Assegnazione punteggio Gare letterarie e Concorsi

[Massimo Baglione]

Grazie Giacomo, scrivilo pure qui quel post!

[Massimo Baglione]

Che il voto di un autore pesi più o meno in base alla media dei voti che egli ha ricevuto, non me gusta, perché ho la netta sensazione che sia ingiusto e anti-democratico.
Sono molto d'accordo invece sull'eliminare gli estremi, come nei punteggi alle olimpiadi, per capirci. Su questo penso di poterci lavorare al più presto. Attendo prima eventuali pareri discordanti in merito.

[Massimo Baglione]

Giacomo, secondo quanto detto prima, come pensi che dovrei intervenire su voti così?

racconto 1: 5 5 5 4 4 4 4 4 4 4 4 4 3 3
racconto 2: 5 4 4 4 4 4 4 4 4 3 3 3 3
racconto 3: 5 4 4 4 4 4 4 4 4 3 2 2
racconto 4: 5 4 4 4 4 4 4 3 3 3 1 0
racconto 5: 5 4 4 3 3 3 3 3 2 1 0 0
racconto 6: 5 5 4 4 4 4 4 0 0 0 0 0
racconto 7: 4 4 3 3 3 2 2 1 1 0 0 0
racconto 8: 5 4 4 4 0 0 0 0 0 0 0 0
racconto 9: ...
racconto 10: ...
racconto 11: ...
racconto 12: ...

Considera inoltre che un non-voto equivale a zero.
Quindi, nel nostro esempio, ognuno dei 12 racconti DEVE avere 12 voti a prescindere da quanti lo hanno votato, più eventuali voti da parte di visitatori (racconti 1 e 2).
Questo meccanismo lo abbiamo stabilito dopo mesi di prove ed è risultato il migliore, per cui tenderei a non cambiarlo.

[Nunzio Campanelli]

L'eliminazione degli estremi in una gara è un espediente utilizzato anche nelle aggiudicazione degli appalti pubblici, dove si parla di offerte anomale. Si potrebbe tentare, ma secondo me, per ottenere lo stesso effetto si potrebbe cambiare la formulazione dei voti da quinti a decimi. Mi spiego: quando si andava a scuola, i professori limitavano gli estremi delle votazioni da min. 4/10 a max. 8/10. Se vi ricordate bene, un 4 in italiano era un giudizio severo, quasi inappellabile. Chi lo prendeva aveva poche possibilità di cavarsela. Allo stesso modo, un 8 era considerato davvero un gran bel voto. In cinque anni avrò visto al massimo un 3 e forse un 9. Quindi, per concludere, l'adozione di una votazione di tipo scolastica potrebbe allontanare l'eccessiva diversificazione dei voti. Questo, naturalmente, il mio modesto parere.

[Draper]

Utilizzare la media ponderale non penso sia giusto. Il bello di BraviAutori, almeno per me, è che pone in essere il principio per cui ogni autore vale quel che scrive, non quello che ha scritto in passato o i voti che ha preso durante il concorso (tanto l'esperienza si vede comunque in ciò che produce sul momento). La media ponderale io l'ho vista utilizzare all'università, a ragion veduta, perché esami da 12 crediti in storia dell'arte (in una laurea in arte) varranno sempre "di più" rispetto a 6 crediti in storia della danza, per fare un esempio.

Sull'allargare la base di valutazione da quinti a decimi mi trovo invece d'accordissimo. Darebbe più libertà ai votanti e smorzerebbe gli estremi, senza necessariamente eliminarli.

[Draper]

Se un racconto è di un genere a noi non gradito, perché autobiografico, o di fantascienza, o di genere noir, generi magari che non rientrano nei nostri preferiti, non per questo si può dare un 1. O no?

Sante parole.

[Massimo Baglione]

beh, ma se devo impostare il sistema affinché praticamente ignori i voti meno di 4 o maggiori di 8 perché "sospetti", tanto vale restare con i voti da 0 a 5 anziché da 0 a 10. Devo solo capire come impostare un sistema automatico per scremare gli estremi.
E poi, scusate, ma qui siamo su BraviAutori.it, ovvero un sito letterario dove la stragrande maggioranza di persone è qui per starci con serietà e dedizione. Se qualcuno vorrà fare il deficiente e vorrà invece cazzeggiare sparando voti a caso, sarà semplicemente poco degno di rimanere tra noi e si auto-estinguerà come è sempre avvenuto in passato.
Ma al netto di questa mia ultima boutade, prometto che ci rifletterò

[Draper]

No no, anzi grazie a te che ti sei preso il tempo di spiegarmi meglio la questione della ponderata, con tanto di esempi. Devo dirti che, per quanto la mia idea al riguardo non sia cambiata, ora la guardo sotto un'altra luce, e credo di aver capito male io prima, ma adesso è tutto più chiaro

[Massimo Baglione]

Ebbi ancora l'ultima parola: Giudicare senza prove?

Inquietante
Comunque, grazie alle tue segnalaziobni, sto lavorando a una miglioria, perché mi sono accorto che la media non è giusta al 100% così come viene calcolata. E' un errore di programmazione, non di intento originario. Risolverò a breve.
Mentre pulisco il codice sto anche vedendo come implementare una possibile scrematura dei voti estremi.

[Massimo Baglione]

Tanto vale fare la media dei soli voti espressi, ma abbiamo già visto che non funziona, perché se per esempio un racconto prende due voti 4 4, e un altro per esempio prende 5 4 4 4 3 3, in base alla media il primo racconto vince.
A occhio, mi pare che il primo racconto vincerebbe anche se applicassi la tua correzione.

Anche l'bbligo di votare/commentare tutti non funziona, infatti queste nuove Gare sono nate proprio perché l'altro sistema (tutto obbligatorio) era visto come troppo impegnativo.

Posso provare a ovviare all'obbligo del voto aggiungendo al calcolo del Premio Partecipazione il numero di voti espressi. Attualmente è:

Premio Partecipazione: (brevità) x (commenti dati) x (voti ricevuti)

diventerebbe:

Premio Partecipazione: (brevità) x (commenti dati) x (voti ricevuti) x (voti dati)

Non so perché non ce l'ho messo prima, forse l'abbiamo solo dimenticato in fase di discussione

[Massimo Baglione]

Fatto.
Invece del prodotto, ho fatto la somma, perché penso che, in termini di impegno, un voto abbia meno peso rispetto a un commento:

Premio Partecipazione: [(brevità) x (commenti dati) x (voti ricevuti)] + (voti dati) = TOT

Purtroppo non è facile impostare una funzione che tenga conto di tante (o di tutte) le eccezioni che possiamo star qui a ipotizzare, ma ce la mettiamo tutta.
La formula è già operativa.
Grazie a tutti per l'interazione costruttiva e i suggerimenti