III° fase W Factor 2014
Moderatore: Tuarag
III° fase W Factor 2014
Tuarag
L'alba di Sandra Ludovici
E' ancora buio, ma devo andare.
Guardo il tuo corpo in abbandono mentre le mie dita scorrono lievi sui tuoi capelli.
Tra un po' starò al volante della Panda rossa e il mondo mi scorrerà intorno.
L'aria della tarda primavera mi ricorderà il tepore buono della tua pelle, porterà con sé il profumo di mille corolle, l'afflato dei respiri e l'ardore dei tuoi occhi.
Penso alla sigaretta spenta nel piatto del dolce, quella che ha acceso le nostre labbra, il brivido delle menti, il tremore di te, la passione abbarbicata alla mia anima e alla tua.
Abbiamo diviso la sensualità del piacere, sparso i semi dell'amore sul terreno della scoperta, della sorpresa, della felicità.
Affrancati dai pesi, dal dolore e dal rimorso, i gesti e i pensieri si sono fusi espandendo nel tempo tiranno ogni istante.
Aggrappata a te, mi sono esposta al contagio di un'ordinaria follia.
L'alba del nuovo giorno ci toglierà il sorriso, ci farà piangere lacrime amare, ci farà star male, ma ora non c'è altro che vorrei per me.
- Ser Stefano
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Re: III° fase W Factor 2014
Tutto è iniziato quando ho aperto quella dannata confezione da dieci. Un uovo era nerastro, risaltava tra le altre come un brufolo pronto a esplodermi in faccia. Aveva un aspetto malsano e puzzava. Inutile dirvi che l’ho gettato. Il giorno dopo, quando ho aperto il frigo, era di nuovo là.
Questa volta ho gettato tutta la confezione sperando che non si trattasse dello stesso uovo, ma di una sorta di contagio. Dopo poche ore è ricomparso nel frigo. L’ho lanciato dalla finestra, sepolto in una profonda buca, gettato nel canale, ma ogni volta l’uovo nero è tornato. Preso dal panico sono passato a una soluzione più drastica. Dopo aver scheggiato buona parte del tavolo in marmo e rotto due diversi martelli, ho desistito.
Mentre scrivo ho posato davanti a me quell’abominio e lo tengo d’occhio. Sono apparse delle piccole crepe nella parte superiore. Ho davvero paura di ciò che ne uscirà.
Voi non lo saprete mai. Il limite di caratteri per questo calendario non mi permette di scrivere oltre.
- Marco Bertoli
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Re: III° fase W Factor 2014 - Quadro di Marco Bertoli
Al centro dell’atelier il pittore esamina con sguardo critico il frutto del proprio estro mentre pulisce il pennello con un fazzoletto di lino. Rigida, l’unica setola dello strumento barbaglia riverberi d’acciaio accarezzata dalla luce tremula di una lanterna.
Linee diritte, parabole e spirali si susseguono precise, fondendosi in ghirigori armoniosi che ricoprono la grande tela eburnea. Le pennellate hanno valicato sicure morbide rotondità e solcato incavi di lussuria, disegnando un ritratto che sprigiona aromi ammalianti di erotismo.
Le labbra tese dell’uomo si rilassano in un sorriso. Non è un capolavoro, lo ammette, tuttavia il suo spirito d’esteta è compiaciuto. Del resto non si può pretendere troppo da un artista di strada, un virtuoso che dipinge utilizzando un unico colore naturale, il rosso scarlatto.
È tempo d’andare prima che giunga il consueto pubblico di visitatori incompetenti. Chissà come battezzeranno quest’opera. Lui la ricorderà come “Prostituta punita. Numero quattro”.
Re: III° fase W Factor 2014
Carissimo Dario,
finalmente ho il permesso di scriverti. Sono certa che leggerai con attenzione.
Nel giardino c’è un tappeto di foglie gialle, il grande gingko si è spogliato del tutto.
Quando tornerai vedrai l’olofoto di Timmy che gioca con le foglie: si è divertito tanto! Ho anche la registrazione del compleanno, lui che soffia sulle candeline e dice serio, tutto sporco di cioccolato: “Questa è la torta più buona mai mangiata in vita mia!” .
LV5, il tuo difensore legale, ha assicurato che se chiedi la grazia al Supremo Reggente ti faranno tornare sulla Terra: sei giovane e al tuo primo delitto contro i nostri Benefattori (sempre siano lodati).
Devo quindi pregarti di chiedere la grazia: se ricuserai le sciocche idee di indipendenza e autonomia per i Terrestri e rivelerai i nomi di chi ti ha indotto ad azioni indegne verso i nostri Benefattori (sempre siano lodati), potrai lasciare quell’orribile prigione lunare e tornare a casa.
