Elenenco delle opere (114) relazionate dal tag "SPERANZA"
descrizione: Questo breve racconto è il riassunto di una probabile sceneggiatura per un probabile kolossal hollywoodiano.
incipit: La capsula si aprì di scatto, come una barchetta ondeggiante sul mare, Ricky si svegliò dopo un'ibernazione durata decenni. Da sdraiato si alzò di scatto mettendosi le mani al collo, faticava a respirare e voltandosi a destra e sinistra, nello scorgere un centinaio di capsule galleggianti chiuse ed aperte, scorse un uomo che a gesti gli spiegava di mettersi sul viso una mascherina…
tags: #fantascienza(15) #pianeta(35) #pianeta gemello(1) #speranza(114)
descrizione: La Terra vista con occhi esterni.
incipit: Dal mio monitor osservo un'immagine che raffigura una porzione del pianeta visto di notte. L'immagine è rubata da un loro satellite dotato di speciali obiettivi per far risaltare le luci delle città o, se vogliamo, l'inquinamento luminoso.
tags: #esplorazione(9) #luna(78) #pace(42) #sci fi(10) #spazio(41) #speranza(114) #terra(49)
descrizione: Sono Roberta, mamma di un ragazzino gravemente disabile, protagonista del libro. La storia che lo riguarda tratta della sua malattia sconosciuta e del nostro quotidiano sofferto e tribolato accanto a lui, ma anche di una fede riscoperta e rinnovata.
tags: #amica(81) #bambino(107) #dio(57) #don orione(1) #fede(16) #madonna(10) #ospedale(25) #preghiera(11) #speranza(114) #suore(5)
descrizione: Poesia segnalata al concorso pallidamente organizzato da Cagliostrino.com. Verrà inclusa nell'antologia del premio.
tags: #antologia(4) #morte(235) #onirico(6) #ossa(10) #premio(3) #riflessione(71) #sentimenti(53) #sogno(151) #solitudine(84) #speranza(114)
descrizione: Racconto sulla speranza, ambientazione cittadina, una certa carica di violenza e tristezza
incipit: Se ne stava da solo al ristorante e senza troppa convinzione scorreva il dito sul menù. Per un po' fu attratto dall'idea di un ricco fritto misto, ma poi l'occhio gli cadde sulla riga che prometteva un risotto giallo con l'osso buco. Era tanto che desiderava provarlo e decise che l'investimento di venti euro era adeguato per risollevare le sorti di una giornata incominciata male e proseguita peggio: per esser sinceri, tutto un po' troppo storto per e…
descrizione: da definire...
tags: #amore(750) #ansia(17) #dolore(93) #esistenza(14) #essere umano(3) #passione(73) #speranza(114) #vita(337) #angoscia(16)
descrizione: (tratto da "Un attimo di riflessione", un quaderno scritto negli anni '90).
incipit: L'aria è fresca, la gente mormora e i fiori non ci sono. Il sole bacia la strada dove i passi non vedono. Il bebè urla eccitato al mondo che l'aspetta.
tags: #dio(57) #fresco(2) #gatto(34) #preghiera(11) #speranza(114) #umanità(33) #aria(14) #cane(37)
descrizione: Mia nobile Sofia, il dialogo che con te condivisi qualche anno fa…
incipit: Pietraperzia 21 giugno 2010 Mia nobile Sofia, il dialogo che con te condivisi qualche anno fa, riportato nel mio libro - Accenti d’amore e di sdegno -, avrei desiderato tanto oggi poterlo proseguire ancora, seduto di fronte a te, ma motivi di salute, purtroppo, mi impediscono il salutare incontro, che dà immediata vitalità alla mia mente, perché, fatta la domanda, la tua risposta è pronta. Non potendo fare altro, ti scrivo, esponendoti i miei pensieri e il mio progetto, nonché il mio patema a causa delle difficoltà, in tutti i settori della vita sociale, che tutti noi incontriamo quotidianamente per colpa di disonesti reggitori, che si arricchiscono da parassiti sulle sofferenze del debole popolo. Anelo ad annientare con i miei poveri mezzi, la disperazione, mia cara Sofia, e gli atti insani conseguenti che l’uomo a forza commette a causa dell’incertezza di potersi guadagnare con il lavoro onesto e produttivo e col sudore un pezzo di pane e una casa. Spero, inoltre, che l’uomo possa vivere in pace, con fratellanza, con onestà e con giustizia sociale nel rispetto di madre natura. Io abito, come sai, in questa parte della terra chiamata Italia, della quale uomini d’illustre pensiero hanno