L'animale che corre

[Palombaro68]

Qual è quell'animale che prima che il sole si spenga attraversa di corsa strade deserte? Non fugge da un predatore o da un cacciatore, non è il cibo ciò che cerca, né un partner per riprodursi. Allora perché e verso cosa corre? Per chi provenisse da un altro pianeta, presumibilmente ciò costituirebbe un grande mistero. L'acqua scorre verso il basso, il sale non scende e non sale, il treno non esce quasi mai dai binari. E allora perché un animale corre solitario? Forse per salutare l'arrivo della signora dal manto oscuro? Oppure vuole festeggiare l'arrivo dei raggi della luna? L'argento che poco a poco prende il posto dell'oro... Di solito tutti pensano che il secondo sia più prezioso del primo. Ma è quel mantello freddo e scuro il guscio che racchiude la parte più preziosa del giorno. É il sogno il respiro del mondo, l'immagine senza peso, enigmatica e sfuggente nel quale è racchiuso il senso della vita. Lì sulla luna basta un salto per provare l'ebrezza del volo. Per documentarmi su questo rito singolare, ne prendo parte tutte le sere. Scendo e, non appena mi avvio di corsa, saluto il nostro satellite e, con tutte le forze, provo a immedesimarmi negli astronauti che vi posero il piede. Con un salto mi sollevo nell'aria e almeno per un istante potrei provare l'ebrezza del volo. Come un tuffatore, vorrei avvitarmi anch'io nell'aria densa e scura del crepuscolo. Il corpo si spinge in alto, elevando nello stesso tempo anche lo spirito, l'anima e il cuore e sento che sto quasi per raggiungere la sfera della poesia. Ma poi la trippa, la pancia e il sedere si vendicano: l'istante successivo la forza di gravità mi sbatte per terra, il piede scende in picchiata e percuote il suolo.

[Massimo Baglione]

Ammazza! Notte in bianco?