Entro domenica vuol dire che potrebbe essere anche oggi (sono curioso, mooooooooooolto curioso )Alessandro Napolitano ha scritto:"Judith_Star"Quando avremo i risultati per sapere a chi ha vinto l'oro, chi l'argento e chi il bronzo? "
Entro domenica 4 marzo.
Stadio Olimpico
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Re: Stadio Olimpico
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Re: Stadio Olimpico
Ringrazio Unanime Uno per il commento positivo al mio articolo e per aver sottolineato la differenza tra racconto e articolo giornalistico, che mi sembra non sia nota a tutti.Unanime Uno ha scritto: Bludoor * Squadra The Isle * L'unico pezzo che ha l'impostazione giornalistica. Deliziosamente ironica la frase finale: "Non è difficile immaginare che questa olimpiade passerà alla storia come un evento irripetibile".
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Re: Stadio Olimpico
Dunque, quello che conta è il risultato finale e non ha nessuna importanza di come ci si arrivi?Alessandro Napolitano ha scritto:Non c'è nessuna limitazione alla vostra produzione.
Dovete confezionare un prodotto e lo dovete fare nel modo migliore per vincere la prova.
Mi spiego meglio: la foto deve essere, pari pari, come esce dallo scatto o si può ritoccare, migliorare e manipolare?
Non ditemi di no, perchè anche il semplice bilanciamento del bianco, la regolazione del contrasto, etc... sono, a tutti gli effetti, da considerarsi postproduzione.
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Re: Stadio Olimpico
Articolo di giornale o racconto: certo Bludoor che il vostro è un articolo di giornale, ma forse noi ( Camelot e Botswana),ci abbiamo messo qualcosa di fantasia, lo abbiamo reso meno pesante. Nnoi del Botswana avremmo anche potuto copiare pari pari qualche documento dell'epoca (perfettamente rintracciabile in rete), ma abbiamo preferito lavorarci con il nostro stile, sempre supportati dalle notizie riportate all'epoca.
Camelot non ha - ancora nessun documento nè Ansa a disposizione, ma se non ci avesse messo la volpe credo che il risultato sia stato diverso.
Lo stile tra di noi non si differenzia di molto, tra l'altro.
Sarà stato questo l'unico parametro di giudizio?
Re: Stadio Olimpico
Per quello che riguarda Camelot abbiamo cercato di lavorare un po' di fantasia ma supportando il tutto con una ricerca storica, in modo da non creare degli "anacronismi". Quindi vera l'inagurazione di fonte Gaia in quell'anno, vero l'aneddoto sulla torre del Mangia, dovuto al sopranome del campanaro. Certo nel Medioevo non c'erano né le olimpiadi né i giornali, ma si è giocato di immaginazione colorando con dei riferimenti d'epoca curiosi e veritieri.
Ben vengano le motivazioni delle medaglie.
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Re: Stadio Olimpico
Sì Diego, la fotografia può essere ritoccata come meglio credete.Diego Capani ha scritto:
Dunque, quello che conta è il risultato finale e non ha nessuna importanza di come ci si arrivi?
Mi spiego meglio: la foto deve essere, pari pari, come esce dallo scatto o si può ritoccare, migliorare e manipolare?
Non ditemi di no, perchè anche il semplice bilanciamento del bianco, la regolazione del contrasto, etc... sono, a tutti gli effetti, da considerarsi postproduzione.
Oppure, potete lasciarla così come dopo lo scatto se questo vi fa pensare di essere andati più vicini al tema.
@ Tutti: Le valutazioni e i punteggi per singolo giudice verrano resi noti alla fine delle Olimpiadi.
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Re: Stadio Olimpico
Dato che le Olimpiadi sono piuttosto lunghe (e la nostra memoria un po' meno...) penso sarebbe meglio che almeno le valutazioni vengano rese note in occasione della fine di ogni prova (o comunque non oltre la prova successiva), in modo da permetterci di capire le motivazioni delle scelte e chiarire eventuali dubbi "in tempo utile".Alessandro Napolitano ha scritto: @ Tutti: Le valutazioni e i punteggi per singolo giudice verrano resi noti alla fine delle Olimpiadi.
