Ottimizzazione di un computer lento
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Ottimizzazione di un computer lento
Ci sono tanti modi di velocizzare un PC lento, pieno di programmi e, in definitiva, stanco.
Se non avete mai effettuato una qualsiasi ottimizzazione del vostro computer e vi fidate dei miei consigli, seguite i prossimi passi uno alla volta, con calma. Se avete problemi chiedete qui.
Passo 1
Scaricate e installate il programma CCleaner. Per scaricarlo, entrate nella pagina e cliccate "Download latest version" che trovate in alto a destra.
CCleaner è in inglese, ma io trovo che sia il migliore programma gratuito per la pulizia veloce del computer.
Una volta installato, chiudete tutti i browser (Firefox, Internet explorer, Opera eccetera), Emule e robaccia simile, ed eseguitelo (cliccate sull'icona CCleaner nel desktop o nel menù dei programmi).
Cliccate la chiave inglese sulla sinistra (Tools).
La prima schermata che vedrete sarà un elenco di programmi installati nel vostro computer.
Se notate dei programmi installati da voi che non usate mai o che non vi servono, cliccate con il tasto destro del mouse sopra la voce interessata e selezionate "Run uninstaller".
Questa funzione disinstallerà quel programma definitivamente, quindi accertatevi di non eliminare programmi utili al sistema (il nome del programma potrebbe bastare per capirlo).
Eliminati tutti gli eventuali programmi inutili, cliccate "Startup" nella seconda colonna di sinistra.
Vi saranno elencati tutti i programmi che partono automaticamente all'avvio di Windows.
Spesso troverete programmi che hanno nel nome parole quali "Startup" "Update" "Preload" eccetera, che sono funzioni che servono solo a rallentare il computer, anche se in teoria "vorrebbero" fare il contrario. Se non avete mai fatto queste operazioni è facile che avrete decine di voci (Io ne ho solo una: "avgnt", ovvero l'antivirus Avira che, a mio avviso, è il più leggero, veloce ed affidabile).
Con il tasto destro scegliete "Delete" se siete sicuri che sia un programma che non serve, altrimenti scegliete "Disable" per non eliminarlo e impedire solo che venga caricato in futuro. Questa seconda opzione vi darà modo di riabilitarlo nel caso vi siate sbagliati.
Ora siamo pronti alla pulizia vera e propria.
Cliccate la scopetta sulla sinistra (Cleaner).
Cliccate sul pulsante "Run cleaner" che trovate in basso a destra.
Se non avete mai pulito il sistema, questa operazione probabilmente durerà molti minuti, quindi abbiate pazienza.
Al termine di questa pulizia, sarà il caso di riavviare tutto il sistema.
Ravviato il sistema, riaprite CCleaner.
Cliccate i cubetti azzurri sulla sinistra (Registry).
Questa è un'operazione molto delicata, quindi anche in questo caso vi consiglio di chiudere tutti i programmi aperti per non disturbare le operazioni di pulizia.
Cliccate "Scan for issue" in basso al centro.
L'operazione impiegherà diverso tempo.
Al termine vi sarà mostrato un elenco di imperfezioni del Registro di Windows. Di solito sono voci collegate a programmi disinstallati, file inesistenti e altro.
Cliccate "Fix selected issues" in basso a destra.
Vi verrà chiesto se volete fare un backup del registro. Rispondete "Yes" e salvate la copia dove volete. Vi servirà nel caso dovessero sorgere problemi. Comunque non mi è mai successo.
Una volta salvato, troverete una finestrella bianca e blu. Cliccate "Fix all selected issues".
Quando ha finito (dovrebbe essere abbastanza rapido) cliccate "Close".
Chiudete CCleaner e fate ripartire il computer. Non serve per forza, ma vi darà modo di verificare eventuali miglioramenti o problemi.
Per "eventuali problemi" mi riferisco all'ipotesi in cui vecchi programmi installati non funzionino. In tal caso sarà sufficiente reinstallarli. Ma anche in questo caso, CCleaner non mi ha mai dato problemi.
Passo 2
Selezionate "Utilità di deframmentazione dischi" dal menù dei programmi. (Avvio > Programmi > Accessori > Utilità di sistema).
Questo non è esattamente il miglior programma di deframmentazione del sistema, ma è certamente il più facile. Se volete un programma più efficace vi consiglio JKDefrag (che dovrebbe esserci anche nel Windows XP SP3).
La deframmentazione serve a raggruppare meglio i dati nell'hard-disk (disco rigido, o di memoria) in modo che ne sia agevolato il caricamento.
Selezionate il disco da deframmentare (di solito "C:") e cliccate "Deframmenta".
Se non avete mai fatto questa operazione, potete anche alzarvi dalla sedia, farvi un caffè e magari anche una passeggiata, perché sarà piuttosto lenta. Ma è indispensabile farla. Le deframmentazioni successive saranno molto più veloci se eseguite almeno una volta alla settimana.
Quando l'operazione sarà terminata avrete ottenuto un computer sicuramente migliorato.
Passo 3
I passi precedenti erano abbastanza semplici, ma indispensabili. Da qui in poi le cose saranno più difficili, ma molto incisive.
Appena eseguito il passo 2, aprite il "Pannello di controllo" (menù Avvio > Impostazioni).
Cercate e aprite la cartella "Sistema".
Selezionate la scheda "Avanzate".
Nella sezione "Prestazioni" cliccate il bottone "Impostazioni".
Selezionate anche qui la scheda "Avanzate".
Nella sezione "Memoria virtuale" cliccate il bottone "Cambia".
Dovreste vedere, nella riga del disco "C:", la memoria virtuale con due valori (minimo e massimo) di memoria utilizzati.
