Curiosa deriva di BA

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Marcello Rizza
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Curiosa deriva di BA

Messaggio da leggere da Marcello Rizza »

Buonasera a tutti. Questo, che è uno spazio aperto e democratico, da qualche tempo sta prediligendo uno scambio recensorio focalizzato su poesie, haiku, saggi più o meno dotti, tavole di disegni. Vale a dire, per gli scritti, componimenti veloci (che non vuol dire facili) da scrivere e veloci e spesso facili da commentare. Questa "immediatezza" ha come conseguenza che lo spazio recensorio assomigli sempre più a una chat. Questo può scoraggiare chi si è avvicinato a questo sito che aveva presupposti non migliori ma diversi. Prendo atto che si vada verso questa che sembra una nuova moda letteraria qui in voga. Lo spazio che ancora resiste è quello della gara letteraria, ma per motivi che ho già esposto non partecipo. Ma mi chiedo, veramente mi chiedo perché ho pronto un racconto e nessun piacere a pubblicarlo sapendo che in mezza giornata sparirebbe dal radar letterario, quale entusiasmo possa muovere autori che sudano con la penna per comunicare arte o sè stessi. Ovvio, mi chiamo fuori da tutto questo, da questa moda e anche dalla polemica. Resto fuori a osservare e sperare, dal mio parziale punto di vista, che tornino a prevalere racconti, autori e recensori legati allo spirito iniziale che mi ha condotto qui con voi. Un caro saluto a tutti.
Macrelli Piero
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Re: Curiosa deriva di BA

Messaggio da leggere da Macrelli Piero »

Ciao, di solito non rispondo agli interventi altrui per non alimentare quella deriva che accusi, ma stavolta farò in maniera diversa perché mi trovo in sintonia con quello che dici.
Eppure proprio io mi sono gettato sugli haiku e sui Drabble che fanno della brevità e velocità una loro caratteristica. l'ho fatto perché era una cosa nuova e i paletti imposti dalle regole li trovavo uno stimolo per migliorare la tecnica. Però è vero che ti passa la voglia di impegnarti in lavori più lunghi e non è bello. È vero che cose lunghe spariscono molto velocemente dal radar letterario e bisognerebbe dedicargli un settore dedicato.
Sulle gare niente da dire mi piacciono e le seguo. Prometto che alla prossima gara metto un racconto lungo, ma se poi non me lo leggete...
Namio Intile
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Re: Curiosa deriva di BA

Messaggio da leggere da Namio Intile »

Dillo a me, Marcello, che so scrivere solo lunghi racconti colmi di riflessioni e sensazioni e che pochi leggono. O dillo a Carlo Celenza, che posta dei veri e propri romanzi e continua a farlo. Io ne ho scritti tre, ad esempio, che qui non credo avrò mai l'ardire di postare, vinto forse dal tuo identico turbamento.
La deriva di BA è a mio avviso una deriva generale, dove la leggerezza e la facilità si impongono sulla capacità di esprimere concetti complessi. La leggerezza vince sulla pesantezza e tutti assistiamo in ogni recondita manifestazione del sociale all'affermarsi delle personalità maniacali che fanno del tutto e subito, dell'adesso, l'orizzonte massimo del loro contatto col mondo. Un contatto sempre euforico, improntato all'assoluta novità, ma proprio per questo anche superficiale, perché nell'istante non c'è spazio né tempo per il dispiegarsi della riflessione, per la continuità di un senso che le cose sono solite portare con sé quando una biografia intera le ha frequentate, caricandole di significati che sono la risonanza di un vissuto.
Bisogna allora fare muro, falange, testuggine, e tu quindi supera la tua ritrosia, repulsione, e dunque il tuo racconto postalo, ché la mia attenzione di sicuro ci sarà e ti riporterò le mie impressioni.
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Marcello Rizza
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Re: Curiosa deriva di BA

Messaggio da leggere da Marcello Rizza »

