Intervista a Cristiana Iannotta
Moderatore: Isabella Galeotti
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Intervista a Cristiana Iannotta
Intervista
1- Chi è e perché scrive Cristiana Iannotta?
Per prima cosa ti ringrazio per la disponibilità a dedicarmi il tuo tempo.
Cristiana è una persona estremamente sensibile e nello stesso tempo “spigolosa” che scrive soprattutto per riuscire ad avere una visione più ampia della propria vita. Che vuol dire? Che a volte le emozioni sono talmente grandi che dentro un solo pensiero stanno strette, che a volte anche il cuore non riesce a contenerle e quindi il foglio bianco rappresenta spesso la mia “estensione sensoriale”.
2- Il tuo romanzo d’esordio, “Blu e rosso. Viola”, è autobiografico. Tra le sue pagine sono raccolti ricordi di vita vissuta legati a nonna Cecilia. Leggendolo si ha quasi l’impressione di sfogliare un diario personale. In realtà com’è nato questo libro? L’hai scritto con l’intenzione di condividerlo o, inizialmente, non pensavi alla pubblicazione?
Hai centrato il punto. All’inizio la pubblicazione non era proprio nei miei pensieri. La morte di mia nonna, la sua malattia soprattutto, mi ha riempita di un dolore che doveva in qualche modo manifestarsi, uscire fuori. Ho messo per iscritto la gioia, la rabbia e l’impotenza che ho provato in quel periodo e dopo che l’ho fatto mi sono sentita meglio, più leggera. Quando l’ho riletto ho pensato che sarebbe stato carino farlo rilegare in tipografia, non sapevo ancora dell’esistenza del book-on-demand, per poi regalarlo a Natale alla mia famiglia. Avevo raggiunto due obiettivi: liberarmi dal dolore e fare un regalo. Poi ho visto, per puro caso, un concorso su internet e non avrei mai creduto possibile tutto questo.
3- I tuoi familiari come hanno accolto la pubblicazione?
Be’, ovviamente sono stati molto contenti. A Natale ho potuto regalare loro un libro vero, con grande gioia di tutti. I miei cugini, però, non lo hanno letto subito, non ci sono riusciti perché era troppo commovente. Mi ha fatto piacere anche questo.
4- Prima ancora di scrivere “Blu e rosso. Viola”, hai scritto una poesia sempre dedicata a tua nonna, che ti è valsa un premio letterario e che riporti anche in chiusura del libro. Quale il legame tra la composizione poetica e il romanzo? La poesia, in qualche modo, ti è stata d’ispirazione per la sua stesura?
La poesia è stato il primo impatto con la liberazione della mia anima dalla sofferenza. Da lì il titolo del libro e tutto il resto. Si, la poesia ha dato l’input alla prosa, alla narrazione vera e propria, ha aperto il varco.
5- Nel tuo libro affronti un tema drammatico con grandissima delicatezza: il morbo di Alzheimer. Ne consiglieresti la lettura a chi ha un caro in famiglia affetto dalla stessa malattia?
Non sono solita dare consigli su ciò che scrivo io, preferirei che li dessero coloro che hanno letto il libro. Per quel che mi riguarda, se all’epoca avessi avuto a disposizione un libro concernente questo argomento, se si fosse presentata l’occasione, si, lo avrei letto.
6- Stai riscuotendo grandissimi consensi tra i lettori. Ho letto parecchi commenti positivi sul tuo libro. Secondo te, a cosa si deve questo successo?
Sinceramente non lo so! Sono contenta, non posso negarlo, e credo che i consensi siano legati soprattutto al fatto che i lettori mi abbiano riconosciuta come una persona semplice, vera, che non ha paura delle proprie debolezze e che ha trattato uno scorcio di vita personale con sensibilità e semplicità, come se potesse essere vissuto da tutti. Ho parlato di una cosa vera. Brutalmente vera.
7- Scorrendo i vari commenti, cosa ti da più soddisfazione: essere apprezzata come scrittrice o aver fatto entrare nonna Cecilia nel cuore dei lettori?
