incipit: COME IN UN FILMNella stanza buia e polverosa si intravede nella penombra un vecchio proiettore, di quelli con le bobine. Prendo delicatamente tra le dita un estremità della pellicola e la inserisco nella bobina vuota.Il film è in bianco e nero, muto e subito mi accorgo di conoscerlo. C'è un uomo dai capelli semilunghi che cammina verso una città cinta da alte mura.
Descrizione: Un incidente grave, il risveglio, un fratello.
incipit: Apro gli occhi con fatica, non riesco bene a mettere a fuoco la vista nella penombra. Sento delle voci lontane, sono troppo stanco. Mi addormento esausto. Sogno qualcosa di indefinito, un cerchio intorno a me di volti sconosciuti che mi guardano dietro spessi occhiali o folte sopracciglia. Non riesco a muovermi, mentre costoro confabulano e bisbigliano sempre più fittamente. Percepisco una presenza rassicurante, non la vedo, ma sento che è al mio fianco. Non so chi sia…
Descrizione: Un'immagine statica, per una pausa frenetica. Un colloquio inaspettato, dal sapore casalingo. Qualcosa di già sentito?
incipit: Hai cantato a sufficienza? “Hai cantato a sufficienza nella tua vita?” chiese il bambino a quell’uomo, guardandolo fisso nelle pupille, nascosto nella penombra. La luce della finestra gli illuminava il volto famigliare. “Penso di sì” rispose l’uomo, sorpreso. “Ho dovuto urlare quando la rabbia e il dolore dovevano trovare una via di fuga, per non corrodermi da dentro. Ho sussurrato flebili melodie quando chi avevo accanto.
Descrizione: Come le rose possono cambiare la vita di un uomo.
incipit: Mise la chiave nella serratura, soppesando il portachiavi. Tutto gli sembrava strano: strano che fosse lui a aprire il negozio a quell’ora del mattino, strano che si trovasse in mano quella rosa d’argento che aveva regalato a sua madre, ciondolo sproporzionato per il semplice anello che racchiudeva le tre chiavi della bottega, strano che fosse toccato a lui raccogliere da terra le due fatture e la pubblicità infilate sotto alla saracinesca. Nella penombra.
Descrizione: Un letto d'ospedale ed un paziente molto, molto particolare… leggere il finale per provare a dire "Io l'avevo indovinato!"
incipit: La penombra avvolge il letto d'ospedale nella clinica svizzera in cui il vecchio uomo sta morendo. È ormai completamente calvo, anche a causa della chemioterapia che sta facendo in dosi sempre più massicce.
Descrizione: Con la tecnologia ci si può fare davvero di tutto, spesso sopperisce anche alle passioni più intime dell'uomo. E quando questo meccanismo raggiunge il suo acme, tutto si racchiude, limitando l'interazione sociale.
incipit: Le serrande abbassate sui colori della strada non riuscivano a relegare fuori il resto del mondo. Sgattaiolando dagli intercapedini più in alto, lame di luce esterna infilzavano la penombra e andavano a spiaccicarsi contro lo scorcio di parete appena sopra la testiera del letto. Un trionfante fuoco di crisalide. Unici suoni nella stanza, un mix di respiri ansanti e grugniti. E un cigolio di molle a battere il tempo.
Descrizione: Racconto a quattro mani scritto da me e Roberto Virdò.
incipit: (link) Il sole filtrava dalle brecce tra le foglie scure e i suoi raggi, come quelli intermittenti di un faro, illuminavano a tratti le tre ragazze.
Descrizione: Gli adepti della confraternita del Signore della Notte si muovono tra i vicoli della città uccidendo chi non merita di esistere…
incipit: Il ballatoio è in penombra e sporco. Digito il codice di accesso: 25121970; la porta di casa si apre all'istante, l'oscurità mi assale ma non ne sono turbato.
Descrizione: Tutti abbiamo sognato, almeno una volta, di essere in uno di quei film dove ti svegli nel corpo di qualcun altro, magari una persona famosa. Ma se invece di un sogno ti ritrovassi intrappolato in un incubo, cosa faresti?
incipit: La prima cosa che sento è puzza di marcio. Non so da dove provenga, ma so con certezza che ho freddo e che mi fa male la testa. Apro gli occhi e mi ritrovo nella penombra. "Cosa diavolo è successo… " L'ultima cosa che ricordo è che stavo leggendo alcuni passi di "Così parlò Zarathustra", per l'esame di mercoledì. Devo essermi addormentata sul libro, non è la prima volta. Invece è la prima volta che faccio un sogno del genere. Così reale…
Descrizione: Un momento di introspezione accanto alla compagna della propria vita.
incipit: Al ritmo della risacca sul bagnasciuga di queste lenzuola stropicciate il tuo respiro riempie la penombra di ricordi e rimpianti per ciò che non son stato.
Descrizione: Il miracolo di due esseri che si scelgono è comprensibile al di là di ogni differenza.
incipit: Giovanni uscì di casa infuriato. Odiava litigare con Margie sempre per le stesse stupide cose, ma ancor di più odiava alterarsi. Sbatté la porta dietro di sé e si diresse verso l'aperta campagna sperando che una boccata d'aria l'avrebbe calmato.
incipit: Sotto il celato drappo dell'essere incostante ove il chronos urge e fluisce incessante, si dispiega una danza di affetti e aspirazioni, come vortici di penombre e chiarori da tessere in boccioli che sbocciano lenemente.
Nota: vi invitiamo a Questo indirizzo email è protetto dagli spam. Attiva JavaScript per vederlo.
eventuali termini o contenuti illeciti, scurrili o errati che potrebbero essere sfuggiti al controllo degli Autori o dello Staff.
Condividi nei social:
Vuoi aiutarci?
Sostieni l'Associazione culturale BraviAutori con una donazione, oppure acquistando una delle nostre pubblicazioni.
L'associazione culturale BraviAutori sopravvive solo grazie alle piccole donazioni. Se il nostro sito ti è piaciuto, se vuoi contribuire alla sua crescita e allo sviluppo di nuove iniziative, se ci vuoi offrire una pizza, una birra o proprio non sai scegliere chi far felice, considera la possibilità di fare una donazione. Oppure acquista uno dei nostri libri. Puoi usare PayPal (qui a fianco) oppure seguire le istruzioni in fondo a questa pagina. Per ulteriori informazioni, scrivete alla .
Grazie, e buon lavoro!
Per gli smartphone o per i computer lenti è disponible una visualizzazione più leggera del sito.
Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.
A voi, astanti ed esteti dell'arte.
(Sam L. Basie)
Special thanks to all the friends of BraviAutori who have
contributed to our growth with their suggestions and ideas.