Ciao Namio e Francesca. Siete (siete "altro", e ben più importante) in questo contesto due risposte legittime e appropriate. Comincio da Francesca. Se leggi bene, io non critico la forma artistica del drabble e dell'haiku (su certi "saggi" stendo un velo pietoso). Dico altro. Dico che lo spazio dedicato ai commenti, proprio per la facilità di commentare queste opere, e che dovrebbe esaurirsi con "un" commento ed eventuale deduzione, con queste forme diventa una sorta di chat che manda "in fondo" opere più complesse e che per questo "spariscono". Una buona regola di etiquette dovrebbe prevedere che oltre al primo commento, ciò che segue come giusto approfondimento dovrebbe proseguire per mp, per non intasare a danno di altre opere lo spazio pubblico. Per quanto riguarda te, Namio, prendo atto che guardando le opere visionate nell'ultimo giorno, nell'ultima settimana, nell'ultimo mese e nell'ultimo anno (statistica BA) ormai si leggono solamente "corti" o "cortissimi". E se devo prenderne atto, volentieri lascio spazio a poeti e a recensori shot e semplicemente mi metto in parte, perché non sono più a mio agio in questo luogo. E non pubblico dove non sono più a mio agio. Facciamocene una ragione, Namio, e ridiamoci anche su: siamo dei matusa, avanti i giovani. Troverò nuove sponde da vecchietti.
Gabriele Pecci
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Re: Curiosa deriva di BA

Messaggio da leggere da Gabriele Pecci »

Se posso dire la mia Marcello, per quanto possa essere seccante (comprendo benissimo ciò che intendi), ma io credo che chiunque pubblichi o abbia piacere a pubblicare qualcosa,non lo faccia nemmeno per (seppur rilevanti e gratificanti) le eventuali o pervenute visualizzazioni o recensioni, ma lo faccia principalmente per se stesso, per vedere un qualcosa creato da lui comunque pubblicato e a disposizione di chi può o vuole leggerlo. Io forse sono entrato quando quella che tu chiami deriva era in fase embrionale, però una volta compreso come funziona il sito, non mi sono fermato certo solo a quello che si succedeva nella front page, ma ho cercato, o tramite un determinato tema, od un determinato autore, quello che più mi gradiva o meno leggere. Quindi oltre al piacere stesso della pubblicazione, e comunque condivisione di una propria opera, ci sono altri modi per risaltare oltre alla permanenza dell'opera in front page. Una di queste sono sicuramente i commenti o le recensioni lasciate su altre opere, così ho trovato Giancarlo Rizzo per dire, mi aveva colpito come recensore alla mia prima opera, quindi ho avuto voglia di cercare altro di suo anche se magari non presente in front page, lo stesso potrei dire di Namio, di Francesco Zanni Bertelli, di Giuseppe Mauro Maschiella, Roberto Virdò,autori che poi, una volta visionate o rivisionate le opere, tornano tra gli ultimi autori letti, in maniera che altri, a loro modo, possano poi scoprire o riscoprire. Quindi comprendendo le tue motivazioni anche condivisibili per certi punti di vista, credo però che il sito lasci spazio e visibilità a chiunque, in qualsiasi momento. In ogni caso le opere stesse subiscono una scremazione naturale data dal valore soggettivo posto in esse, se ai primi posti poi risultano disegni, o opere brevissime, quei disegni e quelle opere evidentemente per qualcuno offrono spunto di curiosità o riflessione,non sta a noi giudicare questo, ma neanche a mio avviso per questo restarne delusi o feriti intellettualmente parlando. Un buon racconto od una buona poesia sono sempre lì che aspettano di essere scoperte,ed è bellissimo poi riuscire a scovare tra le tante proposte,quelle piccole perle rimaste sotto sabbia, perché poi, proprio per questo, le si apprezzano ancora di più.
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Massimo Baglione
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Re: Curiosa deriva di BA

