Descrizione: Un Uomo e il suo bagaglio a mano, un punto interrogativo in viaggio verso la ricerca di un punto esclamativo. Un viaggiatore somma di tutte le cose sentite, annusate, viste, toccate, assaporate.
incipit: Da quella notte del 16 Aprile del '77, le Essenze, le Forme, i Sapori, i Suoni, i Colori che nel nel corso del suo viaggio esistenziale aveva assorbito, ogni giorno sempre di più, riempirono il suo bagaglio a mano. Reduce da questo cammino lungo 33anni, sempre più stanco, decise di trascorrere la notte in un rifugio. Trovò riparo dentro un giaciglio chiamato il rifugio della malinconia. Lascerà qui la sua valigia, verserà qui il contenuto. Passata la notte,
Descrizione: Una piccola poesia scritta sotto l'ombrellone.
incipit: EstateSpiagge che brulicano di corpidistesi abbronzati e assolatipensieri fastidiosi lasciati fuoridalle grandi valigie stracolmepreparate in fretta nel disordi…
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Descrizione: Un viaggio, un aeroporto affollato, una donna.
incipit: Detesto i grandi aeroporti: sempre stipati di varia umanità che si accalca in file scomposte, strisciando lungo i percorsi obbligati che conducono alle posizioni di imbarco. Caldo eccessivo, senso d’urgenza e carrelli ricolmi di valigie: il nostro mondo che deve venire con noi qualunque sia la destinazione. Guardo mio marito e mia figlia quattordicenne, seduti di fronte a me, entrambi con lo sguardo eccitato e vigile, l’orecchio teso a cogliere la voce professionale che.
Descrizione: L'incredibile storia di un uomo che, a ritroso nel tempo, compare sempre il giorno prima di ognuno dei giorni più bui dell'umanità. Perché?
incipit: Mi sveglio e non è il mio letto quello in cui mi trovo. Apro gli occhi e non è la stanza in cui mi ero coricato ieri sera. C'è una finestra, mi affaccio.Il cielo dovrebbe essere quello di Ottobre, pieno di sole e nuvole bianche. Bellissimo. Insieme ad esso vedo lo skyline di New York. Peccato che ieri sera mi sia addormentato a casa mia in un'altra città, a migliaia di chilometri da qui. Amnesia? Allucinazione? Sogno? Rapimento?
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Descrizione: Una famiglia "fantozziana" va in vacanza.
incipit: Appena aveva rilasciato la frizione, l'auto era balzata in avanti tamponando l'altra vettura.
Descrizione: Un uomo passa una giornata in aeroporto, e tra un imprevisto e l'altro, fa conoscenza con un personaggio alquanto bizzarro.
incipit: Tutto organizzato per bene. Valigia da stiva: 16 chili. Bagaglio a mano: 6 chili. Perfetto. Ero in aereoporto ben quattro ore prima dell'imbarco e non avevo la più pallida idea di cosa farmene, di quelle insulse orette di più. Proprio io, che tanto mi aggrappavo ai minuti e al tempo che andava. Insomma, dovevo far tesoro di ogni secondo! Niente doveva essere sprecato! La vita era una sola! Andava vissuta immediatamente!
(racconto narrativa, medio)
di
Athosg
Descrizione: Un viaggio in Senegal di due amici, un ricordo indimenticabile, dove le esperienze rimarranno per sempre nei loro cuori.
incipit: En Afrique il y a beaucoup de tempe Un gran caldo umido li investì appena misero piede fuori dall’aereo. L’aria era spessa nel pomeriggio di Dakar. Si affrettarono ad attraversare la pista insieme con altri duecento passeggeri, desiderosi di trovare un po’ di refrigerio all’interno della struttura aeroportuale. Bianchi e neri in percentuale quasi paritaria si ritrovarono nella sala, dove avrebbero recuperato le valigie. Giobbe rivide la donna di.
