Perché caschiamo sempre con i soliti?

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Marcello Rizza
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Perché caschiamo sempre con i soliti?

Messaggio da leggere da Marcello Rizza »

Sono perplesso. Vedo tanta attenzione a Marchesi del Grillo (Io sono io e voi...) che ci deliziano con "saggi", che urlano, che hanno una prosopea fastidiosa, di rara mancanza di rispetto perché se non la pensi come "fantasticamente" loro sei etichettato, e che purtroppo tolgono spazio a tante belle opere che qui vengono pubblicate. Queste persone si nutrono del conflitto, e a commentarli si fornisce loro il cenone di capodanno. Per favore, tornate / torniamo a commentare opere più "sane". È un consiglio. Ovvio che, come non commento quegli "autori", così non darò nemmeno nel mio post nutrimento al loro ego, ergo...a quelli non risponderò.
Marcello Rizza
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Re: Perché caschiamo sempre con i soliti?

Messaggio da leggere da Marcello Rizza »

Francesco, se ho capito bene (non sto seguendo grand prix) sono d'accordo con te.
Gabriele Pecci
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Re: Perché caschiamo sempre con i soliti?

Messaggio da leggere da Gabriele Pecci »

Non penso Francesco che si riferisse a Blue...
Comunque per quel che mi riguarda Marcello, il problema si è risolto da solo, dal momento che non posso più recensire le sue opere , mi compare un rettangolino con scritto "persona non gradita a lasciare commenti" (motivo per cui avevo pubblicato in questo caso la mia risposta allo stesso, dal momento che venivo citato al suo interno, non in maniera denigratoria comunque anzi, anche per questo ci avrei tenuto, e avrei avuto piacere, di lasciare una mia opinione suppur critica a riguardo, poi ad ogni modo ho cancellato questa mia risposta,dato che doveva essere una recensione e non certo una pubblicazione. Quindi praticamente mi ha tagliato fuori, ma va bene così è un suo diritto e non ne voglio fare certo una polemica sterile sulla cosa. Poi non so, forse dal tuo punto di vista anche io a mio modo contribuisco o faccio parte di "questi soliti" da te citati, però nel mio ho sempre cercato , da quando sono sul sito, di non mancare di rispetto a nessuno (salvo dove ho ricevuto provocazioni dirette, a cui ho sicuramente a mia volta calcato un po' più la mano, ma cercando di dare comunque a questo una spiegazione e motivo del contesto) esprimendo al contempo i miei pensieri o le mie teorie, ma senza imporre niente a nessuno come verità assoluta, ma solo un mio punto di vista personale,condivisibile da altri o meno.
Ultima modifica di Gabriele Pecci il 01/07/2022, 11:41, modificato 1 volta in totale.
Namio Intile
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Re: Perché caschiamo sempre con i soliti?

Messaggio da leggere da Namio Intile »

Spero che a me vorrai rispondere, Marcello.
Lo so, certe persone parlano per frasi fatte, sono dogmatiche e irragionevoli, sembra che amino lo scontro a ogni costo senza altri motivi che non la gioia di dileggiare e dissacrare, per il solo gusto di farlo.
Lo so, con certe persone l'incontro e il confronto è, non dico impossibile ma arduo, perché loro sole sono depositarie della verità, pure se quella verità è visibilmente illogica e irrazionale, pure se nel propinartela si contraddicono a ogni passo.
Lo so, certe persone assomigliano a dei cactus, e non sai come prenderle, come maneggiarle, come rapportarti.
E credo anche di sapere perché tu abbia deciso oggi questo sfogo.
Mi unisco anch'io al tuo invito: Bravi Autori è essenzialmente un forum letterario dove l'elemento principale dovrebbe essere la recensione delle opere letterarie postate per favorire uno scambio, una reciprocità. Con il corollario di non raccontare a tutti che sono dei premi nobel, autori di meravigliose prove d'autore, ma, nel provare a dire la verità, tentare di costruire un percorso virtuoso, indicare una via, esprimere dei pareri sempre motivati il meno possibile ideologici. Compito arduo, mi rendo conto.
Tra i nuovi arrivi, mi permetto di segnalarti Frafree che col suo laboratorio haiku ha provato a condividere una sua passione e le sue conoscenze con modi garbati e gentili, riuscendo a mio parere ad accogliere e curare e non a respingere e classificare. E poi Domenico Gigante, che ha una bella penna e mi pare persona dotata di ottimo buon senso e ampie e variegate conoscenze.
Purtroppo il ritiro tuo e di Roberto Virdò dalle gare ha tolto molto alla competizione stagionale (ma vorrei dire scambio), che a mio avviso dovrebbe essere il fulcro del lavoro di recensione qui su BA. Resiste il buon Roberto Bonfanti che mi stupisce ogni volta.
Io credo che come comunità delle regole siano necessarie, e debbano essere condivise senza arrivare a essere dogmatiche, nel senso che dall'interno possono e devono essere messe in discussione. Chi non le accetta deve stare fuori, ma spero sempre che per farle rispettare non dobbiamo mai più vedere gli "Uffici Politici" di una volta.
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Marcello Rizza
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Re: Perché caschiamo sempre con i soliti?

