Mister T.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Mister T.
Io no. Io ero un’anima nera, una macchia di petrolio. Insolubile, impossibile da smacchiare. Perennemente incazzata, perfino e soprattutto con quei poverini che provavano a sopportarmi, loro malgrado, tutti i giorni: il prof di classe, gli insegnanti, i compagni.
Perfino con i nonni. Con loro che già dovevano confrontarsi quotidianamente con gli acciacchi e con il senso di vuoto lasciato dalla scomparsa dei miei genitori. Ero, lo ammetto, intrattabile.
Forse per questo motivo per il mio quattordicesimo compleanno mi avevano comprato un telescopio. In un momento di distrazione mi ero infatti lasciata sfuggire che la luna, tutto sommato, non era una completa schifezza. Ricordo ancora gli occhi luccicanti e carichi di aspettativa di nonna quando avevo scartato con mala grazia l’enorme pacco infiocchettato. Tra una masticata di cicca e l’altra avevo borbottato un “grazie” ed ero tornata nella mia stanza, musica nelle orecchie, chiusura ermetica. Li avevo lasciati lì tutti e tre, come grucce dimenticate in un armadio.
Il mattino seguente i nonni erano ancora un po’ più curvi del solito. Il telescopio però non aveva perso la speranza, mi aspettava in fondo alle scale. Più per evitare di inciamparci durante una sortita notturna che per un vero senso del dovere, o di pietà, me lo ero portato finalmente in camera prima di uscire per andare a scuola con la consueta porta sbattuta. Al mio rientro me n’ero già dimenticata e, destino, ci ero andata a sbattere… con prevedibili sacramenti. Era andato quindi a finire nell’angolo più scuro della mia buia stanza.
Qualche settimana dopo, in una notte di luna piena, faticavo ad addormentarmi. Mi giravo e rigiravo nel letto, sbattendo furiosamente le gambe sotto le coperte, sbuffando e alimentando così il mio nervosismo. Al culmine della stizza avevo dato una spinta talmente forte che, nonostante il peso, il piumino era volato dall’altra parte della stanza. Per un po’ ero rimasta ferma nel letto, non avevo nessuna intenzione di alzarmi. Poi l’aria gelida che entrava dalla finestra aveva cominciato a farmi rabbrividire, quindi mi ero arresa. Raccogliendola avevo notato, appoggiato come un viaggiatore alla fermata del bus, proprio lui: Mister Telescopio.
L’avevo preso, rigirato tra le mani, posato. Poi l’avevo ripreso, avevo aperto la cerniera, avevo slacciato i velcri che lo tenevano fermo e lo avevo estratto dalla custodia. Con un paio di manovre l’avevo regolato alla mia altezza, quindi eravamo usciti assieme sul balcone. Avevo provato diversi oculari, da quello con pochi ingrandimenti a quello più potente, per scrutare la superficie lunare. Dopo un lasso di tempo imprecisato mi ero accorta che non sentivo più le dita, ero quasi congelata. Ero rientrata in camera per avvolgermi nel piumino e ero tornata subito in appostamento, così concentrata che i goccioloni che mi colavano dal naso neanche mi davano fastidio. Avevo finito per addormentarmi sul balcone, avvolta come un bruco nel suo bozzo, con al fianco la figura slanciata del telescopio a proteggermi.
No. Mister T., come l’avevo poi ribattezzato, non è bastato a farmi diventare una ragazzina sorridente, beata e inconsapevole come le ochette che popolavano la mia classe. Ma nei momenti più cupi è stato un valido compagno, assieme alle sigarette e alle bottiglie di birra sgraffignate di soppiatto dalla cantina di nonnino.
-
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 225
- Iscritto il: 08/03/2020, 14:37
-
Author's data
Commento
Il linguaggio, crudo e schietto, ben riflette il carattere ribelle della ragazza. Personalmente preferirei un finale un po' più dolce, ad esempio: :da allora nei miei momenti bui il telescopio mi è stato sempre accanto, illuminando i miei momenti bui." Così come preferirei un recupero finale del rapporto coi nonni.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Re: Commento
Ciao Lucia, grazie per il tuo commento; mi fa piacere che lo trovi equilibrato, io rileggendolo avevo un dubbio al riguardo. Mi sembrava infatti che la prima parte fosse meglio approfondita e il finale un po’ frettoloso. Ma per pigrizia l’ho lasciato così .Lucia De Falco ha scritto: ↑23/09/2020, 7:57 Credo che sia un racconto ben scritto ed equilibrato nei tempi dedicati alle varie parti: l'introduzione con la descrizione dell'ambiente, un cenno alla situazione familiare e di disagio della narratrice e il racconto dell'episodio relativo al telescopio.
