Soma Kai Nous

[Exlex]

Avete presente quando di notte si prende in mano una penna nel quasi totale buio e si scrive senza guardare il foglio ma una lampada arancione che crea fantomatici blob al suo interno?
Ecco. Quello che ho scritto quella sera è arduo da capire anche per me. Senza correzioni né riletture, a parte quella fatta mentre lo trascrivevo al pc.
BOH!!! non è da considerarsi poesia, non è da considerarsi un bel niente!! Non so cosa accidenti sia!!

SOMA
Reagisci, Mente, a questa sollecitazione,
sono qui, sempre qui per tormentarti con il mio volere
cerca in ciò ch’è etereo la disattenzione
sono qui, sempre qui con parole a te molto amare
NOUS
È ciò che io ti ho detto, involucro pallido
Lotta epica tra due grandi volontà senza pari
Piegati a me, contenitore squallido
Tutto dentro una donna in momenti poco rari
SOMA
ho bisogno vero di ciò che vuoi negarmi
tu hai bisogno di lettere, parole, a me bastano latte ed armi
segui me, prendilo, e non sottovalutarmi
con le mani nella terra fresca per te tirerò fuori cento vermi
NOUS
Non ho corpo, sono quindi una sinapsi infinita
Sono solo un filo bianco lucente e vivo nell’animo di ognuno
Come puoi tu parlarmi di forti mani e affusolate dita?
Idee allacciate, ammasso di pensieri, di elucubrazioni raduno
SOMA
Soffro, vedi, ne ho vero, serio bisogno
Tremano le spalle, tintinnano i preziosi monili
Tremano le palpebre nella follia del sogno
Tremano i filamenti dei muscoli del collo sottili
NOUS
Non lo vuoi, in verità, non ti serve davvero
Anche se volessi aiutarti sei uno sporco ribelle verso la Mente
Piuttosto volgi i palmi e grida aiuto al cielo
Ti prego, resisti alla tentazione dell’infido rosso serpente
SOMA
Mi alzo in piedi, tu non vuoi stare attaccata
Io comando i muscoli, i nervi, i tendini, tutte le mie ossa
Alla macchina sul mondo, finestra incantata
Posso vincere, oscura presenza nella mia stessa fossa
NOUS
Fermo, scellerato, ammasso perfetto di carne
Vorrai rifarlo una volta, poi ancora tre, poi altre sette
Ti pentirai, straziato da demoni e viverne
Vagherai vuoto nella casa che al suo interno ti riflette
SOMA
Ho io ora il controllo, filamento di luce
Sei riflesso di ciò che tengo affilato tra le mani
Voglio dare a questo strazio una voce
Ascoltami, o sei tu che dovrai soffrire domani
NOUS
Ti controllerò con parole vergate in questo cartiglio
La notte si addensa, da cielo colano strisce d’ombra
Per mezzo di queste parole vergate in sangue vermiglio
Sarò io, con un giglio tra le mani, ad avvicinarmi alla tua tomba.

[Giacomo Scotti]

Sembra che stai cercando di comunicare con la tua mente!

[Exlex]

a me sembra di più un conflitto in verità! oddio