Il "Giorno della Memoria"

Spazio dedicato alla Gara stagionale d'inverno 2023/2024.

Sondaggio

Sondaggio concluso il 23/03/2024, 0:00

1 - non mi piace affatto
0
Nessun voto
2 - mi piace pochino
1
14%
3 - si lascia leggere
0
Nessun voto
4 - mi piace
4
57%
5 - mi piace tantissimo
2
29%
 
Voti totali: 7

Avatar utente
Teseo Tesei
rank (info):
Necrologista
Messaggi: 207
Iscritto il: 03/02/2019, 19:35

Author's data

Il "Giorno della Memoria"

Messaggio da leggere da Teseo Tesei »

leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

- Antonio e Giovanni, mi raccomando nuovamente!
- Tutto chiaro comandante: presidiare il monumento e mantenere l’ordine.

Tutto procedeva lentamente, nel freddo invernale, scandito dallo sciabordio del mare e da qualche raggio di sole che di tanto in tanto faceva capolino tra le nubi.
Innegabilmente, la situazione era rilassante per i nostri “caimani”, abituati a ben altri ritmi e situazioni.

- Antò, quest’anno il comando ha paura che i gabbiani si portino via il monumento?
- No Giò, è per via delle manifestazioni filo-palestinesi.
- Ho capito Antò, ma che diavolo! Mettono qui noi armati di tutto punto? Mica siamo forze dell’ordine.
- Vero Giò, siamo professionisti del caos: addestrati a operare in esso con l'obbiettivo di ritrovare il bandolo della matassa.

Un sorriso malizioso delinea l’espressione dei due marinai.
All’improvviso un rumore acuto e stridulo anticipa l’arrivo di un bambino in bicicletta che frena di colpo davanti ai due militari, avvicinandosi dopo aver lasciato cadere la bici in terra.

- Che fate?
- La guardia al monumento, ragazzino.
- Che, avete paura che ve lo freghino?
- Circolare, ragazzino, circolare!

Il ragazzino si allontana, poco soddisfatto della risposta.

- Giò, ci pigliano per i fondelli anche i ragazzini.

Nuovamente si ode quel rumore acuto e stridulo. Lo stesso bambino si avvicina.

- Che fate?
- Siamo qui per il giorno della memoria, facciamo la guardia e manteniamo l’ordine.
- Anche la nonna dice che deve mettere in ordine le idee perchè ha problemi con la memoria.

Neanche il tempo di dirlo e sparisce.

- Antò, se questo torna gli sparo.
- Ma dai è un ragazzino, al limite lo sculacciamo.

Dopo una mezz’ora torna quel rumore acuto e stridulo. E’ancora lui: il piccolo.

- Che fate?
- Ragazzino, tu sai cosa è il giorno della memoria?
- No!
- E’ un giorno dell’anno in cui tutto il mondo commemora le vittime dell'Olocausto.
- Ah!
- Ragazzino, sai cosa è l'Olocausto?
- Si, lo racconta sempre la nonna, lei è stata in un posto in Germania dove ammazzavano tutti. Ma siete qui per fare la guardia in modo che quegli uomini cattivi non tornino ad ammazzare tutti? E per far tornare la memoria?
- In un certo senso: si è così!
- Ah ok! Fate buona guardia, ciao.

In un lampo il ragazzino sparisce ancora.

- Giò, vedi che adesso ha capito?
- Speriamo Antò, speriamo.

Il tempo passa lentamente: i due marinai quasi rimpiangono quel piccolo rompiscatole.
Tutto sommato ad entrambi mancano le sue incursioni.
Ad un tratto i due si accorgono di uno strano essere, appena sbucato da un vicoletto, in avvicinamento, con fare furtivo e quasi strisciante che li punta da circa cento metri alla loro dritta.
Istintivamente le loro mani si appoggiano sincronizzate sull’impugnatura del gladio di ordinanza.
Un riflesso condizionato.
I due, continuano a tenere d’occhio quello strano fagotto semovente che pian piano si avvicina.
Giunto davanti a loro, il fagotto si alza, raddrizzando la schiena: è una signora anziana.

