Condannata e poi assolta Linda Rando di Writer's Dream

[Massimo Baglione]

Link all'articolo qui.

Non nascondo la mia antipatia che tanti ben conoscono verso la Rando e la sua ridicola e codarda Ronda, tuttavia non posso che essere in disaccordo sulla sentenza (almeno, stando a come è presentata nell'articolo) e quindi, per puro spirito da "collega" e dato che quindi può accadere a chiunque, le sono vi... vi... ehm... vicino.

Aggiornamento del 23/12/2019: la Rando comunica di essere atata assolta: vedi qui.

[Sphinx]

Roba da matti. Povera Italia. Ops, non è che ora rischiamo anche noi? Max, sei autorizzato a cancellare questo messaggio, se vuoi.

[Massimo Baglione]

Dire la verità non è diffamazione

[Tuarag]

Non c'è più nulla da meravigliarsi.
Solo qualche giorno fa è stato rimesso in libertà un uxoricida, reo confesso, per decorrenza dei termini: in un anno non sono riusciti a fissare l'udienza...

[Massimo Baglione]

In compenso c'è chi si è fatto 2 anni di carcere PREVENTIVO per presunta bancarotta e poi alla prima udienza è stato scagionato per non aver commesso il fatto.
Sai, uno che è sospettato di bancarotta è moooolto più pericoloso...

[Mastronxo]

!

[Lodovico]

!

[Licetti]

Per quanto leggo anche da altre parti si condanna più la sentenza che il fatto.
Non sono addentro alla legislazione, che quanto pare è ferma al 1948 e alle forme cartacee, ma so che senza un minimo di controllo nessun forum serio farebbe fortuna.
Che Writer's dream sia un covo più che uno spazio forse non è un caso... (mai fatto incursione ?)
Qui a BA siamo ben più piccoli e, dati precedenti casi, ci siamo tutti armati di scudi oltre che d lance.
Forse da altre parti il banneraggio non è sufficiente.

Ho trovato l'articolo su questo fatto di ieri del Fatto Quotidiano molto interessante, anche perchè riporta qualche particolare in più. Andatevelo a leggere. Interessante e istruttivo di come una 22enne reagisce a certe situazioni.
E non credo di offendere.

[Massimo Baglione]

"ben più piccoli" solo nei mezzi. Per il resto non abbiamo rivali

[Ser Stefano]

"Mastronxo è uno stronxo"
Quindi ora Mastronxo può citare Baglione e ricevere un migliaio di euro.
Mi sembra ottimo.

PS. Mastronxo, facciamo fifty fifty.
Se qualcuno altro vuole che lo offenda o lo diffami, mi scriva in privato che ci mettiamo d'accordo sulle percentuali.

[Massimo Baglione]

Guarda Ser, se mi fate causa mi fate solo un doppio favore: mi fate pubblicità, e mi fate uscire dalla routine

[Celeste Borrelli]

Il bello di questo forum è che c'è la possibilità di cancellare quanto è scritto.Non tutti sono così.
Cercherò di essere più chiara con un esempio.
Affermo :
Mastronxo è uno stronxo.
Mi pento di quanto ho appena affermato.Provvedo immediatamente a cancellare.Qui è possibile.Se non lo fosse rischierei di essere querelata da Mastronxo.
In tal caso credo che la responsabilità debba ricadere su chi gestisce il forum.
.

[Massimo Baglione]

Sì Celeste, hai ragione. Purtroppo la stragrande maggioranza di chi VUOLE essere offensivo, non è così ragionevole come speri

[Ser Stefano]

Ma pensate agli sviluppi di sta cosa?
Sono infiniti.
C'è un sito concorrente di Braviautori. Mi inscrivo e diffamo qualcuno. Poi avverto il diffamato che... querela il sito.
Muahahah
Troppo bella.

Se mi cercate sono nel forum di Justin Bieber (o come cavolo si chiama).

[Massimo Baglione]

ehehe!
Tra le varie cose, vi garantisco che non mi offenderei affatto se qualcuno di voi intraprendesse una cosa del genere contro di me o BraviAutori in generale. Sarebbe tutta pubblicità gratuita.
Quindi: andate tutti al diavolo, siete degli idioti senza cervello!

[freecora]

Ehm... qui ho letto qualcosa di diverso dalle notizie iniziali:

http://www.caffenews.it/editoriale/4953 ... ducazione/

[Massimo Baglione]

Infatti.

L’argomento contrario fa leva spesso sulla censura: “come principio non censuriamo i commenti”, si legge nell’intervista rilasciata da Linda a Il Fatto Quotidiano. Il blog, dice, “è uno spazio di libera espressione e ciascuno dovrebbe poter dire quello che pensa, assumendosene la piena responsabilità”.

E qui abbiamo noi stessi dimostrato che non è assolutamente vero ehehe

Ebbene, anche a rischio d’apparire retrogrado, dirò che se qualcuno dei miei commensali, invitati una sera a cena a casa mia, si sognasse d’insultare gli altri gratuitamente, lo censurerei eccome, e gli indicherei pure la porta, senza timore d’esser passato per quello che non consente la libertà d’espressione del pensiero.