Ti amo tantissimo, mi manchi.
Un baciotto da Timmy.
Teresa
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Re: III° fase W Factor 2014
Afflitto, me ne sto in silenzio come un cane bastonato. A nulla valgono le parole consolatrici del mio amico.
- Te lo avevo detto che quella donna era pericolosa!
Già, sono stato un’idiota. Ma come prevedere che mia moglie sarebbe tornata a casa prima del previsto e mi avesse sorpreso fra le sue braccia?
- Ah, io me ne sto fuori al lavoro e tu, approfittando che il bambino dorme, ti spupazzi la sua baby sitter? – aveva gridato furibonda.
E adesso sono fuori di casa, ospite del mio amico che mi ha accolto di buon grado a casa sua.
Sono disperato. Non ho più voglia di vivere. Non ho più la mia famiglia. Non ho un lavoro. La mia vita non ha alcun senso. Sono un miserabile.
Mentre rimugino, sento suonare alla porta.
Me la ritrovo davanti e fatico a credere che sia proprio lei.
- Tuo figlio ha la febbre. Ti cerca e non fa che piangere.
Non mi pare vera una cosa simile. Mio figlio ha bisogno di me. Di me!
- Papà, dove sei stato? – mi sussurra febbricitante.
- Ho perso la strada di casa, piccolo mio, ma adesso l’ho ritrovata e non ti lascio più.
Da uomo forte, riesco a trattenere le lacrime, ma non respingo la mano di lei che cerca la mia e mi ricorda che la vita invece un senso ce l’ha.
Re: III° fase W Factor 2014
Apro gli occhi. Guardo i suoi capelli ramati e gli occhi azzurri e mi sento come cadere. Perché mi commuove il pensiero del primo giorno in cui l’ho vista, i ricordi di tutta la nostra vita insieme.
Chiudo gli occhi, li riapro. Sono in giardino, con gli alieni che ci hanno invaso; stanno qui come niente fosse e mi sorvegliano. La prima volta ho urlato terrorizzato, incapace di comprendere il cambio improvviso di tempo e spazio. Ora mi ricaccio in gola il grumo violento che mi si agita dentro.
Chiudo gli occhi, li riapro. Sono a tavola, una zuppa davanti. Ho un capogiro, mentre sbircio questi esseri sconosciuti che mangiano e parlano. Mio figlio è là in mezzo, anche lui imprigionato in questa farsa. Gli faccio un cenno di nascosto, finge di non aver visto.
L’aliena alla mia destra mi sorride - con quei capelli ramati e gli occhi azzurri - e io contraccambio per stare al suo gioco.
Un giorno li ho sentiti bisbigliare il loro nome: si fanno chiamare gli Alzheimer.
Ho provato a scappare di notte, ma mi hanno ripreso e rinchiuso.
Dovrei provare ancora, ma ormai so che hanno vinto loro.
rimasto di ieri e ciò che rimarrà di domani;
l’ansia insaziabile e molteplice dell’essere
sempre la stessa persona e un’altra…
Fernando Pessoa, "Il libro dell’inquietudine"
- Eliseo Palumbo
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Re: III° fase W Factor 2014
Mille sono tanti ma possono essere pochi. Mille euro sono pochi, mille uomini sono tanti. Mille garibaldini erano pochissimi ma tantissimi erano i medievali che credessero nella fine del mondo nell’anno mille. Un uno e tre zeri possono contenere molte cose omogenee e non.
Io ho sempre creduto che bisogna scrivere perché si abbia qualcosa da dire, qualcosa da condividere. L’unica cosa che ho da condividere in questo mio scritto è che mille caratteri sono pochi, pochissimi, per poter esprimere al meglio il nostro estro ma sono sufficienti per rendermi una persona incoerente e affermare che sono moltissimi.
Basta un nulla per trasmettere emozioni. Uno sguardo, un sorriso, un foglio bianco, una penna o una tastiera.
Basta esprimersi, aprire la propria anima, ammesso che ce l’abbiate, e mostrare il cosmo dentro ognuno di noi. Voi non lo sapete ma tutti siamo extra-terrestri, infatti, abbiamo un extra che ci da la forza giorno dopo giorno di andare avanti nonostante la vita ci volti le spalle.
Re: III° fase W Factor 2014
L'immagine che lo specchio le rimandava non corrispondeva alla sua idea iniziale. Veronica era lì, con i capelli troppo neri e la pelle troppo bianca, in un abito che sembrava un sacco delle immondizie.
