dalle ore 20:00 del 16 settembre 2024 alle ore 10:00 del 17 settembre 2024,
sono andati persi.
Vi invitiamo a controllare eventuali voti e commenti che potreste aver dato nelle Gare e nei GrandPrix.
Ci scusiamo per l'inconveniente.
Piddino rap
Descrizione: da definire...
Grazie della lettura e un saluto.
In Italia è uguale, e io sono extraparlamentare (nel senso che non c'è nessuno che mi rappresenti, là dentro) da decenni. Almeno, ora è caduta l'ultima finzione: ci governa un pro-console, per conto degli strozzini.
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Contro chi la vogliamo fare la rivoluzione contro chi o cosa ci permette poi di avere il pasto pronto sullo scaffale ogni giorno?
È vero ciò che dici sull'esito delle rivoluzioni, almeno finora è stato così: i poveracci rimangono tali, semplicemente cambiano padrone.
Un caro saluto
Oggi ognuno di noi si porta in tasca il suo poliziotto, e appare normale la trasformazione dei diritti naturali in privilegi condizionati.
Sono abbastanza vecchio per ricordarmi che in URSS i dissidenti erano considerati pazzi (infatti molti erano ricoverati in clinica psichiatrica), oggi è il turno delle cosiddette democrazie occidentali di demonizzare i no-vax, i sì-Putin, ecc. Negli ultimi due anni il coordinamento dei media ufficiali (tv e principali giornali) è stato impressionante nel fornire una e una sola versione di quanto accade, e l'hanno chiamata Verità.
Ecco: il primo, piccolo contributo alla resistenza può essere quello di spegnere la tv e non comprare i giornali della Gedi & c., oppure continuare a guardarli considerando che la Verità effettiva è, molto probabilmente, il contrario di quello che Vespa, Fazio, Gruber, ecc. ci raccontano tutti i giorni.
Grazie del commento, un saluto
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Tornando alla rivoluzione, quella che tu proponi non è una rivoluzione, ma solo un prendere atto in maniera personale di un modus operandi del sistema stesso e quindi decidere liberamente di aderire o meno nella sua parte informativa allo stesso. Se anche tutti smettessero oggi di guardare la televisione, nei fatti non cambierebbe nulla in termini di controllo del sistema, essendo purtroppo o per fortuna a seconda delle diverse opinioni, ben altri i legami vincolanti nella nostra vita che abbiamo verso e per mezzo di esso.
Servirebbe la vera presa di coscienza dell'intero pianeta, e con questa lo scambio della ricchezza di ognuno, derivata da questo sistema, soprattutto in Occidente, con la redistribuzione di essa verso chi non ne giova affatto, ma per mezzo di cui noi invece, mantenendo questo equilibrio a nostro favore, traiamo profitto. A parole tutti ti dicono sì viva la pace e abbasso la fame nel mondo, nei fatti quando si rendono conto di dover poi decidere volontariamente lo scambio di tutto il loro benessere per portare poi la situazione verso questo fine ultimo, sarebbero poi i primi a continuare ad essere favorevoli al sistema stesso. È l'uomo che è fatto così, il sistema viene dall'uomo, l'uomo non cambia, il sistema non cambia, ci sarà sempre il padrone, perché volente o meno ci sarà sempre qualcuno da rendere o fare diventare, anche a sua insaputa, schiavo.
"E quando l'Uomo uscì inciampando dalle porte dell'Eden, trascinandosi dietro la Donna frignante e rincoglionita, si guardò intorno e vide i rovi sporchi di sangue e le farfalle tarpate e morenti.
E seppe cos'era la morte e quando volle passare attraverso le rocce, vi rimase schiacciato e bernoccoluto e non gli riuscì di levarsi e i fichi caddero a terra e non vennero a lui.
Ed egli pianse, gli crebbe la barba e gli comparve l'ombelico e fu figlio di donna e non più di Dio.
Ora l'Uomo è figlio di puttana perché non capisce nulla e non ricorda altro se non che vuole quello che un altro possiede e vuole l'altrui morte perché ha paura della propria sconfitta.
Ma ha fatto la società, ha fatto le case, le auto, i soldi, le pistole, i problemi… perché lui vuole sapere com'è andata veramente la storia nell'Eden.