- Buongiorno, giovani!
- Buongiorno signora, possiamo esserle utili?
- Credo di si. Matteo, il mio nipotino mi ha detto che siete qui per la memoria.
- Un ragazzino con una bicicletta azzurra, alto circa un metro e mezzo, con una giacca gialla?
- Si, mi sembra, il mio nipotino.
- Certo signora siamo qui proprio proprio per la memoria.
- Oh, sia ringraziato il Signore!
- Signora, Matteo ci ha detto che lei è stata prigioniera in Germania.
- Mi chiamo Miriam, si è vero ho visto tutto quell’orrore. Voi giovani non potete neanche immaginare.
- Signora Miriam, parecchio di quell’orrore lo vediamo ancora oggi, sarà stata dura…

Pian piano un capannello di curiosi si forma attorno alla signora Miriam e ai due militari.
Intanto la signora Miriam racconta, con dovizia di particolari, tutto quel che ricorda della sua infanzia.
Mentre racconta vive nuovamente quelle sensazioni, sembra tremare di paura, tremare di freddo, avere crampi per la fame, chiude gli occhi quando descrive gli spari, li sbarra mentre descrive situazioni che gelano il sangue nelle vene dei presenti.
Dopo due ore di racconto lucido, anche se talvolta ripetitivo, il capannello comincia a diradarsi, ormai siamo entrati nel periodo del crepuscolo e il freddo è sempre più pungente.
Di colpo la signora Miriam si ferma col racconto e smette di parlare.
I due marinai, credendo che la signora stia per congedarsi, si guardano e schizzano sull’attenti rivolgendole il saluto militare portandosi all’unisono la mano alla fronte e battendo i tacchi.

- Signora Miriam, grazie per aver condiviso con noi quei brutti momenti. Ora torni a casa che è tardi, fa freddo e tra poco sarà anche buio.

La signora Miriam, dopo aver udito quelle parole, diventa scura in viso e con un’ espressione tutt’altro che serena replica:

- Giovani, pensate che io abbia tempo da buttare? Mi avete fatto perdere più di due ore con le vostre chiacchiere, ma non crederete che io me ne vada così: a mani vuote?!

I due militari si guardano in faccia l’un l’altro senza capire, minimamente, cosa voglia intendere quell’anziana signora e dove voglia andare a parare:

- Signora Miriam, cosa vuole da noi?
- Lo sapete giovanotti, non fate i furbi, me lo avete detto voi, confermando quel che mi aveva riferito il mio Matteo. Avete promesso e ogni promessa è debito.
- Cosa le abbiamo promesso, signora Miriam?
- Siete proprio due marinai, fate promesse e non le mantenete. Volete farmi fessa!
- Ma signora, non ci permetteremmo mai.
- E allora datemi quello per cui sono venuta.
- Ok, calmiamoci tutti. Ma tu Antò hai capito cosa vuole la signora?
- No, non ci ho capito davvero nulla Giò. Signora Miriam, per cortesia potrebbe descrivere cosa spera di ottenere da noi?
- Ma la memoria, giovani, e cosa sennò. Matteo mi ha detto che qui avrei trovato la memoria, voi avete confermato che era il giorno giusto per la memoria: ora la rivoglio.
- Signora Miriam, lei non ha bisogno: ha una memoria di ferro.
- No! Non è così! Mi ricordo di quando ero giovane, ma non ricordo sempre quel che è appena accaduto.

All’improvviso un rumore acuto e stridulo rompe quella conversazione assurda:

- Che fate? Lasciate andare la mia nonna! Nonna ti ho cercato da tutte le parti cosa fai qui che è freddo e buio.
- Non mi ricordo, Matteo. Non mi ricordo proprio.
- Vieni che andiamo a casa nonna.
- Buongiorno giovinotti!.
- Ciao, fate bene la guardia così quegli uomini cattivi non tornano più.

I due Caimani si guardano l’un l’altro salutando nonna e nipote mentre si allontanano.

- Capito, Antò?
- Giò, qualche volta dimenticare è un bene.
- Sicuramente chi dimentica può apparire meno "rompiscatole". Ma ricordare è comunque sempre meglio.
- Questo è sicuro.
- E’ bene ricordare quel che è successo in passato, ma anche quel che succede nel presente, Antonio.
- Giovanni, ricordare è importante assai.
Le stelle brillano soltanto in notte oscura.
https://www.youtube.com/watch?v=HTRHL3yEcVk

Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine
Immagine
Avatar utente
Alberto Marcolli
rank (info):
Necrologista
Messaggi: 283
Iscritto il: 08/05/2018, 18:06

Author's data

Commento: Il "Giorno della Memoria"