Bella domanda, davvero. Sarò banale, ma tutte e due le cose. Che i lettori abbiano potuto conoscere e apprezzare la mia dolce nonna mi fa molto felice perché lei sarebbe potuta essere la nonna di tutti. Condividerla non mi crea gelosia, anzi. Il fatto, poi, di aver contribuito a farla conoscere tramite le mie parole e il mio scritto, mi rende orgogliosa. I commenti sul mio stile mi sono piaciuti molto, che dire di più? Mi sento quasi in imbarazzo.
8- Ti va di parlarci un po’ della tua esperienza editoriale? E’ stato facile trovare un editore che ti pubblicasse?
Per “Blu e rosso. Viola” è stato facile, devo dire la verità, perché ho approfittato di un concorso in scadenza e quindi non ho aspettato molto per il responso. Certo poteva non esserci affatto o risultare negativo, ma nell’incoscienza non ci ho pensato. Poi, avendolo veramente inviato quasi per caso, non avevo l’ansia della risposta e tutto è stata una sorpresa. Adesso, invece, trovo che sia molto più difficile: per un altro romanzo, non autobiografico stavolta, mi hanno offerto un contratto editoriale alla modica cifra di € 2.580,00! Forse sarò una scema a non accettare, ma mi sembrerebbe così di svendere il mio romanzo, che può non essere un capolavoro, anche se ancora non può dirlo nessuno, ma è frutto della mia fatica, del mio sonno mancato sonno e della mia fantasia. Il frutto dell’editore in questione dov’è?
9- E per quanto riguarda la promozione, cosa puoi raccontarci sulla base della tua esperienza?
Questa è stata per me una parte difficilissima, proprio perché alla prima esperienza e totalmente impreparata. Ho fatto tutto da sola e, alla fine, riconosco di non aver fatto molto. Pensa quanto sono ingenua: dopo la prima presentazione presso la libreria Rinascita di Roma, peraltro molto carina e ben riuscita, credevo di non poterne fare più in altre librerie… ed ho smesso! Ho cominciato a mettere volantini nel mio palazzo, in ufficio e alla fine ho scoperto il meraviglioso sito di Anobii, che mi ha molto aiutata.
10- Quanto è importante, per te, la lettura? Ci sono degli autori che ami particolarmente o ai quali ti ispiri ?
La lettura è la prima cosa, mi piace moltissimo. Spesso mi creo le immagini ed è come se guardassi un film. Leggere… leggere… leggere, è una passione che distrae, che apre la mente e approfondisce le conoscenze. Leggo di tutto e dopo poco dimentico alla velocità della luce, non ho una gran memoria ed è stata una grande tragedia a scuola, ma leggo comunque tantissimo: gialli, fantasy, amore, avventura. Poesie.
11- C’è un genere letterario che, da lettrice, apprezzi particolarmente e nel quale ti piacerebbe cimentarti?
Mi piacerebbe scrivere un giallo o un noir. Vedremo!
12- Quali progetti hai per il futuro ?
Intanto ringrazio la Giulio Perrone Editore che in questi giorni ha pubblicato un mio racconto nell’Antologia intitolata “La seconda riga blu”, dedicata alla Nascita.
Tra breve, anche se non so ancora quando, sarà pubblicata una mia silloge di poesie dalla Bel-Ami Editore, in un’Antologia che farà parte della collana editoriale DieciLune.
Sto scrivendo, quasi terminato a dire il vero, un romanzo un po’ particolare del quale, per il momento, non voglio anticipare nulla, per scaramanzia diciamo. Un altro sta aspettando da un anno circa in libreria la mia decisione di riprenderlo tra le mani ma non mi sento troppo convinta, bisogna pure assecondare il proprio istinto, no?
Pochi giorni fa ho avuto una piacevole discussione con un amico e ci è balenata l’idea di scrivere un libro a quattro mani, per ora abbiamo la trama e qualche personaggio principale, ci manca il tempo per poter creare al meglio.
