Crisis astral solution (fantascienza ma non troppo)
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Crisis astral solution (fantascienza ma non troppo)
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Re: Crisis astral solution (fantascienza ma non troppo)
… la poesia è sempre in agguato e mi aspetta!
Jacopo
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- toglierei i numeri espressi in cifre
- renderei più brevi i periodi
- il commento finale asteriscato lo metterei al massimo come argomento di discussione ma non nel testo stesso, che già esprime appieno il tuo pensiero
ancora steso tra erbastringa e rametti di frangiraggi che il forte vento e pioggia del giorno prima aveva strappato via…
Metterei Avevano strappato via
ma ora gli occhi erano costretti a due fessure dal sole accecante nel blu intenso di un cielo extraimmaginario.
I termini futuristici hanno il loro senso qui ma un po’ appesantiscono la lettura. Essendo il racconto molto breve funzionano ma valuta se limare qua e la
La settimana era stata pesantemente segnata da fatti che avrebbero strafatto anche il più cinico assertore dell'inevitabilità degli eventi…ma era finita!… e la Morte non era sopraggiunta, come sarebbe stato assurdamente logico aspettarsi…quindi, ovviamente, la leggerezza di cui sopra detto era ora lo stato di grazia che aveva riempito il vuoto lasciato dall'anch'essa sopradetta Morte.
Piuttosto labirintica come frase
Certo capirete che avere il vuoto riempito dal nero profuso dalla "Signora" non era cosa auspicabile, specie dopo aver sopportato tutto il peso di una decimana lavorativa che ti stendeva, senza possibilità di poterti rialzare e fare due passi nel verdastro extraland suburbano che era lì, fuori dalla cinta urbana, bello e quasi per nulla usurato, dato che pochi riuscivano fisicamente a praticarlo.
Cambierei il termine praticarlo perché sembra riferito a uno sport che non viene citato
L'erbastringa cresceva rigogliosa e i frangiraggi frangevano i raggi del sole,
Metterei dei sinonimi
… l'unico effetto che sortivano quelle zone d'ombra era quello di ammorbidire la luminescenza lattiginosa dei corpi astrali che tutta la popolazione di FullTime City aveva imparato a far uscire dal corpo fisico
Questo non lo capisco
Concludendo un racconto che ha degli aspetti positivi e degli aspetti che mi convincono meno, voto 3.
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Re: Crisis astral solution (fantascienza ma non troppo)
Se uno avesse la possibilità di bilanciare tempo occupato e tempo libero in modo umanamente accettabile e non fosse schiacciato da ritmi distruttivi potrebbe portare il proprio corpo a zonzo nel verde e gustare del riposo sotto l'ombra degli alberi… ma non è questo il caso di FullTime City… ecco perché l'ombra non ristora corpi ma smorza solo la luminescenza di corpi astrali.
Fantascienza… è vero! Ma quanti, nella realtà del presente sognano momenti felici, per se e per i propri cari, che non possono concedersi?
Jacopo
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credo sia la prima cosa che leggo di te. Piacere!
Eeeee... L'ho trovata un po' "poca". Il messaggio, tralatro ben spiegato nella nota in calce, è talmente lungo che gareggia per estensione col racconto stesso.
Ho apprezzato i frangiraggi (alla terza hanno franto anche più di ciò che erano destinati a frangere) e l'erbastringa, e anche la decimana (sebbene proprio al principio del secondo paragrafo ti scappa un "La settimana"); un po' meno le concordanze ballerine: "il forte vento e pioggia del giorno prima avevaNO strappato via".
Così come l'eloquio stilnovista, che dissona alquanto con l'ambientazione fantascientifica (un linguaggio concorde con l'ambientazione ti aiuta a immedesimare il lettore anche se non descrivi nulla).
Non spieghi da dove arrivava "sopraddetta Morte". Che è? Che è stato?
Però il linguaggio è fresco, salta orpelli inutili, e questo fa ben sperare. La prossima volta, ci proponi una storia?
Un saluto!
Racconti alla Luce della Luna
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Re: Crisis astral solution (fantascienza ma non troppo)
eh sì… la settimana mi è scappata… abitudine! Finché ancora la settimana sarà di 7 giorni;-).
Apprezzo e condivido le osservazioni fatte ma quell'avvicinamento all'eloquio stilnovista mi fa molto piacere!
A presto!
Jacopo
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commento
non è male, intendiamoci, e oltretutto io amo la fantascienza, ma questo è più catastrofistico che altro.
per la stesura, tieni presente che dopo i puntini di sospensione va sempre uno spazio.
http://scrittoripersempre.forumfree.it/
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Re: Crisis astral solution (fantascienza ma non troppo)
In primis grazie per il commento esteso e quindi per il tempo ad esso dedicato.
