Roy Harper & Jimmy Page, - Whatever Happened To Jugula

[Marcello Rizza]

Ogni tanto ascolto rock, molto difficilmente rock attuale. Piuttosto vado a riascoltare quelli che sono stati i capisaldi della mia formazione musicale, che comunque è un work in progress. Stamattina, mentre in auto ascoltavo un bellissimo titolo della piccola etichetta Hubro, ascoltando la chitarra mi è sovvenuto, con un piccolo e salutare spostamento del cuore (ciao Gaber), questo splendido album di Roy Harper & Jimmy Page, "Whatever Happened To Jugula". Ed eccomi qui a riascoltarlo. Dalle prime note emerge subito l'anima di questa opera che per contenuti può essere classificato nel novero dei concept album. È l'anima di un (capo) lavoro rock con una impostazione drammaturgica, non c'è da ridere a ascoltarlo. D'altronde nessuno ride quando sente cantare "Amami Alfredo, quant'io ti amo. Addio!" E non cito a caso la traviata, perché un'altra personale impressione sul lavoro è che ha un qualcosa che attiene anche all'opera, alla storia importante raccontata in canzone attoriale. È un album da ascoltare quando ci si vuole immergere nella malinconia ma con delle belle schitarrate, ma di malinconia parlo, non di depressione perché questo ascolto è "fumato" e non so se un joint sia terapeutico nella depressione. E comunque dimenticatevi il (bellissimo) Stormcok di Roy Harper. Questo è un (bellissimo) altro. Amami Alfredo, addio!


https://youtu.be/eumlnmUCbyY