La città incantata

Recensioni o commenti a film in generale.
Roberto Ballardini
rank (info):
Pubblicista
Messaggi: 88
Iscritto il: 22/12/2019, 10:58

Author's data

La città incantata

Messaggio da leggere da Roberto Ballardini »

la-citta-incantata.jpg
Amo l’animazione cinematografica e in special modo quella giapponese. Certo, immondizia se n’è prodotta tanta anche lì, pornografica e non, ma io mi riferisco ai capolavori di Miyhazaky - "La città incantata, Il castello errante di Howl, Princess Mononoke" - o quelli di Mamoru Oshii - gli eccelsi "Ghost in the Shell" 1 e 2 -, tanto per citare i primi che mi vengono in mente.
L’animazione di questi film (e di molti altri) ha un linguaggio suo particolare, un suo modo di filtrare la realtà, come se le immagini provenissero da una dimensione parallela, analoga ma inafferrabile, come un sogno. L’animazione sembra cogliere, a volte, il senso più autentico delle storie e dei personaggi che mette in scena.
Non voglio confondere la fantasia con la realtà (ho già dato, in questo senso, e non è cosa buona, né per l’una e né per l’altra) ma nemmeno voglio esimermi dal bacchettare sulle dita (virtualmente parlando) tutti gli esimi professori che mi hanno fatto due palle così con "L’isola del tesoro" (senza nulla togliere a quel grande che è stato R.L. Stevenson e al suo grande romanzo) e poi si permettono di ignorare capolavori di questa portata soltanto perché cadono qualche metro più in là del loro orticello culturale.
Per non parlare poi, in questo senso, del grande potenziale educativo di certi bellissimi videogiochi di ruolo, ma questo è un altro discorso. Meglio non allargarsi troppo, per ora.
Certo è che i film che ho citato fanno parte di un mondo vastissimo in cui nemmeno io mi sono addentrato più di tanto, e nel quale mia figlia ci si destreggia senz’altro molto meglio. Un mondo dove i cosiddetti “cartoni animati” non sono soltanto le storie di animali parlanti umanizzati, ma parabole di vita straordinariamente significative.
Arriviamo al punto. "La città incantata". Insieme agli altri due di Miyhazaky che ho citato, l’ho sempre considerato arbitrariamente parte di una trilogia, credo perché nessuno di quelli precedenti mi aveva colpito così tanto (pur essendo a loro volta molto belli). Difficile dire dei tre quale sia il punto più alto. Non credo nemmeno abbia senso oltre un certo livello artistico. Io prediligo "Mononoke", perché la condanna dell’uomo che prevarica la spiritualità della natura in nome del progresso lì è molto dura, ma obbiettivamente credo che gli altri due siano più maturi e complessi.
Per tornare al discorso iniziale, a proposito del linguaggio dell’animazione, gli esempi sono moltissimi.
Penso all’avversione per il cambiamento della piccola Chihiro, alla sua insofferenza latente nei confronti degli adulti, quando si trova in macchina con i genitori verso la casa nuova in cui debbono trasferirsi. I disegni (perché tali sono, non va dimenticato. Dove qualcuno degli schiavetti di Hayao ha fatto scorrere la matita, prima c’era soltanto un foglio bianco) sono così fluidi, naturali, da rendere certe sensazioni estremamente tangibili, e credo che molti possano riconoscercisi, avendole a loro volta provate nel corso dell’infanzia e delle faticosissime vacanze familiari.
Penso alla metafora apparentemente innocente dei genitori che si ingozzano nella versione diurna della città incantata, quando è deserta e le pietanze sono messe in bella mostra per farli cadere in tentazione e trasformarli in maiali. Io la trovo straordinariamente attuale, critica e impietosa nei confronti della nostra società e delle responsabilità mancate dagli adulti. Basti dire che mi sono dovuto trattenere dal regalare il DVD del film alla figlia di una coppia di amici proprio per paura che potessero ritenerlo lesivo della propria autorità genitoriale.
Del film intero si potrebbe discorrere per ore e io l’ho rivisto almeno tre volte, per il momento, ma per finire voglio parlare di un piccolo particolare apparentemente ininfluente. Se avete visto il film, avete presente quando Chihiro si rimette le scarpe nella stanza delle caldaie? Quel leggero colpetto con la punta del piede per calzare meglio le scarpe, ve ne siete accorti? Non vi sembra un’incredibile testimonianza dell’amore che un artista possa nutrire per il proprio lavoro, della cura e dell’attenzione ai particolari necessarie per renderlo più vero del vero?
Meraviglioso, non trovate? Non occorre tornare bambini. Basta rimanerlo.
Selene Barblan
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 737
Iscritto il: 11/07/2016, 22:53

Author's data

Re: La città incantata

Messaggio da leggere da Selene Barblan »

Ho conosciuto le opere di Miyazaki solo pochi anni fa, vedendo al cinema "Si alza il vento", insomma mi sono svegliata tardi... Sono rimasta subito colpita dalla grafica, così lontana dai film iper realistici a cui ero abituata, e ci ho messo un attimo ad abituarmici e ad apprezzarla. Ho visto anche "Princess Mononoke" ma me ne ricordo poco (mi aveva lasciato, mi sembra, un senso di disagio), lo riguarderò con calma. Ponyo invece lo ricordo meglio e lo consiglio vivamente. Gran regista, con grandi idee sognanti.
Rispondi

Torna a “Film”


Alcuni esempi di nostri ebook gratuiti:


La Gara 12 - Dopo mezzanotte

La Gara 12 - Dopo mezzanotte

(marzo 2010, 38 pagine, 588,25 KB)

Autori partecipanti: nwArditoeufemismo, nwCarlocelenza, nwCMT, Dafank, Dino, Gigliola, nwManuela, nwMarcello, nwMichele, nwSphinx, nwStefy71, VecchiaZiaPatty,
A cura di GiuseppeN.
Scarica questo testo in formato PDF (588,25 KB) - scaricato 478 volte.
oppure in formato EPUB (374,34 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 270 volte..
nwLascia un commento.

