Il metronomo
- Eliseo Palumbo
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 439
- Iscritto il: 22/10/2011, 14:09
- Contatta:
-
Author's data
Il metronomo
Niente é più bello di un cielo stellato, d’estate, in campagna, abbracciati dal buio e dal silenzio interrotto solo dal concerto dei grilli, sfregatori di zampette nascosti tra gli steli d’erba.
Rob amava quei suoni, Rob amava la campagna, Rob amava la natura, Rob era soddisfatto della sua vita. Mai al mondo avrebbe immaginato, in fanciullezza, di ritrovarsi trentenne, con l’argento tra i capelli, ad assaporare il gusto aromatizzato sotto il calore del fuoco di una pianta esotica avvolta nella sua stessa foglia, sorseggiando un liquido ambrato frutto della distillazione di un cereale.
Per Rob, da giovane, contadino era sinonimo di ignoranza, adesso, al solo pensiero delle sue vecchie idee si concede un sorriso. La campagna gli diede molto e in egual misura, Rob, ha restituito. La bonifica delle terre, l’utilizzo delle più innovative, moderne e sofisticate tecniche gli hanno permesso di riqualificare un’ampia area abbandonata da anni, ormai priva d’acqua, arida.
In soli dieci anni, nella stessa area, il colore predominante fu il verde. Rob usava il cervello, ma non più di tanto, le idee non sempre erano buone, tuttavia riuscivano, e la terra sembrava mandare un chiaro segnale a quel ragazzo che tutto aveva abbandonato per dedicarsi innanzitutto a se stesso e poi alla natura, madre progenitrice di ogni essere vivente.
Quella sera, mentre osservava il firmamento, seduto beatamente sul dondolo posto nella veranda in legno, Rob fu attratto da un suono non convenzionale. Abitava lì da un decennio ormai, aveva dimenticato quel suono; si alzava con il canto del gallo e andava a letto poco dopo il tramonto. Non aveva bisogno di altro. Nonostante tutto, quella sera, quel ticchettio lo portò indietro nel tempo: tic tac, tic tac, tic tac.
Rob si alzò, poggiò il sigaro sul posacenere, diede un sorso alla bevanda alcolica, arricciò le labbra tenendo i denti stretti e aguzzò l’udito.
Il ticchettio non sembrava venire da dentro, piuttosto dai campi che abbracciavano la casa. L’uomo scese i gradini e iniziò a camminare lento. Sbagliò direzione, il rumore si allontanava, tornò sui suoi passi e si diresse verso i campi di grano. A ogni passo il rumore si faceva più forte. I piedi, ciceroni di Rob, lo spingevano, come attratti da un magnetismo, tra le alte spighe. Il buio stimolava il cervello, che aumentava gli impulsi elettrici tra le sinapsi; la risultante era l’aumento di adrenalina in corpo. Qualcosa si formò al centro del petto. Non era ansia, tanto meno paura. Rob non riusciva a spiegarsi quel sentimento.
Tic tac, tic tac, tic tac.
TIC TAC, TIC TAC, TIC TAC.
Mancava poco, era vicinissimo. Rob fece un giro su se stesso. Piegò gli steli del grano, ogni stelo una freccia al cuore.
TIC TAC.
Un passo.
«Ahia!» urlò qualcuno.
Il ticchettio si fermò per un attimo. Rob abbassò gli occhi e spalancò la bocca.
«Be’?» chiese un bambino dai riccioli d’oro, o almeno il chiarore della luna li mostrava tali.
«E tu chi sei? Che ci fai nel mio campo? Ti sei perso?»
«Quante domande, Rob. Non chiedere mai qualcosa se non sei sicuro di voler conoscere la risposta.»
«Come conosci il mio nome?»
«Io conosco molte cose.»
«Chi sei?»
«Chi potrei essere secondo te, Rob?»
«Non ne ho idea, altrimenti non starei qui a chiedertelo.»