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Re: Stadio Olimpico
Comunque il senso era più o meno questo.
Ora che i giochi sono fatti posto la mia personale classifica.
Primo posto THE ISLE
Una perfetta cronaca giornalistica, curata nel dettaglio e priva di imperfezioni o refusi.
Bludoor ci ha regalato una bellissima Olimpiade ucronica calandoci nel contesto senza bisogno di spiegarcelo nel dettaglio. Ma rendendolo comunque fruibile.
Secondo Posto ANTARTIDE
Un bel salto nel futuro, le informazioni fluiscono senza l'odiato infodump, e ci proiettano in una realtà differente senza farci sentire il salto.
Terzo Posto BOTZWANA
La prima Olimpiade moderna. Poteva mancare?
Un bel racconto, una bella dimostrazione di quanto un tempo bastasse davvero solo divertirsi.
Ottimo se non fosse per quella frase tanto sbagliata. "Stiamo assistendo davvero a un’Olimpiade insolita"
Per quanto ce ne siano state altre il commentatore non poteva certo avervi assisitito.
Quarto Posto TASMANIA
Una volpe mina la concentrazione di atleti e presenti. Possibile, plausibile. Tra l'altro già accaduto, ricordo un gatto. Anche se in quel caso il giocatore che lo ha gentilmente scortato fuori dal campo, fu ammonito e la partita continuò tranquillamente.
Ecco il punto. Per quanto questo evento possa essere "coccoloso" e strappa sorrisi, un giornalista che vi avesse concentrato tutto il suo articolo, forse non sarebbe mai stato pagato dal suo direttore.
Inoltre troppi numeri, tutti usati con il fine di parlare dei 5 kg di peso della volpe?
In più: "giochi olimpici estivi"mai sentiti chiamare così. Sono i giochi Olimpici, punto. Poi ci sono quelli invernali.
"bambinicomparse" bambini-comparse
"da un’ospite tanto particolare quanto non attesa"suonerebbe meglio inattesa.
"si fa un giro attorno al rito della fiamma olimpica" questa non l'ho proprio capita. Come si fa a farsi un giro attorno a un rito? Non è una cosa tangibile. Forse intorno alla zona del rito, alla sua area.
Quinto posto BRAVE4ART
Un'altra ucronia, o un'Olimpiade futura non è chiaro, ma nemmeno importante. Quello che conta è il modo in cui è stata scritta.
Tutto è spiegato nei minimi dettagli, troppo per un racconto, figurarsi un articolo.
Una frase su tutte: "quanta differenza con il mondo di una volta. Ve lo ricordate? Frenetico, individualista, alla disperata ricerca di una connessione o di un cenno di vita da parte di un altro essere umano comunque computerizzato." Ma quale giornalista lo scriverebbe? Sarebbe come parlare di una partita di Polo e scrivere. "Ve lo ricordate il medioevo, quando i cavalli venivano impeganti nelle guerre? Quando bastava un non nulla per scatenare una faida?"
Il desiderio di calarci in un mondo che non conosciamo ha portato Rona a volercelo spiegare. Spiegarci le basi, il perché e il come, purtroppo perdendo di vista il fatto che, nel mondo che ha immaginato, sia il giornalista, sia i suoi lettori sarebbero già stati al corrente dei fatti.
"La marcia ha avuto inizio nella piazza che un tempo ospitava la Piramide Cestia."Altro esempio di quello che intendevo. Nessuno oggi scrive, "a piazza della Repubblica, quella che un tempo veniva chiamata Esedra."
Sesto Posto CAMELOT
E qui veniamo ai fatti dolenti.
Per quanto io possa immaginare una cronaca del 1300. Per quanto possa fare finta che l'invenzione dei giornali non sia nata secoli più tardi, parecchi, aggiungerei!