La Gara 53 - Metamorfosi

La Gara 53 - Metamorfosi

(luglio 2015, 26 pagine, 662,06 KB)

Autori partecipanti: nwPatrizia Chini, nwGloria D. Fedi, nwGiorgio Leone, nwAurora Cecchini, nwAlberto Tivoli, Angela 73,
A cura di Laura Chi (con la supervisione di Giorgio Leone).
Scarica questo testo in formato PDF (662,06 KB) - scaricato 154 volte.
oppure in formato EPUB (280,87 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 208 volte..
nwLascia un commento.

La Gara 24 - Andate tutti all'Inferno!

La Gara 24 - Andate tutti all'Inferno!

(ottobre 2011, 84 pagine, 4,26 MB)

Autori partecipanti: nwSkyla74, Jane90, Judith_Star, nwGiovanni Minio, nwTriptilpazol, dafank, nwCarlocelenza, nwCazzaro, nwNathan, nwLodovico, nwWilliam Munny, nwRecenso, nwCristinacomparato, nwNicoletta Palazzo, nwExlex, nwAleeee76, nwSer Stefano, nwCordelia, nwMaria92, nwRitavaleria, nwUnanime Uno, nwjormungaard, nwLicetti, nwDavide Sax, nwTuarag, nwMorgana Bart, Serenoodio, d Eg 0, nwStefano di Stasio, nwAngela Di Salvo,
A cura di Alessandro Napolitano e Giovanni Capotorto.
Scarica questo testo in formato PDF (4,26 MB) - scaricato 708 volte.
oppure in formato EPUB (1,17 MB) (nwvedi anteprima) - scaricato 256 volte..
nwLascia un commento.




Alcuni esempi di nostri libri autoprodotti:


La donna dipinta per caso

La donna dipinta per caso

racconti e poesie imperniati sulla donna in tutte le sue sfaccettature

Il libro contiene quattro racconti lunghi, undici racconti brevi e trentuno poesie. Il tema principale è la donna in tutte le sue sfaccettature: amante, madre, figlia, gioco, musa, insegnante, dolore, tecnologia, delusione e speranza. Nella prefazione è ospitato un generoso commento del prof. Carlo Pedretti, professore emerito di storia dell'arte italiana e titolare della cattedra di studi su Leonardo presso l'Università della California a Los Angeles, dove dirige il Centro Hammer di Studi Vinciani con sede italiana presso Urbino. Copertina e alcune illustrazioni interne di Furio Bomben.
Di Massimo Baglione.

Vedi nwANTEPRIMA (2,11 MB scaricato 801 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon

Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.



L'anno della Luce

L'anno della Luce

antologia ispirata all'Anno della Luce proclamato dall'ONU

Il 2015 è stato proclamato dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) Anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla luce. Obiettivo dell'iniziativa adottata dall'ONU è promuovere la consapevolezza civile e politica del ruolo centrale svolto dalla luce nel mondo moderno. Noi di BraviAutori.it abbiamo pensato di abbracciare questa importante iniziativa proponendo agli autori di scrivere, disegnare o fotografare il loro personale legame con la luce, estendendo però la parola "luce" a tutti i suoi sinonimi, significati e scenari.
A cura di Massimo Baglione.

Contiene opere di: nwAlessandro Carnier, Amelia Baldaro, nwAndrea Teodorani, nwAngelo Manarola, Anna Barzaghi, nwAnnamaria Vernuccio, nwAnna Rita Foschini, Antonella Cavallo, Camilla Pugno, nwCinzia Colantoni, nwClaudia Cuomo, nwDaniela Rossi, nwDaniela Zampolli, nwDomenico Ciccarelli, nwDora Addeo, Elena Foddai, Emilia Cinzia Perri, Enrico Arlandini, nwEnrico Teodorani, nwFrancesca Paolucci, Francesca Santucci, Furio Detti, nwGilbert Paraschiva, Giorgio Billone, nwGreta Fantini, Ianni Liliana, Imma D'Aniello, nwLucia Amorosi, nwMaria Rosaria Spirito, nwMaria Spanu, nwMarina Den Lille Havfrue, nwMarina Paolucci, nwMassimo Baglione, Mauro Cancian, Raffaella Ferrari, nwRosanna Fontana, nwSalvatore Musmeci, Sandra Ludovici, Simone Pasini, Sonia Tortora, nwSonja Radaelli, nwStefania Fiorin, nwUmberto Pasqui.

Vedi nwANTEPRIMA (1,65 MB scaricato 245 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



Idra Loop

Idra Loop

la strana verità di una fotografia che non dovrebbe esistere

In una tranquilla cittadina del Nord Italia, gli abitanti rivedono se stessi da giovani. Il CICAP vuole vederci chiaro e ingaggia un reporter specializzato in miti e misteri. Però anch'egli viene suo malgrado coinvolto in qualcosa di altrettanto assurdo, infatti appare dal nulla una misteriosa fotografia Polaroid che lo ritrae in una circostanza mai esistita.
Cosa lega questi due misteri?
Di Massimo Baglione.

Vedi nwANTEPRIMA (156,02 KB scaricato 178 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon

Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.