Nel silenzio di un punto
Nel silenzio di un punto
Ecco qui il mio CoronDiario post apocalittico:
NEL SILENZIO DI UN PUNTO
Davanti a me la profondità ombrosa della via è un interminabile corridoio con un’unica porta in fondo. Una porta enorme, dischiusa a una lingua di luce: una bianca lama di spada che piove dall’alto e arriva squarciando le tenebre. A brandirla, è la mano del soprannaturale.
Dalla porta penetra e si dffonde un forte suono. Scuote l’aria, riempie rapidamente tutti gli spazi.
Sale d’intensità.
Quasi mi sfonda i timpani.
Poi tutto cessa, e dopo un po’ sento lo scalpiccio precipitoso di molti piedi.
È come se, richiamate dal suono, le persone fossero state invitate a uscire dai loro
ripari, per ritrovarsi in un punto preciso.
L’istinto mi dice che devo unirmi a loro. Ma è dura. Non mi schiodo da dove mi
trovo. Con le spalle rivolte alle rovine di casa mia, non mi viene il coraggio. Il midollo spinale è paralizzato dalla narcosi di questo evento.
Delle sagome scure mi sfilano davanti, una adesso e un’altra dopo un po’, e anche
se vengono a così grandi intervalli, vanno tutte verso un’unica direzione. Escono probabilmente dalle macerie delle loro case, per ammassarsi in un cubo di spazio.
Faccio uno sforzo, e mi avvio anch’io.
Cazzo, mi sembra di volare.
Mi accolgono con amore, e proprio non me lo aspettavo. In molti mi abbracciano,
sento il loro affetto su di me.
Anch’io ho voglia di abbracciare chi mi sta accanto. Ho brama di solidarietà, il
bisogno di toccare gli altri. Solo adesso capisco che è un evento che unifica, come in
una grande famiglia.
È strano, centinaia di uomini che prima della catastrofe erano diversi in tutto e
si ignoravano, ora bandiscono la distanza prossemica e si aprono al contatto fisico.
Nessuno ha più parlato, mi dico mentre ci muoviamo. Eppure c’è grande intesa.
Andiamo nella direzione della luce, verso la porta dischiusa, e tra noi c’è solidarietà.
Ma c’è nell’aria il silenzio di un punto messo come si deve a chiusura di una frase.
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Re: Nel silenzio di un punto
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Re: Nel silenzio di un punto
La Gara 32 - MOM - Storie di Madri (e figli)
A cura di Mastronxo.
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GrandPrix d'estate 2023 - Neve (Searching for Life) - e le altre poesie
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La Gara 21 - Lasciate ogni speranza, oh voi ch'entrate.
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IperStore - il lato oscuro dello Shopping
È il giorno dell'inaugurazione di un supermercato, uno davvero grande, uno iper, uno dei tanti che avrete voi stessi frequentato e arricchito. Durante questa giornata di festa e di aggregazione sociale, qualcuno leggerà un dattiloscritto ancora inedito il cui contenuto trasformerà l'impossibile in normalità.
"...come se dal cielo fosse calata la mano divina di un Dio stanco e dispiaciuto dei propri errori, o come se tutte le altre grandi divinità finora inventate dal Genere umano per compensare la propria inconsapevole ignoranza tribale e medievale verso i misteri della Natura e della Vita, si rivoltassero ai propri Creatori e decidessero di governare le loro fantasie".
La storia è leggermente erotica, vagamente fantasy, macchiata di horror e forse un po' comica.
Di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
69 Orizzontale: l'Antologia erotica
Oltre 300 pagine di ottimo erotismo sotto forma di racconti, poesie e illustrazioni. Contiene un racconto della scrittrice Valeria Ferracuti e disegni di Furio Bomben. Ogni testo è abbinato a una domanda in formato "settimana enigmistica" che testerà l'attenzione del lettore. La dura selezione alla quale sono stati sottoposti i partecipanti, garantisce al libro una qualità che raramente è stata raggiunta in passato.
A cura di Massimo Baglione, Angela Di Salvo e Alessandro Napolitano;
in collaborazione con Valeria Ferracuti di mysecretdiary.it;
copertina di Roberta Guardascione;
illustrazioni aggiuntive realizzate da Furio Bomben;
strisce enigmistiche di Diego Capani.
Contiene opere di: Allison Bersani, Gabriella Pison, Gianni Giovannone, Serena Rosata, Simone De Andreis Gerini, Thierry59, Grey Delacroix, Giovanni Altieri, Marina Priorini, Antonella Rita Provenzano, Furio Bomben, Alessandra Gaggioli, Marina Casali, Mew Notice, Enrica Restelli, Valter Padovani, Alessandro Moschini, Tullio Aragona, Elena Girotti, Edoardo Baietti, Gilbert Paraschiva, Gianluigi Redaelli, Connie Furnari, Flavia Ippolito, Mariella Scarano, Piergiorgio Annicchiarico, Poly, Alessio Boni, Carmine Rosano, Alberto Tristano, Barbara Bertucci, Armando D'Amaro, Livin Derevel, Stefano Masetti, Alfio Faedi, Giovanni Gentile, Bruno Elpis, Riccardo Carli Ballola, Roberta Eman, Anna Pisani, Ser Stefano, Riccardo Sartori, Giovanna Amoroso, Jen Ricci, Michele Cogni, Paolo Ferruccio Cuniberti, Claudio Gavina, Valeria Ferracuti.
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Déjà vu - il rivissuto mancato
antologia poetica di AA.VV.
Talvolta, a causa di dinamiche non sempre esplicabili, uno strano meccanismo nella nostra mente ci illude di aver già assistito a una scena che, in realtà, la si sta vivendo solo ora. Il dèjà vu diventa così una fotocopia mentale di quell'attimo, un incontro del pensiero con se stesso.
Chi non ha mai pensato (o realmente vissuto) un'istantanea della propria vita, gli stessi gesti e le stesse parole senza rimanerne perplesso e affascinato? Chi non lo ha mai rievocato come un sogno o, perché no, come un incubo a occhi aperti?
Ventitrè autori si sono cimentati nel descrivere le loro idee di déjà vu in chiave poetica.
A cura di Francesco Zanni Bertelli.
Contiene opere di: Alberto Barina, Angela Catalini, Enrico Arlandini, Enrico Teodorani, Fausto Scatoli, Federico Caruso, Francesca Rosaria Riso, Francesca Gabriel, Francesca Paolucci, Gabriella Pison, Gianluigi Redaelli, Giovanni Teresi, Giuseppe Patti, Ida Dainese, Laura Usai, Massimo Baglione, Massimo Tivoli, Pasquale Aversano, Patrizia Benetti, Pietro Antonio Sanzeri, Silvia Ovis, Umberto Pasqui, Francesco Zanni Bertelli.
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