Incipit, quale scegliere?

Una zona dedicata alle riflessioni e alle idee.
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Isabella Galeotti
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Incipit, quale scegliere?

Messaggio da leggere da Isabella Galeotti »

Ciao, buongiorno forum una carissima amica mi ha chiesto chiarimenti, sulle famose prime 10 righe. Ha già scritto più di 500 pagine, ed ha già posto la parola fine al romanzo. Le sorge un dubbio sulle prime righe quelle per cui il lettore/editore, dovrebbe scegliere questo, piuttosto che un altro scritto.
Quindi le ho suggerito di riscriverlo, perché avevo già notato che l'originale era molto debole.
Ora vi posto il suo ed il mio. Potete darmi dei suggerimenti, oppure semplicemente scrivere quale vi ha più incuriosito? Stimolato? Grazie ancora.

Primo, quello dell'amica:

Sorvolo lo spazio aereo direzione aeroporto Haneda su un Boeing 777.
Sono riuscita a prenotare un posto in Business Classe e tutto qua sembra un hotel a 6 stelle. Poltrone singole, totalmente reclinabili, prese per caricare pc, iPod, kit con prodotti per la toilette.
-Signorina vuole un drink?- mi chiede la hostess con la sua impeccabile uniforme, un tailleur blu navy, camicetta bianca, un foulard rosso e un capellino appoggiato sul lato sinistro della testa dello stesso colore. Mi cade l'occhio sulla sua divisa perché adoro il loro portamento cosi femminile, cosi elegante.
-Sì, volentieri! Gradirei un calice di prosecco. Grazie.
La hostess con il suo sorriso smagliate e i suoi movimenti ben saldi, nonostante qualche turbolenza, mi allunga il calice colmo di bollicine e finalmente posso rivolgere lo sguardo verso questo nuovo continente.
Cosa mi aspetterà?
La mia vita aveva fatto un cambio di rotta non programmato e per la prima volta mi sentivo stranamente in pace con me stessa.
Sullo schermo touch scelgo un film tra un milioni di scelte: Quando l'amore è magia- Serendipity.
Due persone che casualmente si incontrano in un centro commerciale, due anime che si attraggono. Ripongono al fato di decidere se rincontrarsi oppure no. Ma la vita li separa continuamente.
-Ecco la scena della costellazione- sorrido guardando fuori dal finestrino l'alba di un nuovo giorno.
Ritorno a guardare il film ma gli occhi mi si chiudono perché per un istante voglio rivivermi gli ultimi miei vent'anni.

Secondo, naturalmente sulle tracce del suo, ne ho costruito un altro. Il mio:
 
Ho prenotato un posto in Business Classe, mi guardo attorno, è tutto molto intimo e confortevole, le poltrone sono totalmente reclinabili, noto altri confort, ma voglio rilassarmi e godermi questo viaggio, verso un nuovo continente, una nuova avventura.
 -Buongiorno signora vuole un drink?- mi chiede l' hostess con la sua impeccabile uniforme, un tailleur blu navy, e un capellino appoggiato sul lato sinistro, che le dona serietà e sicurezza.
 -Sì, volentieri! Gradirei un prosecco. Grazie.
Prende la bottiglia imperlata e ne versa una buona dose.
Poi con un sorriso smagliate e movimenti ben saldi, nonostante qualche turbolenza, mi allunga il calice colmo di bollicine.
 Sullo schermo touch scelgo un film tra un milioni:
Quando l'amore è magia- Serendipity.
Due persone casualmente si incontrano in un centro commerciale, due anime che si attraggono. Riponendo al fato la loro sorte.
 -Osservo la scena della costellazione e sorrido.
Gli occhi mi si chiudono perché per un istante voglio rivivermi gli ultimi miei vent'anni.

Grazie ancora per avermi dedicato un frammento del vostro tempo.
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Massimo Baglione
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Re: incipit, quale scegliere?

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Non mi pare che ci sia da discuterci più di tanto: la seconda versione è molto più filante.
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Re: incipit, quale scegliere?

Messaggio da leggere da Isabella Galeotti »

Massimo Baglione ha scritto: 09/08/2019, 18:17 Non mi pare che ci sia da discuterci più di tanto: la seconda versione è molto più filante.
Grazie Massimo. :smt006
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Re: Incipit, quale scegliere?

Messaggio da leggere da Laura Traverso »

Senza alcun dubbio (dal mio punto di vista) il secondo incipit è migliore, più svelto e incisivo.
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Roberto Bonfanti
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Re: Incipit, quale scegliere?