Per quanto possa sforzarmi di immaginare una lunga fila di ammanuensi che con penne d'oca e al lume di candela redigono la cronaca di un avvenimento sportivo per poi distribuirla a un popolo di analfabeti, comunque non torna!
Non torna nel linguaggio. Eliminando tutto quello che ho scritto sopra e che lo renderebbe impossibile sotto ogni punto di vista, almeno il linguaggio avrebbe dovuto essere più appropriato.
Sembra la cronaca di un evento scritta secoli più tardi. Va bene lo è, ma non era vostra intenzione dare questa idea, credo.
Altre cose che poprio non vanno.
"commemorare il ricordo della leggenda del fuoco rubato a Prometeo" solo questo sarebbe bastato a farlo ardere vivo, nel 1300. Commemorare una leggenda pagana?
Madonna CiambraginaSe non parliamo di quella con l'aureola va lettera minuscola, giacché significa "signora". Che poi infatti scrivi in minuscolo, per poi passare di nuovo alla maiscula, senza apperenti motivi.
"Per fortuna, solo due elmi sono stati gettati a terra il che vuol dire, come certo ben saprete, che i proprietari degli elmi sono stati squalificati dal torneo." Solo due elmi sono stati gettati a terra, per fortuna abbiamo solo due squalificati dal torneo. In questo modo lo spieghi lo stesso ma non fai infodump.
"una piccola nota di costume" Nota di costume, un classico modo di dire del 1300!
Altro punto negtivo. Ma a noi che ce ne importa della tresca amorosa tra madonna Ciambragina e il suo cavaliere? Di quello che si sono detti o fatti?
Se scrivo di una corsa non parlo anche degli amori di Fiona Mei, o della sua passione per il kinder fetta al latte!
"Duca Ramondo era commosso " anche qui. Si chiama Duca di nome? Altrimenti ci vuole l'articolo davanti, oltre che la minuscola.
In effetti in tutto "l'articolo" l'uso delle maiuscole è del tutto casuale. "Lealtà, Coraggio, Tenacia, Rispetto delle regole e dell'avversario, Fratellanza, Determinazione e Gioco di squadra”."
E poi... se nessuno estrae la spada? Non si iniziano i giochi?
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Re: Stadio Olimpico
Refuso. La parola era "ritto". Ci scusiamo per l'incoveniente. Probabilmente il mio direttore mi avrebbe pagato di meno l'articolo per questo errorePolly Russell ha scritto: "si fa un giro attorno al rito della fiamma olimpica" questa non l'ho proprio capita. Come si fa a farsi un giro attorno a un rito? Non è una cosa tangibile. Forse intorno alla zona del rito, alla sua area.
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Re: Stadio Olimpico
Ritenendo ottimamente scritti i pezzi e molto, molto interessanti, onore alle squadre e agli autori, penso davvero che il pezzo della The Isle ref. Bludoor, sia la cronaca giornalista più conforme alla richiesta.
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Re: Stadio Olimpico
Faccio un esempio, se la correttezza del testo, intendo grammatica, lessico e refusi, sono poco importanti, ma conta la fantasia, magari nei racconti, perdiamo meno tempo a rileggere. Oppure, se conta la verità storica, o che ne sò... i giudici hanno dato più valore alla storia, meno allo stile. Insomma sapere prima di che morte morire non sarebbe tanto male!
E' più o meno il motivo per cui si seguono sempre un paio di lezioni del professore che ti giudicherà, no?
Intendiamoci non è che si pretenda una cosa lunga e curata nel dettaglio, basta anche una cosa sintetica, tipo: ci è piaciuto questo, non ci è piaciuto quest'altro. Così nelle prossime gare potremmo concentrarci meglio.
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Re: Stadio Olimpico
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Re: Stadio Olimpico
Secondo te tutti quei dettagli storici come abbiamo fatto a saperli? Perchè abbiamo visto, l'altra sera, un film "in costume" di Ridley Scoot? Gli archivi storici sono pieni zeppi di documenti, per l'appunto cronache (non ti fa venire nulla in mente questa parola?), che parlano di fatti accaduti, di personaggi e anche di bazzecole di poco conto.Polly Russell ha scritto:
Sesto Posto CAMELOT
E qui veniamo ai fatti dolenti.