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Marcello Rizza ha scritto: 05/07/2022, 0:09Ma mi chiedo, veramente mi chiedo perché ho pronto un racconto e nessun piacere a pubblicarlo sapendo che in mezza giornata sparirebbe dal radar letterario...
In che senso?
Il racconto resta online finché l'utente resta iscritto, e apparirà persino in ebook se si classificherà nei primi 10.
Non so davvero dove altro si possa trovare di meglio (che non sia un sito gratuito e persino senza spot pubblicitari).
Credo che come prova vi basti cercare il titolo di una qualsiasi vostra opera (pubblicata qui o nel sito principale) su un motore di ricerca.
Marcello Rizza ha scritto: 05/07/2022, 0:09Resto fuori a osservare e sperare, dal mio parziale punto di vista, che tornino a prevalere racconti, autori e recensori legati allo spirito iniziale che mi ha condotto qui con voi.
Vedi, tu stai scegliendo di non partecipare nella sezione dei racconti (a quanto capisco da ciò che hai scritto), questo però non significa che la tua percezione debba essere la medesima di chi, invece, ci va (anche da anni).
Non ne sono certo ma, secondo la mia di percezione, buona parte degli scrittori ha iniziato a scrivere proprio con le poesie e raccontini veloci. Da questa considerazione, molti dei nuovi arrivati potrebbero essere proprio loro. C'è chi poi rimane in quell'àmbito, chi invece si vuole avventurare in stesure più corpose.
Come qualcuno ha a mio avviso giustamente fatto notare, credo sia scorretto discriminare le due tipologie di scrittura. Se vi piacciono le poesie, scrivetele e partecipate ai GranPrix poetici stagionali, se vi piace (anche) buttar giù racconti brevi, partecipate (anche) alle Gare Letterarie stagionali.
Marcello Rizza ha scritto: 05/07/2022, 0:09...legati allo spirito iniziale che mi ha condotto qui con voi.
Lo spirito del sito è sempre quello, te lo garantisco con la mia vita. E' la Società che cambia.
Non fatevi imbambolare da qualche demente che viene qui a fare il troll di turno. Tirate dritto e ignoratelo, è la linea di condotta migliore. Questa stessa discussione è pane per i loro denti, perché gliela stiamo (state, scusate) dando vinta.
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Re: Curiosa deriva di BA

Messaggio da leggere da Giovanni p »

Buongiorno a tutti

E' con la massima umiltà che intervengo a questa "discussione" visto che sono uno degli ultimi arrivati su BA, credo che Marcello abbia detto quello che sta sotto gli occhi di tutti, i racconti più lunghi sono meno letti rispetto agli aforismi e gli haiku, ma secondo me questa non è una deriva, ma un comportamento generale. Questo è uno spazio bellissimo, dove ho avuto la fortuna di conoscere persone che mi aiutano e dove ognuno può confrontarsi con la massima libertà.
Qui si scrive per passione e i racconti non spariscono visto che chiunque può leggere qualsiasi racconto pubblicato anche molto tempo fa.
BA è uno dei pochissimi spazi dove la passione per la scrittura viene trattata con la massima serietà, oltretutto è gratuito, dove ci sono concorsi grazie ai quali si può migliorare.
Non chiamerei "deriva" qualcosa che funziona benissimo, d'altronde le abitudini degli utenti vanno rispettate e se le opere brevissime sono più gettonate così sia.

Detto questo viviamo in un paese dove pochissime persone leggono, purtroppo i numeri parlano chiaro, sono più apprezzati facebook o instagram che un buon libro, e immagino che siano pochi quelli che siano appassionati di scrittura.

Non dobbiamo perdere la passione per quello che facciamo, anche se le nostre opere più lunghe vengono lette meno rispetto a opere più corte.
Giancarlo Rizzo
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Re: Curiosa deriva di BA

Messaggio da leggere da Giancarlo Rizzo »

Molto onestamente mi sento tirato in causa da alcune osservazioni espresse qui sopra. Altrettanto onestamente confesso di essere in parte colpevole di aver intasato con le "discussioni" uno spazio che anche secondo me dovrebbe essere dedicato alla letteratura in quanto tale (per migliorare la qualità dello scrittore) e non alla filosofia o alla scienza, ad esempio. Avevo già espresso qualche perplessità sull'argomento.
Gabriele Pecci
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Re: Curiosa deriva di BA