E vuole la sua libertà, ma la nega ai simili perché ne è geloso.
Però fa la pace, poi s'incazza e fa la guerra in nome della pace, s'intende; e dopo, piange sugli ebrei che ha ucciso.
E mentre piange, si guarda intorno per vedere chi non piange come lui, e lo uccide a freddo, oppure lo fa morire di fame, come fa con la donna che si è data a più di uno.
Nonostante tutto questo, l'Uomo si dice poeta e pensa di conquistare la poesia delle stelle e delle galassie sconfinate, perché la poesia gli piace tanto e vuole portare su Arturo la moneta delle Nazioni Unite Terrestri (quelle comandate dal Bianco, oppure dal Negro se si sarà ribellato).
E il Giallo? Niente, per ora muore di fame, cova funghi avvelenati che ha costruito rinunciando alla ciotola serale di riso.
E intanto ora siamo tutti ammassati gli uni sugli altri a rosicchiarci il cranio a vicenda e tra i bocconi, con occhi distratti si pronunciano parole sconce: Pace1 Libertà! Uomo… già… l'Uoomo!
Ma come fa uno a non incazzarsi, a non vergognarsi di essere uomo?
Ma tutti ci si sente migliori dell'altro, pronti, eroi; poi arriva la fame, a mezzogiorno; per i più forti al mezzogiorno del 40° giorno di fame e si diventa fascisti, comunisti, o democristiani per non aver più fame e magari avere la macchina e la figa più bella della nazione o anche solamente del paese.
E allora, tutti traditori; traditori dei principi, dei tabù, delle convenzioni più o meno ragionate, delle promesse; traditori delle linee di condotta coerenti.
E se si sente il rimorso, ci si chiede: ma chi siamo? Esteti o etici? E l'aut-aut?
In genere, si risponde con le spalle, ci si guarda l'uccello e se la testa è pallida si cerca la figa (puttana, moglie, amica, fa lo stesso), e non ci si pensa più!
Invece chi è pazzo oppure non capisce proprio niente e sbaglia, si ammazza; allora gli altri gli danno la medaglia d'oro che non vale per l'oro ma per la gloria e il senso morale (così ci insegnano a scuola oltre alle altre materie e la religione).
Sì, perché la religione alcuni dicono sia importante, soprattutto perché almeno ti fa pensare e ti crea altri problemi e magari ti fa risparmiare.
Sì, le pene dell'inferno!
Ma Dio è diventato tutt'altro che Dio.
Già; speculazione… e tante altre cose brutte che ogni giorno qualcuno in più scopre.
E il bello è che l'Uomo, tutte queste cose le sa.
Ma non è più il tempo dell'Eden.
E l'Uomo non è più Uomo.
Se senza l'ombelico l'Uomo sapeva il Perché (il perché di tutto, della vita, soprattutto) ora non sa più nulla, con l'ombelico!
E la donna si copre i seni e solo da poco ha imparato a fare all'amore.
E la risata più grossa la si fa pensando al sesso nella società d'Occidente: la ricca, la superba cultura occidentale, decaduta, triturata dal tempo, riaggiustata sempre più a malapena; in poche parole decrepita.
E se un giovane non coglione come tutti gli altri dice forte: cazzo! La madre lo disconosce, il padre ne va fiero, ma solo per fare dispetto alla moglie; la sorella lo prende a graffiate in faccia.
E lui vorrebbe dare le sue zampate sul culo ai vecchi preti inacerbiti, e ai non preti lo stesso inacerbiti.
E salta fuori la morale antinaturale: la donna è peccato, il figlio benedetto anche se morto di fame, la famiglia congelata nei tabù e nelle invidie delle generazioni già passate.
E sopra tutto questo, la Grande Moneta D'Oro, lo Zecchino, il Soldo, la Pecunia… con il suo corteo di poveri arrivisti, di piccoli Travet, di grandi egoisti e di capitalisti, di arraffoni; e allora, tra le macerie delle guerre (comprese le crociate in nome del Gran Dio), sorge l'altro stupido corteo dei poveracci, affamati, invidiosi; proletari, marxisti, socialisti e via correndo… correndo sempre dietro alla Grande Moneta d'Oro Zecchino. E allora…
Già, allora?"
Allora siamo nel 2022 ed è cambiata solo l'apparenza.
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