poetica delle "dita assetate". Forse è così solo nella mia mente, ma rende molto bene il desiderio irrazionale di chiunque di voler afferrare alcuni ricordi passati che però non ritorneranno più, sfuggendoci per l'ennesima volta.
recensore:
Ida Dainese(socio onorario, collaboratore)
donatore 2019 (2 dal 2015)
risposta dell'autore, data 00:00:00, 01/11/2016
Grazie, Francesco, per il gratificante commento.
Grazie, Massimo T, hai fatto centro perfetto.
recensore:
Arcangelo Galante
Recensione o commento # 3, data 00:00:00, 01/11/2016
Pubblicazione dal contenuto significativamente introspettivo. Talvolta, vorremmo andare indietro nel tempo, per ritrovare peculiari momenti e, se possibile, comprendere appieno la dinamica di ciò che è accaduto. Bisogna, però, guardare avanti, perché il presente può riservare belle sensazioni, nonché sorprese utili all’insegnamento di un propedeutico futuro per l’anima.
recensore:
Ida Dainese(socio onorario, collaboratore)
donatore 2019 (2 dal 2015)
risposta dell'autore, data 00:00:00, 04/11/2016
Grazie, Arcangelo, condivido in pieno il tuo consiglio!
Recensione o commento # 4, data 00:00:00, 09/11/2016
Contenuto sintetico, molto apprezzato, di un passato che torna a volte aspro per tutti. Complimenti!
Recensione o commento # 5, data 00:00:00, 10/09/2017
Ti ringrazio sentitamente delle tue splendide recensioni! Il passato bello o brutto sempre ritorna, ma meglio i ricordi, che questo presente insipiente in cui vive la maggioranza delle persone. Vivi al presente è un'ottima strategia dettata da filosofi tipo Osho, superpagato dai poteri nascosti, per propagandare il consumismo delle cose inutili e dello spreco. I napoletani dicono "campa oggi e campalo bene" che è la stessa cosa. Senza sminuire la bellezza dei tuoi versi, diversamente penso che dobbiamo ricordare, perché troppo in fretta dimentichiamo gli errori del passato (per esempio guerre e genocidi), che per questo si ripresentano nel presente e si ripresenteranno nel futuro.
Recensione o commento # 6, data 00:00:00, 03/02/2018
Ho spesso (quasi sempre) la sensazione di un passato che si aggira dietro e dentro di me. Non posso afferrarlo né, certo, modificarlo, anzi pare mi sfidi con una sottile derisione a raggiungerlo rendendosi evanescente e inafferrabile. Tutto questo tu lo esprimi con misurate poetiche parole. Bella l'immagine dei suoi eleganti volteggi alle tue spalle...
Recensione o commento # 7, data 00:00:00, 16/04/2018
Incisiva nella sua sinteticità. Il passato è dietro le spalle e a chi vuole riprenderlo sfugge tra le dita come la sabbia nella clessidra. Poesia magistrale, capace in pochi versi di rendere l'idea di rimpianto per ciò che non c'è più e, purtroppo, di pessimismo per il futuro. Sursum corda Ida!
recensore:
Ida Dainese(socio onorario, collaboratore)
donatore 2019 (2 dal 2015)
risposta dell'autore, data 00:00:00, 17/04/2018
Grazie a te, Giuseppe, per aver condiviso le tue riflessioni. Grazie Lorena per la tua empatia. Grazie Gianfranco per il bel commento e il consiglio finale!
Recensione o commento # 8, data 00:00:00, 07/03/2019
L'ho riletta più volte, e per quanto mi riproponga di non commentare mai poesie, specie se così intime, alla fine proprio non riesco a ubbidirmi. E' stata una lettura piacevole, comunque, a parte la cura nella forma quel che più mi ha colpito è il contrasto che giocoforza è nato quando la mia sensibilità, e il mio passato, si sono scontrati/incontrati con le tue parole. Per quanto abbia una visione personalmente diversa di ciò che nella mia vita "è stato", sono assolutamente d'accordo col tuo punto di vista. Nella sua brevità, la poesia esprime credo perfettamente il senso di ambivalenza che il passato suscita in ciascuno di noi, è una danza elegante e al tempo stesso trattasi di un deserto spazzato dal vento, in cui la sabbia volteggia e scorre, come in una clessidra. Un plauso al sentimento e anche al sapiente lavoro di lima.
recensore:
Ida Dainese(socio onorario, collaboratore)
donatore 2019 (2 dal 2015)
risposta dell'autore, data 00:00:00, 08/03/2019
Grazie, Luzant, è un commento bellissimo che ha colto il punto (danza elegante/deserto). Grazie per l'apprezzamento della "lima", detto da te mi onora.
Recensione o commento # 9, data 00:00:00, 15/08/2019
Eleganza e forza al tempo stesso. Un lontano sapore di passato senza concessioni. Poche righe per volteggi eleganti. Piacita molto.
recensore:
Ida Dainese(socio onorario, collaboratore)
donatore 2019 (2 dal 2015)
risposta dell'autore, data 00:00:00, 16/08/2019
Un commento lusinghiero. Grazie Ivan!