Il pianeta dei sordi
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Forse occorrerebbero meno parole e più linguaggio, più pensiero e meno filosofia, per non parlare del resto.
Forse sarebbe sufficiente non replicare a ogni costo e, se non si ha niente di intelligente da proporre, rimanere in silenzio.
Ma dici bene; questo è il pianeta dei sordi, non quello dei muti.
Un giorno gli alieni scenderanno su un pianeta deserto e finalmente il Creatore potrà affermare che... sì: ora c’è vita intelligente sulla Terra!
Forse nel finale del Pianeta dei sordi avresti potuto recuperare il senso autentico del titolo, che è un buon titolo, avresti potuto lavorarci un po' su e offrirci, oltre che quest'amara riflessione, anche un buon racconto.
- Fabrizio Bonati
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Non mi ero accorto dell'errore, e non risultava come commento...Fabrizio Bonati ha scritto: ↑16/03/2019, 4:30 In questo racconto ci leggo tanta amarezza verso i tempi che stiamo vivendo . Attraverso l’uso dell’italiano sgrammaticato appare la superficialità del popolo medio nel vivere in generale. Il popolo di Instagram sa usare i filtri, ma non sa filtrare il pensiero. Lo stile mi piace. Ottimo.
- Daniele Missiroli
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Re: Il pianeta dei sordi
E' stato uno sfogo, scritto di getto e neanche editato più di tanto.
Credo che esprimersi correttamente migliori la comprensione, e quindi la tolleranza fra i diversi.
Il dialetto delle città è importante, ne sono convinto e mi diverte molto, ma nelle comunicazioni di massa io credo vada usato l'italiano. Scuola, televisione, giornali dovrebbero usare l'italiano corretto, non quello standard colloquiale. Però non succederà mai, pazienza.
Gara di primavera 2022 - La grandinata (19 luglio 1943) - e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
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La Gara 55 - La capsula del Tempo
A cura di Skyla74.
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La Gara 16 - Cinque personaggi in cerca di storie
A cura di Manuela.
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Le radici del Terrore
Antologia di opere ispirate agli scritti e all'universo lovecraftiano
Questa antologia nasce dalla sinergia tra le associazioni culturali BraviAutori ed Electric Sheep Comics con lo scopo di rendere omaggio alle opere e all'universo immaginifico di Howard Phillips Lovecraft. Le ventitrì opere selezionate hanno come riferimento la narrativa "lovecraftiana" incentrata sui racconti del ciclo di Cthulhu, già fonte di ispirazione non solo per scrittori affermati come Stephen King, ma anche in produzioni cinematografiche, musicali e fumettistiche. Il motivo di tanto successo è da ricercare in quell'universo incredibile e "indicibile", fatto di personaggi e creature che trascendono il Tempo e sono una rappresentazione dell'Essere umano e delle paure che lo circondano: l'ignoto e l'infinito, entrambi letti come metafore dell'inconscio.
A cura di Massimo Baglione e Roberto Napolitano.
Copertina di Gino Andrea Carosini.
Contiene opere di: Silvano Calligari, Enrico Teodorani, Rona, Lellinux, Marcello Colombo, Sonja Radaelli, Pasquale Aversano, Adrio the boss, Benedetta Melandri, Roberta Lilliu, Umberto Pasqui, Eliseo Palumbo, Carmine Cantile, Andrea Casella, Elena Giannottu, Andrea Teodorani, Sandra Ludovici, Eva Bassa, Angela Catalini, Francesca Di Silvio, Anna Rita Foschini, Antonella Cavallo, Arianna Restelli.
Special guests: gli illustratori americani e spagnolo Harry O. Morris, Joe Vigil and Enrique Badìa Romero.
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Biblioteca labirinto
Cinque scaffali di opere concatenate per raccontare libri, biblioteche e personaggi letterari
Riportare la lettura e la biblioteca al centro dell'attenzione dovrebbe essere un dovere di ciascuno di noi. Se in qualche misura ci riesce una raccolta di racconti non si può che gioirne, nella speranza che possa essere contagioso, come deve esserlo tutto ciò che ci spinge a riflettere e a interrogarci sull'essenza del nostro esistere.
A cura di Lorenzo Pompeo e Massimo Baglione.
introduzione del Prof. Gabriele Mazzitelli.
Contiene opere di: Alberto De Paulis, Monica Porta, Lorenzo Pompeo, Claudio Lei, Nunzio Campanelli, Vittoria Tomasi, Cristina Cornelio, Marco Vecchi, Antonella Pighin, Nadia Tibaudo, Sonia Piras, Umberto Pasqui, Desirée Ferrarese.
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Human Takeaway
(english version)
What if we were cattles grazing for someone who needs a lot of of food? How would we feel if it had been us to be raised for the whole time waiting for the moment to be slaughtered? This is the spark that gives the authors a chance to talk about the human spirit, which can show at the same time great love and indiscriminate, ruthless selfishness. In this original parody of an alien invasion, we follow the short story of a couple bound by deep love, and of the tragic decision taken by the heads of state to face the invasion. Two apparently unconnected stories that will join in the end for the good of the human race. So, this is a story to be read in one gulp, with many ironic and paradoxical facets, a pinch of sadness and an ending that costed dearly to the two authors. (review by Cosimo Vitiello)
Authors: Massimo Baglione and Alessandro Napolitano.
Cover artist: Roberta Guardascione.
Translation from Italian: Carmelo Massimo Tidona.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.