Messaggio da leggere da Gabriele Pecci »

Io proporrei d'ora in poi se tutti sono d'accordo che gli argomenti a tema più di discussione che letterari tipo filosofia e scienza vengano fatti riportati e discussi sul forum. Mi dispiace se come dice anche Giancarlo abbiamo, io per primo sicuramente, tolto parte di spazio alle opere più letterarie in senso stretto del termine con discussioni che, per quanto per qualcuno possono risultare interessanti, sono state però comunque via via sempre più lunghe ed elaborate. Questo è veramente un ottimo sito dove sicuramente si può trovare spazio per tutto. Quindi mi impegno d'ora in poi per quel che mi riguarda di postare qualsiasi ulteriore riflessione su questi temi direttamente sul forum, e non più nella parte pubblica e di maggior visione o richiamo.
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Re: Curiosa deriva di BA

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Gabriele Pecci ha scritto: 27/07/2022, 7:09 Quindi mi impegno d'ora in poi per quel che mi riguarda di postare qualsiasi ulteriore riflessione su questi temi direttamente sul forum, e non più nella parte pubblica e di maggior visione o richiamo.
Per me va bene, magari poi riportate il link della discussione del forum anche all'interno di una recensione nell'opera commentata.
Grazie per la pazienza e la lucidità :-)
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Gabriele Pecci
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Re: Curiosa deriva di BA

Messaggio da leggere da Gabriele Pecci »

Io direi di procedere con una pubblicazione standard e poi apportare dentro questa o in un commento sottostante il link del forum dove poi dibattere la questione senza intasare così lo spazio dovuto alle recensioni delle opere letterarie, mi sembra un giusto compromesso. Si pubblica un testo nella pagina principale e lo si dibatte esclusivamente in quella del forum. Con i miei eventuali futuri testi pubblicati mi adopererò in questa maniera d'ora in poi. Chiaramente se altri non seguono lo stesso schema però risponderò o darò le mie opinioni/recensioni a riguardo nella pagina principale,quindi il sistema in fine funzionerebbe se tutti lo adoperano allo stesso modo, altrimenti solo per un singolo non cambia molto. Deve essere un modo operandi collettivo per chi si cimenta su opere di questo tipo, perché poi i "dibattiti" che ne seguono non sono certo etichettabili sotto il termine restrittivo di "recensioni o commenti" all'opera stessa, ma se non ampliamenti, sicuramente diversificazioni di pensiero.
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Re: Curiosa deriva di BA

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Per me va bene.
Giancarlo ha già provveduto per un suo testo filosofico qui: https://www.braviautori.it/forum/viewtopic.php?t=6779
Buon lavoro!
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Re: Curiosa deriva di BA

Messaggio da leggere da Marcello Rizza »

Sto leggendo questa discussione, da me introdotta, e mi ero ripromesso di smettere di interloquire. Sto osservando come si provino a trovare "soluzioni accettabil" per convalidare che questo luogo possa avere patente di chat letteraria. Questa non era una chat. Un luogo, un gruppo WhatsApp, dove ci si scambiava messaggi. Si pubblicava un'opera e, se meritava, veniva commentata "una dannatissima volta", e al massimo si ringraziava il commentatore. Questo non toglieva spazio alle altre opere. Ora, ci si perde nella chiacchiera da chat, che poi è una autoreferenzialità che ha poco a che fare con lo spirito di un luogo come questo. A cosa serve spostare nel forum la discussione? Solamente all'autore autocompiaciuto. Non mi piace cosa sta accadendo. E ci sono persone che, per indole e non per cattiveria, non possono fare a meno di questo "chat confronto". Non sono nessuno, ma se il signor nessuno ha diritto di voto, voto che non mi piace.
Gabriele Pecci
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Re: Curiosa deriva di BA

Messaggio da leggere da Gabriele Pecci »

