La notte eterna del coniglio
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La notte eterna del coniglio
L'ho cercato, l'ho comprato e ho atteso il momento giusto per leggerlo, per godermelo con tranquillità.
L'impegno quindi ce l'ho messo.
Purtroppo l'idea (valida, accattivamente) da sola, corredata da una bella copertina, non possono bastare.
Il giudizio finale, che poteva essere solo "noia", alla fine purtroppo si rivela "fastidio".
Fastidio per l'occasione mancata, fastidio per lo stile pesante, ridondante, poco coinvolgente, ripetitivo, ripetitivo, ripetitivo, ripetitivo.
I personaggi sono poco credibili, la loro psicologia è piatta e quindi prevedibile, i dialoghi scontati, le reazioni alle situazioni (ripetitive) sono spesso non verosimili o attinenti e infine le descrizioni degli ambienti (ripetitivi) sono ridondanti, a totale discapito della suspance, che praticamente non c'è.
Poteva venirne fuori un bel racconto, tagliando pesantemente e con coraggio.
Peccato.
- Massimo Baglione
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Re: La notte eterna del coniglio
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Re: La notte eterna del coniglio
Dici che ci sono andato giù troppo pesante?Massimo Baglione ha scritto:Miseriaccia...
O era nella tua Wishing List?
Rileggendo a distanza di un anno, mi sembra ancora molto equilibrata.
Sarei curioso di sapere se altri l'hanno letto...
- Massimo Baglione
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Re: La notte eterna del coniglio
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Re: La notte eterna del coniglio
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http://www.alexmai.it/indexmv.htm" onclick="window.open(this.href);return false; La pagina delle Mine Vaganti
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Re: La notte eterna del coniglio
L'incipit parte da una festa di compleanno e dai discorsi riguardo l'assurdo e paranoico investimento che alcuni personaggi hanno fatto per costruire dei rifugi anti-atomici nel loro giardino (una bella americanata da guerra fredda!)
Guarda caso, quel giorno scoppia la III guerra mondiale!
Così i personaggi si ritrovano separati dentro 3 diversi rifugi anti-atomici.
In uno c'è un uomo con il padre.
In un altro c'è la moglie di quest'uomo anche lei con suo padre e un ragazzino delle pizze.
Nel terzo, c'è la coppia anziana, amici di famiglia.
(però ricordo anche una madre con dei bambini... forse i rifugi erano 4 e non 3... vabbè, comunque non ci sono andato lontano, il succo resta quello).
I rifugi sono collegati fra loro da un impianto audio-video e in più c'è la telecamera esterna: ma gli impianti non possono funzionare tutti contemporaneamente (logico no?! manco Skype, ma dico io...) così ogni rifugio può parlare con 1 solo altro rifugio oppure guardare fuori.
I giorni scorrno finché improvvisamente il vecchietto del rifugio 1 inizia a sentir bussare fuori dalla porta del rifugio. C'è incredulità, accuse, litigi e un po' di marasma che non ricordo bene, finché nei monitor esterni non si vede un coniglio gigante (o meglio, qualcuno vestito da coniglio) con un'ascia in mano.
Vabbè, mi fermo qui.
Come ha fatto a cadere nella realizzazione?
Forse perché non sa scrivere! (questa era cattiva)
No, diciamo che magari non sa scrivere thriller. Non basta una buona idea per tenere alta la tensione del lettore.
Più incastri i personaggi in luoghi chiusi e situazioni ricorrenti, più devi essere abile a gestire la tensione con uno stile scorrevole, snello, sferzante.
Il libro invece è "prolisso", "ripetitivo", "noioso", descrizioni lunghe e monotone, dialoghi e comportamenti privi di senso e di una pur vaga verosimiglianza, mentre leggevo mi trovavo a pensare "ma non può comportarsi così, non c'entra nulla" oppure "ma non è una cosa che direbbe in quella situazione".
Insomma, arrivare alla fine è proprio dura... peccato!
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Re: La notte eterna del coniglio
La spina infinita
"La spina infinita" è stato scritto quasi vent'anni fa, quando svolgevo il mio servizio militare obbligatorio, la cosiddetta "naja". In origine era una raccolta di lettere, poi pian piano ho integrato il tutto cercando di dare un senso all'intera opera. Quasi tutto il racconto analizza il servizio di leva, e si chiude con una riflessione, aggiunta recentemente, che riconsidera il tema trattato da un punto di vista più realistico e maturo.
Di Mario Stallone
A cura di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Mai Più
Antologia di opere grafiche e letterarie aventi per tema il concetto del MAI PIÙ in memoria del centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, di AA.VV.
Nel 2018 cade il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, perciò abbiamo voluto celebrare quella follia del Genere umano con un'antologia di opere grafiche e letterarie di genere libero aventi per tema il concetto del "mai più".
Copertina di Pierluigi Sferrella.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Ida Dainese, Alessandro Carnier, Romano Lenzi, Francesca Paolucci, Pasquale Aversano, Luisa Catapano, Massimo Melis, Alessandro Zanacchi, Furio Bomben, Pierluigi Sferrella, Enrico Teodorani, Laura Traverso, F. T. Leo, Cristina Giuntini, Gabriele Laghi e Mara Bomben.
Le radici del Terrore
Antologia di opere ispirate agli scritti e all'universo lovecraftiano
Questa antologia nasce dalla sinergia tra le associazioni culturali BraviAutori ed Electric Sheep Comics con lo scopo di rendere omaggio alle opere e all'universo immaginifico di Howard Phillips Lovecraft. Le ventitrì opere selezionate hanno come riferimento la narrativa "lovecraftiana" incentrata sui racconti del ciclo di Cthulhu, già fonte di ispirazione non solo per scrittori affermati come Stephen King, ma anche in produzioni cinematografiche, musicali e fumettistiche. Il motivo di tanto successo è da ricercare in quell'universo incredibile e "indicibile", fatto di personaggi e creature che trascendono il Tempo e sono una rappresentazione dell'Essere umano e delle paure che lo circondano: l'ignoto e l'infinito, entrambi letti come metafore dell'inconscio.
A cura di Massimo Baglione e Roberto Napolitano.
Copertina di Gino Andrea Carosini.
Contiene opere di: Silvano Calligari, Enrico Teodorani, Rona, Lellinux, Marcello Colombo, Sonja Radaelli, Pasquale Aversano, Adrio the boss, Benedetta Melandri, Roberta Lilliu, Umberto Pasqui, Eliseo Palumbo, Carmine Cantile, Andrea Casella, Elena Giannottu, Andrea Teodorani, Sandra Ludovici, Eva Bassa, Angela Catalini, Francesca Di Silvio, Anna Rita Foschini, Antonella Cavallo, Arianna Restelli.
Special guests: gli illustratori americani e spagnolo Harry O. Morris, Joe Vigil and Enrique Badìa Romero.
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La Gara 63 - Treni e stazioni
A cura di Ida Dainese.
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La Gara 11 - Parole in padella
A cura di Pia.
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Calendario BraviAutori.it "Year-end writer" 2020 - (in bianco e nero)
A cura di Tullio Aragona.
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