Nel silenzio di un punto
Nel silenzio di un punto
Ecco qui il mio CoronDiario post apocalittico:
NEL SILENZIO DI UN PUNTO
Davanti a me la profondità ombrosa della via è un interminabile corridoio con un’unica porta in fondo. Una porta enorme, dischiusa a una lingua di luce: una bianca lama di spada che piove dall’alto e arriva squarciando le tenebre. A brandirla, è la mano del soprannaturale.
Dalla porta penetra e si dffonde un forte suono. Scuote l’aria, riempie rapidamente tutti gli spazi.
Sale d’intensità.
Quasi mi sfonda i timpani.
Poi tutto cessa, e dopo un po’ sento lo scalpiccio precipitoso di molti piedi.
È come se, richiamate dal suono, le persone fossero state invitate a uscire dai loro
ripari, per ritrovarsi in un punto preciso.
L’istinto mi dice che devo unirmi a loro. Ma è dura. Non mi schiodo da dove mi
trovo. Con le spalle rivolte alle rovine di casa mia, non mi viene il coraggio. Il midollo spinale è paralizzato dalla narcosi di questo evento.
Delle sagome scure mi sfilano davanti, una adesso e un’altra dopo un po’, e anche
se vengono a così grandi intervalli, vanno tutte verso un’unica direzione. Escono probabilmente dalle macerie delle loro case, per ammassarsi in un cubo di spazio.
Faccio uno sforzo, e mi avvio anch’io.
Cazzo, mi sembra di volare.
Mi accolgono con amore, e proprio non me lo aspettavo. In molti mi abbracciano,
sento il loro affetto su di me.
Anch’io ho voglia di abbracciare chi mi sta accanto. Ho brama di solidarietà, il
bisogno di toccare gli altri. Solo adesso capisco che è un evento che unifica, come in
una grande famiglia.
È strano, centinaia di uomini che prima della catastrofe erano diversi in tutto e
si ignoravano, ora bandiscono la distanza prossemica e si aprono al contatto fisico.
Nessuno ha più parlato, mi dico mentre ci muoviamo. Eppure c’è grande intesa.
Andiamo nella direzione della luce, verso la porta dischiusa, e tra noi c’è solidarietà.
Ma c’è nell’aria il silenzio di un punto messo come si deve a chiusura di una frase.
- Massimo Baglione
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Re: Nel silenzio di un punto
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Re: Nel silenzio di un punto
Metropolis
antologia di opere ispirate da un ambiente metropolitano
Cosa succede in città? - Sì, è il titolo di una nota canzone, ma è anche la piazza principale in cui gli autori, mossi dal flash-mob del nostro concorso letterario, si sono dati appuntamento per raccontarci le loro fantasie metropolitane.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Gianluigi Nardo, Andrea Pozzali, Antonella Jacoli, Roberto Virdo', Francesco Pino, Giulia Rosati, Francesca Paolucci, Enrico Teodorani, Ibbor OB, Umberto Pasqui, Annamaria Ricco, Eliana Farotto, Maria Spanu, Eliseo Palumbo, Andrea Teodorani, Stefania Paganelli, Alessandro Mazzi, Lidia Napoli, F. T. Leo, Selene Barblan, Stefano Bovi, Alessia Piemonte, Ida Dainese, Giovanni Di Monte.
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Un passo indietro
Il titolo di questo libro vuole sintetizzare ciò che spesso la Natura è costretta a fare quando utilizza il suo strumento primario: la Selezione naturale. Non sempre, infatti, "evoluzione" è sinonimo di "passo avanti", talvolta occorre rendersi conto che fare un passettino indietro consentirà in futuro di ottenere migliori risultati. Un passo indietro, in sostanza, per compierne uno più grande in avanti.
Di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Déjà vu - il rivissuto mancato
antologia poetica di AA.VV.
Talvolta, a causa di dinamiche non sempre esplicabili, uno strano meccanismo nella nostra mente ci illude di aver già assistito a una scena che, in realtà, la si sta vivendo solo ora. Il dèjà vu diventa così una fotocopia mentale di quell'attimo, un incontro del pensiero con se stesso.
Chi non ha mai pensato (o realmente vissuto) un'istantanea della propria vita, gli stessi gesti e le stesse parole senza rimanerne perplesso e affascinato? Chi non lo ha mai rievocato come un sogno o, perché no, come un incubo a occhi aperti?
Ventitrè autori si sono cimentati nel descrivere le loro idee di déjà vu in chiave poetica.
A cura di Francesco Zanni Bertelli.
Contiene opere di: Alberto Barina, Angela Catalini, Enrico Arlandini, Enrico Teodorani, Fausto Scatoli, Federico Caruso, Francesca Rosaria Riso, Francesca Gabriel, Francesca Paolucci, Gabriella Pison, Gianluigi Redaelli, Giovanni Teresi, Giuseppe Patti, Ida Dainese, Laura Usai, Massimo Baglione, Massimo Tivoli, Pasquale Aversano, Patrizia Benetti, Pietro Antonio Sanzeri, Silvia Ovis, Umberto Pasqui, Francesco Zanni Bertelli.
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La Gara 17 - Non è vero ma ci credo
A cura di VecchiaZiaPatty.
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La Gara 23 - Pochi istanti prima del sogno
A cura di Ser Stefano.
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La Gara 40 - La musica è letteratura
A cura di Antonella Pighin.
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