Descrizione: descrizione da definire...
incipit: Non voglio un amore cosi', che é eco del mio.
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(racconto horror, medio) di
Selina Descrizione: Un racconto che risveglia la più antica delle paure dell'uomo: perdere la propria identità.
incipit: La porta vetri si spalancò con un colpo secco lasciando entrare lo scrosciare assordante della pioggia sul marciapiede. Normalmente Sofia sarebbe stata più delicata ma quella era veramente una pessima giornata per lei, in confronto il ritorno a Itaca di Ulisse era stato una tranquilla passeggiata.
Descrizione: Racconto sulla ricerca e conoscenza di sé
incipit: — Buongiorno — dissi accennando un sorriso mentre stringevo con incertezza la mano alla donna che mi aveva appena aperto la porta. — Buongiorno a lei! Entri pure — rispose con tono sicuro una dottoressa con i mocassini rossi che spezzavano la monotonia di beige e marrone dei suoi abiti.
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: Sono un'Anima antica che cammina solitaria per i mondi, come una straniera che parla una lingua che dai piu', non è capita… Con un'identita'sconosciuta mi aggiro tra la folla, senza essere riconosciuta. Nessuno sa nulla di me e della mia Missione, tutti mi guardano con circospezione, attratti dall'aura di mistero che emana dal mio sguardo…
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: In ognuno di noi, c'è un Angelo che ha dimenticato Sè stesso, si è perso nei piani grossolani della materia, identificandosi con una costruzione mentale illusoria.Ricordando quella bellezza che di tanto in tanto lo sfiora;a poco a poco riesce ad emergere dalle dense nebbie…
Descrizione: La vita su pianeti diversi.
incipit: Io e Iris siamo tra i difensori della città, due di quei mutanti che hanno deciso di stare da questa parte, quella degli umani intatti; facciamo coppia fissa praticamente dalla nascita e ci conosciamo nel modo più profondo e intimo esistente.
Descrizione: In una notte lucida, un uomo ne osserva un altro, che fissa il suo riflesso in uno specchio e non si riconosce. La distanza tra attore e spettatore si assottiglia sempre più, ed è così che il lettore può scoprire se stesso nello specchio che legge.
incipit: Pietro Anzani Allo specchio È sicuramente un oggetto affascinante, uno specchio. Tantissimi hanno cercato di scoprire il suo segreto, e tutti hanno fallito. Sono ad esempio note le storie di un gruppo di amici e studiosi argentini, che per costituzione sono tra tutti i più portati a vedere il magico nell’ordinario. Essi sono stati chiusi per dieci anni in una minuscola soffitta di Rivadavia, una …
(racconto umorismo, medio) di
Felice Descrizione: Analisi sociologica semi seria della cultura e della peculiarita' della tradizione umoristica di Bari.
incipit: Questa è un'analisi sociologica semi seria delle virtu' e dei vizi della mia gente e della mia città : Bari. Mio padre, Giovanni Lotito, poeta dialettale, mi insegnò ad amarla e mi diceva sempre che per amare una cosa od una persona la devi, prima, conoscere bene e poi decidi se innamorartene o se tenere le distanze da lei. Ho vissuto molti anni lontano dalla mia città e dalla mia gente, ma da lontano ne ho studiato la storia, la cultura, i pregi ed i difetti e con gli anni ho deciso, come ha f…
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Descrizione: descrizione da definire...
incipit: L'ingegnere dei sogni…
Descrizione: Breve sketch comico scritto per chissà chi che lo rappresenterà chissà dove.
incipit: LE FIERE DELLA VANITA' (Breve sketch comico scritto per chissà chi, che lo rappresenterà chissà dove)…
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: Dissociandomi dal fatto…
Descrizione: La caccia al serial killer giocata tra mondo reale e vita virtuale. Buona lettura.
incipit: «Wow! Mille euro d'entry fee!» esclamò entusiasta l'impiegato da dietro la scrivania, controllando a video il versamento. Tommaso Schiavoni, seduto di fronte a lui, gli chiese con nonchalance: «Qualcosa non va?» Aggiungendo a sua discolpa, con un filo di sarcasmo: «Il vostro venditore, o rappresentante, o come cavolo si chiama, mi ha spiegato che il regolamento non prevede un tetto massimo, ma solo uno minimo di "ben" dieci euro, oltre alla tariffa mensile di un euro per il noleggio dello Scafan…
(racconto filosofia, breve) di
Elanor Descrizione: Uno spettro, o forse un'eco, ha rinunciato alla ricerca della sua identità, e passa il tempo osservando gli umani.
incipit: L'identità fa paura da morire. È una cosa che rende euforici, che fa smettere di pensare, che le persone fanno di tutto per affermare e che difendono a spada tratta senza pensarci due volte. L'identità è un'arma a doppio taglio.
Descrizione: Qualcosa non convince Batman e soci riguardo al loro amico Dick Grayson/Robin: non sembra più lui… Ma è davvero lui?
incipit: "Saltiamogli addosso! Non può farcela se lo attacchiamo tutti insieme!" Quante volte Batman aveva sentito pronunciare questa frase da degli anonimi delinquenti, ingenuamente convinti che, per sconfiggere l'uomo-pipistrello, bastasse la forza del numero, anzichè la preparazione e l'abilità nel combattimento.
(poesia straniero, brevissimo) di
Benfadel Descrizione: "La mia piccola valigia" è una poesia intensa e malinconica che esplora il tema dell'esilio, dell'identità e del senso di appartenenza. Attraverso immagini evocative, la valigia diventa il simbolo del viaggio interiore e fisico del poeta, un contenitore.
incipit: Ci sono valigie che portano vestiti, oggetti, ricordi materiali. La mia, invece, è il rifugio di una storia nomade, una città intera compressa tra cerniere logorate dal tempo. Ogni viaggio l'ha resa più pesante, non per il peso delle cose, ma per il peso dell'anima. Sono io… e io sono la mia valigia. Compagni inseparabili, percorriamo strade smarrite, condividiamo silenzi, nostalgie e sogni mai arrivati a destinazione. L'esilio non è un luogo, è una ferita che cammina, e in ogni passo riecheggia.