Il linguaggio, crudo e schietto, ben riflette il carattere ribelle della ragazza. Personalmente preferirei un finale un po' più dolce, ad esempio: :da allora nei miei momenti bui il telescopio mi è stato sempre accanto, illuminando i miei momenti bui." Così come preferirei un recupero finale del rapporto coi nonni.
Riguardo a come finisce sì, in effetti non è particolarmente positivo, già però aver trovato una passione per la ragazza in questione può essere uno spunto, o una spinta, dopotutto non si sa mai come andranno le cose, calcola che la narratrice probabilmente non è ancora del tutto cresciuta, ha ancora tutta la vita davanti per trovare un equilibrio, anche in famiglia.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Re: Commento
Ciao Roberto, sei sempre molto gentile, ti ringrazio . Sono molto d’accordo con quanto dici; ho pubblicato questo racconto perché ho voluto provare qualcosa di diverso, consapevole del fatto che non è così elaborato come altri che ho già proposto. Ed è anche forse vero che è un po’ ridondante.Roberto Virdo' ha scritto: ↑23/09/2020, 11:31 Per la mia modesta opinione questa brava autrice, e il brava non si riferisce al sito, viaggia sempre su livelli minimi standard elevati. Parlo di uno stile elegante, fluente, una facilità di combinare le parole sempre spiccata. I contenuti poi restano, come in questo caso, mai banali, profondamente introspettivi, a volte particolarmente profondi e difficili da sviscerare.
Due complimenti focalizzati: il titolo che "prende", poi la sequenza degli "avevo/aveva" del penultimo paragrafo...molto molto bella e anche significativa. Uno poi mio personale per la scelta del telescopio quale strumento di "apertura/introspezione" spirituale e per la citazione della Luna (presenza ricorrente se non erro - nomen omen). Non nascondo di essere appassionato di astronomia sin da ragazzo (il che potrebbe significare, se lo spazio è tempo, una distanza di varie unità astronomiche).
Termino con un unica nota, non negativa ma riflessiva. Il livello a cui l'autrice ci ha abituato fa sì che le aspettative, almeno per me, siano alte. Qui trovo una leggera flessione rispetto allo standard normale. Forse, ma è un'ipotesi, perché la curva ritorna insistentemente sul soggetto e non, come un vero telescopio farebbe pensare, all'esterno. Mi spiego meglio: anche il precedente racconto in gara era profondamente introspettivo ma l'identificazione è avvenuta immediatamente.
Ribadisco però che il livello da cui si parte è sempre alto, oserei dire da una certa orbita in poi.
Beh, grazie mille per il tuo commento e per la tua considerazione, aspetto il tuo racconto
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 191
- Iscritto il: 30/08/2020, 20:55
-
Author's data
Commento
Per il resto si lascia leggere senza particolari colpi di scena. Chiusura senza fornire più di tanto dettagli. Componimento nella media.
Hai cercato di trattare una tematica e uno stile nuovi, forse era meglio puntare su un tuo classico, ovvero l'introspezione associata ad una tematica più intimistica. Come si dice a scuola: "va bene ma può fare di più". Sarà per la prossima volta.
- Laura Traverso
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 988
- Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
- Località: GENOVA
- Contatta:
-
Author's data
commento
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 188
- Iscritto il: 24/02/2020, 15:22
-
Author's data
commento
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Re: commento
Ciao! Nella prima parte con quei vezzeggiativi volevo rendere un po’ il sarcasmo della ragazza nei confronti del paese che, per lo meno a prima vista, è idilliaco e perfetto, in contrapposizione a come lei vede se stessa. Infatti poi parlando di se e dei suoi rapporti con gli altri ha un altro tono.Macrelli Piero ha scritto: ↑23/09/2020, 15:03 La prima parte è piena di vezzeggiativi che poi si sospendono nel resto del racconto e la cosa mi ha un po' sbilanciato e non ho afferrato bene il cambio del registro narrativo della protagonista. Mi piace che il questo racconto l'elemento novità, rappresentato dal regalo, non attui nessuna emancipazione della protagonista, a differenza di altri racconti dove avviene una svolta. A me questo aspetto piace molto, n po' come nei racconti di Carver dove non succede niente o, se succede, non cambia nulla per il protagonista. Mi spiace che qui il meccanismo non sia tanto riuscito.
