Questa è la sezione dove sia i nuovi arrivati che i veterani possono partecipare alle nostre Gare letterarie periodiche. La partecipazione è libera e gratuita, l'importante è avere voglia di mettersi alla prova, conoscere gli altri autori e migliorarsi a vicenda. I migliori testi di ogni Gara saranno pubblicati in E-Book gratuiti e liberamente scaricabili.
Mettiti alla prova!
Bene, la Gara letteraria d'estate, 2019 si è chiusa.
Le votazioni sono congelate, ma per gli autori è ancora possibile editare i racconti per quando avverrà la scelta dei testi per l'eventuale ebook stagionale.
Per editare un vostro testo, entrateci e cliccate l'icona della matita. Se non trovate la matita, potete semplicemente ripubblicare il testo corretto all'interno del vostro racconto (come se steste rispondendo a un commento) e provvederemo poi a sostituirlo all'originale.
Buon lavoro!
Riassumendo:
Vince la Gara il racconto "La madre del prescelto", di Marco Daniele.
Vincono il Premio della Critica: Roberto Bonfanti, Selene Barblan, Angelo Ciola e Laura Traverso.
Vince il Premio Partecipazione: Roberto Bonfanti.
Tutti questi vincitori vincono anche 10 euri in abbonamento che sono stati accreditati nei rispettivi profili di autore.
Congratulazioni a tutti i partecipanti!
Per l'ebook stagionale, ci riserveremo la scelta dei testi. Se ce ne saranno a sufficienza, si farà, altrimenti attenderemo la prossima Gara o l'antologia di fine ciclo stagionale.
Complimenti, una lotta davvero dura alle prime posizioni! In 10 centesimi ci sono 10 racconti.
E' un peccato però vedere che 7 autori hanno partecipato con dei racconti, che abbiano ricevuto tanti commenti e poi non abbiano ricambiato. Tenetene conto per le prossime Gare, non vorrei che arriviamo a un punto che si viene qui solo per farsi commentare.
Ecco cosa è successo in questa Gara:
33 racconti:
1° - La madre del prescelto, di Marco Daniele (voto 3,58)
2° - Vaux, 1 giugno 1916, di Lorenzo Scattini (voto 3,56)
3° - Cose che si rompono, di Roberto Bonfanti (voto 3,55)
3° - Al Cinema (...ti odio), di Carol Bi (voto 3,55)
3° - L'avvertimento, di Daniele Missiroli (voto 3,55)
4° - L'uomo sul balcone, di L.Grisolia (voto 3,53)
4° - Il vino del presidente, di Gabriele Ludovici (voto 3,53)
4° - Le avventure di Otis, di Isabella Galeotti (voto 3,53)
5° - Hako, help me, di Draper (voto 3,52)
6° - Un filo d'olio, di Angelo Ciola (voto 3,48)
7° - Sotto un cielo d'ebano e lucciole, di Slifer (voto 3,47)
8° - Come il fuoco di un falò, di Stefyp (voto 3,44)
9° - Sonno profondo, di Alessandro Mazzi (voto 3,42)
10° - Nella Notte, di Massimo Centorame (voto 3,13)
11° - Sarajevo, di Edmondo (voto 3,09)
11° - Le scarpe sono importanti, di Athosg (voto 3,09)
11° - La mia intervista impossibile, di Gianluigi Redaelli (voto 3,09)
12° - Storia di Pink, di Fausto Scatoli (voto 3,06)
13° - Il Primo e l'Ultimo Uomo, di Aurora Gallo (voto 3,03)
14° - Turi, Elena e il Gattopardo, di Namio Intile (voto 3,00)
14° - 10.15 AM, di Angelicahwriter (voto 3,00)
15° - Incontro alle ombre, di Selene Barblan (voto 2,84)
16° - Lontano dalla California, di Laura Traverso (voto 2,61)
17° - Elogio del corpo, di Annibale (voto 2,58)
18° - Lisabetta, di Sonia85 (voto 2,55)
19° - Operazione “Lampreda padana”., di Teseo Tesei (voto 2,47)
Racconti fuori Gara per non aver commentato:
- Apertura ore 09:00, di Kork75 (voto 3,47)
- La danza dei feticci, di GiacomoJack (voto 3,00)
- Quattro scintille per una, di Stefano Giraldi Ceneda (voto 2,61)
- Caccia al cervo, di Esposito Okami (voto 2,50)
- La morte più dolce, di Xenon86 (voto 2,44)
- Andata e ritorno, di cinziach (voto 2,06)
- Una lettera dal passato, di Ivan Locatelli (voto 2,03)
<<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.