ben descritto tutte le bellezze naturali ed artistiche, che altri uomini di gran talento ci hanno nei secoli donato. Ma oggi, purtroppo, a parte una sparuta minoranza, non emergono più grandi geni in tutti i settori delle attività, ma, invece, prolifera già da molti anni il malcostume, l’idiozia, la depravazione in senso lato, la corruzione, la concussione, il latrocinio: il denaro innanzitutto, il denaro soprattutto; la micro e la macro delinquenza, l’ignoranza, la sopraffazione, la prostituzione fisica e mentale, il nepotismo, la schiavitù etc. Chi vuole un posto di lavoro deve conquistarselo con la sottomissione e l’asservimento alla chiesa, al politicante o al mafioso, cioè alle tre istituzioni delinquenziali. Dilaga la paidobìa (dal greco pais - paidos che significa fanciullo e bia o biazo che rispettivamente significano violenza e far violenza, quindi far violenza ai bambini, ai fanciulli e agli adolescenti; infatti, quella che viene chiamata da tante persone istruite erroneamente pedofilia significa tutt’altro e precisamente amore verso i bambini, come filosofia: amore per la sapienza et cetera filos = amico, cioè qualcosa di sublime, di spirituale. Ho voluto dare la spiegazione per coloro che non conoscono la lingua greca e sommessamente chiedo venia se sono stato cattedratico, ma ho ritenuto giusto farlo per far capire come tutto viene distorto a piacimento dai cosiddetti sapienti plutocrati e ierocrati in tutte le espressioni della vita umana a discapito del popolo debole ed ignorante. Parassiti! Voi siete quelli che traete salute dalla malattia degli altri. Non mi dispiace insistere in quanto in maniera umoristica voglio ricordare che il termine spagnolo “pedo” in italiano significa scoreggia, peto, e in siciliano “piditu”. Quindi, come si può essere pedofilo, cioè amico del peto? Anche voi, talenti della cattiva stampa, siete i peggiori divulgatori della scorretta lingua italiana. La lingua italiana non può sposare la lingua greca in maniera distorta per formare spesse volte anche vocaboli italiani di significato diverso e cacofonici. Voi, sapienti, che vigilate sulla purezza e sulla correttezza della lingua italiana, voi che nei vocabolari italiani ripetete gli errori e li perpetuate, dando l’imprimatur, non siete dei cultori del patrimonio linguistico italiano, ma della gente che “tira a campare”. Un tempo, mia cara Sofia, scrittori, giornalisti et cetera, come ben m’insegni, scrivevano e parlavano correttamente e si sforzavano sempre di più a descrivere notizie vere e costruttive, a migliorare il lessico. Manzoni, il grande poeta e scrittore milanese, decise financo di “ lavare i panni in Arno”. Oggi vi è una completa degenerazione non solo del pensiero, ma anche del linguaggio scritto e parlato. Inoltre, dulcis in fundo, molte penne asservite scrivono, infatti, il pensiero del plutocrate pagante ed anche la loro lingua rispecchia il disonesto cervello dello stesso. La maggior parte dei quotidiani, settimanali et cetera o trasmissioni televisive spesso non rispettano la corretta lingua italiana; anzi a correggere gli errori, si finisce per fare brutte figure. “Arti, lettere, onor, tutto è stoltezza in quest’età dell’indorato sterco, che il subitaneo lucro unico apprezza. Tracce d’amor di gloria invan qui cerco”. Oggi, infatti, purtroppo, è tutto giustificato nella forma e nella sostanza, come in materia ecclesiale, di giustizia, di politica e così via: gli orrori e gli errori più gravi si possono redimere e possono essere assolti. Così continuando, gli insegnamenti che si danno alle generazioni sono quelli che producono e produrranno i malesseri sociali più devastanti e degli stessi ne siamo tutti a conoscenza da gran tempo. Io penso che, pur vivendo in mezzo al fango, ognuno di noi deve sforzarsi a qualsiasi costo di scostarsi dalla massa. Chi ha una mente benpensante, ciò che dice o scrive è corretto nella lingua, nonché nella forma, nella sostanza e nell’operato quotidiano. Non ricordo chi disse che chi sa parlare bene e correttamente, sa pensare ed agire bene e correttamente, ma