Ispirazione proibita
Ispirazione proibita
La passione della scrittura, assieme alle sua gemella (la lettura), mi accompagna fin da quando ero bambino.
So che è fondamentale trovare un proprio stile e, appena ho un minimo di ispirazione, metto le mie idee nero su bianco e cerco di esercitarmi il più possibile.
Mi pare di aver ottenuto dei buoni risultati perchè vedo che lo stile è decisamente migliorato rispetto a quanto scrivevo in passato e, soprattutto, è diventato molto più personalizzato.
Noto però che mi viene spontanea la narrativa erotica (dove posso sbizzarrire la mia fantasia).
Sto cercando di capire se sia un bene o un male.
Voi che ne pensate?
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Re: Ispirazione proibita
(ho spostato qui questo tuo messaggio)
Se ti piace il genere erotico e ti riesce bene, non vedo problemi a esprimerti in quell'ambito.
L'erotico è un genere molto delicato, dove è fin troppo facile sfociare nel cattivo gusto.
Comunque sì, se ti piace scriverne, scrivi, fatti leggere e tasta i gusti dei tuoi lettori.
Re: Ispirazione proibita
Il mio timore è che scrivere solo di sesso rischi di limitarmi molto.
Io adoro i romanzi storici (se fatti bene) e mi piacerebbe cimentarmi con una cosa del genere. Ma vedo che mi viene comunque molto meno spontaneo che parlare di seduzione ed erotismo.
Massimo Baglione ha scritto: ↑01/11/2020, 20:48 Ciao, benvenuto!
(ho spostato qui questo tuo messaggio)
Se ti piace il genere erotico e ti riesce bene, non vedo problemi a esprimerti in quell'ambito.
L'erotico è un genere molto delicato, dove è fin troppo facile sfociare nel cattivo gusto.
Comunque sì, se ti piace scriverne, scrivi, fatti leggere e tasta i gusti dei tuoi lettori.
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Re: Ispirazione proibita
Scrivere solo in un genere non è "limitante", è semmai "confinante", cioè resti a giocare in quello specifico cortile. Se hai provato gli altri cortili e non ti piacciono, non frequentarli, ma se il tuo confinamento è solo il frutto del timore di affrontare nuovi giochi, be', allora dovresti affrontarla fregandotene dei risultati (a quelli ci penserai dopo).
Qui devi deciderti e metterti d'accordo con te stesso:Io adoro i romanzi storici (se fatti bene) e mi piacerebbe cimentarmi con una cosa del genere. Ma vedo che mi viene comunque molto meno spontaneo che parlare di seduzione ed erotismo.
scrivi per piacere o per dovere?
La risposta a questa domanda è alla base dei tuoi dilemmi.
Re: Ispirazione proibita
Come dicevo, non é certo il timore del risultato finale. Semplicemente la narrativa erotica mi viene piú spontanea e immediata rispetto ad altri generi.
Insomma, faccio meno fatica.
Sono strasicuro: scrivo solo ed esclusivamente per piacere. Perché é una cosa che mi mette in pace con me stesso e perché sento che sto creando qualcosa di unico, che é mio e basta.
Comunque, grazie mille dello scambio di opinioni. E' stato illuminante.
Massimo Baglione ha scritto: ↑02/11/2020, 7:13 Scrivere solo in un genere non è "limitante", è semmai "confinante", cioè resti a giocare in quello specifico cortile. Se hai provato gli altri cortili e non ti piacciono, non frequentarli, ma se il tuo confinamento è solo il frutto del timore di affrontare nuovi giochi, be', allora dovresti affrontarla fregandotene dei risultati (a quelli ci penserai dopo).
Qui devi deciderti e metterti d'accordo con te stesso:
scrivi per piacere o per dovere?
La risposta a questa domanda è alla base dei tuoi dilemmi.