Interessante questo paragone con Carver, che ancora non conosco ma che, mi hai incuriosito, andrò a cercare, quindi grazie sia per la lettura che per la dritta e per la critica utile
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Re: Commento
Ciao Mauro, beh, grazie; anche se il racconto non ti ha entusiasmato la considerazione che esprimi nei miei confronti, o meglio riguardo ciò che scrivo, mi lusinga. Terrò conto delle tue considerazioni, grazie per la lettura!Mauro Conti ha scritto: ↑23/09/2020, 13:24 Mi associo all'idea di Roberto, nel senso che, senza nulla togliere al racconto, conoscendo il calibro di chi scrive ci saremmo aspettati qualcosa di più...più.
Per il resto si lascia leggere senza particolari colpi di scena. Chiusura senza fornire più di tanto dettagli. Componimento nella media.
Hai cercato di trattare una tematica e uno stile nuovi, forse era meglio puntare su un tuo classico, ovvero l'introspezione associata ad una tematica più intimistica. Come si dice a scuola: "va bene ma può fare di più". Sarà per la prossima volta.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Re: commento
Ciao Laura, beh capita; grazie comunque per il tempo speso per leggere e commentare il racconto. Vedremo cosa offrirà il prossimo giro, ...Laura Traverso ha scritto: ↑23/09/2020, 14:25 Devo dire con tutta franchezza che il racconto non mi è piaciuto a cominciare dal titolo che trovo davvero per nulla carino. Poi, secondo me, le descrizioni iniziali del paesello modello "Mulino Bianco" sono state espresse troppo ripetutamente, dette e ridette… Inoltre ho trovato la storia banale e non coinvolgente (un classico: la ragazzina rimasta orfana e arrabbiata col mondo intero, nonni compresi). Sicuramente al prossimo giro l'autrice saprà stupire positivamente con qualcosa di diverso…
- Massimo Baglione
- rank (info):
- Site Admin
- Messaggi: 9631
- Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
- Località: Belluno
- Contatta:
-
Author's data
Re: commento
Laura, per cortesia, non citare l'intero racconto quando esprimi un commento. Te l'ho segnalato anche in privato.
- Laura Traverso
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 988
- Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
- Località: GENOVA
- Contatta:
-
Author's data
Re: commento
Scusami tanto Massimo, lo so me lo hai segnalato, ma non sempre riesco a farlo, non so perché. Farò comunque più attenzione, ciaoMassimo Baglione ha scritto: ↑24/09/2020, 7:05 Laura, per cortesia, non citare l'intero racconto quando esprimi un commento. Te l'ho segnalato anche in privato.
- Ida Daneri
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 150
- Iscritto il: 14/01/2020, 15:30
- Località: Vigevano
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Bella prova, voto 4.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Re
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Re: Commento
Ciao Ida, grazie! hai colto il messaggio molto beneIda-59 ha scritto: ↑24/09/2020, 16:00 Bel racconto, mi è davvero piaciuto. Le parole scorrono velocissime sotto gli occhi rivelando un paesino da favola e una ragazzina che alle favole non crede, ma che è descritta in modo realistico e credibile. Bello in finale, quasi romantico e da favola, ma "raddrizzato" dal post-finale che riporta tutto alla normalità.
Bella prova, voto 4.