Per quanto io possa immaginare una cronaca del 1300. Per quanto possa fare finta che l'invenzione dei giornali non sia nata secoli più tardi, parecchi, aggiungerei!
Io, grazie a Dio, sono di una regione che ha saputo e vuole mantenere un fortissimo legame con il proprio passato. Vieni a farti un giretto a Siena nel giono del Palio, per capire di cosa sto parlando (ma un giorno qualunque è lo stesso).
Se non hai saputo cogliere l'essenza della cronaca, perchè troppo concentrata in considerazioni di pura forma, è un problema solo tuo.
Comunque, bando alle ciance, che tanto l'oro è nostro. Ed è solo il primo di una lunga serie!
Ti saluto con la faccia sotto i tuoi piedi, senza chiederti nemmeno di stare ferma, puoi muoverti quanto ti pare e piace e io zitto sotto.
Scusa se mi sono permesso di rispondere, non volevo minimamente mancare di rispetto a nessuno.
Il tuo improbabile cronista di prima, con la faccia dove sappiamo, sempre zitto e sotto.
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Re: Stadio Olimpico
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Re: Stadio Olimpico
Cito Wikipedia:
Immaginando (per assurdo) che il pezzo fosse stato scritto nel 1896, il cronista non può certo sapere che questa verrà ricordata come l'Olimpiade ufficiale, quindi fa il confronto con le piccole 'Olimpiadi' che hanno già fatto in quel secolo.Durante il XVIII secolo, grazie anche alle numerose invenzioni riguardanti la comunicazione ed i trasporti, sorsero in tutta Europa numerosi piccoli eventi sportivi chiamati "giochi olimpici"
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Re: Stadio Olimpico
Dovresti ormai sapere che qui su BraviAutori entrambe le cose hanno il loro giusto peso.Polly Russell ha scritto:Faccio un esempio, se la correttezza del testo, intendo grammatica, lessico e refusi, sono poco importanti, ma conta la fantasia, magari nei racconti, perdiamo meno tempo a rileggere. Oppure, se conta la verità storica, o che ne sò... i giudici hanno dato più valore alla storia, meno allo stile. Insomma sapere prima di che morte morire non sarebbe tanto male!
A parità di piacevolezza, per dire, è certamente penalizzato il testo con refusi, e via così.
Esattamente come per una prova di ginnastica artistica o pattinaggio o agli anelli: la prova può piacere quanto ti pare, ma se ci sono errori nell'esecuzione c'è poco da discuterci.
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Re: Stadio Olimpico
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Re: Stadio Olimpico
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Re: Stadio Olimpico
Resta inteso che eventuali commenti non entrerebbero in alcun modo nella valutazione delle fotografie.
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Re: Stadio Olimpico
Si possono unire due o più foto (fatte da noi, ovviamente) per ottenere la rappresentazione voluta?
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Re: Stadio Olimpico
Sai se il parco è stato fatto prima o dopo l'installazione di quei mostri?
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Re: Stadio Olimpico
Azz! Io neanche la sapevo questa cosa. Tristissima.
La Gara 64 - L'amore e le sue sfumature
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La Gara 17 - Non è vero ma ci credo
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La Gara 46 - Non più in vita
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77, le gambe delle donne
ovvero: donne in gamba!