«Prova a indovinare.»
«Senti ragazzino, non ho tempo da perdere, fuori dal mio campo.»
«Dunque per te sono un ragazzino, è già qualcosa. Chi dice che questo sia il tuo podere? La terra è una, gli uomini molti, tutti hanno diritto di usufruire dei suoi frutti e delle sue bellezze.»
«No, questa terra è mia, ho pile di carte che possono dimostrarlo e non sono certo qui per farmi fare una lezione da un bambino.»
«Chi ha deciso che un bambino debba essere per forza un allievo e non possa ergersi allo stadio di maestro? Tanta ristrettezza alberga nel tuo animo, Rob.»
«Smettila di chiamarmi per nome, modera i toni.»
«I miei toni sono più che mansueti, l’ignoto genera in te paura, poi la trasforma in rabbia, che scaturisce in aggressione.»
«Non sto e non voglio aggredire nessuno. Sei pregato, gentilmente, di uscire dalla mia terra.»
Il bambino non rispose. Teneva in mano una spiga, la muoveva ritmicamente da destra verso sinistra e viceversa. A ogni movimento del polso corrispondeva un ticchettio. Il piccolo sorrise. Rob s’inquietò, fece un passo indietro, inciampò e cadde a terra. Il piccolo riccioluto lo fissava dritto negli occhi, lo sguardo era intervallato dalla spiga che dondolava davanti il suo volto.
Rob entrò in uno stato di trance, vide il buio, poi una piccola luce bianca. In pochi secondi fu invaso da aria calda, chiuse gli occhi, li riaprì e intorno a sé infiniti ghirigori danzavano esibendosi nel più bello degli spettacoli. Imperterriti e imperituri, davano forma alle galassie e alle stelle. Rob era seduto sulla luna. Un’enorme pietra si dirigeva verso un pianeta blu e verde. L’uomo tentò di afferrarla, inutile. Una striscia rossa, un’esplosione, il verde diminuì, il blu ebbe il sopravvento.
Il pianeta ruotava e ruotava, immensi giri. Intanto mutava, lento ma vero. Rob non riusciva a chiudere la bocca. Vide nuovamente la spiga dondolare davanti il naso. Tornò in sé, in mezzo al campo, insieme al bambino.
«Tu sei il metronomo, quello che batte il tempo, quello che ha visto tutto fin dall’inizio.»
«Esatto. Esisto da prima di te e continuerò ad esistere quando tu tornerai ad essere un atomo disperso nell’immensità dell’infinito. Non ho forse io diritto di rivendicare questa terra come mia?»
«Ma tu non ne hai bisogno.»
«Nemmeno tu, Rob. L’uomo ha bisogno di certezze e quale certezza più bella di essere parte di un qualcosa di eterno, unico, incommensurabile?»
«Nessuna. Ma se non l’avessi visto con i miei occhi…»
«Questo privilegio è riservato a pochi. Godine, sfruttalo, sii la migliore versione di te stesso. Elimina l’Io dalla tua mente. Anni addietro ti sei ricongiunto con la natura, lodevole iniziativa, adesso è giunto il momento di ricongiungerti con i tuoi simili.»
Rob guardò dritto negli occhi il bimbo dai riccioli d’oro per alcuni secondi, poi si accorse che era svanito e che stava guardando nel buio. Si alzò, tornò al suo dondolo, si versò dell’altro liquido ambrato, riaccese il sigaro e si perse a osservare il firmamento, consapevole che il giorno seguente sarebbe stato un nuovo inizio. Aveva tutto chiaro, sapeva già cosa fare.
- Allegati
-
- safe_image.jpg (55.74 KiB) Visto 2633 volte
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Commento
-
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 225
- Iscritto il: 08/03/2020, 14:37
-
Author's data
Commento
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 732
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Commento
Un racconto ambizioso, che narra dell'incontro tra Rob e un ragazzino che è tale solo all'apparenza. Ma anche un dialogo tra l'Uomo e se stesso sui massimi sistemi. Chi siamo, cosa significhiamo, che senso ha la nostra vita, come dobbiamo comportarci in questo mondo e verso questo nostro mondo.