Scosse la testa mestamente. Aveva promesso a se stessa di non farlo più.
" Un'ultima volta." Ripeté per la trentesima volta almeno " Ancora questa e poi basta, sul serio. Ne ho bisogno!"
Il tono di supplica perorava le sue scuse.
Posò il palmo aperto sulla superficie liscia e, dopo un sospiro profondo sussurrò:
"Tu resta lì, stasera al ballo sarò esattamente come ho pianificato!"
Una strega magnifica e sensuale lasciò la stanza tra gli svolazzi di tulle di un sontuoso vestito nero, mentre l' immagine del costume artigianale restava intrappolata nello specchio.
Sì, quella era l' ultima volta che usava la magia per futili scopi, come un ballo scolastico. Forse.
- Daniela Rossi
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Re: III° fase W Factor 2014 - Azzurra
Quello di Azzurra era ormai un appuntamento fisso.
Tutti i giorni, nuotava per almeno due ore.
Nei mesi freddi, non aveva scelta. La piscina era il solo luogo possibile.
Si sistemava a bordo piscina con precisione maniacale, quasi dovesse eseguire un tuffo da gara!
Toccava l’acqua con leggiadria, e il suo corpo agile si muoveva velocemente.
Azzurra nuotava in un bellissimo mosaico marino, di piastrelline bianche, blu e azzurre.
Con il viso rivolto all’insù, attraverso i suoi occhialini appannati, vedeva le luci del soffitto come degli enormi fari bagnati dalla pioggia.
Poi arrivavano l’estate, il caldo e il sole. E l’appuntamento si spostava nel “suo” mare.
Si tuffava dalla roccia più alta e si lasciava guidare dalle onde.
Nell’acqua trasparente scorgeva un fondale roccioso rivestito da alghe che fluttuavano leggere.
Voltandosi invece, rimaneva accecata dal sole. I suoi raggi splendevano prepotenti che costringevano Azzurra a chiudere gli occhi.
Così, si lasciava guidare dai gabbiani. Erano loro a indicarle la giusta direzione.
Azzurra amava l’acqua, elemento essenziale della sua vita.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Re: III° fase W Factor 2014
di Lia Tomasich
Era chiuso nel suo studio da settimane.
Non capiva perché, ma il vecchio computer appena ricondizionato aveva cominciato a fare calcoli su calcoli, una serie infinita di numeri sfilava sullo schermo a ritmo incessante. Aveva provato a spegnerlo, ma ogni volta che lo riaccendeva, lo strano fenomeno si ripeteva puntuale.
Una sera infine il flusso si fermò, il cursore rimase a lampeggiare sul monitor a fosfori verdi.
Si avvicinò, cercando di capire quale altro guasto fosse sopravvenuto. Il disco ronzò per qualche secondo, poi lo schermo visualizzò:
Destinazione alternativa calcolata: Gliese 581g. Possibile impatto asteroide NEO. Nome: Apophis. Tempo residuo: 22 anni.
Rimase incredulo a fissare il monitor. Poi scoppiò a ridere.
Sarà uno scherzo del precedente proprietario, pensò, una routine automatica, ci sono quasi cascato.
Una mattina del 2036, uscì di casa piuttosto presto.
L’ombrello non serve, pensò guardando il cielo, non pioverà.
Ebbe solo il tempo di vedere l’asteroide prendere fuoco poco prima dell’impatto.
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Re: III° fase W Factor 2014
di Valeria Barbera aka Recenso
– Forza! Spara!
La voce di Ciccio graffia le orecchie. Ha detto che così entrerò nel clan, farò i soldi. Siamo venuti qui e me l'ha indicato.
Ho il passamontagna però il condannato sta lì a fissarmi, la tazzina accostata alle labbra.
Mi trema la mano. L'odore di caffè è una presa per il culo ma cosa non lo è in questa giornata di merda? È la mia prima esecuzione e siamo nel bar dove papà mi portava da bambino: la domenica, dopo la messa, io il babà e lui 'o cafè amaro.
– Spicciati, cazzone!
I miei occhi parlano per me: “Devo farlo, lo capisci? Sennò so' fottuto.”
“Famme fa' 'stu sorso, guagliò” sembra dire. Beve.
La canna di Ciccio mi inchioda la tempia.
– Spara o ti ammazzo.
Stringo la Magnum, la mia salvezza. Ma quale? A Napoli siamo tutti già morti.
Si lecca le labbra tomo tomo, posa la tazzina sul bancone, mi fissa ancora.
Poi apre le braccia e piega la testa come Gesù in croce.
– Jamme, ragazzi' – mi fa, amaro.