Marcello senza polemiche, se ho proposto questo spostare il confronto "dibattito" sul forum, non è certo per fare chat, basta provare a leggere il confronto che stiamo dibattendo io e Giancarlo sul suo "chi siamo noi?" , spostato appunto sul forum, per poi comprendere ciò che affermo. Questo è stato fatto proprio per non intasare di commenti di risposta, venuti dall'analizzare una questione a noi cara filosoficamente parlando, l'area pubblica dei commenti alle opere e testi letterari di tutti gli altri. Quale fastidio comporta questo? Perché non potremmo discutere sul forum dove la discussione stessa non cambia assolutamente nulla per nessun altro usufruitore del sito? Comprendevo la tua domanda e il tuo bisogno di lasciare più spazio libero ai commenti sulle opere pubblicate, ma questo sinceramente a questo punto non lo comprendo più se lo si sposta sul forum, o almeno il problema viene spostato a questo punto come da te asserito sul modello di essere stesso del sito. La filosofia purtroppo se è contemplata nel sito, non è però come la poesia od un racconto che per quanto susciti diverse emozioni e qualche commento fatto sulla base di queste, poi comunque resta tale e sempre uguale a se stesso, cioè all' opera dell' autore, non cambia mai in essere. La filosofia invece può a suo modo evolvere solo discutendo ed ampliando le vedute stesse di chi si pone le domande e di chi prova poi a rispondere alle stesse fin dove si può o si riesce naturalmente. Se volete, se questo infastidisce, allora sono io che forse non ho compreso il limite stesso di questo sito cioè pubblicare e recensire e finita lì. Se così davvero fosse mi sembra però un po' riduttivo oltre che a mio parere un enorme peccato.

Questo lo affermo con tutta la chiarezza e forza possibile avendo rivoluzionato io stesso il mio modo di pormi o intendere numerosi fatti o convinzioni sulla mia vita precedenti al mio ingresso su questo sito proprio grazie a queste "chat" autoreferenziali che tu stai dicendo e a tuo modo affermando come solo fini a se stesse o al proprio o altrui compiacimento. Ti posso confermare su me stesso per quel che mi riguarda che non è assolutamente così.
Ultima modifica di Gabriele Pecci il 30/07/2022, 10:44, modificato 1 volta in totale.
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Re: Curiosa deriva di BA

Messaggio da leggere da Gabriele Pecci »

Detto questo ammetto che tendo a essere a volte prolisso, oppure a voler ampliare di volta in volta un ragionamento se lo reputo poi opportuno (tipo adesso sul testo "gli occhi di Farida" di FraFree) se per dire però lei avesse spostato o creato sul forum (cosa che al momento non è assolutamente un obbligo fare) un argomento apposito collegato alla sua opera dove dibattere "filosoficamente" sul tema come direttamente da lei richiesto di fare dopo sua stessa domanda, mentre le risposte riguardanti la sua poesia lasciati invece sulla sezione dei commenti principale del sito , adesso sulla stessa sezione non comparirebbero 7 risposte (4 solo mie) sullo stesso testo, ma solo il nome dell'ultimo a intervenire sull'argomento aperto sul forum. Se come da me proposto e già messo in essere con il testo di Giancarlo, chi volesse aprire una discussione aperta a tutti su un determinato argomento a lui risultante importante o stimolante lo facesse sul forum, nessuno "occuperebbe" spazio destinato alle più classiche recensioni o commenti alle opere come mi sembra di aver compreso fosse l'intento iniziale di questo sito. In poche parole avremmo la "botte piena e moglie ubriaca".
Che d'altronde è l'esatta cosa che stiamo facendo ora con questa discussione aperta sul forum, dove mi sembra non "infastidiamo" o "occupiamo" nessuno spazio di chi si adoperi o approcci diversamente il sito. Oppure andrebbero messi ed evidenziati ulteriori limiti di espressione sulle stesse opere, adottando quindi specificamente queste risposte/recensioni solo come strettamente inerenti ad un proprio giudizio/commento all'opera senza però nessun pensiero aggiuntivo di riflessione, breve o lungo che sia, su uno o più messaggi della stessa con analisi invece di natura personale da questa derivata. A mio avviso così facendo risulterebbe il tutto però, ora si molto più sterile o fine a se stesso. Ma questa rimane solo una mia opinione, da cui tu poi dal tuo punto di vista puoi sicuramente e giustamente divergere.
Ultima modifica di Gabriele Pecci il 30/07/2022, 18:10, modificato 1 volta in totale.
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Re: Curiosa deriva di BA