Messaggio da leggere da Alberto Marcolli »

Segnalo qualche uso improprio della "d" eufonica.
Un paio di virgole in più mi è parso servissero.
A parte queste inezie, il racconto mi è piaciuto. La faccenda del gladio non mi è sembrata importante. I due marinai accennano anche alla possibilità di sparare, quindi le armi da fuoco la dovevano avere.
La nonna è credibile: ricorda il passato remoto e si perde il presente. Tipico direi.
Voto 4
Avatar utente
Marino Maiorino
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 726
Iscritto il: 15/10/2012, 0:01
Località: Barcellona
Contatta:

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Marino Maiorino »

Buona sera Teseo,

devo dire che è stato un racconto divertente, brillante, in certi punti, accattivante e ben scritto.
Non posso veder male se hai trattato con "leggerezza" l'argomento: non sei stato il primo e non sarai l'ultimo, ma la memoria della signora Miriam è davvero l'oggetto del racconto? Un po' cattiva, come cosa, soprattutto a ridosso dell'autentico giorno della memoria.
Se volevi sottolineare quanto tutto sia diventato una farsa per pulirsi la coscienza mentre in Palestina succede il finimondo, perché non farlo?
Per il resto, vedo solo un po' tontoloni i due "caimani" che non sanno come assumere quello che succede. Ma alla fine, questa memoria, è importante o no?
«Amare, sia per il corpo che per l'anima, significa creare nella bellezza» - Diotima

Immagine
Immagine

ImmagineRacconti alla Luce della Luna

Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine

Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Andr60
rank (info):
Correttore di bozze
Messaggi: 495
Iscritto il: 15/11/2019, 15:45

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Andr60 »

Magari fosse soltanto la nonna a ricordare il passato remoto e a dimenticare il tempo presente! Con una metafora, possiamo dire che il difetto (nazionale e internazionale) più in voga sia a livello della vista. Tutti presbiti, nessuno vede al di là del proprio naso...
Concordo che sia un racconto divertente ma che solleva certi interrogativi ben poco graditi, soprattutto ululà (cfr. : Mel Brooks)
Namio Intile
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 701
Iscritto il: 07/03/2019, 11:31

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Namio Intile »

Eh, già. Ricordare è importante, per amministrare il presente e costruire il futuro. I due Caimani, del nostro Comsubin Teseo Tesei ce lo ricordano. Sorvegliare armati la memoria. Il racconto è volutamente ironico, ed è tutto un gioco di rimandi al passato come al presente. Ma forse oggi il momento della leggerezza è terminato. Io credo che l'Europa debba ritrovare la sua forza, e debba farlo immediatamente per mettere in sicurezza i confini, e quindi la propria memoria. Ma il vero problema rimane quello della guida e degli obiettivi di questa rinnovata forza. Chi li risolve? Sia la Francia che la Germania sono due medie potenze continentali. La Francia ha certo degli interessi marittimi, come l'Italia, mentre la Germania gioca a fare la grande potenza mercantilista e non so fino a quando ci riuscirà. Manca una visione comune, degli obiettivi minimi che siano di tutti. Il benessere economico dell'Italia dipende unicamente dal mare. Importiamo tutto via mare e tutto esportiamo. Che la navigazione per noi sia garantita e libera è un fatto esiziale che non possiamo derogare ad altri. Ma per la Germania? O la Polonia? I loro problemi sono diversi. Questa Europa a 27 non può funzionare senza una direzione univoca. Univoca e non unica. E nel frattempo noi italiani costruiamo navi ma non abbiamo equipaggi, mettiamo in mare piattaforme che non hanno le capacità che dovrebbero avere per curare i nostri interessi. E poi la Marina litiga ancora con l'Aviazione per gli F35 imbarcati, credo che succeda solo in Italia, la Francia litiga con noi per qualsiasi cosa, a cominciare dalle acque territoriali intorno alla Corsica. Abbiamo fatto fuori la Libia perché piaceva alla Francia, siamo intervenuti in Niger per la Francia, e senza neanche sapere il perché. Meno male che ci sono gli Stati Uniti, che mettono una pezza ovunque e cercano almeno di integrare le nostre stesse forze navali alle loro (segno che qualcosa passo in avanti dal punto di vista della qualità è stato pure fatto). Altrimenti avremmo i turchi a Napoli e i russi a Venezia. Quanto alla Palestina. Certo trentamila morti sono un'enormità. L'alternativa di Israele al bagno di sangue a mio avviso non esisteva. E non si tratta solo di Israele. Sono in gioco tutte monarchie arabe, dalla Giordania all'Oman. Inoltre il parlamento israeliano ha promulgato lo stato di guerra e la mobilitazione totale. Quale risultato volevano raggiungere i gazawi e i palestinesi? Pensano di poter vincere? No, Hamas vuole la distruzione del popolo palestinese. Quando una guerra si perde si chiede tregua per evitare vittime civili. Se tregua non ne vuoi, che alternativa c'è alla guerra? Con quello che ne consegue. E alla fine della guerra Gaza rimarrà occupata, l'autogoverno è già cessato. L'autorità palestinese non esiste più grazie a una elite nichilista senza altri connotati. Arafat non si fidava degli ayatollah e guardava all'Europa, questi vanno a braccetto con una teocrazia liberticida e ammazzano il proprio popolo. Che parabola, da Fatah ad Hamas. E molto probabilmente gli israeliani tenteranno di buttarli fuori tutti i palestinesi, almeno quelli che non accettano lo statu quo. Ne scrivevo ad Andr mesi fa. La soluzione dell'imperatore Tito è dietro l'angolo e la diaspora palestinese sarà peggiore di quella del 1948.
Va beh, mi taccio.
Immagine
Avatar utente
Fausto Scatoli
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 792
Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
Contatta:

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Fausto Scatoli »

ironico e simpatico ma con un messaggio profondo intrinseco.
certo, la memoria è essenziale, ma pare si stia dissolvendo poco a poco e vengano riabilitate figure davvero indegne di venire definite esseri umani.
è un periodo critico.
racconto comunque piacevole. c'è qualche errore ma nulla di particolare.
l'unico modo per non rimpiangere il passato e non pensare al futuro è vivere il presente
Immagine

http://scrittoripersempre.forumfree.it/

Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Rispondi

Torna a “Gara d'inverno, 2023/2024”


Alcuni esempi di nostri ebook gratuiti:


La Gara 22 - Un'estate al mare.

La Gara 22 - Un'estate al mare.

(luglio 2011, 40 pagine, 693,14 KB)

Autori partecipanti: Ser Stefano, Aleeee76, Mastronxo, Arditoeufemismo, Tania Maffei, Stefano di Stasio, Morgana Bart, Polissena, Skyla74, Licetti.
A cura di Licetti.
Scarica questo testo in formato PDF (693,14 KB) - scaricato 338 volte.
oppure in formato EPUB (561,30 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 267 volte..
nwLascia un commento.

La Gara 18 - Brividi a Natale

La Gara 18 - Brividi a Natale

(gennaio 2011, 40 pagine, 731,48 KB)

Autori partecipanti: Miriam Mastrovito, Ser Stefano, Alessandro Napolitano, Manuela, Roberto Guarnieri, Skyla, Exlex, Hellies15, Davide Sax, Tania Maffei, Cazzaro.
A cura di Mastronxo.
Scarica questo testo in formato PDF (731,48 KB) - scaricato 545 volte.
oppure in formato EPUB (394,72 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 240 volte..
nwLascia un commento.

La Gara 12 - Dopo mezzanotte

La Gara 12 - Dopo mezzanotte

(marzo 2010, 38 pagine, 588,25 KB)

Autori partecipanti: Arditoeufemismo, Carlocelenza, CMT, Dafank, Dino, Gigliola, Manuela, Marcello, Michele, Sphinx, Stefy71, VecchiaZiaPatty.
A cura di GiuseppeN.
Scarica questo testo in formato PDF (588,25 KB) - scaricato 478 volte.
oppure in formato EPUB (374,34 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 270 volte..
nwLascia un commento.




Alcuni esempi di nostri libri autoprodotti:


Blue Bull

Blue Bull

Poliziesco ambientato a Chicago e Nuovo Messico

Un poliziesco vecchio stile, cazzuto, ambientato un po' a Chicago e un po' in New Mexico, dove un poliziotto scopre di avere un figlio già adulto e, una volta deciso di conoscerlo, si accorgerà che non sarà così semplice. Una storia dura e forse anche vera.
Frank Malick, attempato sergente della polizia di Chicago, posto finalmente di fronte alle conseguenze d'una sua mancanza commessa molti anni prima, intraprende un viaggio fino in Nuovo Messico alla ricerca di qualcosa a metà tra il perdono delle persone che aveva fatto soffrire e la speranza di un'improbabile redenzione.
Di Massimo Baglione e Cataldo Balducci.