Felice per Marco e Roberto. Contenta per me, che sono nella prima decina. Spero di fare meglio in questa sessione. E già, non vi libererete facilmente di me. A rileggervi.
Complimenti a tutti i partecipanti e a Marco in particolare, il suo fantasy è di pregio, ben scritto e, in più, dimostra che anche un racconto più lungo della media può risultare vincente.
Bella gara con tanti racconti, il nuovo calcolo dei punteggi con la media più accurata, oltre alla qualità delle proposte, rende la competizione più avvincente, come dice Massimo ci sono diversi racconti divisi da pochi centesimi di punto.
Oltre a unirmi all'invito a commentare, rivolto sia ai partecipanti che agli altri visitatori, vorrei dire due parole sui brani inseriti "all'ultimo tuffo". Trovo che sia penalizzante per gli autori avere i racconti sul forum per uno o due giorni al massimo, così perdono la possibilità di essere votati e commentati da tutti. La scadenza della gara coincide con la scadenza utile per votare, mi sembra di ricordare che nelle vecchie gare ci fosse un tempo ulteriore per l'analisi, dopo il termine per partecipare. L'amministratore non ha certo bisogno dei miei consigli per gestire al meglio questi contest, voglio solo porre l'attenzione su questo punto. Magari è successo questa volta e non capiterà più in futuro, magari è un problema che vedo solo io, non so.
Buona gara d'autunno a tutti.
"La scadenza della gara coincide con la scadenza utile per votare".
Ne avevo già scritto in coda a un altro commento, in questa edizione, forse i primi dello scorso mese. La soluzione richiamata da Roberto, come da me, eviterebbe alcuni tatticismi, e cattive prassi che oggi vedo, ma ne farebbe sorgere altre che può esser facile prevedere e magari altre imprevedibili. A cui si dovrebbe rispondere comunque con altre regole.
La legge insegue sempre i cattivi comportamenti, per questo in Italia sovrabbondano; è un serpente che si mangia la coda.
Più che al rispetto delle norme allora, bisognerebbe far appello alla correttezza e alla buona fede di ciascun individuo: che consiste nel commentare quanto più possibile e cercare di esser onesti nei giudizi. Magari astenendosi dal darli se non si è capaci di articolare un paio di motivazioni sensate: che vadano oltre il non mi piace o, non è il mio genere.
Scavalcare il vicino davanti, a che serve?
Dunque, Roberto, continua a scrivere i tuoi bei racconti senza pensare alle regole. Te lo scrivo perché, secondo il mio di giudizio, il tuo racconto, insieme a quello di Draper, era tra i migliori in gara.
Grazie Namio, io sono più che soddisfatto del riscontro che ha avuto il mio racconto, in quanto a quello di Draper, forse, ha pagato un po' di sperimentazione, non è stato compreso fino in fondo. Come ho detto più volte, Draper ha la qualità del narratore (non è il solo, ce ne sono molti altri, fra i quali anche tu) e i suoi racconti non sono mai banali.
Il mio non è un intento polemico, ripeto che per me sono stati penalizzati gli autori che hanno proposto i racconti quasi alla scadenza della gara. Le regole sono chiare e le rispetto totalmente.
Queste gare sono un gioco ma, non ricordo chi, qualcuno diceva che non c'è niente di più serio di un gioco.
Mi accodo a quanto già detto da Namio e Roberto (che intanto ringrazio per la stima nei miei confronti, e che ricambio nei loro); i tatticismi si vedono, quindi le falle purtroppo esistono. La cosa che mi disturba, tuttavia, non sono tanto gli sgambettini in sé quanto il fatto che - in un regime matematico solido come quello che abbiamo - gli uno azzoppino senza possibilità di replica alcuni concorrenti rispetto ad altri, e che anche a fronte di rialzi successivi vedono la loro media irrimediabilmente bruciata.
Ma a ben vedere il problema non è neppure questo, perché siamo degli sportivi. Il vero danno è che quegli uno sono coltellate di mano ignota e ora, dato che di giudizi negativi in generale - e non solo in campo letterario - ne avremo ricevuti tutti, penso di incontrare il buon senso collettivo (spero) quando dico che una simile stroncatura vada giustificata mettendoci la faccia. E' una questione di rispetto. E' accaduto anche nella gara precedente, fra l'altro rendendosi anche palese l'identità di uno dei concorrenti (ho fatto molta attenzione) che ha sparato a zero su parecchi, ed è successo pure stavolta. Io gli uno me li tengo, perché non è una questione di voto, ma di rispetto per il lavoro altrui. A qualcuno non piace quello che faccio/facciamo? Benissimo, il lettore ha sempre ragione, ma è quanto meno suo compito - in determinati casi - elaborare e sostenere la propria opinione, soprattutto se critica. Altrimenti non si cresce e non se n'esce.