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Re: Ispirazione proibita
Amen, fratello
Carosello
antologia di opere ispirate dal concetto di Carosello e per ricordare il 40° anniversario della sua chiusura
Nel 1977 andava in onda l'ultima puntata del popolare spettacolo televisivo serale seguito da adulti e bambini. Carosello era una sorta di contenitore pubblicitario, dove cartoni animati e pupazzetti vari facevano da allegro contorno ai prodotti da reclamizzare. Dato che questo programma andava in onda di sera, Carosello rappresentò per molti bambini il segnale di "stop alle attività quotidiane". Infatti si diffuse presto la formula "E dopo il Carosello, tutti a nanna".
Per il 40° anniversario della sua chiusura, agli autori abbiamo chiesto opere di genere libero che tenessero conto della semplicità che ha caratterizzato Carosello nei vent'anni durante i quali è andato felicemente in onda. I dodici autori qui pubblicati hanno partecipato alle selezioni del concorso e sono stati selezionati per questo progetto letterario. Le loro opere sono degni omaggi ai nostri ricordi (un po' sbiaditi e in bianco e nero) di un modo di stare in famiglia ormai dimenticato.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Giorgio Leone, Enrico Teodorani, Cristina Giuntini, Maria Rosaria Spirito, Francesco Zanni Bertelli, Serena Barsottelli, Alberto Tivoli, Laura Traverso, Enrico Arlandini, Francesca Rosaria Riso, Giovanni Teresi, Angela Catalini.
Vedi ANTEPRIMA (357,78 KB scaricato 104 volte).
Storie Gotiche, del Terrore e del Mistero
antologia di opere ispirate alla paura dell'ignoto
Nella ricerca di un tema che potesse risultare gradito a più autori, ci è sembrato infine appropriato proporre un'antologia di opere il cui fattor comune fosse il brivido. Un termine per molti versi ingannevole, almeno quanto lo sono certe credenze e immagini che la ragione volutamente ignora, o perfino deride. Eppure, l'ignoto ci aspetta al varco, silenzioso e paziente, per catapultarci nello strapiombo degli incubi o nel vortice di ansie e desideri repressi.
A cura di Roberto Virdo'.
Contiene opere di: Ida Dainese, Francesca Paolucci, Marcello Rizza, Fausto Scatoli, Annamaria Ricco, Francesco Cau, Valentino Poppi, Mario Flammia, Essea, Umberto Pasqui, Enrico Teodorani, Roberto Masini, Maria Perrella, Giacomo Baù, Eliseo Palumbo, Selene Barblan, Stefano Bovi, Ibbor OB, Andrea Teodorani, Simona Geninazza, Lidia Napoli, Mario Malgieri, Michele Silvi, Ida Daneri, Alessandro Mazzi.
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A Quattro mani
antologia di opere scritte a più mani
Una collaborazione, di qualunque natura essa sia, diventa uno stimolo, la fusione di peculiarità ben definite, la concretizzazione di un'intesa, la meraviglia di scoprire quel qualcosa che individualmente non si sarebbe mai potuta fare. È una prova, una necessità di miglioramento, il superamento dei propri limiti stilistici o di quei blocchi creativi che sovente ci pongono di fronte a un disarmante "foglio bianco". Gli autori di questa antologia ci hanno voluto provare.
A cura di Massimo Baglione.
Copertina di Antonio Abbruzzese.
Contiene opere di: Chiara Masiero, Mauro Cancian, Stefania Fiorin, Anna Rita Foschini, Ida Dainese, Alberto Tivoli, Marina Paolucci, Maria Rosaria Spirito, Marina Den Lille Havfrue, Cristina Giuntini, David Bergamaschi, Giuseppe Gallato, Maria Elena Lorefice.
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La Gara 38 - Sorpresa!
A cura di Lodovico.
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La Gara 9 - Un racconto per un cortometraggio
A cura di Alessandro Napolitano.
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Calendario BraviAutori.it "Year-end writer" 2017 - (a colori)
A cura di Tullio Aragona.
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