certamente aveva ragione. La lingua, come qualsiasi pensiero, idea ed altro è in continuo divenire e, pertanto, è giusto accettare le innovazioni e i neologismi, ma gli stessi prima di essere immessi nella lingua italiana devono essere accuratamente sottoposti ad uno studio etimologico con riguardo alla fonetica, alla morfologia e alla semantica; i neologismi non devono essere distorsioni linguistiche, come ho anzidetto, e neanche cacofonici, ma eufonici in senso lato. Alla stessa stregua si può dire anche dell’amministrazione della cosa pubblica: tutto si può e si deve innovare, ma in meglio, adeguando il tutto ai tempi ed alle circostanze in cui si vive, ma soprattutto alle esigenze del popolo. Ho detto riformare in meglio e non in peggio come da molti anni, purtroppo, avviene in Italia per colpa della feccia della delinquenza politica ed ecclesiastica, che, a parte una piccola minoranza, governa dolosamente malissimo “ le genti del bel paese là dove il sì suona”, traendone vantaggi e privilegi a discapito del popolo, che per la sua passività ed indifferenza in maniera diretta o indiretta colposamente contribuisce negativamente alla buona riuscita di qualsiasi progetto amministrativo, anzi diventa, talvolta, il comburente o il combustibile, di cui si servono poi i feticci della pubblica delinquenza, sopra menzionata. Svegliati, popolo italiano! Sii cosciente e responsabile! Non strisciare mai ai piedi di coloro che tu hai reso potenti con la tua debolezza. Sii uomo e non un giullare. Non essere un numero di vile pecorame. Non abbassare mai la fronte, cammina eretto e non curvarti mai davanti a nessuno: chi ti sta di fronte è un tuo simile, che ha il tuo stesso sembiante, che sulla terra ha gli stessi bisogni, nonché gli stessi diritti e doveri. Rifletti! Applica il detto di Dante: “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”. Sii resipiscente, popolo italiano! Mia nobile signora, mi piange il cuore, notando da tanti anni quanto è dannoso, infatti, per l’Italia e certamente per qualsiasi nazione candidare e poi eleggere individui indagati, condannati o anche sospettati di avere amicizie losche ed altro di poco onesto e poco dignitoso. Il candidato deve essere candido, pulito…
tags: #delusioni(19) #fiele(2) #lacrime(31) #lettera(30) #miele(5) #patema(2) #sdegno(3) #sorrisi(32) #speranze(114) #accenti(2)
descrizione: Privare l'individuo della propria dignità, equivale a renderlo schiavo anche di se stesso
incipit: Vita manicomiale
tags: #rinascita(28) #speranza(114) #manicomio(3)
descrizione: Da quando Guglielmo, il miglior amico di Daniele, è partito per l'America, Daniele il ventun ottobre di ogni anno si reca nel luogo in cui si sono conosciuti, per rispettare una promessa fatta all'amico e sperare di incontrarlo di nuovo…
incipit: Daniele si accese una sigaretta, riparandosi con la mano per difendersi dal vento che si era levato. Una volta lui e Guglielmo fumavano insieme in continuazione (anche se l'amico prediligeva decisamente i sigari); passati i quaranta, Daniele aveva deciso di smettere, se non altro per non dover più sentire i brontolii di sua moglie. Quello, il ventun ottobre, era l'unico giorno in cui non riusciva a resistere al suo vecchio vizio, e la voglia di fumare si impossessava di lui.
tags: #amici(81) #attesa(18) #braviautori(12) #speranza(114) #incontro(39)
descrizione: Riflessione sui giorni che passano, nell'attesa di una svolta, un cambiamento, con la speranza che questo possa accadere.
incipit: Un altro giorno se n'è andato, piatto, insipido per il suo vuoto…
tags: #cambiamenti(16) #speranza(114) #giorni(29)
descrizione: "Una flebile brezza di Speranza" è un'altra opera che incarna in sé un messaggio di coraggio attraverso l'introduzione di elementi come "costanza" e "speranza". Si snoda attraverso l'analogia di un naufrago e la sua barca durante una tempesta in mare
incipit: Una flebile brezza di speranza Le emozioni, sono i veri abissi perciò le illusioni sono necessarie.…
tags: #letteratura(10) #brezza(5) #speranza(114)
descrizione: da definire...