Messaggio da leggere da Roberto Bonfanti »

Anch'io propendo per il secondo. Cambierei solo l'ultima frase, da passiva ad attiva: Chiudo gli occhi perché per un istante voglio rivivere i miei ultimi vent'anni.
Che ci vuole a scrivere un libro? Leggerlo è la fatica. (Gesualdo Bufalino)
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
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A cura di Massimo Baglione.

Contiene opere di: nwTullio Aragona, Maria Basilicata, Mara Bomben, nwAlessandro Borghesi, Emanuela Bosisio, nwNunzio Campanelli, Paolo Caponnetto, nwAlessandro Carnier, Gino Centofante, Polissena Cerolini, Antonio Ciervo, Luigi Andrea Cimini, Giacomo Colosio, Cristina Cornelio, Marika Davoli, nwStella Demaris, Maria Rosaria De Simone, Cetta de Luca, Cristoforo De Vivo, nwRoberta Eman, Luca Fadda, Lorella Fanotti, Lodovico Ferrari, Raffaella Ferrari, Virginia Fiorucci, nwAnna Rita Foschini, Franco Frainetti, Manuela Furlan, Nicola Gaggelli, nwIsabella Galeotti, Rebecca Gamucci, Lucilla Gattini, Michela Giudici, Antonino R. Giuffrè, Alessandro Kabon, Concita Imperatrice, Carlotta Invrea, Greta Leder, Silvia Leuzzi, Yuleisy Cruz Lezcano, nwLibero, Marina Li Volsi, Rosalia Maria Lo Bue, Diego Luci, Sandra Ludovici, Verdiana Maggiorelli, nwMarino Maiorino, nwAngelo Manarola, Myriam Mantegazza, Germana Meli (geMadame), nwRoberta Michelini, Samuele Mocellin, Maurizio Nequio, Teresa Pace, nwMarina Paolucci, nwRoberto Paradiso, nwUmberto Pasqui, Viviana Picchiarelli, nwDaniela Piccoli, Anna Pisani, Luciano Poletto, Monica Porta, nwPietro Rainero, nwGianluigi Redaelli, nwMaria Rejtano, Stefania Resanfi, nwFranca Riso, Massimo Rosa, Francesca Santucci, Libera Schiano Lomoriello, Daniele Schito, Veronica Sequi, nwSalvatore Stefanelli, Stella Stollo, Paola Tomasello, Sonia Tortora, nwLiliana Tuozzo, Alessandro Zanacchi.

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Human Takeaway

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What if we were cattles grazing for someone who needs a lot of of food? How would we feel if it had been us to be raised for the whole time waiting for the moment to be slaughtered? This is the spark that gives the authors a chance to talk about the human spirit, which can show at the same time great love and indiscriminate, ruthless selfishness. In this original parody of an alien invasion, we follow the short story of a couple bound by deep love, and of the tragic decision taken by the heads of state to face the invasion. Two apparently unconnected stories that will join in the end for the good of the human race. So, this is a story to be read in one gulp, with many ironic and paradoxical facets, a pinch of sadness and an ending that costed dearly to the two authors. (review by Cosimo Vitiello)
Authors: Massimo Baglione and Alessandro Napolitano.
Cover artist: Roberta Guardascione.
Translation from Italian: Carmelo Massimo Tidona.

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Riduzione di complessità - il libro Downpunk

è probabilmente il primo libro del genere Downpunk, ma forse è meglio dire che il genere Downpunk è nato con questo libro. Sam L. Basie, autore ingiustamente sconosciuto, presenta una visione dell'immediato futuro che ci lascerà a bocca aperta. In un futuro dove l'individuo è perennemente connesso alla globalità tanto da renderlo succube grazie alla sua immediatezza, è l'Umanità intera a operare su se stessa una "riduzione di complessità", operazione resa necessaria per riportare l'Uomo a una condizione di vita più semplice, più naturale e più... umana. Nel libro, l'autore afferma che "anche solo una volta all'anno, l'Essere umano ha bisogno di arrangiarsi, per sentirsi vivo e per dare un senso alla propria vita", ma in un mondo dove tutto ciò gli è negato dall'estremo benessere e dall'estrema tecnologia, le menti si sviluppano in maniera assai precaria e desolante, e qualsiasi inconveniente possa capitare diventerà un dramma esistenziale.
Di Sam L. Basie
A cura di Massimo Baglione.

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