Selezionatela.
Dovrebbe essere attiva l'opzione su "Dimensioni gestite dal sistema".
Se avete più di 2GB di memoria fisica (RAM) potete anche lasciare tutto come sta e terminare qui.
Se ne avete di meno, o se volete comunque ottimizzare ulteriormente, procedete.
Se non avete altri hard-disk all'infuori di quello di sistema, il mio consiglio è quello di spuntare l'opzione "Dimensioni personalizzate".
Nel campo "Dimensioni iniziali" inserite "2048".
Nel campo "Dimensioni massime" inserite "4096". (oltre non è possibile)
Cliccate "Imposta".
Uscite dal programma. Vi verrà chiesto di far ripartire il sistema. Accettate.
Se, invece, possedete un altro hard-disk (tipo quelli esterni o un secondo hard-disk interno) questa ottimizzazione sarà molto più efficace.
Eseguite i passi precedenti fino all'impostazione dei valori numerici.
Selezionate il disco dove è attualmente presente il file di paging (di solito C:).
Selezionate la spunta "Nessun file di paging".
Cliccate "Imposta". In questo modo il sistema non userà più il disco di sistema per le operazioni di memoria virtuale.
Selezionate il secondo hard-disk (di solito chiamato D:, E: eccetera.).
Spuntare l'opzione "Dimensioni personalizzate".
Nel campo "Dimensioni iniziali" inserite "2048".
Nel campo "Dimensioni massime" inserite "4096". (oltre non è possibile).
Cliccate "Imposta".
Uscite dal programma. Vi verrà chiesto di far ripartire il sistema. Accettate.
NB: Nel caso vogliate usare il secondo hard-disk, sarà bene che PRIMA deframmentiate anch'esso.
Ci sono varie teorie sul calcolo esatto delle dimensioni minime del file di paging (chiamato anche memoria virtuale o swap). Alcune vogliono che sia il triplo della RAM effettiva, altri dicono una volta e mezza. Beh, io uso 2048 (2 GigaByte) e funziona benone. L'importante è che tale valore sia grande ALMENO quando la RAM effettiva.
Termina qui questa ottimizzazione fondamentale del sistema. Sono certo che ne trarrete ottimi risultati.
Buon lavoro!
PS: Questo è il sistema da sempre usato dal sottoscritto, e ha sempre funzionato egragiamente. Tuttavia, dato che ogni computer è un mondo a sé, è ovvio che mi auto-esonero da ogni responsabilità verso eventuali danni causati nel vostro computer.
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Qui di seguito riporterò ulteriori accorgimenti che via via ci verranno in mente:
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Un altro fattore che può mettere in crisi un computer (soprattutto quelli di qualche anno fa) è l'uso delle immagini di sfondo nel Desktop.
Per chi non lo sa è bene spiegare che l'immagine del desktop che voi vedete, che appare fissa, in realtà viene rigenerata decine di volte al secondo.
Ecco perché un sistema, già carico di suo, potrebbe essere messo in crisi da questo ulteriore appesantimento.
Se proprio non potete fare a meno di desiderare un'immagine di sfondo nel desktop vi consiglio di ridimensionarla, soprattutto se usate le immagini provenienti da forocamere digitali.
Le immagini delle fotocamere digitali sono molto più grandi e occupano tanta memoria, e più le immagini sono grandi, più tempo dovrà impiegare il sistema per visualizzarla.
Se avete un desktop con una risoluzione 1024x768, per esempio, cercate di ridimensionare la vostra immagine attorno a quei valori.
Per sapere quale tipo di risoluzione usa il vostro desktop, cliccate in esso con il tasto destro del mouse e scegliete l'opzione "Proprietà" e poi la scheda "Impostazioni".
PEr ridimensionare un'immagine potete usare un qualsiasi programma di elaborazione grafica: GIMP, PaintNet, PhotoShop eccetera.
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Re: Ottimizzazione di un computer lento
Si potrebbe dare un'ulteriore limatina ai programmi in esecuzione all'avvio con HijackThis
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Re: Ottimizzazione di un computer lento
Tra l'altro non lo conoscevo: HijackThis.
Finalmente ho beccato quell'update di Adobe che non riuscivo a spulciare hehee
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Re: Ottimizzazione di un computer lento
Per chi non lo sa è bene spiegare che l'immagine del desktop che voi vedete, che appare fissa, in realtà viene rigenerata decine di volte al secondo.
Ecco perché un sistema, già carico di suo, potrebbe essere messo in crisi da questo ulteriore appesantimento.
Se proprio non potete fare a meno di desiderare un'immagine di sfondo nel desktop vi consiglio di ridimensionarla, soprattutto se usate le immagini provenienti da forocamere digitali.
Le immagini delle fotocamere digitali sono molto più grandi e occupano tanta memoria, e più le immagini sono grandi, più tempo dovrà impiegare il sistema per visualizzarla.
Se avete un desktop con una risoluzione 1024x768, per esempio, cercate di ridimensionare la vostra immagine attorno a quei valori.
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Re: Ottimizzazione di un computer lento
La Gara 32 - MOM - Storie di Madri (e figli)
A cura di Mastronxo.
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La Gara 7 - L'Incubo
A cura di CMT.
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La Gara 67 - Cavalieri di ieri, di oggi e di domani
A cura di Ida Dainese.
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Déjà vu - il rivissuto mancato
antologia poetica di AA.VV.
Talvolta, a causa di dinamiche non sempre esplicabili, uno strano meccanismo nella nostra mente ci illude di aver già assistito a una scena che, in realtà, la si sta vivendo solo ora. Il dèjà vu diventa così una fotocopia mentale di quell'attimo, un incontro del pensiero con se stesso.
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