Io odio i nudisti!

L'effetto visibile che la piacevole lettura di questo breve ha avuto su di me è stata una roboante risata alla fine. Nonostante alla base ci sia una vicenda piuttosto semplice e lineare, si fa leggere tutto di un fiato e incuriosisce il lettore su quello che potrebbe essere il finale. Lì si capisce chiaramente da dove viene la quasi nevrotica frustrazione del protagonista... poverino! La fine lascia aperta una possibilità biunivoca: il poverino sederà la sua frustrazione togliendosi uno sfizio con la moglie o la moglie rifiuterà la sua proposta facendolo rimanere nel suo stato di frustrazione? Credo anche che il racconto si presti naturalmente bene a una sua alternativa, ottenibile davvero con poco, dove non si capisca dove vuole andare a parare l'insistente tipo del chiosco, dando la possibilità di immaginare un finale in cui la proposta del protagonista viene accettata, ma non se ne comprenderà il contenuto... Ho goduto davvero del racconto.

Forse il momento della corsa era l'unico che il poverino poteva permettersi. Il resto lo gestiva sua moglie. In quel momento lei era candicamente, candida per via della pella color neon, in spiaggia a prendersi il sole anche in quelle zone solitamente coperte. Spassoso e ironico. Comunque non so se i diversi siano i nudisti oppure gli altri. Mi è capitato di soggiornare in un campo naturale, molti anni fa a vicino a Rovigno, eravamo isolati dal resto della spiaggia, da quelli normali per intenderci quelli vestiti, la sera i vestiti, con magliette pantaloncini da dietro la cancellata. Quindi chi è peggio? Mah...

E' la prima volta che leggo qualcosa di Massimo,(a parte le introduzioni, molto ben azzeccate, alle varie antologie proposte) l'ideatore di questo bel portale: "Bravi Autori". Di solito passo di qui sempre un po' in fretta e sono consapevole di perdermi davvero tanto... Comunque, ritornando a noi, mi è piaciuto molto questo breve racconto, ironico, spiritoso e divertente: soprattutto nel finale un po' a sorpresa, e qui sta il bello, con la mogliettina che è "una di quelli lì...".