Per quello che invece segnalava Roberto, invece, c'è anche un rovescio della medaglia. Vero è che alcuni racconti inseriti tardi abbiano un'altissimo grado di penalità rispetto ad altri che sono stati presenti più a lungo, ma è anche vero che se uno di quei racconti beccasse un cinque l'ultimo giorno - anche uno solo - automaticamente avrebbe la media più alta di tutti gli altri racconti, perché il sistema conteggia come "già dati", mi sembra, anche i non voti.
Quindi, riepilogando, le falle che ho trovato io - al netto della classifica - sono i soliti franchi tiratori della domenica e questo piccolo "bug" dei non-voti. Sul secondo problema non saprei come agire, perché purtroppo non sono un informatico, ma per la prima criticità - se l'admin è d'accordo - proporrei di introdurre (o almeno di rimettere alla democrazia diretta) il voto palese per i 5 e per gli 1 assegnati ai racconti, cioè i valori estremi della scala.
Draper, sono d'accordo al 100%. Io non voglio esacerbare il clima di queste gare e del forum che, sottolineo con convinzione, è fantastico. Posso solo esprimere la mia posizione nelle valutazioni: raramente scendo sotto il 3 (quindi, nella mia scala, c'è un bel divario fra il 3 e il 2), anche per rispetto al lavoro altrui e, quando lo faccio, cerco di motivare la mia valutazione. Per questo ci tengo a commentare tutti i racconti, a criticare, suggerire, elogiare, non solo perché mi da la sicurezza di essere primo almeno in una categoria
Nell'ultima gara ho evitato di votare due racconti che sono stati presentati in "Zona Cesarini", scelta del tutto personale e che rifarei, proprio perché avrei aggiunto marginalità al calcolo del voto.
Non avrei nessun problema nel rendere palese il mio voto, noto che qualcuno lo fa già nei commenti, Isabella spesso, per esempio, se non l'ho fatto è perché mi sembra evidente dal mio commento dove andrà a collocarsi la valutazione.
No, infatti, e ribadisco il concetto. Nemmeno io ho intenzione di esacerbare la situazione, infatti per le soluzioni eventuali parlo sempre con riserva e rimettendomi al lavoro di Massimo e degli altri utenti. Il forum a me piace e tengo a sottolinearlo, perché altrove non c'è né la qualità né il clima che c'è qui, e perciò è dovere di tutti mantenere viva un'area dove - anche col dissenso - si arrivi a un piano condiviso, per quanto possibile.
Forse causa lo scarso tempo disponibile, forse come conseguenza del fatto che ben poco mi importa delle tattiche qui sopra descritte, specie per la posizione in classifica, non avevo neppure notato i tatticismi qui sopra descritti.
Ero convinto che gli 1 provenissero dalla lampreda leader o da suoi simpatizzanti ... sotto mentite spoglie.
Personalmente credo che il voto vada espresso sulla base delle emozioni, messaggio, contenuto ecc. Così almeno mi regolo io.
Peccato per i racconti scritti fuori competizione, li avrei fatti salire tutti, volendo vincere a tutti i costi.
Sono infatti felice di aver vinto.
Non tanto secondo la regola che gli ultimi saranno i primi, come narra la parabola dei lavoratori della vigna, nel Vangelo di Matteo.
Piuttosto per il piacere di aver potuto partecipare, confrontarmi con voi tutti, aver da tutti ricevuto una valanga di preziosissimi consigli di cui ho fatto e farò certamente tesoro.
Ebbene, non so voi, ma credo che lo spirito della gara sia quello di condividere il proprio racconto allo scopo di confronto, accrescimento costruttivo e perché no?! Divertimento.
Per questo mi sento di ringraziare di cuore tutti coloro che con la propria lettura, commenti e critiche hanno permesso tutto questo. Ringrazio anticipatamente chi in futuro spenderà il proprio tempo, parole, consigli e critiche in tal senso. Grazie davvero.
Ci si legge prossimamente con un racconto che spero possa trasmettere, almeno in parte, le stesse emozioni dei protagonisti, considerato che ai tempi tutti si divertirono parecchio.