Nel frattempo, aspetto con ansia la risposta di un altro editore, che spero non mi chieda soldi, per un romanzo che mi ha molto divertito durante la stesura. Come vedi mi sto dando da fare.
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Re: Intervista a Cristiana Iannotta
Bella intervista!
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Re: Intervista a Cristiana Iannotta
a presto Cristiana
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Re: Intervista a Cristiana Iannotta
Le radici del Terrore
Antologia di opere ispirate agli scritti e all'universo lovecraftiano
Questa antologia nasce dalla sinergia tra le associazioni culturali BraviAutori ed Electric Sheep Comics con lo scopo di rendere omaggio alle opere e all'universo immaginifico di Howard Phillips Lovecraft. Le ventitrì opere selezionate hanno come riferimento la narrativa "lovecraftiana" incentrata sui racconti del ciclo di Cthulhu, già fonte di ispirazione non solo per scrittori affermati come Stephen King, ma anche in produzioni cinematografiche, musicali e fumettistiche. Il motivo di tanto successo è da ricercare in quell'universo incredibile e "indicibile", fatto di personaggi e creature che trascendono il Tempo e sono una rappresentazione dell'Essere umano e delle paure che lo circondano: l'ignoto e l'infinito, entrambi letti come metafore dell'inconscio.
A cura di Massimo Baglione e Roberto Napolitano.
Copertina di Gino Andrea Carosini.
Contiene opere di: Silvano Calligari, Enrico Teodorani, Rona, Lellinux, Marcello Colombo, Sonja Radaelli, Pasquale Aversano, Adrio the boss, Benedetta Melandri, Roberta Lilliu, Umberto Pasqui, Eliseo Palumbo, Carmine Cantile, Andrea Casella, Elena Giannottu, Andrea Teodorani, Sandra Ludovici, Eva Bassa, Angela Catalini, Francesca Di Silvio, Anna Rita Foschini, Antonella Cavallo, Arianna Restelli.
Special guests: gli illustratori americani e spagnolo Harry O. Morris, Joe Vigil and Enrique Badìa Romero.
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Biblioteca labirinto
Cinque scaffali di opere concatenate per raccontare libri, biblioteche e personaggi letterari
Riportare la lettura e la biblioteca al centro dell'attenzione dovrebbe essere un dovere di ciascuno di noi. Se in qualche misura ci riesce una raccolta di racconti non si può che gioirne, nella speranza che possa essere contagioso, come deve esserlo tutto ciò che ci spinge a riflettere e a interrogarci sull'essenza del nostro esistere.
A cura di Lorenzo Pompeo e Massimo Baglione.
introduzione del Prof. Gabriele Mazzitelli.
Contiene opere di: Alberto De Paulis, Monica Porta, Lorenzo Pompeo, Claudio Lei, Nunzio Campanelli, Vittoria Tomasi, Cristina Cornelio, Marco Vecchi, Antonella Pighin, Nadia Tibaudo, Sonia Piras, Umberto Pasqui, Desirée Ferrarese.
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Human Takeaway
(english version)
What if we were cattles grazing for someone who needs a lot of of food? How would we feel if it had been us to be raised for the whole time waiting for the moment to be slaughtered? This is the spark that gives the authors a chance to talk about the human spirit, which can show at the same time great love and indiscriminate, ruthless selfishness. In this original parody of an alien invasion, we follow the short story of a couple bound by deep love, and of the tragic decision taken by the heads of state to face the invasion. Two apparently unconnected stories that will join in the end for the good of the human race. So, this is a story to be read in one gulp, with many ironic and paradoxical facets, a pinch of sadness and an ending that costed dearly to the two authors. (review by Cosimo Vitiello)
Authors: Massimo Baglione and Alessandro Napolitano.
Cover artist: Roberta Guardascione.
Translation from Italian: Carmelo Massimo Tidona.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Gara di primavera 2022 - La grandinata (19 luglio 1943) - e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
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La Gara 55 - La capsula del Tempo
A cura di Skyla74.
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La Gara 16 - Cinque personaggi in cerca di storie
A cura di Manuela.
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