In effetti sono anche un po' pittore, intendo proprio uno che usa pennelli su una tela.
Sicuramente sono meno scrittore e più poeta.
L'Erbastringa, volendo, si può anche fumare;-)
Le uscite astrali sono una cosa che quei poveri sfruttati hanno per illudersi di essere liberi tra Erbastringa e Frangiraggi!
Jacopo
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Re: Crisis astral solution (fantascienza ma non troppo)
Una distopia catastrofica che, a guardar bene, è già presente anche se in forme diverse, diciamo mascherate!
I puntini di sospensione sono da anni una mia scelta sostitutiva della punteggiatura ufficialmente approvata...sono sospensioni di pensiero che non necessitano di spazi...anzi...al presente ne uso anche pochi rispetto al passato...qualche virgola mi sfugge e si stampa nel testo:-)
Anzi...se ritrovo alcune mie cose senza alcun tipo di interruzione testuale che scrissi tempo addietro...le pubblico.
Jacopo
Storie Gotiche, del Terrore e del Mistero
antologia di opere ispirate alla paura dell'ignoto
Nella ricerca di un tema che potesse risultare gradito a più autori, ci è sembrato infine appropriato proporre un'antologia di opere il cui fattor comune fosse il brivido. Un termine per molti versi ingannevole, almeno quanto lo sono certe credenze e immagini che la ragione volutamente ignora, o perfino deride. Eppure, l'ignoto ci aspetta al varco, silenzioso e paziente, per catapultarci nello strapiombo degli incubi o nel vortice di ansie e desideri repressi.
A cura di Roberto Virdo'.
Contiene opere di: Ida Dainese, Francesca Paolucci, Marcello Rizza, Fausto Scatoli, Annamaria Ricco, Francesco Cau, Valentino Poppi, Mario Flammia, Essea, Umberto Pasqui, Enrico Teodorani, Roberto Masini, Maria Perrella, Giacomo Baù, Eliseo Palumbo, Selene Barblan, Stefano Bovi, Ibbor OB, Andrea Teodorani, Simona Geninazza, Lidia Napoli, Mario Malgieri, Michele Silvi, Ida Daneri, Alessandro Mazzi.
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Déjà vu - il rivissuto mancato
antologia poetica di AA.VV.
Talvolta, a causa di dinamiche non sempre esplicabili, uno strano meccanismo nella nostra mente ci illude di aver già assistito a una scena che, in realtà, la si sta vivendo solo ora. Il dèjà vu diventa così una fotocopia mentale di quell'attimo, un incontro del pensiero con se stesso.
Chi non ha mai pensato (o realmente vissuto) un'istantanea della propria vita, gli stessi gesti e le stesse parole senza rimanerne perplesso e affascinato? Chi non lo ha mai rievocato come un sogno o, perché no, come un incubo a occhi aperti?
Ventitrè autori si sono cimentati nel descrivere le loro idee di déjà vu in chiave poetica.
A cura di Francesco Zanni Bertelli.
Contiene opere di: Alberto Barina, Angela Catalini, Enrico Arlandini, Enrico Teodorani, Fausto Scatoli, Federico Caruso, Francesca Rosaria Riso, Francesca Gabriel, Francesca Paolucci, Gabriella Pison, Gianluigi Redaelli, Giovanni Teresi, Giuseppe Patti, Ida Dainese, Laura Usai, Massimo Baglione, Massimo Tivoli, Pasquale Aversano, Patrizia Benetti, Pietro Antonio Sanzeri, Silvia Ovis, Umberto Pasqui, Francesco Zanni Bertelli.
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Human Take Away
Umani da asporto
"Human Take Away" è un racconto corale dove gli autori Alessandro Napolitano e Massimo Baglione hanno immaginato una prospettiva insolita per un contatto alieno. In questo testo non è stata ideata chissà quale novità letteraria, né gli autori si sono ispirati a un particolare film, libro o videogioco già visti o letti. La loro è una storia che gli è piaciuto scrivere assieme, per divertirsi e, soprattutto, per vincere l'Adunanza letteraria del 2011, organizzata da BraviAutori.it. Se con la narrazione si sono involontariamente avvicinati troppo a storie già famose, affermano, non era voluto. Desiderano solo che vi gustiate l'avventura senza scervellarvi troppo sul come gli sia venuta in mente.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
La Gara 54 - Sotto il cielo d'agosto
A cura di Giorgio Leone.
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La Gara 10 - Dreaming of a Weird Christmas
A cura di CMT.
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Gara di primavera 2023 - Clair de lune - e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
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