Forse il limite del racconto sta proprio nel tentativo dell'autore di trovare delle soluzioni. Ho imparato, col tempo, che le domande sono più importanti delle risposte. Forse, data anche la brevità del testo, potevi limitarti a un paio di domande. Le risposte sono per chi è più bravo di noi.
A ogni modo, apprezzo l'intento.
Buona la struttura del testo, ti sottolineo soltanto una sbavatura nella concordanza dei tempi verbali:"La campagna gli diede molto e in egual misura, Rob, ha restituito. La bonifica delle terre, l’utilizzo delle più innovative, moderne e sofisticate tecniche gli hanno permesso di riqualificare un’ampia area abbandonata da anni, ormai priva d’acqua, arida."
A rileggerti.
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Re: Il metronomo
Molto bello questo racconto. Immagini della natura che il protagonista ama e a contatto con la quale vive la sua vita. Il personaggio misterioso che sta ai limiti della favola è invece molto reale e porta il protagonista a porsi delle domande. la terra che credeva sua non è magari è il contrario forse lui stesso non è altro che una minuscola particella dell'universo.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 99
- Iscritto il: 25/11/2018, 0:46
-
Author's data
Commento
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Commento
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Commento
Il bambino, secondo me, simboleggia la natura, la sua essenza elementale, Rob ha il privilegio d’incontrarlo proprio perché ha raggiunto un equilibrio con essa.
Il finale aperto lascia si presta a varie interpretazioni.
Anch’io ho notato le espressioni “bevanda alcolica”, “liquido ambrato”… magari puoi spiegarci questa scelta di non nominare il whisky, bourbon o quello che è.
“Sfregatori”, riferito ai grilli, sarà un neologismo ma rende ottimamente l’idea.
Bel racconto.
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
- Fausto Scatoli
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 792
- Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
- Contatta:
-
Author's data
Commento
ci sono alcune cose che mi lasciano perplesso. per esempio il non nominare il liquore, che si suppone sia whisky dalla descrizione che ne fai.
i tempi verbali sono sbagliati, secondo me, ti chiederei di rivederli.
nel complesso è una buona storia, che si lascia leggere benissimo, anche se non concordo sul finale.
una volta che si è raggiunto un equilibrio perfetto con la natura, non ritengo obbligatorio cercare di riallacciare i contatti col resto del genere umano.
ok, è un consiglio, ma vedo che lo ha accettato pienamente, come se quell'equilibrio si fosse spezzato.
opinione personale, ovviamente
http://scrittoripersempre.forumfree.it/
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Sommelier letterario
- Messaggi: 426
- Iscritto il: 28/07/2015, 23:57
-
Author's data
Commento
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
- Metropolis
- Storie Gotiche, del Terrore e del Mistero
- Antologia visual-letteraria (Volume tre)
- Gare letterarie stagionali - annuario n° 1 (2018 - 2019)
- L'Altro
- BReVI AUTORI - volume 4
- A Quattro mani
- Mai Più
- Fungo più, fungo meno...
- Déjà vu - il rivissuto mancato
- Il Bene o il Male
- BReVI AUTORI - volume 2
- BReVI AUTORI - volume 1
- Un lavoro Fantastico
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Scene da coronavirus
antologia di racconti, testi teatrali brevi e sceneggiature di cortometraggi di carattere umoristico e satirico che raccontano la permanenza in casa legata alla pandemia del Covid-19
A cura di Lorenzo Pompeo e Marco Belocchi.
Contiene opere di: Eliana Farotto, Stefano D'Angelo, Lidia Napoli, Alessandro Mazzi, Enrico Arlandini, Ida Dainese, Gabriella Pison, Gerardo Porciani, Mariana Ugrica, Lorenzo Pompeo.