-
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 479
- Iscritto il: 23/06/2015, 23:54
-
Author's data
Commento
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Re: Commento
Ciao, anche in un altro racconto che ho pubblicato in una precedente gara il personaggio principale era un po’ indefinito. Mi è uscito così, forse perché inconsapevolmente volevo renderli più vicini al lettore indipendentemente dal sesso. Sono d’accordo con te riguardo il finale, che non è particolarmente sorprendente; l’aspetto che mi interessava far trasparire era il cinismo di lei ed evitare il finale eccessivamente “buonista”, aspetto che tu hai colto.Marcello Rizza ha scritto: ↑27/09/2020, 16:57 Ciao Selene. Il tuo racconto è ben scritto, scorrevole, divertente nel tratteggio della ragazzina. Forse dovrei rileggerlo perché sono riuscito solamente a metà lettura a capire che era una ragazzina anziché un maschietto. Anche il finale a me è piaciuto, non credo sia credibile la "conversione" spontanea e immediata. Invece hai terminato con un piccolo passetto di consapevolezza da parte di una ragazzina che ha ancora una vita da trascorrere per crescere, migliorare e fare i conti con una società che alla fine potrebbe chiederle da pagare un conto salato. Piuttosto viene in attimo a mancare un po di sorpresa che forse in un racconto breve aggiunge appeal. Essendo la prima volta che partecipo, a differenza di altri non ho letto precedentemente altri tuoi racconti, ma mi fido di chi mi ha preceduto e non vedo l'ora di leggere qualcosa di tuo "intimistico e introspettivo", anche perché io amo scrivere così e cerco di slegarmi un po da questo cliché ma se con te funziona leggerti mi aiuterà a crescere.
Riguardo la tua considerazione finale, beh, mi trovo un po’ in imbarazzo, non credo di essere esattamente un esempio da seguire. Io scrivo solitamente di getto e senza pensare molto, quello che esce esce... però la possibilità di leggerci a vicenda sicuramente permette a tutti noi di avere sempre nuovi sguardi, su di noi, su ciò che scriviamo e su ciò che leggiamo.
Grazie mille per la tua lettura e per il tuo commento!
- Fausto Scatoli
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 792
- Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
- Contatta:
-
Author's data
Commento
non ho apprezzato la parte iniziale, dove descrivi il paesello; mi pare esageratamente positiva.
da lì in poi, invece, il racconto cambia ritmo e stile, presentando una protagonista arrabbiata col mondo e descrivendola benone (poveri nonni).
bello anche il finale, secco come doveva essere.
http://scrittoripersempre.forumfree.it/
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Commento
Ti segnalo un refuso "Li avevo lasciati lì tutti e tre, come grucce dimenticate in un armadio." tre nonni?
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Re: Commento
Ciao Fausto, grazie per la lettura! La prima parte, nelle mie intenzioni, voleva essere una descrizione secondo l’ottica un po’ sarcastica della ragazza. Felice non ti sia dispiaciutoFausto Scatoli ha scritto: ↑28/09/2020, 17:32 a me non è dispiaciuto per niente.
non ho apprezzato la parte iniziale, dove descrivi il paesello; mi pare esageratamente positiva.
da lì in poi, invece, il racconto cambia ritmo e stile, presentando una protagonista arrabbiata col mondo e descrivendola benone (poveri nonni).
bello anche il finale, secco come doveva essere.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Re: Commento
Ciao Eliana, grazie per gli spunti e per il tuo commento “tutti e tre” sono i due nonni e il telescopio, tendo a umanizzare anche gli oggettiElianaF ha scritto: ↑30/09/2020, 18:23 Racconto bello, finale troppo secco per me. Avrei anche allungato questo pezzo" Io no. Io ero un’anima nera, una macchia di petrolio. Insolubile, impossibile da smacchiare. Perennemente incazzata, perfino e soprattutto con quei poverini che provavano a sopportarmi, loro malgrado, tutti i giorni: il prof di classe, gli insegnanti, i compagni." Basta essere solo incazzati per essere un'anima nera?
Ti segnalo un refuso "Li avevo lasciati lì tutti e tre, come grucce dimenticate in un armadio." tre nonni?
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 734
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Commento
In modo diverso dal solito introduci delle attenuanti, è orfana di madre e padre e vive con i nonni, e un elemento di speranza che dà vita anche al titolo: Mr.T.
Un buon racconto, condotto al finale in modo perfetto e che non soffre neanche della sua brevità.
Stai sempre su di un livello molto alto, brava.
