Fuoco amaro
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Tornando alla tua poesia, ho apprezzato molto alcuni versi, e in parte meno altri, le rime pur non amandole particolarmente non mi hanno in questo caso infastidito, rendi sicuramente bene il messaggio e il testo scorre liscio, a mio avviso è una buona poesia di critica sociale. Anche nel tuo caso sarebbe un 3,5 ma arrotondo dal momento che hai usato delle buone metafore per esprimere il tuo sentire. Voto 4.
Re: Commento
Ciao Gabriele, innanzitutto ti ringrazio vivamente per le belle parole, per aver letto la poesia e per aver votato. Sono contento che ti sia piaciuta e che ti abbia innescato queste riflessioni che ho trovato interessanti, seppure non mi trovo completamente d’accordo. Probabilmente il messaggio non era così chiaro e non sono sicuro che tu abbia colto ciò che volevo dire. Quando l’ho scritta ero conscio di come quello che avevo intenzione di trasmettere non fosse così chiaro, ma l’ho lasciata volutamente sfumata affinché chiunque possa vederci ciò che vuole. Poi magari più in là chiarirò qualcosa, adesso preferisco lasciare che ognuno di voi ci veda ciò che vuole, come è giusto che sia. Ti ringrazio ancora e ti saluto!Gabriele Pecci ha scritto: ↑28/09/2022, 14:35 Ciao Piramide, bentrovato anche a te, che dire poesia sicuramente impegnata e sentita. I versi da te scritti mi portano a riflessioni più ampie, al fatto che organi statali si arroccano sul diritto non solo di chi vuole dare o rischiare la propria vita in nome di una patria, un ideale, un pezzo di terra, una bandiera, una vocazione, una fede o quant'altro, ma anche a chi di tutto questo non vorrebbe farne parte. Invochiamo tutti una libertà che in fondo non abbiamo, non abbiamo neppure la libertà di decidere sul nostro corpo, su cosa o per cosa dare o non dare in pasto o in gioco, la nostra stessa vita. Qualche nazione ha fatto dei passi avanti, sempre rimangiabili naturalmente appena disgraziatamente si presentasse un problema di questo tipo. Non lo so, quello che so, o meglio, ho compreso negli anni, è che probabilmente non si combatte mai per la libertà, ma per interessi solo in apparenza anche nostri. Qualcuno mi dirà e il Nazismo allora? Andava o non andava debellato? Certo, ma anche il suo disfacimento o meglio la correzione in campo, a giochi già fatti, di chi il nazifascismo lo ha poi portato in essere tramite fondi leciti/illeciti dove, ad ogni modo, anche avuto vittoria su questo, non ha portato certo poi ad una vera libertà, siamo sempre tutti schiavi a padroni con differenti nomi o politiche più o meno o spesso solo in apparenza democratiche, ma non sia mai, da parte di nessuno di essi, anche resi veramente liberi. Questo vale al medesimo modo associato ad ogni politica nazionale o di bandiera che sia.
Tornando alla tua poesia, ho apprezzato molto alcuni versi, e in parte un po' di meno altri, le rime pur non amandole particolarmente non mi hanno in questo caso infastidito, rendi sicuramente bene il messaggio e il testo scorre liscio, a mio avviso è una buona poesia di critica sociale. Anche nel tuo caso sarebbe un 3,5 ma arrotondo dal momento che hai usato delle buone metafore per esprimere il tuo sentire. Voto 4.
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Re: Fuoco amaro
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"Ricordi il taccuino del tuo amico poeta?
Scrivevate le stesse cose,
separati da anni di lotte
come due fratelli arrabbiati
vi guardavate.
Faceste pace
sullo sparo di un fucile."
Alla De André si può dire:
"E mentre marciavi con l'anima in spalle
Vedesti un uomo in fondo alla valle
Che aveva il tuo stesso identico umore
Ma la divisa di un altro colore"
Alcuni suggerimenti:
1) Toglierei la divisione in strofe. Non mi sembra rilevante.
2) La seconda strofa la eliminerei o farei una sintesi con la prima. Mi sembra quella meno efficace.
