
Drago di fumo (cortometraggio)
Descrizione: Musica: estratto da You're So Cool di Jonathan Bree Per video a qualità piena: https://twitter.com/i/status/1347167255856033794.
Incipit: Vola alto il drago di fumo.

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"Drago di fumo (cortometraggio) - Vihio".
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Il Drago di Fumo, cortometraggio affascinante, per certi versi ipnotico, conferma l’elevato livello creativo raggiunto dall’autore, combinato con una medio/alta capacità di assemblaggio (animazioni, sfondi, musica). Al riguardo va detto che la piattaforma di BraviAutori non permette grandi slanci nei clip video, limitando i caricamenti a dimensioni estremamente ridotte. Maggior merito dunque a Vihio che è riuscito a sfornare un prodotto tanto significativo pur nei limiti imposti. La capacità creativa si estrinseca nello sviluppo del disegno animato, della sovrapposizione su sfondo, dell’incastro musicale (anche qui editato nel taglio). Il lavoro a monte è stato davvero notevole, credo non così evidente se si considerano tutti gli aspetti necessari.
Mi permetto di segnalare che la qualità audio, anche nella versione “twitter” e senza colpa dell’autore, non è all’altezza dell’opera per il mio modesto parere. Nello specifico, mi resta il dubbio se la voce narrante sia volutamente sintetica/quasi robotica oppure non rappresenti altro che il risultato degli strumenti a disposizione. In questo secondo caso, sempre rispettando le scelte del creatore, consiglio l’utilizzo di strumenti alternativi (in primis una traccia vocale differente, oppure i sottotitoli o, meglio ancora, i fumetti)
Entrando nei contenuti, il discorso si fa complicato almeno come la chioma dell’albero nel clip. Innanzitutto, per l’appunto, l’albero. Ho ascoltato con le mie (ottime) cuffie ripetutamente e ripetutamente, poiché il nome udito ha una forte assonanza, almeno mi sembra, con il Pipal (albero sacro indiano, il Ficus Religiosa). Infine opto per un fraintendimento da parte mia, ma lo voglio comunque segnalare poiché ai fini del commento ha un senso. Ed è appunto il “senso” la chiave di lettura: credo che la forza di Vihio si nasconda negli accostamenti che, in qualche modo, intrigano spingendo lo spettatore a cercare un nesso. Partiamo dal bellissimo Drago (complimenti per il volo sullo sfondo delle montagne, che ha un che di mistico) per passare improvvisamente a uno scenario “scientifico”, dove un assistente con il camice bianco invita a “tenere i piedi per terra” pur ammettendo i limiti attuali della conoscenza. Tutto questo di fronte a un albero che catalizza l’attenzione, che si muove espandendosi di pari passo con la base ritmica del pezzo su un magnifico sfondo di colori cangianti. Identifico la frase chiave nell’affermazione: “Credo pertanto di essere piombata in una particolare catalessi”. In definitiva, azzardo un’interpretazione, il Drago è una metafora della fantasia, senza tempo né spazio, e l’albero una rappresentazione dell’ignoto.
Last but not least, assolutamente not least, il brano scelto da Vihio. Ho fatto un po’ di compiti, il genere musicale è molto particolare, inquadrabile - nel dedalo di tipologie - in una sorta di “chamber pop”. Jonhatan Bree è un artista proveniente da un substrato indie, affermatosi proprio con il video di questo pezzo, facilmente rintracciabile. La scelta è eccellente a mio parere, poiché le sonorità (che al mio orecchio rimandano un po’ a quelle della ben più famosa Lana Del Rey) sono perfette nell’estensione melodica, formando un vero e proprio "cuscino" soffice e spazioso su cui snodare le immagini. Peraltro queste sono state ben montate con la giusta attenzione al ritmo musicale. Trovo il brano splendido, non lo conoscevo, ora scaricato e in fase di ascolto compulsivo, mi sembra assolutamente appropriato per portarci in una dimensione fantastica, quasi allucinogena tanto forte è la carica ipnotica.
Pur se il mio resta il commento di un appassionato, di nuovo formulo i miei complimenti a questo autore in cui intravedo un talento puro e scintillante. E per quanto riguarda eventuali mie “sconsiderazioni”, ricordo il disclaimer.
Intanto, sì hai inteso correttamente, viene citato l’albero pipal (ficus religiosa), ciò partendo dal fatto che é quello sotto il quale Buddha avrebbe raggiunto l’illuminazione (viene chiamato, appunto, anche albero della chiaroveggenza); inoltre tale pianta sarebbe altresì sacra nella mitologia indù quale albero della fertilità. Allora mi è sembrato plausibile che in un centro di ricerca palesemente occidentale, si potesse usare tale nome per definire in maniera scherzosa la cosa dall’apparenza soprannaturale simile a un albero oggetto degli studi.
Per quanto riguarda poi le voci robotiche, alle volte possono risultare poco intelligibili a causa di un cattivo missaggio con la musica, ma i miei mezzi sono limitati e non sempre il lavoro mi riesce proprio bene; tuttavia, anche se ho iniziato a usarle solo per necessità, l’effetto di straniamento che portano mi è immediatamente piaciuto, ricordandomi un poco le tecniche recitative utilizzate da autori come Bertolt Brecht, Daniele Huillet con Jean-Marie Straub o Aki Kaurismäki e che così bene si adattano a un racconto di fantascienza, che in sé un poco di straniamento lo dovrebbe sempre portare al lettore, io credo.
Chiudo ricordando che il racconto in questione ha poi uno sviluppo nell’altro intitolato: L’albero fantastico e l'uomo di latta.