Il proiettile trapassa lui e la macchinetta del caffè.
Urla, sirene. Ciccio mi trascina fuori ma io non riesco a staccare lo sguardo dal cadavere a terra in mezzo al sangue.
Mio padre.
La mia vetrina autore: https://www.braviautori.it/vetrine/recenso/
Recensioni à Go Go: http://www.recensioniagogo.com
E adesso parlo io!: http://valeriabarbera.wordpress.com
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- Antonella Popy Cavallo
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Re: III° fase W Factor 2014
di Antonella Cavallo '
Ho pensato che dobbiamo farla fuori, bisogna battere il ferro finché è caldo, dobbiamo tornare dalle ragazze.' Sonja è lo sprone nella nostra grande amicizia e comune passione per la scrittura. Io amo, sogno, mi emoziono, patisco; lei ragiona, ci prendiamo per mano, una tira e l'altra spinge e insieme ci divertiamo a vergare fogli di pensieri ed emozioni. Difficile immaginare di non condividere, così stamattina mi sono preparata per il mio terzo ingresso al reparto femminile del carcere di San Vittore. Il cancello riporta la scritta 'femminile' Ci guardiamo in faccia, questa volta siamo sole, niente educatori a farci da spalla. Conosciamo la strada, ci facciamo coraggio, entriamo. Sono io a suonare il campanello questa volta e a posizionare il muso all'altezza dell'oblò. Ci aprono, ci chiedono i nomi, non ci trovano. ''Siamo venute settimana scorsa." "E anche quella prima" sottolinea la guardia quasi stupita. Nel box del parlatorio ci sono due donne sedute una di fronte all'altra. Il cuore stretto in una morsa, mi immagino seduta a cercare di isolare la mente, di eludere intrusioni di luce, sguardi e orecchie per comunicare con la mia visita in una gabbia di vetro. Distolgo lo sguardo e procedo, le nostre amiche ci aspettano in biblioteca per evadere, almeno con la fantasia.
Masquerade
antologia AA.VV. di opere ispirate alla maschera nella sua valenza storica, simbolica e psicologica
A cura di Roberto Virdo' e Annamaria Ricco.
Contiene opere di: Silvia Saullo, Sandro Ferraro, Luca Cenni, Gabriele Pagani, Paolo Durando, Eliana Farotto, Marina Lolli, Nicolandrea Riccio, Francesca Paolucci, Marcello Rizza, Laura Traverso, Nuovoautore, Ida Daneri, Mario Malgieri, Paola Tassinari, Remo Badoer, Maria Cristina Tacchini, Alex Montrasio, Monica Galli, Namio Intile, Franco Giori.
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Biblioteca labirinto
Cinque scaffali di opere concatenate per raccontare libri, biblioteche e personaggi letterari
Riportare la lettura e la biblioteca al centro dell'attenzione dovrebbe essere un dovere di ciascuno di noi. Se in qualche misura ci riesce una raccolta di racconti non si può che gioirne, nella speranza che possa essere contagioso, come deve esserlo tutto ciò che ci spinge a riflettere e a interrogarci sull'essenza del nostro esistere.
A cura di Lorenzo Pompeo e Massimo Baglione.
introduzione del Prof. Gabriele Mazzitelli.
Contiene opere di: Alberto De Paulis, Monica Porta, Lorenzo Pompeo, Claudio Lei, Nunzio Campanelli, Vittoria Tomasi, Cristina Cornelio, Marco Vecchi, Antonella Pighin, Nadia Tibaudo, Sonia Piras, Umberto Pasqui, Desirée Ferrarese.
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Blue Bull
Poliziesco ambientato a Chicago e Nuovo Messico
Un poliziesco vecchio stile, cazzuto, ambientato un po' a Chicago e un po' in New Mexico, dove un poliziotto scopre di avere un figlio già adulto e, una volta deciso di conoscerlo, si accorgerà che non sarà così semplice. Una storia dura e forse anche vera.
Frank Malick, attempato sergente della polizia di Chicago, posto finalmente di fronte alle conseguenze d'una sua mancanza commessa molti anni prima, intraprende un viaggio fino in Nuovo Messico alla ricerca di qualcosa a metà tra il perdono delle persone che aveva fatto soffrire e la speranza di un'improbabile redenzione.
Di Massimo Baglione e Cataldo Balducci.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Calendario BraviAutori.it "Writer Factor" 2016 - (a colori)
A cura di Tullio Aragona.
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La Gara 47 - Virus
A cura di Patrizia Chini (con la supervisione di Lodovico).
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La Gara 38 - Sorpresa!
A cura di Lodovico.
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