Nella fitta nebbia
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Nella fitta nebbia
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Re: Risposta
Ciao, è semplicemente la metafora della vita di tanti di noi: abbiamo a che fare con persone che intraprendono percorsi sbagliati, ma sono troppo apatici per capirlo. Si limitano a seguire il gregge, senza chiedersi come mai sia possibile tutto ciò. La "voce" che noi gli diamo, per avvertirli che forse stanno sbagliando, rimane inascoltata: procedono imperterriti senza neanche degnarti di una risposta, perseguendo l'idea che si sono fatti (o che gli è stata inculcata). Prendila così.
COMMENTO a Nella fitta nebbia
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Re: COMMENTI
Eleonora2 ha scritto: ↑21/02/2022, 12:29 sono stata indecisa sul voto da attribuire alla tua composizione perché ammiro il lavoro che ci sta dietro, pur non rispondendo al mio gusto. Ho dato 4. Una bella poesia. Ognuno ci vede quello che vuole ed è, per me, un pregio. Non sono un'esperta ma una lettrice!
Domenico Gigante ha scritto: ↑21/02/2022, 13:56 Mi è piaciuta soprattutto la montagna come metafora della vita. Mi ha ricordato il mito di Sisifo, che nel suo ascendere viene continuamente frustrato. Ma forse è proprio questo che intende Camus quando parla dell'assurdità della vita: "bisogna immaginare Sisifo felice" come se "la lotta stessa verso le vette fosse sufficiente per riempire il cuore di un uomo". Bravo!
Salve a tutti!Mithril ha scritto: ↑21/02/2022, 18:54 Ben scritta e bella la metafora della montagna, però mi sembra che l'ultimo verso tradisca un po' il senso della composizione. Se sono dei pecoroni apatici che si lasciano guidare, non è la "loro" idea di montagna. Se è quello che vogliono ma è diverso da quello che vuoi tu, allora le loro scelte hanno la stessa dignità delle tue. Non so se sono riuscito a spiegarmi
Intanto, grazie mille per le recensioni e le votazioni.
Risponderò brevemente a ognuno di voi:
1) @Eleonora2: esattamente il tuo pensiero collima con il mio. Un componimento (così come un film, un dipinto, etc.) può piacere o non piacere - per il tema trattato, per lo stile adoperato, per una questione di gusti o altro - ma va considerato per cio che effettivamente è: il prodotto dell'ispirazione o delle sensazioni di chi lo ha realizzato, in quel preciso momento e in quel determinato luogo.
2) @Domenico Gigante: la montagna è essa stessa la vita, o meglio una lezione di vita: può essere piacevole e insidiosa contemporaneamente, va affrontata con rispetto e determinazione, senza mai dare nulla per scontato, può lasciarti ricordi belli o meno belli, o anche dolorosi. Ma fa parte di noi, c'era prima di noi e ci sarà anche e soprattutto dopo di noi.
3) @Mithril: attenzione, non ho inteso "si lasciano guidare", bensì "gli viene inculcata" quell'idea. E, nel momento in cui assimilano ciò che gli viene propinato acriticamente, senza porsi il minimo dubbio o farsi neanche una domanda, quell'idea è da loro interiorizzata. Quindi, diventa anche la "loro" idea di montagna. Sono in tanti, forse in troppi.
Grazie mille ancora e un saluto.
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Sono un po' combattuto sull'intento didascalico, da una parte è utile chi ci insegna la via, dall'altra penso che ognuno dovrebbe imparare dai propri errori; questo per quanto riguarda la sostanza.
Sulla forma niente da dire: è lineare e piuttosto chiara nel trasmettere il messaggio che volevi dare.
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
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Ho apprezzato le espressioni "curve le scapole", "vuoti gli sguardi ".
Secondo me è un po' troppo esplicita e meno poetica l'espressione "la loro idea di montagna ", che mi sembra meno in linea col linguaggio più ermetico del resto della poesia.
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Re: Commento
Roberto Bonfanti ha scritto: ↑23/02/2022, 18:30 Azzeccata l'analogia fra una montagna da scalare e una vita da vivere.
Sono un po' combattuto sull'intento didascalico, da una parte è utile chi ci insegna la via, dall'altra penso che ognuno dovrebbe imparare dai propri errori; questo per quanto riguarda la sostanza.
Sulla forma niente da dire: è lineare e piuttosto chiara nel trasmettere il messaggio che volevi dare.
Lucia De Falco ha scritto: ↑24/02/2022, 8:09 Il componimento mi sembra ben scritto ed è interessante la montagna da scalare come metafora della vita.
Ho apprezzato le espressioni "curve le scapole", "vuoti gli sguardi ".
Secondo me è un po' troppo esplicita e meno poetica l'espressione "la loro idea di montagna ", che mi sembra meno in linea col linguaggio più ermetico del resto della poesia.
Salve, e grazie mille per i vostri commenti!Piramide ha scritto: ↑25/02/2022, 22:08 A questa poesia sono stato veramente indeciso se dare 3 o 4. In realtà, sebbene abbia letto che ad alcuni il significato non è stato molto chiaro, io ritengo che il tema centrale sia fin troppo espresso. La poesia è molto buona. L’unica cosa che avrei cambiato è l’ultimo verso che anch’io trovo un po’ in contrasto con il resto del componimento e, come fatto notare da Lucia, meno ermetico. Alla fine ho optato per il 4. Bravo!
Mi rivolgo a Lucia De Falco e Piramide: ho riletto il verso più volte e, credetemi, non sono riuscito a trovare qualcosa di alternativo per renderlo più ermetico, come da voi suggerito. Magari è un mio limite, non so: mi farebbe piacere confrontarmi con voi su questa idea.
Grazie mille ancora e un saluto.
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avevo capito che volevi dire qualcosa di preciso, ma non cosa. ora sì.
la composizione è fatta di parole semplici e questo mi piace.
sono combattuto tra il 3 e il 4, devo rileggerla
http://scrittoripersempre.forumfree.it/
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Ciao, grazie mille per il tuo commento!Fausto Scatoli ha scritto: ↑03/03/2022, 11:38 sarò sincero, se non avessi letto la spiegazione data a frafree, probabilmente non avrei recepito il messaggio.
avevo capito che volevi dire qualcosa di preciso, ma non cosa. ora sì.
la composizione è fatta di parole semplici e questo mi piace.
sono combattuto tra il 3 e il 4, devo rileggerla
Un saluto
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