
Cinema e sogno: riflessioni su Mulholland Drive di David Lynch




Descrizione: Per chi ha avuto la fortuna di vedere il film di Lynch e sia interessato propongo un saggio che scrissi più di una quindicina di anni fa, quando flirtavo tra cinema e filosofia. Attenzione: Se non lo avete visto, tenete conto che spoilero la trama.
Incipit: Sarà solo una curiosità o uno scherzo del destino, ma il cinema e la psicanalisi – la scienza moderna dei sogni – sono state battezzate nello stesso anno: il 1895. Mentre, infatti, Sigmund Freud pubblicava nella Vienna di "fine Impero" i suoi Studi sull'isteria, premessa fondamentale a L'interpretazione dei sogni, i fratelli Lumière stupivano l'animata società parigina con la prima proiezione delle loro pellicole.
Nella prima parte l'accostamento dell'esperienza cinematografica a quella onirica assume poi connotati psicanalitici, e infatti alla luce di questa interpretazione, o meglio visione, provi dis-velare la poetica lynchiana. Ma successivamente ti accorgi che la psicanalisi e la vecchia interpretazione dei sogni conduce in un vicolo cieco. Ecco allora il tentativo di analizzare la pellicola partendo dall'assunto che il mondo è Caos e che Lynch volendo descrivere l'intreccio di quelle due vite/storie non può fare a meno di considerarle come immerse in un ribollire sulfureo di un Mondo caotico che rifiuta per assioma ogni reductio ad unum.
A me Mulholland Drive è sempre sembrato, nella sua lettura del Mondo, simile a Quer Pasticciaccio di Gadda, con la sua impossibilità a soffermarsi sulla trama, a concentrarsi su di una storia legata e indirizzata, guidata, da semplici rapporti consequenziali di causa ed effetto.
Come in Gadda la trama gialla/thriller è solo il primo elementare livello di lettura.
Un ottimo e complesso lavoro, complimenti.
Vorrei aggiungere un elemento: a mio avviso il titolo non casuale. Mulholland Drive è la strada dedicata all'ingegnere (ma forse non lo era) irlandese che permise lo sviluppo moderno di Los Angeles poiché costruì un lunghissimo acquedotto che convogliò le acque del lago Owens (un lago alpino ai piedi della Sierra Nevada) verso la città. Senza quell'acqua abbondantissima Los Angeles e Hollywood non avrebbero potuto diventare quel che sono diventate. Ma dietro la costruzione di quell'acquedotto si verificò tutta una scia di truffe e ruberie ai danni degli agricoltori della Valley, imbrogli, morte distruzione e devastazione che passò alla storia come le guerre dell'acqua della California. Il lago, lungo oltre cento chilometri venne prosciugato e in quegli anni crollò persino una delle dighe che irregimentava le acque causando oltre cinquecento morti e la distruzioni di parecchi villaggi.
Los Angeles è figlia anche di Mulholland e della sua visione onirica di un deserto dove cresceva solo il chaparral trasformato in giardino.
Nota: Scrivere recensioni e commenti alle opere è uno dei motori principali di questo portale artistico. È solo grazie a esse che, infatti, gli autori possono migliorarsi e i visitatori orientarsi. Se sei un autore, inoltre, scrivere recensioni e commenti a opere altrui incentiverà i destinatari a fare altrettanto con le tue.
Nota: le recensioni e i commenti devono essere lunghi almeno 30 battute e devono riguardare il contenuto dell'opera, meglio se critiche, costruttive e collaborative. Saranno eliminate dallo Staff le recensioni se saranno: offensive, volgari, chiacchiere e (se scritte da visitatori) presunte autorecensioni dell'autore o banali "bello, mi è piaciuto".
Nota: le recensioni e i commenti sono tuoi e modificabili per 2 giorni, dopodiché diventeranno di proprietà dell'autore che hai recensito o commentato.