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Ciao Namio. Ma come puoi solo pensare che a te, ma anche agli che non sono professionisti agit prop, io non risponda? Sono assolutamente d'accordo con te, anzi hai allargato ancor più il concetto. Sto commentando pochissimo in questo periodo perché sono preso a scrivere per altri concorsi, ma l'affetto per BA e per gli autori che "ci provano" è sentito e sincero. Non conosco ancora Domenico Gigante, che però osservo essere sempre su in cima e che quindi presto andrò a affrontare. Conosco e apprezzo tantissimo Francesca (FraFree) perché ho letto e spesso commentato tanti suoi bei racconti. Ho visto che c'è il suo White Lady che conosco bene e mi chiedo perché non sia un pò più su in classifica. Ma non partecipando alle gare non troverei corretto recensire e votare poche opere, spostando equilibri, e quindi mi astengo. Namio, tu, proprio tu, sarai sempre da me accolto perché ho un'alta considerazione del tuo essere colta e raffinata penna, buon lettore, con spiccate capacità di analisi, schietto e anche a volte imbarazzante ma leale. Così come Francesco, a cui infatti ho risposto. Roberto Bonfanti, certo. Bella penna. Ma, senza commentare o votare, ora sono curioso di scoprire Gigante. Buona giornata amico di penna, Penna.
Ultima modifica di Marcello Rizza il 01/07/2022, 12:35, modificato 1 volta in totale.
Marcello Rizza
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Re: Perché caschiamo sempre con i soliti?

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Ciao Gabriele. Non so chi sia Blue. E non sei assolutamente un agit prop. E ti so sempre onesto e garbato. L'averti escluso dimostra la mancanza di una reale volontà di confrontarsi. Ma sai che ti dico? Che è una fortuna che ti abbia bannato, sempre che abbia capito chi sia. Così puoi far salire, con i tuoi commenti, altre opere che, se quello spazio è intasato da "saggi", rischiano di scoraggiare chi scrive e si ritrova in fondo senza nemmeno un giudizio e un aiuto. Ciao Gabriele.
Gabriele Pecci
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Re: Perché caschiamo sempre con i soliti?

Messaggio da leggere da Gabriele Pecci »

Sul fatto del bannarmi lo associo anche io ad un non voler o saper alla lunga sostenere un confronto, io se pongo critiche a volte,non lo faccio per sminuire nessuno, ma per portarlo a riflettere a sua volta su una diversa opinione,giusta o sbagliata che sia,questo metodo prima di applicarlo agli altri quando recensisco,lo applico io stesso per primo ,accettando lo stesso portato poi da altri, su me stesso ed i miei testi o teorie. Appena mi sorge o mi viene fatto presente una qualsiasi critica o contraddizione ivi presente. È solo questo che in realtà faccio quando mi capita di muovere qualche critica, poi chiaramente sempre rimanendo nei limiti, dove vengo poi gratuitamente attaccato per mancanza di altro su cui farlo, rispondo con tono a mia volta deciso.

Comunque grazie per il tuo apprezzamento al sottoscritto come recensore, mi rendi a tuo modo sia un onore intellettuale che responsabilità nel fare e portare avanti questo.
Namio Intile
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Re: Perché caschiamo sempre con i soliti?

Messaggio da leggere da Namio Intile »

Roberto Virdo' ha scritto: 01/07/2022, 13:43
Perché colleghe e colleghi la realtà che vedo io è quella di pochi racconti, molto "altro" che del resto va nella direzione "si legge e si commenta volentieri il breve".