Solo un particolare, le lenti di cui scrivi, che cambiate variano gli ingrandimenti di un telescopio amatoriale (a rifrazione o riflessione o con ottica più complessa) si chiamano oculari.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Re: Mister T.
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Commento
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
commento
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Re: Commento
Ciao, grazie per la lettura e il commento!Liliana Tuozzo ha scritto: ↑10/11/2020, 11:16 Scritto con molta cura e ben delineato il personaggio della ragazzina col suo caratterino. Nel finale mi aspettavo qualcosa di diverso, non ci sono colpi di scena, ma solo un piccolo gradino verso la scalata che porta alla crescita. Un buon racconto.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Re: commento
Ciao Stefyp grazie per le tue considerazioni, alla prossima!Stefyp ha scritto: ↑14/11/2020, 19:41 Nella prima parte la descrizione del paesello perfetto ti serve per contrapporre "l'anima nera", ma per me è un po' troppo esagerato. Mi piace l'espediente del telescopio come protagonista del suo cambiamento, ma hai troncato tutto troppo in fretta. A conti fatti questo racconto ha un buonissimo potenziale ma stavolta, contrariamente ad altre volte, non l'hai reso al meglio. Alla prossima!!!
- MattyManf
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 144
- Iscritto il: 07/11/2020, 15:35
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Tutti siamo stati bambini e nel nostro protagonismo infantile abbiamo fatto del male senza volerlo (o forse anche volendolo)
Sei stata brava a descirvere questo aspetto della cresciata. Complimenti
Gara d'Estate 2021 Sorriso di Rondine
Sono anche su Inchiostrodiverso!
E su DifferentTales!
Illustrazioni: @novelle.vesperiane
Wattpad: https://www.wattpad.com/user/NovelleVesperiane
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Re: Commento
Ciao Matty, scusami mi sono dimenticata di rispondere al tuo commento. Ti ringrazio per la lettura, contenta ti sia piaciuto. Un saluto :)MattyManf ha scritto: ↑16/11/2020, 10:45 Buon racconto: veloce ma non tumultuoso, quasi una passegiata nell'infanzia di questa macchiolina nera. L'idea del capriccio e del rifuiuto di quel bene per cui qualcun altro tanto si è impegnato (che qui prende forma nel regalo) è un tema che ci tocca da vicino.
Tutti siamo stati bambini e nel nostro protagonismo infantile abbiamo fatto del male senza volerlo (o forse anche volendolo)
Sei stata brava a descirvere questo aspetto della cresciata. Complimenti
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 155
- Iscritto il: 16/12/2019, 1:27
-
Author's data
Commento
Calendario BraviAutori.it "Writer Factor" 2015 - (a colori)
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (4,32 MB) - scaricato 424 volte..
Lascia un commento.
Calendario BraviAutori.it "Year-end writer" 2019 - (in bianco e nero)
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (2,26 MB) - scaricato 90 volte..
La Gara 49 - La contrapposizione
A cura di Maddalena Cafaro.
Scarica questo testo in formato PDF (560,91 KB) - scaricato 191 volte.
oppure in formato EPUB (319,02 KB) (vedi anteprima) - scaricato 246 volte..
Lascia un commento.
256K
256 racconti da 1024 Karatteri
Raccolta delle migliori opere che hanno partecipato alla selezione per l'antologia 256K. Ci sono 256 racconti da non più di 1024 battute. A chiudere l'antologia c'è un bellissimo racconto del maestro della fantascienza italiana Valerio Evangelisti. Ogni pagina, è corredata da una cronologia dei vecchi computer dagli anni '50 agli '80. A ogni autore è stato inoltre assegnato un QR Code. Da non perdere!
A cura di Massimo Baglione e Massimo Fabrizi
con la partecipazione di: Alessandro Napolitano e Paolo Oddone.