incipit: Nuvoletta triste Tu nuvoletta sola e triste, sorvoli sempre tanti cuori felici, tu nuvoletta sola e…
tags: #speranza(114)
descrizione: da definire...
incipit: Nuovo giorno Dolce lacrima, che scendi lungo quel viso, dolce lacrima, persa in un viso perso, dolce…
tags: #buio(52) #contrasti(3) #luce(85) #speranza(114)
descrizione: da definire...
incipit: Due luci accese Sdraiata, fissi con i tuoi occhi un grigio cielo, sdraiata, guardi dentro te, un'anima…
tags: #anima(106) #luci(85) #sdraiarsi(1) #speranza(114) #luce(85)
descrizione: da definire...
incipit: Stai La tua anima è lì, oppressa dai desideri schiacciata nel suo stato, non si arrampica, non si m…
tags: #speranza(114)
descrizione: da definire...
incipit: Nato in una misera mangiatoia, preghiera accolta, profezia realizzata, nella nascita del Figlio di Dio dal nome Gesù, il Re dei Re,
tags: #figlio di dio(1) #gesù(15) #mangiatoia(2) #speranza(114) #natale(75)
descrizione: da definire...
incipit: Che tu sia una donna o un uomo, che tu possieda tutto o niente, ma quando il male sembra senza fine, diventando preda di rabbia e disperazione, fin troppo facile dar la colpa a Dio Padre,
tags: #bestemmia(2) #dolore(93) #rabbia(32) #speranza(114)
descrizione: da definire...
incipit: Stellina Tu stellina rosa rimani fissa a guardare, guardi la felicità, la felicità che manca, respingi…
tags: #speranza(114)
descrizione: da definire...
incipit: Vederti Sogno sempre il tuo viso, ma non lo vedo mai, sogno un tuo sorriso, ma non vieni mai, guardo…
tags: #speranza(114)
descrizione: da definire...
incipit: Tu dentro Manchi nel mondo, manchi nella mia vita, il tuo viso come sfondo colora le immagini della…
tags: #speranza(114)
descrizione: da definire...
incipit: Il sentire Sento sempre più freddo quando vedo il tuo sguardo perso, sento sempre più freddo se div…
tags: #speranza(114)
descrizione: da definire...
incipit: Respirando vita nuova Io penso e scrivo in queste righe, mentre voglio vita nuova. Mi immergo nella…
tags: #speranza(114)
descrizione: da definire...
incipit: Sperando in mezzo al deserto Hai sete in questo deserto, alla ricerca, ricerca di un qualcosa che n…
tags: #speranza(114)
descrizione: da definire...
incipit: Sto cercando Sto cercando ciò che è perso, sto cercando l'allegria tra quei volti un pò smarriti, ciò…
tags: #speranza(114)
descrizione: da definire...
incipit: Dentro il tuono Ti sento dentro, dentro un tuono che trafigge ogni cosa; Ti sento ruggire, ti sento…
tags: #speranza(114)

descrizione: Un breve racconto che vuole far riflettere, sia pure con qualche tocco di leggerezza, sulla storia di coloro che varcano i confini della propria patria, afflitta da guerra e povertà, con la speranza di una vita migliore al di là del Mediterraneo.
incipit: Amal manteneva pulito il suo angolo di strada. Ogni mattina alle otto prendeva posto sul ponticello coperto in Via degli Olmi, appoggiava la sua borsa sul muretto accanto a lei, apriva uno sgabello su cui si sarebbe riposata nel corso della giornata e, armata di scopa e paletta, rimuoveva ogni rifiuto. Non una carta, non un mozzicone di sigaretta sfuggivano al suo occhio attento. Amal non poteva tollerare quel mondo sporco e disordinato e così carico di indifferenza, così diverso da ciò che le a…
tags: #europa(4) #profughi(8) #speranza(114) #viaggio(132) #guerra(116)
descrizione: Esiste la speranza di potersi amare altrove, se sulla Terra non è stato possibile?
incipit: L'Appuntamento Dopo esser stati così lontani ci ritroveremo dove tu sai; in quella porzione di spazio, …
tags: #amore(750) #illusione(16) #speranza(114) #spiritualita(1) #destino(39)
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