Ora per carità, questa è la mia opinione e se l'evoluzione sarà questa, vorrà dire che ho fatto il mio tempo.
Ciao, Roberto.
Quella dei corti, o supposti tali, è in effetti una spegie di piaga. Soprattutto quella dei supposti tali, perché poi alla luce dei fatti non lo sono dei veri e propri corti, non ne hanno i requisiti di forma, né di struttura. Ma ahivoglia a santificare tutte le volte.
Per leggere qualcosa di più corposo si deve avere abitudine alla lettura, questo è chiaro, oltre che disponibilità a impiegare il proprio tempo in un certo modo, in modo da alimentare lo scambio. E io francamente non so quante letture e soprattutto quali abbiano gli iscritti a BA. Forse bisognerebbe fare un censimento.
Continua a scrivere, Roberto, che il tempo è galantuomo.
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Re: Perché caschiamo sempre con i soliti?

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Marcello Rizza ha scritto: 01/07/2022, 12:02 Ciao Namio. Ma come puoi solo pensare che a te, ma anche agli che non sono professionisti agit prop, io non risponda? Sono assolutamente d'accordo con te, anzi hai allargato ancor più il concetto. Sto commentando pochissimo in questo periodo perché sono preso a scrivere per altri concorsi, ma l'affetto per BA e per gli autori che "ci provano" è sentito e sincero. Non conosco ancora Domenico Gigante, che però osservo essere sempre su in cima e che quindi presto andrò a affrontare. Conosco e apprezzo tantissimo Francesca (FraFree) perché ho letto e spesso commentato tanti suoi bei racconti. Ho visto che c'è il suo White Lady che conosco bene e mi chiedo perché non sia un pò più su in classifica. Ma non partecipando alle gare non troverei corretto recensire e votare poche opere, spostando equilibri, e quindi mi astengo. Namio, tu, proprio tu, sarai sempre da me accolto perché ho un'alta considerazione del tuo essere colta e raffinata penna, buon lettore, con spiccate capacità di analisi, schietto e anche a volte imbarazzante ma leale. Così come Francesco, a cui infatti ho risposto. Roberto Bonfanti, certo. Bella penna. Ma, senza commentare o votare, ora sono curioso di scoprire Gigante. Buona giornata amico di penna, Penna.
Ciao, Marcello. Grazie. Il racconto di Francesca l'ho letto, è un bel pezzo, che vorrei commentare con calma.
Un caro saluto
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Gabriele Pecci
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Re: Perché caschiamo sempre con i soliti?

Messaggio da leggere da Gabriele Pecci »

FraFree ha scritto: 01/07/2022, 19:03 Ringrazio Namio e Marcello per il gratificante apprezzamento nei miei confronti. Per la questione sviscerata, penso anch'io che bisognerebbe puntare di più alla qualità, ma senza incorrere nel meccanismo, credo venga automatico, della cerchia di "amici" (virtuali e di penna) che si sostiene a vicenda e senza discriminazioni di genere e forma. Per me, qualsiasi opera, che sia un racconto lungo, corto, nano, che sia una poesia, haiku, eccetera, se ha le prerogative che richiede la forma trattata e se fatta bene, ha lo stesso valore.
pienamente d'accordo, sottoscrivo tutto per quanto mi riguarda.
Marcello Rizza
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Re: Perché caschiamo sempre con i soliti?

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Per correttezza, preferisco puntualizzare. Ogni persona che sta intervenendo è tra quelle che stimo, ma penso anche che il mio intendimento sia giunto, e che non occorra continuare, da parte mia, a commentare i commenti. Forse forse, il discorso sta anche prendendo una piega che non pensavo, pertanto la discussione la cedo a voi, a meno che non mi chiediate esplicitamente qualcosa. Ringrazio Roberto Virdò e FraFree per il loro intervento, ma non mi è stato chiesto da loro di dire la mia, e gliene sono grato perché ho già spiegato, forse male, cosa intendevo. Proseguite pure qui, che leggo e se chiamato espressamente in causa risponderò. Grazie a tutti.
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Re: Perché caschiamo sempre con i soliti?

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

FraFree ha scritto: 02/07/2022, 13:34...auspicare che il forum, nel quale mi trovo bene e che mi mi piace, con tutte le sfumature di penne, non diventi (poiché in altri forum letterari ho avuto modo di constatare questi meccanismi e può essere che sia fisiologico anche per altri) un salotto stimolante solo per pochi eletti.
Su questo posso garantire io personalmente, potete starne più che tranquilli.
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Accettiamo lupi e pecore, cinghiali e gazzelle, mentori e sbarbatelli, belli e brutti, simpatici e non, ma occhio a non attirare l'attenzione dello scimmione moderatore che alberga in me (e in chi questo progetto l'ha sostenuto).
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