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Descrizione: Forse è un sogno, forse è la descrizione di un mondo distopico. Di certo quella non è la strada che sembra.
incipit: È soltanto un'apparenza, la strada vuota. È soltanto un gioco degli occhi stanchi, quegli occhi che…
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Descrizione: descrizione da definire...
incipit: Non era Cumerlotti o Anghèbeni ma Barcellona, ad agosto. La nostra vacanza. Il tuo primo volo. La terra lontana e tu, a me, rimasta vicina. “Guarda le case!” mi dissi; e ridevi, stupita dal quotidiano del mondo. Ci accolse il caldo bacio della Spagna con le sue labbra afose e umide. Tu, con il tuo vestito bianco, vibravi contenta come un’ape intorno ai fiori. Sulla strada la valigia rosa, e tu, seduta sopra;
Descrizione: Un luogo stupendo dove artisti, o presunti tali, amano trascorrere le vacanze estive. Buona lettura.
incipit: "Tre ore di treno, due di corriera e, per finire in bellezza, mezz'ora a piedi su un viottolo di campagna sotto un Sole implacabile, come solo i meriggi al sud sanno proporre, con la valigia in mano. Un martello, il nostro beneamato astro, che batte sopra l'incudine: trattasi della mia testa", pensavo esausto, trascinandomi verso l'agognata meta.
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Descrizione: Questa è la descrizione della morte violenta di una persona che ha amato e non ha mai smesso di farlo, nemmeno nell'ultimo istante.
incipit: Era una mattina d'estate, stavo salendo sulla mia cinquecento nera, quando all'improvviso mi accorsi…
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: Se io fossi un se non sarei qui forse sarei là nell'oscuro o chissà. Se io fossi un se sarei tanti no…
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Descrizione: Onorevole riscatto sociale di un migrante dopo l'iniziale e dolorosa emarginazione.
incipit: Ero migrante, una valigia di cartone, povere cose dentro, due fotografie di mamma il babbo e i sette miei fratelli. Di terza classe in un lungo treno per sempre lasciavo la mia terra, andavo al nord a cercar fortuna, eran di legno duro sedili cigolanti, a Milano a Torino mi chiamavan terrone, spaghetti e mandolino li in Svizzera Germania Lussemburgo. Pochi sorrisi, poche amiche mani, di lavorar gran voglia, sempre spesso sottopagato e molte volte in nero,
Descrizione: Parole, pensieri e righe.
Descrizione: Una valigia che contiene generazioni.
incipit: La valigia del nonno che contiene generazioni e sogni.
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Descrizione: Una valigia di un emigrante e un mistero.
incipit: La valigia di un emigranti può contenere tante cose e forse sogni infranti.
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(poesia straniero, brevissimo)
di
Benfadel
Descrizione: "La mia piccola valigia" è una poesia intensa e malinconica che esplora il tema dell'esilio, dell'identità e del senso di appartenenza. Attraverso immagini evocative, la valigia diventa il simbolo del viaggio interiore e fisico del poeta, un contenitore.
incipit: Ci sono valigie che portano vestiti, oggetti, ricordi materiali. La mia, invece, è il rifugio di una storia nomade, una città intera compressa tra cerniere logorate dal tempo. Ogni viaggio l'ha resa più pesante, non per il peso delle cose, ma per il peso dell'anima. Sono io… e io sono la mia valigia. Compagni inseparabili, percorriamo strade smarrite, condividiamo silenzi, nostalgie e sogni mai arrivati a destinazione. L'esilio non è un luogo, è una ferita che cammina, e in ogni passo riecheggia.
Descrizione: Nel crepuscolo della Belle époque, tre amici libertini vivono gli ultimi giorni di pace tra sesso e amore.
incipit: Parigi era il sogno di ogni artista bohémien, o presunto tale. I fasti della belle époque erano il carburante ideale per tirar fuori l'arte che ero convinto vibrasse dentro di me. Investendo buona parte dei denari rimasti affittai una mansarda in Montmartre. "Eccolo qui lo studio da dove usciranno i miei capolavori", pensai soddisfatto, buttando un occhio a quella specie di topaia dopo aver aperto la porta.
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