La notte più lunga

In verità quando ho scritto questo racconto, ho cercato di mettermi nei panni di un uomo (ma in fondo poteva essere anche la storia di una donna) che comincia ad avere qualche anno e cui una donna, giovane e bella, faccia la corte nel posto di lavoro. Ho sempre pensato che risentire le farfalle nello stomaco, sentire il cuore saltare per un sms dopo anni di vita quotidiana con problemi dovuti al menage familiare (conti da pagare, figli, ecc.), anche se si è sposati con la donna migliore del mondo, fosse una tentazione molto, ma molto difficile, cui restistere. E ho ancora pensato a questo uomo che si trova a vivere come se si fosse sdoppiato, con una parte che ama sua moglie e l'altra che vuole vivere la storia che lo riporta a essere di nuovo giovane. È per questo che riesce a mentire così bene e che non prova rimorso. Almeno finchè non si ritrova a pensare di perdere l'unica donna che ama, e a vedere forse, con occhi non più velati dall'attrazione, che forse la giovane amante non è la donna adatta a lui.
Grazie per la recensione Sartisa e sono contenta che il racconto ti sia piaciuto.