descrizione: Breve storia della mia infanzia
incipit: Ogni paese ha le sue leggende. Nel mio, tanto tempo fa, c'era quella dell'albero dell'impiccato. Non credo che la sua antica funzione fosse esattamente quella di dare un appiglio a una corda, ma sta di fatto che la sua forma era quella. Era ormai morto e sulla sua cima c'era il nido scavato da un picchio, o almeno così mi disse un vecchio. Quell'albero era cresciuto sulla riva di un ruscello, all'inizio di un bosco, ai piedi del monte Serva, la mia montagna p…
#albero(56) #fatica(5) #fratello(10) #impiccato(1) #legna(5) #mamma(22) #sangue(35) #sorella(10) #sorriso(22) #dolore(84)
descrizione: Olio su tela (la dove il fuoco convive con l'acqua e la natura libera nuove forme...)

#alberi(53) #malinconia(32) #morte(184) #ricordi(131) #tempo(71) #vita(210) #lacrime(24)

descrizione: Poesia ispirata a un testo letterario che circola in rete.
incipit: Pensavan d'esser di tutte le più belle la mela lassù in alto e le sue dolci sorelle

#alberi(53) #argine(2) #fiume(24) #passeggiata(7)

incipit: C'è un albero nel mio giardino...
#albero(56)

descrizione: Alberello realizzato con fili di rame intrecciati e galvanizzati. Altezza: 40cm.

descrizione: Luigi, in viaggio di nozze, scende un attimo alla reception a prendere un documento. Al suo ritorno troverà una misteriosa sorpresa, sotto forma di Viola, una sua ex. Ma da un improbabile scioglimento di questo enigma ne sorgerà uno nuo…
incipit: Luigi trasalì. - Ma... sei tu? - Fece a quella donna che sfogliava una rivista illustrata sdraiata seminuda sul letto, indossando solo una vestaglietta nera quasi invisibile. Lei invece inarcò le sopracciglia e ammutolì per qualche lunghissimo istante. - Così pare. Se tu sei tu, anche io dovrei essere proprio io, - e dopo un lungo sospiro, aggiunse - non ti pare? - Ormai lei sembrava essere tornata pienamente padrona di se stessa, dopo la sorpresa per quell'incontro
#albergo(42) #viaggio di nozze(1)

descrizione: Prove realizzata con Bryce 7 e alcune immagini utilizzate dalla squadra per le Olimpiadi 2012
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