Piccoli ricordi

Ciao Mariovaldo. Ho letto con molto gradimento il tuo racconto. Ho apprezzato particolarmente, in quanto anch'io amo i cani e - anche se sembra stupido nel 2023 - quelli che ho avuto e non ci son più - li sento tutti vicini. Ho la casa tappezzata di loro foto. Molti cani hanno una sensibilità fuori dal comune che spesso le persone si sognano lontanamente. Avendo io oltretutto avuto un passato, un'infanzia cosi' cosi' per problemi miei personali, con pochi amici, i miei grandi amici appunto, quasi fratelli (come hai detto tu) sono stati i miei cani. È un racconto scritto molto bene, genuino, come verrebbe a me.
Inoltre quella zona della Liguria, sopra Genova, non posso certo dire che la conosco molto, ma ho avuto occasione di vederla. Tra il 2000 e il 2003 frequentavo (diciamo cosi') una ragazza di Cavassolo che è da quelle parti. Lei studiava a Genova ma i suoi erano di li, e quindi un tre, quattro volte ho avuto il piacere di visitare l'entroterra genovese. Semplicemente meraviglioso. Poi con questa ragazza per una serie di motivi, tra cui la distanza, non se ne è fatto più nulla…
Questo tuo racconto mi ha fatto affiorare alla mente dei bellissimi periodi, a Cavassolo anche se in tempi completamente diversi da quelli descritti da te. E poi i miei "fratelloni cani" sempre nel mio cuore.
Bel pezzo, ripeto, genuino e spontaneo, venuto proprio dal cuore, ha un profumo di umanità.
A rileggerti, un saluto.