Dovrebbe uscirne un racconto divertente, come lo furono quei tempi, perlomeno questo sarà l’intento.
Ecco parte della premessa: Arturo allievo canguro.
Al termine del primo anno, tutti i pivoli, ovvero gli allievi di prima classe, vengono imbarcati sulla Nave Scuola più bella al mondo. Trattasi di veliero maestoso ed affascinante, di fronte al quale è impossibile rimanere indifferenti.
“Eccolo, arriva” sussurrò uno dei pivoli nascondendo l’emozione dietro al comportamento marziale.
La sua prua solcava il mare con decisione e coraggio.
Sembrava provenire da una lunga navigazione iniziata il secolo scorso e non ancora terminata ...
Grazie a tutti voi che, con questi ulteriori commenti "fuori Gara", dimostrate nel migliore dei modi di aver compreso lo spirito fondante di questo concorso (e in generale dell'intero sito) che sin dalla prima edizione è stato tentato in tutti i modi di tenere alto.
Grazie anche per la stima verso il forum e verso tutti quelli che ci lavorano
Sono parzialmente d'accordo con tutte le vostre segnalazioni tecniche; cerco di ricapitolarle:
- per la questione dei partecipanti dell'ultima ora, penso che dovrò arrendermi all'idea di porre un limite di un paio di settimane dalla fine della stagione, entro le quali non si potrà più partecipare come autore ma solo come votanti/commentatori. Alzi la mano chi è d'accordo.
- per il voto palese, anche solo per gli estremi 1 e 5, invece, continuo a essere scettico perché, come mi pare di aver già spiegato, sono certo che in tanti si porrebbero il problema al momento del voto, e sono altresì certo che chi si becca un 1 che reputa ingiusto, difficilmente poi metterà serenamente un 5 allo stesso autore che lo ha votato, pur se il testo fosse oggettivamente ottimo. Insomma, da tecnico dietro le quinte devo tener conto di tutto ciò, e il voto segreto mi pare ancora l'unica garanzia di libertà di coscienza, esattamente come in Parlamento.
<<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.
D'accordo con Massimo per i racconti dell ultimo minuto. Io comumque renderò palese il mio, voto. Inceve ritengo che sia giusto che chi commenta debba anche votare e viceversa. A rileggervi.
- Alzo la mano per il limite di due settimane pre-chiusura
- Sul voto palese, pur comprendendo il tuo punto di vista, continuo invece a credere che possa diventare un incentivo a coltivare il buonsenso di tutti, più che motivo di ruggini, ma chiaramente è una mia opinione.
Isabella Galeotti ha scritto: 24/09/2019, 7:15
D'accordo con Massimo per i racconti dell ultimo minuto. Io comumque renderò palese il mio, voto. Inceve ritengo che sia giusto che chi commenta debba anche votare e viceversa. A rileggervi.
Mi avete fatto fare così tante modifiche alla gestione delle Gare che ora non mi ricordo più come funzionano ahaha
Ma se non erro, può commentare chiunque, ma può votare solo chi:
- ha commentato;
- ha partecipato come autore nella gara attiva;
- chi è partecipe nel sito in generale.
Cioè, uno appena iscritto non può solo votare.
<<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.
continuo invece a credere che possa diventare un incentivo a coltivare il buonsenso di tutti
Guarda, capisco perfettamente e approvo in toto, ma sfortunatamente le Gare attuali sono frutto proprio dalla errata utopia insita del tuo assunto. Il buonismo funziona solo se fossimo tutti santi o tutti robot, e invece non lo siamo e occorre farci i conti, sia qui dove in teoria ci si dovrebbe venire per divertirsi, imparare e rilassarsi, sia nella vita reale.
<<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.
Anche io sono favorevole al periodo di due settimane proposto da massimo; in quanto al voto segreto/espresso capisco le motivazioni di tutti e non avrei nulla da ridire in caso, appunto, fosse obbligatorio rendere pubblico il proprio giudizio. In quanto ai commenti spero di migliorarmi prendendo spunto da chi ha più esperienza di me, così come nello scrivere, per rendere ancora più chiare le mie motivazioni (anche se mi rispecchio in quanto detto da Roberto, mi sembra di aver sempre palesato il mio voto attraverso il commmento). Detto ciò mi congratulo con il vincitore/i vincitori ed in generale con i partecipanti, trovo che siano state proposte opere davvero molto interessanti.
Quanto ai maneggiamenti.. mah, peccato sprecare tempo che potrebbe essere meglio utilizzato per scrivere/leggere... ciao
Ok per il periodo di due settimane fra chiusura della partecipazione e chiusura delle valutazioni.