Ecco, e qui di solito si viene definiti "censori fascisti". A me ne hanno affibiato un intero corollario

Libertà d’espressione non è infatti il poter cedere ad ogni impulso coprolalico, non è rutto libero, e non ha esito nella sovranità d’insultare tutti impunemente. Non si tratta infatti di censura, ma sono chiamate in causa, assai più banalmente, alcune elementari, quanto dimenticate, regole di ordinaria buona educazione.

Parole sante, ma non funzioneranno mai finché ci sarà questa finta e sregolata "libertà di parola".

[Pardan]

Tempo fa, quando non c'erano lauree in scienza della comunicazione, i giornalisti riferivano i fatti separandoli dai commenti. Oggi partono da una loro tesi e via; non è più informazione, è fantasy

[Cmt]

La libertà di espressione ha dei limiti ed è giusto che li abbia, puoi dire quello che vuoi ma questo non implica che tu sia libero di offendere/calunniare/ingiuriare chi ti pare.
Resta però il fatto che se qualcuno viene a casa mia e si mette a insultare un mio ospite non debbo essere condannato io per questo; anche nella peggiore delle ipotesi, ovvero che io me ne stia lì a guardare come un idiota senza far nulla, il mio reato è al massimo l'inazione, l'offesa resta all'offendente. Altrimenti sarebbe come dire che se io entro dal salumiere e do un ceffone a un'altra cliente la colpa è del salumiere.

[Licetti]

La libertà di espressione ha dei limiti ed è giusto che li abbia, puoi dire quello che vuoi ma questo non implica che tu sia libero di offendere/calunniare/ingiuriare chi ti pare.
Resta però il fatto che se qualcuno viene a casa mia e si mette a insultare un mio ospite non debbo essere condannato io per questo; .

Ricordate il caso Sallusti di qualche mese fa?
Io ci agiungerei che spesso le "ingiurie e le offese" passano su giornali e blog o altro scandite da querele. Che le cose dette poi siano o no vere o giustificabili, questo è altro discorso (Ruby docet).
Non vorrei però che la Rando si credesse Sallusti... senza offesa: un altro livello e altri termini di contratto con chi scrive.

[Antonio F.]

Salve a tutti. Intervengo per dire qualcosa di più sulla questione.
La condanna nei confronti di Linda Rando di Writer's Dream è giustissima, e gli articoli che circolano riguardo a questa notizia non danno un'idea verosimile della vicenda, eccetto quello di Caffè News che vedo linkato qui sopra da qualcuno.
Quello che pochi sanno (e che nessuno dice), infatti, è che la Rando ha agito in prima persona contro l'editore Zerounoundici; non si tratta di commenti di terzi e, seppur così fosse, avrebbero potuto essere moderati o rimossi dall'amministratore (che è proprio la Rando). La verità è che non solo non c'era nessun interesse a moderare, bensì proprio il contrario: la Rando ha fomentato l'utenza contro la casa editrice, e sono partiti insulti, scherni e quant'altro. L'editore non ha querelato subito: esiste (o esisteva) un botta e risposta tra la Rando e l'editore di ben 11 pagine sul web, nel quale l'editore ha quasi supplicato la Rando di non bersagliare la sua casa editrice.

Quando intendo "bersagliare" mi riferisco alle famigerate liste nere di Writer's Dream. Si tratta infatti - e questo lo sanno purtroppo in pochi ma bisognerebbe dirlo a molti - di liste diffamatorie per principio. Mi spiego meglio: nel 2008 queste liste (mi riferisco a quelle oggi chiamate A pagamento e Doppio Binario) sono nate allo scopo di classificare "i falsi editori", i "finti editori", gli editori "truffatori" (sono parole di Linda Rando). E il Writer's Dream è nato e si è diffuso online proprio per questo motivo.
Tuttavia queste liste non sono conformi a verità in quanto gli editori in esse classificati sono stati classificati dalla Rando, almeno inizialmente, senza uno straccio di verifica o di informazione. Spesso e volentieri gli editori erano classificati come "black List" (oggi "A pagamento") per puro capriccio della Rando. Inoltre, in ogni topic aperto su ciascuno di questi editori, questi ultimi erano bersagliati di insulti, derisi, vilipesi, ecc. ecc.

Tutto questo la Rando lo sa bene, tanto da aver rimosso buona parte della sua condotta tentando di far passare oggi il suo Writer's Dream come un sito corretto, in buona fede e soprattutto "affidabile". La realtà è che la ragazza si è fatta strada nel mondo dell'editoria gettando fango su un'intera categoria (anzi, spesso gli EAP delle sue liste non sono neanche EAP e i Free non sono Free) per emergere come agenzia letteraria, di rappresentanza e che organizza concorsi letterari... a pagamento.