3) Rivedrei gli ultimi tre versi con quella sequenza di rime. Mi appaiono anche un po' retorici
4) In generale proverei ad accorciare
Complimenti!
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La Gara 18 - Brividi a Natale
A cura di Mastronxo.
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La Gara 23 - Pochi istanti prima del sogno
A cura di Ser Stefano.
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La Gara 5 - A modo mio
A cura di Pia.
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L'anno della Luce
antologia ispirata all'Anno della Luce proclamato dall'ONU
Il 2015 è stato proclamato dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) Anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla luce. Obiettivo dell'iniziativa adottata dall'ONU è promuovere la consapevolezza civile e politica del ruolo centrale svolto dalla luce nel mondo moderno. Noi di BraviAutori.it abbiamo pensato di abbracciare questa importante iniziativa proponendo agli autori di scrivere, disegnare o fotografare il loro personale legame con la luce, estendendo però la parola "luce" a tutti i suoi sinonimi, significati e scenari.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Alessandro Carnier, Amelia Baldaro, Andrea Teodorani, Angelo Manarola, Anna Barzaghi, Annamaria Vernuccio, Anna Rita Foschini, Antonella Cavallo, Camilla Pugno, Cinzia Colantoni, Claudia Cuomo, Daniela Rossi, Daniela Zampolli, Domenico Ciccarelli, Dora Addeo, Elena Foddai, Emilia Cinzia Perri, Enrico Arlandini, Enrico Teodorani, Francesca Paolucci, Francesca Santucci, Furio Detti, Gilbert Paraschiva, Giorgio Billone, Greta Fantini, Ianni Liliana, Imma D'Aniello, Lucia Amorosi, Maria Rosaria Spirito, Maria Spanu, Marina Den Lille Havfrue, Marina Paolucci, Massimo Baglione, Mauro Cancian, Raffaella Ferrari, Rosanna Fontana, Salvatore Musmeci, Sandra Ludovici, Simone Pasini, Sonia Tortora, Sonja Radaelli, Stefania Fiorin, Umberto Pasqui.
Se io fossi... scriverei!
Antologia di opere ispirate dai nostri autori preferiti
Ognuno di noi ha un proprio autore preferito.
Cosa scrivereste se voi foste loro?
O se loro entrassero in voi?
A cura di Massimo Baglione.
Copertina di Giuliana Ricci.
Contiene opere di: Concita Imperatrice, Angela Di Salvo, Cinzia Colantoni, Daniela Rossi, Amelia Baldaro, Umberto Pasqui, Michela Giudici, Adriano Carrieri, Alma Trucillo, Diego Cocco, Laura Chiabudini, Enrico Arlandini, Franca Cini, Mauro Sighicelli, Flora Lalli, Anna Rita Foschini, Fabrizio Roscini, Maria Rosaria Spirito, Sandra Ludovici, Mauro Cancian, Agata Alleruzzo, Giorgio Leone, Cristina Giuntini, Sashenka, Gloria Dafne Fedi, Rosanna Fontana, Marina Paolucci.
I sogni di Titano
Il "cubo sognatore" su Titano aveva rivelato una verità sconvolgente sull'Umanità, sulla Galassia e, in definitiva, sull'intero Universo, una verità capace di suscitare interrogativi sufficienti per una vita intera. Come poteva essere bonariamente digerito il concetto che la nostra civiltà, la nostra tecnologia e tutto ciò che riguardava l'Umanità… non esisteva?
"Siamo solo… i sogni di Titano", aveva riportato il comandante Sylvia Harrison dopo il primo contatto col cubo, ma in che modo avrebbe potuto l'orgoglio dell'Uomo accettarlo? Ovviamente, l'insaziabile sete di conoscenza dell'Essere umano anelava delle risposte, e la sua naturale curiosità non poteva che spingerlo alla ricerca dell'origine del cubo e delle ragioni della sua peculiare funzione.
Gli autori GLAUCO De BONA (vincitore del Premio Urania 2013) e MASSIMO BAGLIONE (amministratore di BraviAutori.it) vi presentano una versione alternativa del "Tutto" che vi lascerà senza parole. Di Glauco De Bona e Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.