Per il voto ognuno faccia come crede, più è argomentato meglio è.
in quanto al voto segreto/espresso capisco le motivazioni di tutti e non avrei nulla da ridire in caso, appunto, fosse obbligatorio rendere pubblico il proprio giudizio.
In realtà, la richiesta non è che ognuno dichiari obbligatoriamente il proprio voto, ma che lo indichi automaticamente il sistema nella pagina riassuntiva delle Gare.
Per me, ognuno si senta libero di dichiarare o meno il prorio voto, ma dal lato software rimarrà ancora segreto a meno che non mi si convinca con argomentazioni più gravi.
Quanto ai maneggiamenti.. mah, peccato sprecare tempo che potrebbe essere meglio utilizzato per scrivere/leggere...
Parole santissime!
<<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.
Proprio il successo della Gara Stagionale, con trenta e più partecipanti, comporta la necessità di piccoli ritocchi, come quello della chiusura a nuovi racconti quindici giorni prima della scadenza della stessa. Ovvio che con cinque o sei racconti in lizza la stessa regola non solo sarebbe senza senso, ma controproducente.
Peraltro, dar luogo a piccole modifiche man mano che le cose mutano è evento fisiologico.
Per il voto palese rimango contrario. Scatenerebbe faide a più non posso e finirebbe per andar in senso opposto al risultato di trasparenza e onestà che si vorrebbe conseguire. La guerra svuota le case.
Il voto deve rimanere segreto.
Un ringraziamento a Massimo per il suo ascolto e la pazienza.
Ciao a tutti, mi sembra una buona idea mettere la scadenza della pubblicazione a 15 giorni prima della fine. Con un bel timer, appena uno entra, che scandisce il tempo residuo.
Per quanto riguarda i commenti, è sicuramente meglio se un autore commenta tutti gli altri, però bisogna anche considerare il tempo. E' vero che mettere un "mi piace", oppure "non tanto", allungato a 200 caratteri per essere valido, non richiede molto tempo, ma commentare con 3000 caratteri ragionati, inclusi tutti gli errori/suggerimenti, può richiedere anche due ore. Facciamo solo una, ok. Per 30 racconti sono 30 ore. Scrivere il racconto ne richiede solo 3 o 4 (di solito). Ci sono periodi in cui non si riesce a commentarli tutti in quel modo. Per fortuna è stata fatta la modifica per la quale si riceve la media per tutti i voti mancanti. La differenza, se i mancanti votassero, rispetto alle medie, credo sia minima. Visto che in dieci si è arrivati a pochi centesimi di distanza, questo può comportare la differenza fra essere primi o secondi, questo è vero, ma la perfezione nel software non esiste. Negli umani men che meno (a parte Massimo).
E se lasciassimo tutto com'è (a parte il limite dei 15, ovvio)?
Poi, chi vince, vince, chi non vince, vincerà
Il "cubo sognatore" su Titano aveva rivelato una verità sconvolgente sull'Umanità, sulla Galassia e, in definitiva, sull'intero Universo, una verità capace di suscitare interrogativi sufficienti per una vita intera. Come poteva essere bonariamente digerito il concetto che la nostra civiltà, la nostra tecnologia e tutto ciò che riguardava l'Umanità… non esisteva? "Siamo solo… i sogni di Titano", aveva riportato il comandante Sylvia Harrison dopo il primo contatto col cubo, ma in che modo avrebbe potuto l'orgoglio dell'Uomo accettarlo? Ovviamente, l'insaziabile sete di conoscenza dell'Essere umano anelava delle risposte, e la sua naturale curiosità non poteva che spingerlo alla ricerca dell'origine del cubo e delle ragioni della sua peculiare funzione. Gli autori GLAUCO De BONA (vincitore del Premio Urania 2013) e MASSIMO BAGLIONE (amministratore di BraviAutori.it) vi presentano una versione alternativa del "Tutto" che vi lascerà senza parole. Di Glauco De Bona e Massimo Baglione.
Nota:questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Un passo indietro
Il titolo di questo libro vuole sintetizzare ciò che spesso la Natura è costretta a fare quando utilizza il suo strumento primario: la Selezione naturale. Non sempre, infatti, "evoluzione" è sinonimo di "passo avanti", talvolta occorre rendersi conto che fare un passettino indietro consentirà in futuro di ottenere migliori risultati. Un passo indietro, in sostanza, per compierne uno più grande in avanti. Di Massimo Baglione.
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