Contiene opere di: Alberto Tristano, Roberto Guarnieri, Ramona Cannatelli, Ser Stefano, Giorgio Aprile, Gianluca Santini, Matteo Mancini, Giorgia Rebecca Gironi, Mariella Vallesi, Tommaso Chimenti, Diego Salvadori, Giulia Conti, Beatrice Traversin, Maria Cristina Biasoli, Massimiliano Campo, Il Cazzaro di 6502, Polissena Cerolini, Patrizia Birtolo, Paolo Capponi, Paolo Cavicchi, Luca Romanello, Igor Lampis, Diego Di Dio, Leonardo Boselli, David Parronchi, VS, Antonella Tissot, Sam L. Basie, Annamaria Trevale, Bruno Ugioli, Ilaria Spes, Bruno Elpis, Massimiliano Prandini, Andrea Marà, Riccardo Fumagalli, Joshi Spawnbrød, Daniele Picciuti, Gian Filippo Pizzo, Flavio Valerio Nervi, Ermanno Volterrani, Manuela Costantini, Matteo Carriero, Eva Bassa, Lorenzo Pompeo, Andrea Andreoni, Valeria Esposito, Stefano Caranti, Riccardo Carli Ballola, Stefano Pierini, Giuseppe Troccoli, Francesco Scardone, Andrea Cavallini, Alice Chimera, Cosimo Vitiello, Mariaeleonora Damato, Stefano Mallus, Sergio Oricci, Michele Pacillo, Matteo Gambaro, Angela Di Salvo, Marco Migliori, Pietro Chiappelloni, Sergio Donato, Ivan Visini, Ottavia Piccolo, Ester Mistò, Alessandro Mascherpa, Gianmarco Amici, Raffaella Munno, Michele Campagna, Diego Bortolozzo, Lorenzo Davia, Marco Solo, Gianluca Gendusa, Caterina Venturi, Lorenzo Crescentini, Silvia Tessa, Simona Aiuti, Chiara Micheli, Anna Tasinato, Valentina Giuliani, Giulio D'Antona, Maria Francesca Cupane, Veruska Vertuani, Giacomo Scotti, Chiara Zanini, Lorenzo Fontana, Tiziana Ritacco, Margherita Lamatrice, Aurora Torchia, Luigi Milani, Maurizio Brancaleoni, Gloria Scaioli, Filomena, Piergiorgio Annicchiarico, Morik Chadid, Chiara Perseghin, Massimo Ferri, Simone Messeri, Davide Dotto, Serena M. Barbacetto, Roberto Bernocco, Anthony Strange, Cristian Leonardi, Fabiola Lucidi, Roberto Bommarito, Antonio Russo De Vivo, Giacomo Gailli, Giovanni Duminuco, Federico Pergolini, Fabrizio Leonardi, Amigdala Pala, Natale Figura, Celeste Borrelli, Francesca Panzacchi, Andrea Basso, Giacomo Inches, Umberto Pasqui, Mario Frigerio, Luigi Bonaro, Luca Romani, Anna Toro, Giuseppe Varriale, Maria Lipartiti, Marco Battaglia, Arturo Caissut, Stefano Milighetti, Davide Berardi, Paolo Secondini, Susanna Boccalari, Andrea Indiano, Alexia Bianchini, Penelope Mistras, Anna Grieco, Samantha Baldin, Serena Bertogliatti, Valentina Carnevale, Gloria Rochel, Andrea Leonelli, James Carroll Wish, Marco Ferrari, Giovanni Ferrari, Mew Notice, Maurizio Vicedomini, Paride Bastuello, Alessandra Lusso, Mirko Giacchetti, Francesco Manarini, Massimo Rodighiero, Daniela Piccoli, Alessandro Trapletti, Marco Tomasetto, Conrad, Giovanni Sferro, Morgana Bart, Omar Spoti, Massimo Conti, Andrea Donaera, Roberto Alba, Libeth Libet, Angela Rosa, Valentina Coscia, Antonio Matera, Fabio Brusa, Stefano Olivieri, Isabella Galeotti, Chiara de Iure, Ilaria Ranieri, Lorenzo Valle, Francesco Fortunato, Valentina Tesio, Elena Pantano, Maria Basilicata, Antonio Costantini, Riccardo Delli Ponti, Giovanna Garofalo, Eliseo Palumbo, Federica Neri, Alessandro Napolitano, Stefano Valente, Linda Bartalucci, Luisa Catapano, Diego Cocco, Riccardo Sartori, Dario Degliuomini, Gianni Giovannone, Nicola Fierro, Federico Marchionni, Romeo Mauro, Francesco Azzurli, Filippo Pirro, Luca Marinelli, Triptil Pazol, Marco Sartori, Iunio Marcello Clementi, Maria Lucia Nosi, Valentina Vincenzini, Jacopo Mariani, Diletta