Antologia di 77 opere e 10 illustrazioni per esplorare, conoscere e rappresentare la complessità e la varietà dell'universo femminile. Ognuno dei testi presenti in questa antologia riesce a cogliere tanti aspetti, anche contrastanti, di questa creatura affascinante e sorprendente che assieme agli uomini per millenni ha contribuito, nell'ombra o sul palco della storia, all'evoluzione della civiltà così come la conosciamo oggi. è inutile aggiungere che 77 opere soltanto non hanno la presunzione di fornire una rappresentazione esaustiva, ma lasciamo che la parte di questo "iceberg" femminile ancora sommerso rimanga pronto per emergere in prossime indagini e, perchì no, per costituire ancora la materia prima di altre future opere di ingegno.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Tullio Aragona, Maria Basilicata, Mara Bomben, Alessandro Borghesi, Emanuela Bosisio, Nunzio Campanelli, Paolo Caponnetto, Alessandro Carnier, Gino Centofante, Polissena Cerolini, Antonio Ciervo, Luigi Andrea Cimini, Giacomo Colosio, Cristina Cornelio, Marika Davoli, Stella Demaris, Maria Rosaria De Simone, Cetta de Luca, Cristoforo De Vivo, Roberta Eman, Luca Fadda, Lorella Fanotti, Lodovico Ferrari, Raffaella Ferrari, Virginia Fiorucci, Anna Rita Foschini, Franco Frainetti, Manuela Furlan, Nicola Gaggelli, Isabella Galeotti, Rebecca Gamucci, Lucilla Gattini, Michela Giudici, Antonino R. Giuffrè, Alessandro Kabon, Concita Imperatrice, Carlotta Invrea, Greta Leder, Silvia Leuzzi, Yuleisy Cruz Lezcano, Libero, Marina Li Volsi, Rosalia Maria Lo Bue, Diego Luci, Sandra Ludovici, Verdiana Maggiorelli, Marino Maiorino, Angelo Manarola, Myriam Mantegazza, Germana Meli (geMadame), Roberta Michelini, Samuele Mocellin, Maurizio Nequio, Teresa Pace, Marina Paolucci, Roberto Paradiso, Umberto Pasqui, Viviana Picchiarelli, Daniela Piccoli, Anna Pisani, Luciano Poletto, Monica Porta, Pietro Rainero, Gianluigi Redaelli, Maria Rejtano, Stefania Resanfi, Franca Riso, Massimo Rosa, Francesca Santucci, Libera Schiano Lomoriello, Daniele Schito, Veronica Sequi, Salvatore Stefanelli, Stella Stollo, Paola Tomasello, Sonia Tortora, Liliana Tuozzo, Alessandro Zanacchi.
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Human Takeaway
(english version)
What if we were cattles grazing for someone who needs a lot of of food? How would we feel if it had been us to be raised for the whole time waiting for the moment to be slaughtered? This is the spark that gives the authors a chance to talk about the human spirit, which can show at the same time great love and indiscriminate, ruthless selfishness. In this original parody of an alien invasion, we follow the short story of a couple bound by deep love, and of the tragic decision taken by the heads of state to face the invasion. Two apparently unconnected stories that will join in the end for the good of the human race. So, this is a story to be read in one gulp, with many ironic and paradoxical facets, a pinch of sadness and an ending that costed dearly to the two authors. (review by Cosimo Vitiello)
Authors: Massimo Baglione and Alessandro Napolitano.
Cover artist: Roberta Guardascione.
Translation from Italian: Carmelo Massimo Tidona.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Downgrade
Riduzione di complessità - il libro Downpunk
è probabilmente il primo libro del genere Downpunk, ma forse è meglio dire che il genere Downpunk è nato con questo libro. Sam L. Basie, autore ingiustamente sconosciuto, presenta una visione dell'immediato futuro che ci lascerà a bocca aperta. In un futuro dove l'individuo è perennemente connesso alla globalità tanto da renderlo succube grazie alla sua immediatezza, è l'Umanità intera a operare su se stessa una "riduzione di complessità", operazione resa necessaria per riportare l'Uomo a una condizione di vita più semplice, più naturale e più... umana. Nel libro, l'autore afferma che "anche solo una volta all'anno, l'Essere umano ha bisogno di arrangiarsi, per sentirsi vivo e per dare un senso alla propria vita", ma in un mondo dove tutto ciò gli è negato dall'estremo benessere e dall'estrema tecnologia, le menti si sviluppano in maniera assai precaria e desolante, e qualsiasi inconveniente possa capitare diventerà un dramma esistenziale.
Di Sam L. Basie
A cura di Massimo Baglione.
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