Sogni... da cani!
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Sogni... da cani!
Da sempre; fin da bambino.
Sogno tutt'ora cani in momenti particolari della vita.
Faccio tanti sogni, la maggior parte non me li ricordo. Ho un'attività celebrale piuttosto fremente durante la notte… forse di più che durante il giorno Ma i sogni in cui compaiono i cani, me li ricordo sempre tutti. Tutti.
Non sempre per "catalizzare" le esperienze, belle o brutte che siano, ma qualche volta anche come premonizione.
Mi ricordo che molti e molti anni fa quando ero piccolo, in una nottata di indigestione da patatine fritte ho sognato un mastino napoletano che si divertiva a "parcheggiarsi" sulla mia pancia schiacciandomi. Svegliatomi di soprassalto avvertii una nausea pazzesca e corsi in bagno; ci mancò veramente poco che non mi vomitai addosso.
Sognai un cane, una sorta di volpino, dopo qualche giorno che mori' mia nonna nei primi anni 90. Ero molto attaccato a mia nonna. Anche perchè era l'unica che faceva parte della schiera dei nonni che ho avuto la fortuna di conoscere. Un volpino poi, chissà perchè, i cani che "apprezzo" meno, insieme ai Chiwawa.
Mi venne in sogno un San Bernardo al guinzaglio del mio presidente di commissione un paio di giorni prima della discussione della tesi di laurea. E lo tirava, lo tirava… e io li rincorrevo. Vai a capire cosa elabora la mente umana intanto che riposa.
Eppure il soggetto… sempre cani.
Un randagio malmesso, pelo arruffato e grigiastro, sporco di terra, anziano, con l'aria affranta, che girovagava stanco per strade di periferia mi apparve in sogno un paio di settimane prima che litigassi con una mia ex e ci mollassimo definitivamente. Una delle poche (pochissime) vere storie che ho avuto in vita mia. Anche qui, cane.
Quando invece venne a mancare nel 2015 il mio cane di quei tempi, un bellissimo Cocker Spaniel bianco e nero di ormai quindici anni, Selly, la settimana prima la sognai quando era una cucciola di pochi mesi, allegra felice e spensierata monella con sempre in bocca qualche peluches (i suoi giochi preferiti). Quando mi apparve in sogno era già malata. Ma quel sogno venne a mo' di saluto.
Un Doberman ringhiante mi apparve invece in sogno qualche giorno prima che mia sorella facesse un brutto incidente in auto, che la costrinse in ospedale per quasi due mesi, compresa una settimana di coma.
Potrei raccontarne altri.
Ho chiesto ad una mia amica psicoterapeuta perchè io sogno sempre cani, nel bene o nel male. Disse che è il modo della mia mente di metabolizzare le cose. Ognuno ha un suo modo personale, un soggetto, che si materializza nei sogni e che ha la funzione, tramite delle immagini che noi percepiamo, di catalizzare le emozioni, le percezioni, i sentimenti e gli stati d'animo.
Gli ho chiesto anche del perchè mi capitata di sognare questi cani prima che i fatti succedano. Qui non mi ha saputo dare risposta. Io penso premonizioni. Ma questa è un'altra storia.
Amo i cani e continuerò ad amarli, ho l'impressione che il mio "io" inconscio l'abbia capito molto bene.
- Massimo Baglione
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Re: Sogni...da cani!
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Re: Sogni... da cani!
Considerando il fatto che in settimana esco al mattino e rientro alla sera....ne trascurerei 2 anziché uno
occorre essere realistici e non bisogna sempre lasciarsi trasportare dalle "voglie".
- Massimo Baglione
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Re: Sogni... da cani!
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Antologia di 77 opere e 10 illustrazioni per esplorare, conoscere e rappresentare la complessità e la varietà dell'universo femminile. Ognuno dei testi presenti in questa antologia riesce a cogliere tanti aspetti, anche contrastanti, di questa creatura affascinante e sorprendente che assieme agli uomini per millenni ha contribuito, nell'ombra o sul palco della storia, all'evoluzione della civiltà così come la conosciamo oggi. è inutile aggiungere che 77 opere soltanto non hanno la presunzione di fornire una rappresentazione esaustiva, ma lasciamo che la parte di questo "iceberg" femminile ancora sommerso rimanga pronto per emergere in prossime indagini e, perchì no, per costituire ancora la materia prima di altre future opere di ingegno.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Tullio Aragona, Maria Basilicata, Mara Bomben, Alessandro Borghesi, Emanuela Bosisio, Nunzio Campanelli, Paolo Caponnetto, Alessandro Carnier, Gino Centofante, Polissena Cerolini, Antonio Ciervo, Luigi Andrea Cimini, Giacomo Colosio, Cristina Cornelio, Marika Davoli, Stella Demaris, Maria Rosaria De Simone, Cetta de Luca, Cristoforo De Vivo, Roberta Eman, Luca Fadda, Lorella Fanotti, Lodovico Ferrari, Raffaella Ferrari, Virginia Fiorucci, Anna Rita Foschini, Franco Frainetti, Manuela Furlan, Nicola Gaggelli, Isabella Galeotti, Rebecca Gamucci, Lucilla Gattini, Michela Giudici, Antonino R. Giuffrè, Alessandro Kabon, Concita Imperatrice, Carlotta Invrea, Greta Leder, Silvia Leuzzi, Yuleisy Cruz Lezcano, Libero, Marina Li Volsi, Rosalia Maria Lo Bue, Diego Luci, Sandra Ludovici, Verdiana Maggiorelli, Marino Maiorino, Angelo Manarola, Myriam Mantegazza, Germana Meli (geMadame), Roberta Michelini, Samuele Mocellin, Maurizio Nequio, Teresa Pace, Marina Paolucci, Roberto Paradiso, Umberto Pasqui, Viviana Picchiarelli, Daniela Piccoli, Anna Pisani, Luciano Poletto, Monica Porta, Pietro Rainero, Gianluigi Redaelli, Maria Rejtano, Stefania Resanfi, Franca Riso, Massimo Rosa, Francesca Santucci, Libera Schiano Lomoriello, Daniele Schito, Veronica Sequi, Salvatore Stefanelli, Stella Stollo, Paola Tomasello, Sonia Tortora, Liliana Tuozzo, Alessandro Zanacchi.
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Human Take Away
Umani da asporto
"Human Take Away" è un racconto corale dove gli autori Alessandro Napolitano e Massimo Baglione hanno immaginato una prospettiva insolita per un contatto alieno. In questo testo non è stata ideata chissà quale novità letteraria, né gli autori si sono ispirati a un particolare film, libro o videogioco già visti o letti. La loro è una storia che gli è piaciuto scrivere assieme, per divertirsi e, soprattutto, per vincere l'Adunanza letteraria del 2011, organizzata da BraviAutori.it. Se con la narrazione si sono involontariamente avvicinati troppo a storie già famose, affermano, non era voluto. Desiderano solo che vi gustiate l'avventura senza scervellarvi troppo sul come gli sia venuta in mente.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Intellinfinito
Questo libro è il seguito di "Un passo indietro". Come il primo, è autoconclusivo.
"Esistevano davvero, gli dèi. Ma non erano dèi. Non lo erano stati per un'oscura volontà divina, ma lo erano semplicemente diventati mediante un'accanita volontà terrena di sopravvivenza".
L'Evoluzione umana (e non) come non l'avete mai immaginata.
Un romanzo postumano e transumano che vi mostrerà un futuro che forse non tarderà a divenire.
Di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.