Fabiani, Lodovico Ferrari, Paolo Franchini, Tullio Aragona, Davide Corvaglia, Davide Figliolini, Beniamino Franceschini, Roberto Napolitano, Valeria Barbera, Federico Falcone, Stefano Meglioraldi, Eugenia Bartoccini, Andrea Gatto, Sonia Galdeman, Filomena Caddeo, Dario D'Alfonso, Chantal Frattini, Viola Cappelletti, Maria Stella Rossi, Serena Rosata, Francesco Di Mento, Giuseppe Sciara, Mario Calcagno, Tanja Sartori, Andrea Giansanti, Lorenzo Pedrazzi, Alessio Negri Zingg, Ester Trasforini, Daniele Miglio, Viola Killerqueen Lodato, Delos Veronesi, Giuseppe De Paolis, Diego Capani, Stefano Colombo, Aislinn, Marco Marulli, Sanrei, Emanuele Crocetti, Andrea Borla, Elena Noseda, Anna Notti, Andreea Elena Stanica, Marina Priorini, Lucia Coluccia, Simone Babini, Fiorenzo Catanzaro, Francesco Mastinu, Cristina Cornelio, Roberto Paradiso, Andrea Avvenengo, Maria Boffini, Mara Bomben, Alex Panigada, Federico Iarlori, Marika Bernard, Alessandra Ronconi, Francesco Danelli, Gabriele Nannetti, Salvatore Ingrosso, Paolo Oddone, Valerio Evangelisti.
Vedi ANTEPRIMA (566,01 KB scaricato 937 volte).
Dieci
antologia di opere ispirate dal numero dieci, in omaggio al decimo compleanno dell'associazione culturale BraviAutori.it
Non amiamo l'auto-celebrazione, tuttavia ci è piaciuto festeggiare il nostro decimo compleanno invitando gli autori a partecipare alla composizione di un'antologia di opere di genere libero che avessero come traccia il numero 10. Ventidue autori hanno accettato l'invito e ciò che ci hanno regalato è stato confezionato in queste pagine.
Con la presente antologia abbiamo voluto ringraziare tutti i collaboratori, gli autori e i visitatori che hanno contribuito a rendere BraviAutori.it ciò che è oggi, e che continuerà a essere finché potrà.
A cura di Massimo Baglione.
Copertina di Giuseppe Gallato.
Contiene opere di: Ferruccio Frontini, Giuseppe Gallato, Mirta D, Salvatore Stefanelli, Gabriella Pison, Alberto Tivoli, Massimo Tivoli, Francesca Gabriel, Francesca Santucci, Enrico Teodorani, Gabriele Ludovici, Martina Del Negro, Alessandro Borghesi, Cristina Giuntini, Umberto Pasqui, Marezia Ori, Fausto Scatoli, Arcangelo Galante, Giorgio Leone, Fabio Maltese, Selene Barblan, Marco Bertoli.
Vedi ANTEPRIMA (869,97 KB scaricato 177 volte).
Downgrade
Riduzione di complessità - il libro Downpunk
è probabilmente il primo libro del genere Downpunk, ma forse è meglio dire che il genere Downpunk è nato con questo libro. Sam L. Basie, autore ingiustamente sconosciuto, presenta una visione dell'immediato futuro che ci lascerà a bocca aperta. In un futuro dove l'individuo è perennemente connesso alla globalità tanto da renderlo succube grazie alla sua immediatezza, è l'Umanità intera a operare su se stessa una "riduzione di complessità", operazione resa necessaria per riportare l'Uomo a una condizione di vita più semplice, più naturale e più... umana. Nel libro, l'autore afferma che "anche solo una volta all'anno, l'Essere umano ha bisogno di arrangiarsi, per sentirsi vivo e per dare un senso alla propria vita", ma in un mondo dove tutto ciò gli è negato dall'estremo benessere e dall'estrema tecnologia, le menti si sviluppano in maniera assai precaria e desolante, e qualsiasi inconveniente possa capitare diventerà un dramma esistenziale.
Di Sam L. Basie
A cura di Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (2,50 MB scaricato 283 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.