NO JAVASCRIPT
NO BUTTON
Nota: per vedere un'opera a caso di un particolare genere, entra nell'elenco dei generi e scegli la tipologia desiderata.
descrizione: Il ricordo di una grande attrice: Anna Magnani. Avrebbe compiuto cent'anni!
incipit: Mi piace ricordare anch'io, come hanno fatti tanti giornali e tante trasmissioni televisive che l'attrice più amata del Cinema Italiano, Anna Magnani, quest'anno (il 7 Marzo per l'esattezza) avrebbe compiuto cent'anni! Annaré va ricordata, oltre che per le varie pellicole cinematografiche anche per l'interpretazione di tante belle canzoni come "'O surdato 'nnamurato", "Arrivederci Roma" e gli stornelli del film "Mamma…
descrizione: L'emozione di un film visto al cinema. Memorie di vita passata.
incipit: L'odore stantio delle logore poltroncine della sala cinematografica, interrompeva, di tanto in tanto, la concentrazione strategica delle pupille di Elena. La lotta ingaggiata tra aerei militari, sullo schermo, le stava facendo desiderare di essere un missile sparato in aria che non avrebbe mai fatto ritorno sulla Terra. La grazia di quelle rocambolesche evoluzioni catturava ogni singolo muscolo del suo corpo, mentre la musica di Kenny Loggins le martellava il cuore, già in debito di …
tags: #cinema(12) #sala cinematografica(1) #memoria(40)
descrizione: Dedicata a Massimo Troisi, questa, nelle mie intenzioni, sarebbe una commedia "comica" in italiano regionale napoletano. Parla di un ragazzo, piuttosto originale, che, per conquistare una ragazza, non è proprio disposto a cambiare la sua vita…
incipit: … Prima scena Giuseppe, sua madre, Rosetta da casa sua al telefono, la madre di Fabio da casa sua al telefono. Giuseppe è in canottiera ed annoiato cambia canali TV. Squilla il telefono. G. Due squilli ancora, ma nessuno solleva la cornetta. G… Un terzo squillo: Giuseppe si alza ed inciampa nella sedia. G….
tags: #abitudini(1) #artista(9) #auto(16) #chinotto(1) #cinema(12) #comicità(2) #fatica(8) #film(23) #massimo troisi(1) #napoli(14)
descrizione: Le vicissitudini di un solitario e triste trentenne che sbarca il lunario come gelataio e il ripresentarsi di suoi vecchi ricordi.
incipit: Le 22:30. E anche oggi è stata un'altra giornata di merda. Quanto mi sta sul cazzo questo lavoro alla gelateria. Il mio collega, Fabrizio, è un incapace lumaca; la sua lentezza è degna di queste nuove generazioni di rincoglioniti, che non hanno voglia di lavorare. Mi irrita, ma sono troppo buono, e non ce la faccio a sgridarlo quando lo becco a costruire coni orribili che non andrebbero serviti. È vero che agli inizi pure io facevo pena a farli, ma almeno dopo una settimana mi ero impratichito …
tags: #cinema(12) #sceneggiatura(4) #drammatico(8)
descrizione: "Le immagini del film, sature di blu e azzurri che sembrano arrivare da pianeti lontani, spiccano contro il cielo giallo di un mondo logoro e vecchio più di lei. Un mondo che ha dimenticato i suoi colori più puri".
incipit: Nova Hendrix scende dal taxi ai piedi dell'Interstellar e con le mani liscia le pieghe del lungo cappotto di policandro. Il cappello di mucca Fiocca, a tuba bianco e nero, le è costato un patrimonio ma ne vale la pena per come si sente adeguata in mezzo alla scrematura della migliore società newyorkese, la feccia capitalista dell'Interstellar.
tags: #cinema(12) #citta del futuro(1) #dildo(1) #omosessualita(4) #saffismo(1)
descrizione: Un racconto ai tempi del coronavirus, ma soprattutto un sentito e inadeguato omaggio al film "Persona" di Ingmar Bergman e alla bellissima Liv Ullmann.
incipit: Andrà tutto bene… ero quieto da non poterne più del leitmotiv. Ero già nel vortice del bianco e nero della quarantena, con le gradazioni di quei colori appiattiti dalla bruma quando cala fitta addosso all'uomo, quando si fa tacere l'urlo del lutto. Da giorni tossivo per minuti interi, poi per ore niente, perché probabilmente stava risolvendosi. No, tossivo ancora, respiravo male, ragionavo peggio.
tags: #cinema(12) #coronavirus(12) #ospedale(25) #teatro(9) #bergman(1)
descrizione: Fondiamo il moderno prometeo con il Maus di Art Spiegelman per un risultato d'essai anni quaranta.
tags: #campi(11) #cinema(12) #cinematografia(1) #ebrei(3) #fantascienza(15) #guerra(115) #nazismo(6) #tecnologia(7) #arte(66)
Questo indirizzo email è protetto dagli spam.
Attiva JavaScript per vederlo. eventuali termini o contenuti illeciti, scurrili o errati che potrebbero essere sfuggiti al controllo degli Autori o dello Staff.