Vedi nwANTEPRIMA (482,65 KB scaricato 263 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon

Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.



77, le gambe delle donne

77, le gambe delle donne

ovvero: donne in gamba!

Antologia di 77 opere e 10 illustrazioni per esplorare, conoscere e rappresentare la complessità e la varietà dell'universo femminile. Ognuno dei testi presenti in questa antologia riesce a cogliere tanti aspetti, anche contrastanti, di questa creatura affascinante e sorprendente che assieme agli uomini per millenni ha contribuito, nell'ombra o sul palco della storia, all'evoluzione della civiltà così come la conosciamo oggi. è inutile aggiungere che 77 opere soltanto non hanno la presunzione di fornire una rappresentazione esaustiva, ma lasciamo che la parte di questo "iceberg" femminile ancora sommerso rimanga pronto per emergere in prossime indagini e, perchì no, per costituire ancora la materia prima di altre future opere di ingegno.
A cura di Massimo Baglione.

Contiene opere di: Tullio Aragona, Maria Basilicata, Mara Bomben, Alessandro Borghesi, Emanuela Bosisio, Nunzio Campanelli, Paolo Caponnetto, Alessandro Carnier, Gino Centofante, Polissena Cerolini, Antonio Ciervo, Luigi Andrea Cimini, Giacomo Colosio, Cristina Cornelio, Marika Davoli, Stella Demaris, Maria Rosaria De Simone, Cetta de Luca, Cristoforo De Vivo, Roberta Eman, Luca Fadda, Lorella Fanotti, Lodovico Ferrari, Raffaella Ferrari, Virginia Fiorucci, Anna Rita Foschini, Franco Frainetti, Manuela Furlan, Nicola Gaggelli, Isabella Galeotti, Rebecca Gamucci, Lucilla Gattini, Michela Giudici, Antonino R. Giuffrè, Alessandro Kabon, Concita Imperatrice, Carlotta Invrea, Greta Leder, Silvia Leuzzi, Yuleisy Cruz Lezcano, Libero, Marina Li Volsi, Rosalia Maria Lo Bue, Diego Luci, Sandra Ludovici, Verdiana Maggiorelli, Marino Maiorino, Angelo Manarola, Myriam Mantegazza, Germana Meli (geMadame), Roberta Michelini, Samuele Mocellin, Maurizio Nequio, Teresa Pace, Marina Paolucci, Roberto Paradiso, Umberto Pasqui, Viviana Picchiarelli, Daniela Piccoli, Anna Pisani, Luciano Poletto, Monica Porta, Pietro Rainero, Gianluigi Redaelli, Maria Rejtano, Stefania Resanfi, Franca Riso, Massimo Rosa, Francesca Santucci, Libera Schiano Lomoriello, Daniele Schito, Veronica Sequi, Salvatore Stefanelli, Stella Stollo, Paola Tomasello, Sonia Tortora, Liliana Tuozzo, Alessandro Zanacchi.

Vedi nwANTEPRIMA (317,09 KB scaricato 365 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



B.A.L.I.A.

B.A.L.I.A.

Buona Alternativa alla Lunga e Illogica Anzianità

Siamo nel 2106. BALIA accudisce gli uomini con una logica precisa e spietata, in un mondo da lei plasmato in cui le persone nascono e crescono in un contesto utopico di spensieratezza e di bel vivere. BALIA decide sul controllo delle nascite e sulle misure sanitarie da adottare per mantenere azzerato l'incremento demografico e allungare inverosimilmente la vita di coloro che ha più a cuore: gli anziani.
Esiste tuttavia una fetta di Umanità che rifiuta questa utopia, in quanto la ritiene una distopia grave e pericolosa.
BALIA ha nascosto il Passato ai suoi Assistiti, ma qualcuno di questi ha conservato i propri ricordi in un diario e decide di trascriverli in una rischiosa autobiografia. Potranno, questi ricordi, ripristinare negli Assistiti quell'orgoglio di vivere ormai sopito? E a che prezzo?
Di Ida Dainese e Massimo Baglione.

Vedi nwANTEPRIMA (765,72 KB scaricato 52 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon

Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.