Messaggio da leggere da Giancarlo Rizzo »

È tutta colpa mia se il sito BA è cambiato come dice Marcello?
Questa è la mia presentazione sul Forum dell’anno scorso.
Confessione di Giancarlo Rizzo
Messaggio da Giancarlo Rizzo » 02/10/2021, 17:16
Confesso che mi sono sempre ritenuto un " buzzurro".
Intelligente e sensibile ma rozzo nelle reazioni tanto da sembrare, spesso, uno stupido ignorante.
Fino al momento della pensione non sono stato un lettore. Ho sempre impiegato il tempo della vita a lavorare, lavorare, lavorare. Poca TV ad esclusione dei telegiornali, poca musica, pochissimi film; nessun libro.
Una mente fasciata e chiusa al mondo se non a quello piccolissimo circoscritto alle mie esperienze di commerciante.
Poi, in pensione, ho cominciato a leggere con interesse e impegno tutto quello che capitava nel sito BraviAutori.
Gli autori più apprezzati dai colleghi, scrivono molto bene, anche se si scherniscono spesso per stimolare adulazioni sdolcinate. Ma a me non interessano questi.
Leggere racconti, poesie, riflessioni e commenti sui più disparati argomenti, attraverso stili diversissimi tra loro e soprattutto in grade numero (sono centinaia), mi ha affascinato moltissimo.
Mi chiedo spesso perché la gente scrive. Anche io scrivo ma solo di me; scrivo per fissare idee e fotografare momenti mentali che poi posso rivedere; scrivo per sfogare le mie ansie avendo scoperto da tempo che così facendo evaporano.
Non scrivo per gli altri e se ho imparato a pubblicare sul sito qualche poesia è per uno strano bisogno di confessare, per avere un confronto e forse un conforto.
Ma la mia timidezza o riservatezza mi sembra una rarità tra tutti gli autori che pubblicano sul sito.
Tutti scrivono con la speranza che altri leggano come se fosse inutile o assurdo scrivere se non ci fossero lettori.
Accetto che questo mio stupore sia incompreso e ammetto di essere un po' strano dato che tutti sanno che un libro si stampa solo perché sia letto.
Così, siccome voglio capire, mi metto dalla parte del lettore.
E noto che mi piace se il testo mi coinvolge anche emotivamente.
Se la lettura apporta nozioni o sentimenti alla mia persona, se mi arricchisce o semplicemente mi procura piacere, la giudico opportuna.
Capisco allora che ci siano persone che scrivendo vogliano far partecipi gli altri del loro mondo per procurare reazioni. Come fanno i musicisti che creano ed eseguono la musica, o i pittori…
Come chiunque sia un creatore di qualsiasi forma di Arte; che ha senso solo se condivisa.
Ecco, ho dovuto scrivere per fissare idee, per riordinarle in modo da chiarire dubbi avendo risposte.
E condivido con chi mi leggerà la soddisfazione di questa confessione banale.

Ulteriore confessione:
Quando sono entrato su BA non c’era il genere Filosofia che dietro mio invito Massimo ha catalogato.
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Massimo Baglione
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Re: Curiosa deriva di BA

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Giancarlo Rizzo ha scritto: 30/07/2022, 15:29 È tutta colpa mia se il sito BA è cambiato come dice Marcello?
Qui non è cambiato nulla, vai tranquillo.
Il forum serve a questo, a "forumare". Se qualcuno vuol soffermarsi a leggere e/o commentare, leggerà e commenterà (forumerà), altrimenti passerà oltre. Non vedo dove sia il problema nell'aver spostato qui una discussione approfondita.
Anzi, ottimo così.
(ovviamente restando nei limiti del regolamento, del buon senso, della netiquette eccetera).
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