Il tutto è condito anche dalla collaborazione, perlomeno tra il 2008 e il 2009, di svariati editori, che pure hanno speso molte parole negative nei confronti di loro colleghi.

Tutto quello che sto dicendo è comprovato da documentazione presente online. Un assaggio del modus operandi della Rando potete trovarlo qui: http://editoriaedintorni.blogspot.it/20 ... -22_5.html

Il blog che vi ho linkato contiene più di 70 documenti esclusivi con gli screen delle prove che dimostrano come agisse Linda Rando e il Writer's Dream. Basta sfogliarli per rimanere sconcertati.
Detto questo, appare piuttosto evidente come la condanna della Rando sia più che motivata e non abbia nulla a che vedere con "bavagli" e "limitazione della libertà di parola".
Grazie per l'attenzione, un saluto a tutti.
Antonio

[Massimo Baglione]

Ciao Antonio, benvenuto!
Io e altri veterani, qui, conosciamo bene la Ronda di capitan Rando ehehe
All'epoca i miei consiglieri mi avevano consigliato di lasciarla perdere. Ancora non so se avevano ragione, ma certo è che se fosse stato per me avrei portato avanti la guerriglia molto volentieri
Vabè, sarà per la prossima.

[Antonio F.]

Ciao Massimo, e grazie.
Conosco in parte la vicenda che vi ha visto protagonisti e molto probabilmente hanno fatto bene a consigliarti di lasciar perdere. Si tratta di persone abituate al turpiloquio e all'offesa gratuita, seguono uno schema molto preciso. Una cosa però è uno screzio per una questione molto circoscritta come la vostra, una cosa è manipolare la realtà che riguarda una categoria molto più ampia, quella della piccola editoria italiana.
Possiamo dire, senza aver paura di esagerare, che anche grazie al Writer's Dream oggi la piccola editoria è danneggiata e ancor più lo sono gli scrittori esordienti, che si affidano a persone senza uno straccio di competenza o di titolo.
Per questo motivo, e in casi come questo, nei quali si dichiara senza pudore il falso, bisogna reagire e dire le invece cose come stanno. Se questo significa scatenare una ritorsione (prassi abituale, con persone come la Rando), bisogna prenderne atto e proseguire senza timore. L'unico modo per fronteggiare queste persone è dire sempre la verità, cosa che loro non fanno quasi mai.
Un caro saluto.

[Massimo Baglione]

Vedremo come va a finire.

Per tornare alle cose davvero serie delle quali siamo un po' più competenti... ti piace scrivere?
Se sì, partecipa a Gara 39 o qualcuno dei nostri concorsi
Se no, fattelo piacere e partecipa ugualmente. Anzi, passa anche parola!

[Antonio F.]

Sì, sono uno dei tantissimi (troppi) scrittori esordienti. Ho scritto un romanzo storico ma ancora non ho trovato un editore con cui pubblicare, per me è importante la distribuzione, ma è un vero problema (altro che l'editoria a pagamento!).
Se devo essere sincero, non ho un grande amore per i concorsi letterari, però ti assicuro che vi pubblicizzerò sul mio gruppo Facebook: si intitola "Editoria italiana: informazioni per scrittori esordienti". Se volete passare a trovarci, ci fa piacere!

[Massimo Baglione]

Visto e richiesta iscrizione, grazie.
Bene, possiamo lasciare questo triste topic dedicato alla Ronda di Capitan Rando.
Se vuoi, puoi usare la sezione "Benvenuti" e presentare sia te che il tuo gruppo.

[cosimo vitiello]

A quanto pare, la Rando ne ha dette di tutti i colori, aveva una parolina dolce per tutte le case editrici a pagamento. Anche se una cosa non ti sta bene, non ti da il diritto di offendere, oltretutto sono cose che hanno un certo successo.

http://www.caffenews.it/editoriale/4953 ... ducazione/

[Massimo Baglione]

Già già.
Mai che facessero articoli su siti letterari sani, gratuiti e pieni di buona volontà, eh? Mai.
(tranne rarissime eccezioni che non dimenticherò mai )

[Massimo Baglione]

Aggiornamento:

la Rando si sta facendo pagare le spese processuali dagli utenti del sito:

Fondo legale per Writer's Dream: http://www.kapipal.com/writersdream

Il perché di questa raccolta fondi? Da quando la notizia della mia condanna è stata resa pubblica - e rimbalzata tra blog, siti e testate giornalistiche nazionali - ho ricevuto moltissime offerte di contributo per le spese legali.
Naturalmente stiamo andando in appello; sono difesa da un legale d'ufficio grazie al gratuito patrocinio, ma le spese ci sono state e ci saranno.

...e pensare che uno dei motivi per i quali erano venuti all'arrembraggio qui da noi a rompere le palle era perché tiriamo a campare con le antologie!
Da che pulpito...

Quasi quasi mi faccio processare pure io per diffamazione, così raccogliamo un po' di fondi anche per me, eh?

[Cmt]

Vecchiotto come aggiornamento, è una cosa di un anno e mezzo fa a giudicare dalla data ^__^;;