L'amante abbandonato

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Namio Intile
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L'amante abbandonato

Messaggio da leggere da Namio Intile »

leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

Datemi una lama
per ritornare
senza ali di cera

Stanco di ricordare
Voglio morire
che son ancora alba

Alba che sempre luce
non vede stelle
Voglio tornare all'ombra

All'ombra di quel fiore
che mai chiamai amore
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Namio Intile
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Re: L'amante abbandonato

Messaggio da leggere da Namio Intile »

La mia alba è qui un'esistenza ancora non invischiata nei compromessi che la vita esige. Mentre le stelle suggeriscono l'oscurità intesa come necessità del compromesso. L'amante abbandonato è incerto tra la luce e l'oscurità, la drittezza e la necessità di venire a patti. Calati li corna, dicono dalle nostre, mie e tue, parti.
Nell'ultima strofa il poeta confessa la sua pochezza e il desiderio di tornare, all'ombra appunto, di quel fiore, un amore una relazione, che non ha mai chiamato amore. Rimane non detto perché mai lo abbia fatto. Forse perché quell'amore era solo uno struggente desiderio alla fine inespresso o magari inarrivabile, o forse non lo meritava proprio di esser chiamato amore, un amore malato, e lui se ne rendeva conto. Chissà.
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Piramide
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Messaggio da leggere da Piramide »

Ciao Namio, la tua poesia mi è piaciuta e mi ha trasmesso sicuramente qualcosa. Le strofe di tre versi sono efficaci e anche la brevità del testo le conferisce quell’aria di sussurro o lamento improvviso e non strutturato, privo di troppe parole. Mi è piaciuta anche la contrapposizione presente nella tua opera e anche lo sbalzo apparente di punto di vista dell’amante abbandonato, come evidenziato anche da Francesco, poiché da esso traspare quell’incertezza che accompagna tutto il testo. Forse l’avrei impostata diversamente, ma è coerente e efficace nel suo stile e messaggio e perciò ho votato 4. Un saluto!
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Domenico Gigante
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Messaggio da leggere da Domenico Gigante »

Grazie Namio per questa bella poesia, così ben strutturata. Efficace il recupero dell'ultima parola della strofa precedente ad aprire quella successiva che rende ancora più evidente la contrapposizione tra alba e ombra (autenticità/compromesso). Sottile anche il riferimento a Dedalo e alle ali di cera, che offre ancora più evidenza al carattere fittizio della passione nel rapporto amoroso a cui il poeta si riferisce. Un forte abbraccio!
Vorrei essere il mare che si muove per rimanere se stesso e più di tanto non lo sposta il vento. Fragile ma tenace.
Namio Intile
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Re: Commento

Messaggio da leggere da Namio Intile »

Domenico Gigante ha scritto: 19/02/2023, 13:52 Grazie Namio per questa bella poesia, così ben strutturata. Efficace il recupero dell'ultima parola della strofa precedente ad aprire quella successiva che rende ancora più evidente la contrapposizione tra alba e ombra (autenticità/compromesso). Sottile anche il riferimento a Dedalo e alle ali di cera, che offre ancora più evidenza al carattere fittizio della passione nel rapporto amoroso a cui il poeta si riferisce. Un forte abbraccio!
Eheheh, ti sei accorto delle ali di cera, che si sciolgono man mano che ci si avvicina alla fonte di calore/amore. Il Mito regala sempre belle immagini allegoriche.
Che poi il mito di Dedalo è in gran parte ambientato in Sicilia. Trovò rifugio, Dedalo, dopo la costruzione del Labirinto di Minosse presso il re Sicano Kokalos, nella sua capitale, Kamikos, l'odierna Sant'Angelo Muxaro (costruita sopra una rocca al cui interno si trova un sistema di grotte comunicanti che sembrano un labirinto). Minosse lo inseguì in Sicilia, ma venne ucciso da Kokalos in battaglia. I suoi resti riposano nella città di Eraclea Minoa, da lui fondata, sul mare, poco distante da Kamikos. Nel mito compare pure Eracle, è naturale. L'archeologia fa risalire la fondazione di Eraclea Minoa al XIV secolo a.C. Proprio il periodo del regno cretese di Minosse. E dello stesso periodo pare la vicina Kamikos.
Mito e prassi alle volte si intrecciano.
Sempre puntuali i tuoi interventi, ricambio l'abbraccio.
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Gabriele Pecci
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Messaggio da leggere da Gabriele Pecci »

Dai che te lo dico a fare, 5 e chiudiamo qui il discorso, anzi guarda ormai penso che per scrivere qualcosa di non apprezzabile a pieni voti, almeno secondo il mio metro di giudizio, tu ti dovresti veramente sforzare, cioè sarebbe più impegnativo da portare a componimento per te. Certezza. Voto 5.
Mauro Conti
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Messaggio da leggere da Mauro Conti »

Poesia che nasconde sicuramente dei significati nascosti ed ancestrali. Ha un gusto molto "epico". Struttura poetica sicuramente notevole con ottimo dosaggio delle parole.
Però lascia secondo me troppo spazio a chi la legge e molto meno al messaggio di chi l'ha scritta, il ciò la rende poco efficace proprio sull'evocazione appunto del contenuto.
Molto elegante comunque, in perfetto stile Namio :-)
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Marino Maiorino
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Messaggio da leggere da Marino Maiorino »

"All'ombra di un BEL fiore" riposa il partigiano, e la lama chiesta nel primo verso trova uso migliore che per recidersi le ali.
Il tuo titolo parla di un amante abbandonato, di rimpianto.
Sì, bisogna avere la lucidità, o il coraggio, o la prontezza per capire che è lui, quando ci capita, o restiamo col rimpianto di ciò che, forse, poteva essere.
Bella prova, Namio.
«Amare, sia per il corpo che per l'anima, significa creare nella bellezza» - Diotima

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Rossella D'Ambrosio
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Messaggio da leggere da Rossella D'Ambrosio »

Salve Namio. Ho letto varie volte i suoi versi per cogliere più chiaramente i sentimenti dell'amante abbandonato. La sua poesia mi ha rimandata alle vicende esposte nel breve racconto giovanile "Le notti bianche" di Dostoevskij ove nell'atmosfera opaca e onirica della notte avviene un incontro tra due ipotetici amanti, fino alla disillusione di un amore che non ha mai messo radici. Apprezzo la brevità della poesia e in particolare la capacità di comunicarne il senso in pochi versi. In questo caso, la sua poesia o meglio il suo contenuto mi è giunto in modo poco incisivo quasi come se mancasse "un pezzo" al punto. Tuttavia riconosco la sua ricerca accurata dei termini: l'immagine delle ali di cera che indossa l'innamorato poste in analogia con un amore che pareva spiccare il volo, ma rivela tutta la sua inconsistenza. A leggerla presto.
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Laura Traverso
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Messaggio da leggere da Laura Traverso »

Mi è piaciuto molto il tuo brano, che riporta anche alla mitologia. Struggente il significato del tuo "amante abbandonato" che parla del rimpianto di non essersi mai svelato e per questo non trova pace ne si perdona. Voto 4
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