Vedi ANTEPRIMA (1,03 MB scaricato 80 volte).
BReVI AUTORI - volume 4
collana antologica multigenere di racconti brevi
BReVI AUTORI è una collana di libri multigenere, ad ampio spettro letterario. I quasi cento brevi racconti pubblicati in ogni volume sono suddivisi usando il seguente schema ternario:
Fantascienza + Fantasy + Horror
Noir + Drammatico + Psicologico
Rosa + Erotico + Narrativa generale
La brevità va a pari passo con la modernità, basti pensare all'estrema sintesi dei messaggini telefonici o a quelli usati in internet da talune piattaforme sociali per l'interazione tra utenti. La pubblicità stessa ha fatto della brevità la sua arma più vincente, tentando (e spesso riuscendo) in pochi attimi di convincerci, di emozionarci e di farci sognare.
Ma gli estremismi non ci piacciono. Il nostro concetto di brevità è un po' più elastico di un SMS o di un aforisma: è un racconto scritto con cura in appena 2500 battute (sì, spazi inclusi).
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Ida Dainese, Angela Catalini, Mirta D, Umberto Pasqui, Verdiana Maggiorelli, Francesco Gallina, Francesca Santucci, Sandra Ludovici, Antonio Mattera, Francesca Paolucci, Enrico Teodorani, Laura Traverso, Romina Bramanti, Alberto Tivoli, Fausto Scatoli, Cinzia Iacono, Marilina Daniele, Francesca Rosaria Riso, Francesca Gabriel, Isabella Galeotti, Arcangelo Galante, Massimo Tivoli, Giuseppe Patti, SmilingRedSkeleton, Alessio Del Debbio, Marco Bertoli, Simone Volponi, Tiziano Legati, Francesco Foddis, Maurizio Donazzon, Giovanni Teresi, Sandro Pellerito, Ilaria Motta.
Vedi ANTEPRIMA (730,53 KB scaricato 99 volte).
BiciAutori - racconti in bicicletta
Trentun paia di gambe hanno pedalato con la loro fantasia per guidarci nel puro piacere di sedersi su una bicicletta ed essere spensierati, felici e amanti della Natura.
A cura di Massimo Baglione.
Copertina e logo di Diego Capani.
Contiene opere di: Alessandro Domenici, Angelo Manarola, Bruno Elpis, Cataldo Balducci, Concita Imperatrice, Cristina Cornelio, Cristoforo De Vivo, Eliseo Palumbo, Enrico Teodorani, Ettore Capitani, Francesco Paolo Catanzaro, Germana Meli (gemadame), Giovanni Bettini, Giuseppe Virnicchi, Graziano Zambarda, Iunio Marcello Clementi, Lodovico Ferrari, Lorenzo Dalle Ave, Lorenzo Pompeo, Patrizia Benetti, Raffaella Ferrari, Rebecca Gamucci, Rosario Di Donato, Salvatore Stefanelli, Sara Gambazza, Sandra Ludovici, Sonia Piras, Stefano Corazzini, Umberto Pasqui, Valerio Franchina, Vivì.
La Gara 18 - Brividi a Natale
A cura di Mastronxo.
Scarica questo testo in formato PDF (731,48 KB) - scaricato 551 volte.
oppure in formato EPUB (394,72 KB) (vedi anteprima) - scaricato 241 volte..
Lascia un commento.
Calendario BraviAutori.it "Writer Factor" 2014 - (a colori)
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (6,30 MB) - scaricato 330 volte..
Lascia un commento.
La Gara 55 - La capsula del Tempo
A cura di Skyla74.
Scarica questo testo in formato PDF (824,77 KB) - scaricato 562 volte.
oppure in formato EPUB (287,35 KB) (vedi anteprima) - scaricato 241 volte..
Lascia un commento.